Panzallaria è web lo stesso

donnaweb 024

La giornata è iniziata ufficialmente con una telefonata. Le otto del mattino, io sto dando la colazione a frollina, tino sonnecchia ancora.

Siamo pronti a consegnare la bimba a mia mamma, attendere l’arrivo del dottor Carlo e partire.

Ma suona il telefono. Tino risponde e mentre parla si veste frettolosamente.

“Arrivo!” dice con voce preoccupata, al telefono.

Capisco subito che si tratta di un’emergenza. Qualcosa che metterà i bastoni tra le ruote della nostra auto che deve prendere la via di Viareggio.

Al telefono è mia madre: le è scoppiato un tubo in casa. L’acqua sta allagando tutto.

Tino si infila in fretta il costume da uomo attrezzo e parte. Io vedo sfumare premi e cotillons.

Invece l’Uomo Attrezzo, che è il mio eroe preferito, riesce a ribaltare la trista situazione. Corre in ferramenta, compra una guarnizione nuova, si affretta a casa della mamma e aggiusta tutto.

Lo amo quest’uomo. Lo adoro.

Sono felice di aver diffuso il suo seme benedetto di uomo multitasking e in grado di salvare noi donnine in difficoltà.

Dopo aver istruito la nonna su tutto ciò che ha a che fare con la frollina, su dove si trova cosa in casa nostra e così via, noi si parte.

Il dottor Carlo ha portato due giacche per qualsiasi situazione climatica. Tino è super operativo e io – in auto – preparo il discorso della vincitrice.

Perché nella vita, ogni tanto, bisogna crederci alle cose e anche se non sarà così, voglio fare la sborona della situazione e divertirmi un po’.

Viareggio è bellissima. Sole. Montagne innevate all’orizzonte e ville inizio novecento cosparse ovunque.

A me Viareggio fa venire in mente una gara di nuoto: la più importante a cui ambivo partecipare quando ero una sportiva.

C’è lo stesso odore di allora e i ricordi riaffiorano tutti. Felicemente.

Mi viene in mente il mio allenatore che mi fa assaggiare il polipo crudo e quella volta che mi sono persa in mezzo al Carnevale.

Il posto dove si tiene Donna é Web è un centro congressi di lusso, affacciato sul mare.

Prendo il mio accredito, mi chiedono se voglio andare a farmi intervistare e io – da vera blogger navigata – faccio la stessa faccia che farebbe una quindicenne a cui dicono che deve farsi fotograre per la rivista della scuola. La mia faccia da peracottara emozionata e timida (che nella vita reale a volte sono pure timida) anticipa il mio darmi alla macchia.

Con i prodi accompagnatori ce ne andiamo a fare una passeggiata sulla spiaggia e a prendere un buon caffè.

Alle 16 partecipiamo al convegno che precede la premiazione. Mi sento bene. Forse perché si parla del mio pane quotidiano, forse perché c’è Luisa Carrada – il cui blog seguo appassionatamente – ed è la prima volta che la vedo di persona.

Alle 18.40, dopo una lunga attesa, Loredana Lipperini comincia a presentare i siti finalisti e la serata entra nel vivo.

Sono emozionata. Anche se so bene che non vincerò, perché a concorrere con me ci sono storie più importanti e siti più utili di questo, che amo, che fa ridere, che strappa consensi tra i miei lettori ma viene molto dopo altre iniziative di maggior spessore.

E infatti nella mia categoria vince Briciole di pane: un blog dedicato ai disordini alimentari, che aiuta le persone che hanno problemi gravi con il cibo a ritrovare una strada, a cercare una via d’uscita ad una malattia gravissima come l’anoressia e che è gestito – in maniera del tutto gratuita – da Chiaretta che l’anoressia è riuscita a sconfiggerla.

Mi colpisce l’intervento della vincitrice della categoria Business: lo zoo di Simona.

Parla di lavoro precario, parla di idee al femminile e dice una frase che mi rimane attaccata come vinavil: “non solo bisogna credere in ciò che si fa, ma bisogna anche fare ciò in cui si crede”.

Una banalità forse. Ma troppe volte la sottoscritta se lo dimentica.

Il premio dei premi lo vince un blog di mamme, dedicato alla maternità che ha poco del talebano (al contrario dei tanti blog di questo tipo in cui sono incappata): www.noimamme.it

Arrivano presto le 21. Ci aspetta una cena di gala.

Il fatto di non riconoscere nessuno di coloro che vorrei conoscere della mia vita virtuale è frustrante: con il dottor Carlo ci accroccriamo in un angolo, mentre Tino fa foto al tramonto, per indovinare il tavolo giusto a cui sederci.

A me piacerebbe riconosce Francesca o Daniela ma non è mica facile così.

Bisogna andare ad istinto.

E alla fine mi siedo accanto a Daniela!!! Incredibile ma vero riesco a beccare almeno una delle persone che mi piacerebbe conoscere: una cineblogger che stimo e che scrive molto bene, conosciuta grazie al fiuto cinefilo di Dottor Carlo.

A tavola con noi ci sono anche Sveva Stallone che è una giornalista piena di entusiasmo e parlantina e verve e fissata con la fantascienza tanto da poterne scrivere un tractatus e Laura web designer napoletana.

Oltre a loro, per una volta solo co – protagonisti, i nostri accompagnatori uomini.

Mi diverto un bel po’. Ogni tanto – quando i miei vicini si mettono a parlare di cinema in maniera superspecialistica – faccio finta di capire tutto e sogghigno e scuoto la testa anche se non so bene esattamente cosa si sta discutendo, ma sto bene.

Mi sembra di essere a tavola con dei vecchi amici.

Posso fare la nerd pura e cruda: posso fare la blogger nerd a 360 gradi. Parlare di web e di scrittura. Posso mangiare con calma, mentre mia figlia dorme nel suo lettino e mia mamma ha colonizzato il nostro divano.

Ci divertiamo tutti. Tino è molto rilassato, malgrado l’aver guidato tanto e essersi dovuto anche trasformare in uomo attrezzo nello stesso giorno.

La giornata è stata lunga ma bella. Quando a mezzanotte decidiamo che è giunta l’ora di salire in macchina e ripartire alla volta di Bologna sono contenta.

Non ho vinto la statuetta, ma ho conosciuto tante persone e ho fatto quello in cui credo, che mi piace.

Ecco. Scrivere sto blog mi piace. Mi piace un bel po’. Io devo scrivere. Le nuvole del cielo mi stanno mandando dei segnali.

Poco lavoro.

Strani clienti che fanno strane domande, strane situazioni che diventano – troppo spesso – vicoli ciechi.

Ma c’è la scrittura. Ci sono i miei personaggi nella testa.

E ora – ho deciso – investirò su quelli.

Alle 3 del mattino siamo a casa. Il giorno successivo potrei dormire ad oltranza, tanto mia mamma si prenderà cura della frollina.

Mi sveglio invece con mia figlia che gorgheggia, per la voglia di abbracciarla. Lei non mi calcola di striscio e ci rimango un po’ male, anche se mia mamma mi conforta sostenendo che è solo offesa perché sono andata via.

Che mi sta punendo.

Mentre non c’eravamo, Frollina ha imparato a dire nonna, arricchendo il suo vocabolario.

32 commenti
  1. Abigaill dice:

    “Ma c’è la scrittura. Ci sono i miei personaggi nella testa. E ora – ho deciso – investirò su quelli”. Brava, bravissima, applausi come se piovesse. I personaggi nella testa richiamano attenzione e cura. I successi nascono dal fare quello che parte dalla pancia, penso tu lo sappia bene! E non ti curare di chi ti dice sottovoce “macchè!”. Io sto inseguendo il mio sogno proprio come te. Ti mando un bacio grande.

  2. fragola dice:

    bè, sicuramente una bella giornata che ti ricorderai!
    Per quel che vale mi piace molto come scrivi, come riesci a passare in una riga dai grandi temi di interesse generale al caldo del piccolo nido di famiglia Panzallaria!
    buona settimana

  3. Trasparelena dice:

    congratulazioni per esserti divertita, non è mica poco, e poi a volte è già bello partecipare!!
    ciao
    Elena
    p.s. tua mamma ha ragione anche il Mostro fa come lei: se la lasciamo dai nonni mentre lei ha deciso di no quando torniamo ci ignora per un po’

  4. Poesia dice:

    Sono certissima che ce la farai. Mi piace proprio il tuo spirito, sempre di più. E il cuore mi si gonfia di affetto, quando scrivi cose così.

  5. tostoini dice:

    Brava, brava, brava.
    Ecco, bisognava dirtelo.
    (lo zoo di simona ha delle robe bellissime e sono mesi che medito acquisti dilapidatorii)

  6. Dottor C. dice:

    Ci avevamo giurato, io e la Panzallaria, che Tostoini conoscesse lo zoo di Simona; anche perché lo stile ci è sembrato per alcuni versi simile.

    Per il resto, non mi stanco di ripetere che la giornata è stata ottima.
    Alcuni interventi pomeridiani sono risultati estremamente interessanti, come quello sulle mappe mentali assimilate alla web-scrittura e alla scrittura tout-court.
    Robe da me lette e studiate, seppure in maniera non approfondita come invece per Panza, alcuni anni fa.

    All’intervento di Briciola, quando ha parlato delle adoratrici della dea Ana che si incontrano in rete per sostenersi reciprocamente per digiunare fino alla morte, mi è venuto da piangere.
    Il blog non l’ho ancora visto, ma ritengo ugualmente che mai premio fu più meritato, visto che cerca di fare qualcosa, e in maniera del tutto gratuita, per contrastare queste pratiche.

    Simona dello zoo è stata fantastica, e il mio cellulare dopo 10 anni conosce il suo primo, meraviglioso, ciappetto (gattofilo) accompagnatore.

    La cena è risultata gigapolleggiata e divertente, specie (per quanto mi riguarda, e mi scuseranno gli altri) per Daniela e suo marito.

    A qualche chilometro da Bologna, la nostra eroa era talmente ubriaca di sonno che parlava a stravanvera e ogni tanto si accasciava di botto sulla spalla di Tino che guidava … spettacolo.

  7. CG dice:

    Allora PANZ che bella cosa questa giornata!alla prossima vinci sicuro!concordo con DOTT. CARLO sulla bellezza del blog che ha vinto io ne so qualcosa e so che bisogna fare molto per sconfiggere quel male dall’anima che sono i problemi alimentari!
    Una ola a Tino uomo attrezzo!

  8. sandra dice:

    la frase: “non solo bisogna credere in ciò che si fa, ma bisogna anche fare ciò in cui si crede”. l’ha pronunciata una giurata: Antonella Porfido art director e web designer che lavora per le Nazioni Unite, l’anno scorso raccontò come aveva lasciato una grossa agenzia pubblicitaria internazionale per intrapredere un lavoro più utile.
    Anche a me ha colpito molto lo zoo di simona, ha raccontato che il progetto è nato dopo che l’avevano licenziata come web marketing. Cmq siete tutte vincitrici. E’ una bella atmosfera, io ci vado tutti gli anni.
    Alessandra

  9. Francesca (l'altra) dice:

    Francesca dov’eri?!
    Io sono stata rapita dalla Zippo web master e dalla Pinocchio web master (mi sentivo una disgraziata ed un’intrusa in mezzo a queste due professioniste, ma son riuscite a coinvolgermi, soprattutto Deborah di http://www.pinocchio.it/ la quale m’ha tempestato di domande per capire il target comunicativo che cercano le insegnanti).
    Sono contentissima abbia vinto Chiara: m’ha commossa, è una persona eccezionale ed andava riconosciuto il suo lavoro.
    Davvero, la passione di Chiara e la sua voglia di trasmettere fiducia nella vita mi ha coinvolto.

    Simona: una donna eccezionale! Mancava poco facesse vedere dove mettere l’ombrello a quelli della ditta per la quale lavorava e che non le hanno rinnovato il contratto ed avrebbe strappato una ola al pubblico.

    Le ragazze che hanno vinto: una brigata fantastica, e bravissima anche Loredana Lipperini, la presentatrice.

    Noi siamo rientrati il giorno dopo e ancora non ci siamo ripresi dal chilometro: siamo gente da bicicletta.

    Un abbraccio
    Francesca

  10. laura dice:

    ciao francesca!! il tuo blog è fantastico, sono tornata a napoli e sono stata sommersa dal lavoro, non ho ancora avuto il tempo di rispondere alla tua mail, approposito grazie mille!!
    torno a trovarti presto, gran bella giornata a Viareggio 🙂

  11. daniela_elle dice:

    adoro quel che hai scritto Francesca! Parlo per me ma anche per Ferdinando (ssssh scribacchia nel web pure lui http.//cippecuttawa.myblog.it adesso mi uccide!) siamo stati bene come vecchi amici, un abbraccio a te e Tino e un bacio a Frollina.

    ps Grazie Carlo se ci risposiamo ritieniti il nostro nuovo testimone! 😉

  12. Annalisa dice:

    Francesca, concordo in pieno con tutto ciò che hai scritto: di sicuro ci siamo anche viste, ma – benché abbia provato – non ho saputo trovarti.
    E mi spiace, perché ti avrei stretto la mano proprio volentieri.
    Alla prossima.

  13. Annalisa dice:

    già! 🙂

    (comunque se può essere un’indicazione, ero seduta accanto a Luisa, ma non a cena. Io ti cercavo con la bimba, solo qui ho letto che invece… 😉

  14. Panzallaria dice:

    porca vacca annalisa: eravamo vicinissime. Io per vergogna non mi sono avvicinata a Luisa per non essere scambiata per una groupie d’assalto…ma forse ho pure capito chi sei!!! che nervoso, che nervoso!!! speriamo che un altr’anno pensino ad una sorta di talloncino identificativo, se no mi effigio un bel “panzallaria” in fronte!!! 😉

    e comunque alla Lipperini ci deve essere piaciuto il nome del mio blog perchè quando leggeva le nomination c’ha avuto un attimo di ilarità nel pronunciarlo…

  15. Panzallaria dice:

    @meringa: visto che in foto vengo sempre di cacca non ho mai un’espressione serena e spontanea per evitare di fare la faccia da deficente. L’effetto è l’aria da seppiolona incazzata.

    La “tenda” in questione è il mio scialletto: una sorta di coperta di linus che porto ovunque in questa stagione e che mia mamma ha fatto quando avevo sette anni. Ne aveva fatto uno per lei (quello della foto) e uno per me (piccolino, rosso, che passerò alla silvia).

    Per cui ATTENZIONE alle parole che potrei diventare molto suscettibile…;-)

  16. Slim dice:

    Meringa tesora, hai la delicatezza di un elefante!!! :-p

    (io ho uno scialle uguale, pero’ nero)

    Panza ho guardato tutto il programma il giorno dopo in replica,non in diretta perche’ mio cognato squatter mi occupa lo studio ad oltranza, altrimenti mi sarei alzata alle 4 per vederti..
    Una bella iniziativa, un grande onore solo l’essere nominati in finale. Ho seguito il programma con le casse del computer a palla mente mi facevo la tinta (un disastro , color vinaccio faccio pieta’)ed ho coinvolto anche Matthew e Andrew che guardavano lo schermo e cercavano di capire qualcosa con il loro pessimo italiano.

    Che dire Panza, sei grande..e un premio lo vinci ogni giorno per ogni post che scrivi, per ogni risata o lacrima o pensiero che regali ad ognuno di noi.

    (E nella foto sembri una diciannovenne appena uscita dal liceo.)
    Slim mbriachina stasera

  17. laura dice:

    bella la foto!!! io sono quella vestita da brava bambina con la maglietta rosa.
    P.S. tutti i giorni scordatevelo di trovarmi vestita così… e non ho nemmeno vinto! 😛

  18. La Meringa dice:

    Uh, marò, solo perché ho detto quello che tutte voi avrete pensato almeno per un istante!
    E poi, con Panz me lo posso permettere.
    Lei ha il senso dell’umorismo. Lei.
    😉

  19. annalisa dice:

    Francesca, mannaggia!!!
    Io sono quella piccoletta biondina, hai presente?
    Il prossimo anno non ci sbagliamo 🙂

    La Lipperini, dici? Già! Perché se ci fosse stato un premio per il nome, tu di sicuro l’avresti vinto!

    E comunque lo vinci già ora, in simpatia 😉

  20. chiara dice:

    La cosa più bella è essersi conosciute! pensa che i miei figli (maschi), dopo aver visto il premio che troneggiava sul mobile più alto (sono figli maschi, devo pur difendere il difendibile), mi hanno detto nell’ordine: 1) speravamo vincessero i cesaroni. 2) ma ti hanno regalato una bamboletta? Sono soddisfazioni. ahahah Un bacio grande grande, Chiara

  21. Silvia dice:

    E’ stata una giornata emozionante.
    Sotto ogni punto di vista, umano, comunicativo, di pensiero.
    Una giornata trascorsa sotto lenti da vista tutte rosa,
    all’insegna di vibrazioni forti.
    Ti aspetto su NOIMAMME, con la tua Frollina meravigliosa.
    Silvia

  22. Lo Zoo di Simona dice:

    …ore 1.15
    megalomane ricerca, based on google, su |Lo Zoo di Simona| (scritto proprio cosi’)…be’, che dire…grazie…g r a z i e …ma c’era anche un’altra frase nella quale credo fermamente: SE UNA COSA NON TI è COSTATA ALCUNA FATICA, VUOL DIRE CHE L’HAI FATTA MALE…alias…NON SI è MAI OTTENUTO NULLA DI GRANDE SENZA FATICA.

    Besitos, S.
    also on myspace/lozoodisimona

  23. BaнXeлcинк dice:

    Интересно написанно, я скорее всего бы так не смог.

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  1. Panzallaria tra i bloggers bolognesi : Francesca Sanzo ha detto:

    […] aver partecipato alla finale di Donna è web 2008, di cui racconto in questo post su Panzallaria.com, il mio blog aneddotico è stato citato anche in un articolo dedicato ai bloggers bolognesi della […]

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