Panz e la gente famosa

A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di intravedere in stazione o al bar sotto casa qualcuno che  ci sembra di conoscere benissimo ma che fatichiamo a ricordare dove lo abbiamo visto. Poi ci accorgiamo che si tratta di Pippo Baudo o di Elisabetta Canalis e che quel senso di familiarità deriva dalle enormi aspettative che riversiamo sul nostro tubo catodico.

Oggi vi racconterò le mie esperienze con i Vip.

Stavo correndo per non rischiare di rimanere fuori da scuola, avevo 14 anni e frequentavo il IV ginnasio, quando svoltando un angolo sono andata a sbattere – con tutta la mia mole – contro uno che usciva da una tabaccheria e l’assalto è stato talmente irruento che siamo finiti entrambi a culo a terra. Mentre mi sperticavo in mille scuse, raccogliendo i miei blacchi, mi sono resa conto che avevo travolto – data la statura stava per fare una capriola sul marciapiede! – proprio Lucio Dalla. Mi ha guardato con un tale odio e pena quando ho cominciato a balbettare per il riconoscimento che non sono riuscita ad ascoltare più una sua canzone per due anni senza sentire i brividi di freddo imbarazzo in mezzo ai capelli.

Prima che Stefano Accorsi diventasse Stefano Accorsi ma aveva già girato Jack Frusciante, abitava nel mio quartiere e mi capitava spesso di vederlo passare davanti a casa mia su un ciao scassatissimo e smarmittato. Era già molto bello, secondo me.

Mio nonno, quando ero piccola, frequentava lo stesso bar di Vanna Marchi. Per me che sono di Bologna la Vanna era quasi una di famiglia e ho memoria di lei da ere geologiche immemorabili. Certe volte, in quel bar, capitava pure che scambiassimo due chiacchere: allora non sapevo ancora che stavo discorrendo con il diavolo, anche se ne avevo qualche sospetto per il forte odore di zolfo che emanavano i suoi caffè.

Una mia amica abitava nel palazzo dove vive Luca Carboni e una volta, mentre stavo suonando il campanello per salire e intanto cantavo forteforte con il mio walkman all’orecchio, non mi sono accorta che lui stava dietro di me e ho interpretato la sua mano che si allunga per infilare le chiavi nella serratura in un tentativo di furto del mio lercioso zainetto: ho cominciato a urlare “al ladro! al ladro!”.

All’università una volta ho fatto una pernacchia fortissima a Achille Occhetto: al tempo abitavo con una mia amica il cui padre è un noto politico della zona. Avevo inciso io il messaggio in segreteria telefonica, il quale non solo iniziava con me che facevo finta di rispondere e di non sentire nulla e ripetevo “pronto, pronto, pronto?” facendo sentire un imbecille chiunque si trovasse dall’altro capo della cornetta  ma terminava anche con uno spernacchione al posto del bip. Achille per motivi oscuri e indecifrabili chiamò casa cercando il papà della coinquilina e trovò la mia voce registrata: quando ascoltammo il messaggio che lasciò seppi che qualsiasi carriera politica avessi voluto fare, era meglio non fosse con la sinistra.

E voi? Quali sono le vostre esperienze Vip???

19 commenti
  1. tanaka dice:

    Ah, ah, ah!
    La VIP più VIP che ho incontrato è Helen Hunt, qualche anno fa in una sala d’aspetto dell’aeroporto di Francoforte. Ero reduce (e rintontita) da una decina di ore di volo da Tokyo e aspettavo la coincidenza per Venezia (era periodo di mostra del cinema). Non ricordavo assolutamente il nome della tipa ma sapevo in che film l’avevo vista e non volevo perdere l’occasione per un autografo, così l’ho interrotta mentre leggeva un copione dicendo “Scusa, ma tu sei quella di What Women Want?” Nei suoi panni, io avrei firmato scrivendo “quella di what women want”, invece è stata gentile e mi ha fatto un autografo con dedica^^ A pensarci ora, cosa me ne fregava di avere l’autografo di un’attrice vista una volta in un film? Boh. Il jet lag rende incapaci di intendere e di volere.

  2. dani dice:

    Io nel 95 ho fatto una figura atroce con Raul Bova…si è vergognato più di me!!
    Cmq il post te lo scippo…è un’idea carinissima…

  3. Silvia dice:

    Sto ridendo a crepapelle!
    Quella di Occhetto è veramente oltre!

    Io ho visto Michael J. Fox e Sigourney Weaver a Toronto.
    E poi … un mio amico è il nipote di Ivano Marescotti, vale?

  4. Mammamsterdam dice:

    Io quando non faccio l’interprete faccio la giornalista. E ad Amsterdam prima o poi passa di tutto. Credimi Panz, se non avessi una deontologia, avrei fatto i miliardi come talpa per Novella 2000.

    Poter incontrare però, e parlre con una persona che ammiri, è un’esperienza impagabile, quindi meglio che non faccio nomi o mi brucio :-(.

    Però se ci conosciamo e una sera ci ubriachiamo, ti racconterò a voce.

    Un’amica aveva una volta, parlo fine anni 80, fha atto l’autostop e l’ha caricata uno che si faceva gran piste di coca e gliene voleva offrire a tutti i costi e poi si è tanto meravigliato che lei non l’avesso riconosciuto da sola: era Bobo Craxi.

  5. Mammamsterdam dice:

    Però ecco, andare a mangiare la pizza con Stefano Benni da Sebastiano e sentirlo chiacchierare, che poi in genere non parla manco moltissimo, è una figata. E quando viene a vedere una nostra prova o spettacolo e ci dal del feedback preziosissimo, ancora di più.

    Siccome non erano incontri di lavoro, posso sbrodolarmi addosso in pubblico per questo.

  6. zazie dice:

    Io faccio fatica a riconoscere una persona che conosco se la incontro in un posto ‘inusuale’, visto che sono miopissima e poco fisionomista, figurati i vip :-)). Da piccola custodivo pero’ gelosamente l’autografo di Mariele Ventre, direttrice del Coro dell’Antoniano, che avevo visto a una manifestazione canora per bambini nella mia valle sperduta (a cui anche io partecipavo, fortunatamente per gli ascoltatori come corista e non come solista). Per i vip giapponesi, ho lavorato con Tsukamoto Shinya e Asano Tadanobu al Festival di Venezia divertendomi un mondo, ma Tsukamoto non so quanto sia vip. Le mie foto con e di Asano pero’ mi hanno garantito l’invidia delle mie amiche per mesi :-)).
    Al festival del cinema la gente impazzisce e vede vip ovunque. sono stava fermata piu’ volte da persone che mi chiedevano se la bambina che spingevo nella carrozzella (figlia di una mia amica che lavorava con me come interprete) fosse la figlia/nipote/parente alla lontana di qualche vip.
    A Venezia incontravo spesso per strada Cacciari ed era pure sul mio stesso volo Roma-Milano a settembre.
    Sempre a Ve, quando abitavo vicino a Fondamenta Nuove vedevo spesso Lino Toffolo :-).

  7. Silvia dice:

    Anche la mia migliore amica ai tempi soffriva della stessa cotta ossessiva: aveva appeso dei suoi poster persino sul soffitto della camera … Appena l’ho visto le ho mandato un sms e credo che lei sia stata sul punto di pigliare un volo per l’Ontario, mollando a casa il suo non-marito e la prole!

  8. Panzallaria dice:

    @silvia: tu non hai idea…io da adolescente ero innamorata pazza di M.J. Fox…se lo avessi visto credo avrei avuto una crisi isterica: dovrai raccontarmi tutto come se fossi una 14enne!
    @mammaamsterdam: lo sapevo, lo sapevo che conoscevi Benni! porca vacca, io vivo a Bologna e non l’ho mai visto e tu che stai nella terra dei mulini ci vai a cena insieme!!!
    😉

  9. Elisa dice:

    I concerti non contano vero (altrimenti potevo dire di aver visto Guccini;))? Comunque quest estate in un rifugio ho visto Mentana con moglie (bruttarella assai) con un altro giornalista e Tiberio Timperi (bello dal vivo uguale come in tv) , qulche anno fà a Firenze una mia amica amante del trash telivisivo ha avvistato Solange , quello con la cofana bicolore ma io l ho visto solo di sfuggita … Elisa (anche noi bacillati)

  10. Primula dice:

    Allora alla mostra del cinema di Venezia ho visto Red Ronnie, Kim Rossi Stuart (bello da svenire) e Ines Sastre. All’aeroporto ho visto l’econimista Alan Friedman. Fuori dalla trattoria dove ero andata a pranzo ho incontrato Gabriele Cirilli che ci ha pure fatto una battuta. Ma l’incontro Vip di cui più mi fregio è stato in una pizzeria proprio a Bologna dove ho incontrato niente popo’ di meno che CRISTINA D’AVENA!!! Vuoi mettere con mia sorella che al ristorante ha trovato Piero Pelù, o l’amica di mia mamma che ci ha trovato il mio idolo Ligabue… no dico CRISTINA D’AVENA!
    Cavoli, stavo quasi per dimenticare di aver visto il mio amato e compianto Marco Pantani al Giro d’Italia, quel giorno dall’emozione ho pianto.

  11. Trasparelena dice:

    Allora, io alle superiori ero nella classe accanto a Giorgia Surina (TRL su MTV per anni e poi Love Bugs 3)
    E una delle mie vicine di casa da piccola, nonchè coetanea è Silvia Colloca (che ah recitato come co-protagonista in Van Helsing – un film veramente ma veramente tremebondo) e stranamente dopo che è diventata famosa è diventata molto più alla mano (ha un bimbo di pochi mesi più piccolo della mia Mostrilla). Poi quando facevo le medie in una vacanza a Roma con i miei ho visto Giuliano Ferrara (gigantissimo), a Milano zona Navigli ho visto Angelo Branduardi, anzi i capelli di Angelo Branduardi. Dimenticavo, la parrucchiera che mi ha pettinato quando mi son sposata aveva tra le clienti Katia Ricciarelli (la cui sorella abita vicino ai miei genitori) e per un annetto ha avuto in negozio la foto della Ricciarelli accanto alla mia vestita da sposa. Ai tempi d’oro con Baudo li abbiamo pure visti in chiesa alla comunione o al battesimo (non ricordo) del nipote della Ricciarelli.
    credo sia tutto!

  12. Trasparelena dice:

    ho dimenticato che alle elementari ero in classe con il figlio di Bruno Longhi che lavora a canale 5. All’epoca lavorava al giornale “La Notte” e non era molto famoso. Ora il figlio fa il commentatore sportivo radiofonico (vale come vip?)

  13. Kami dice:

    Anch’io ho visto Kim Rossi Stuart, belllo da svenire, che con una mega-strappona appesa al braccio gironzolava per il quartiere latino a Parigi…facevo le medie e con due mie amiche gli siamo corse dietro ma è scappato velocissimo scocciato per essere stato riconosciuto.
    Poi, dopo un concerto, spalleggiata da mia mamma che ne è segretamente innamorata, ho inseguito Morgan (allora coi Bluvertigo)fino in pizzeria e alle 1,30 di notte mi sono mangiata una pizza enorme solo per trovare il coraggio di chiedergli un autografo!!
    Comunque panz, ti invidio tantisssimiisiisismo la visione di Stefano Accorsi in età Jack Frusciante…era una mia fissazione dell’epoca sia il libro/film sia lui…
    Ciao
    Kami

  14. Panzallaria dice:

    traspa ma tu sei come forrest gump: passi in mezzo alle persone famose come piovesse!

    @slim: io me lo ricordavo il post…ti ho un po’ copiata perché al tempo mi piacque molto 😉

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