Qualche dubbio su Winnie Pooh

La stupidità di Winnie the Pooh è nota in tutto l’orbe. Chiunque abbia un po’ di dimestichezza con il bosco dei cento acri sa che lui è quello stupido e il suo amico asino è quello depresso. Che poi non si sa mica perché proprio un asino di pezza depresso si sia dovuto trasferire in quel luogo bucolico che è la fantasia di Cristopher Robin.

Sta di fatto che l’allegra coppia di amici non assomiglia per niente a Gianni e Pinotto e rappresenta a suo modo una tipicità. Fin dagli albori dell’umanità, infatti, i più stupidotti si sono accoppiati con i tristi, tanto per non mettere in discussione l’un l’altro le proprie qualità. 

Mi vengono in mente – a titolo eminentemente semplificativo – il caro Berlusconi e Bush. Ora, tra di loro capire chi era cosa delle due non è facile ma – si sa – nella vita reale tutto si mescola mentre nelle favole bisogna creare personaggi granitici che rassicurino l’immaginario infantile.

Un po’ come le guerre preventive del BENE contro il MALE.

Ma torniamo a quel cretino di Winnie. La sua stupidità è davvero sconcertante. C’ha la memoria di un pesciolino rosso e la dialettica di un bonsai nano. Ciò che non abbandona mai il Nostro è lo stomaco e l’interesse smodato per i vasi pieni di miele. Alla frollina la coppietta felice Winnie + asino depresso piace moltissimo e così mi tocca sciropparmi le sue avventure (che poi diciamolo, ammettiamolo, sono pure carine ;-)) e la mia testa si popola di dubbi.

Riassumo i principali che magari tra le mamme più navigate e esperte e tra i padri più attenti c’è qualcuno che riesce a darmi delle risposte:

  1. che significato ha la stupidità di Winnie? cioé, si tratta di un modo per esaltare il personaggio tonto e buono o serve a far sentire anche i marmocchi meno svegli dalla parte della giustizia?
  2. dove trova Winnie tutti quei vasi di miele? cioé, le api dei 100acri hanno per caso firmato un contratto vincolante con qualche vaseria di terracotta toscana? secondo voi il miele lo fanno direttamente nei vasi oppure hanno assunto qualcuno perché lo travasi?
  3. la glicemia e il colesterolo di Winnie. Parliamone. Apriamo un dibattito. E se soffrisse di diabete? scemo com’è quello mica si fa degli esami approfonditi secondo me…se un giorno ce lo ritroviamo con un piede amputato, allora è chiaro che ha davvero strafatto;
  4. l’asino. Bisognerebbe dedicargli un’intero post. E’ sempre così triste. Qualcuno sa dirmi cosa gli sia successo? Ha avuto un’infanzia difficile? Lo appendevano per la coda e lo usavano come pignatta nelle sagre estive? E’ stato sodomizzato dallo stallone con cui condivideva la stalla?

Insomma, io mi guardo questi film dolcificati e saporiti di neuroni in zuppa e sono tante le domande che mi pongo…

aiutatemi a dipanare la matassa

14 commenti
  1. francescabianca dice:

    Winnie è un Orso di Pochissimo Cervello, ma Christopher Robin gli vuole bene lo stesso, è il suo compagno di giochi! Hai mai letto i racconti originali? Secondo me sono pura poesia. Le storie del Bosco dei Cento Acri sono il modo che il padre (Milne) aveva trovato per instaurare un rapporto col suo bambino ad un’età in cui i bambini hanno una relazione più stretta con la madre. Ed alla madre sono dedicati entrambi i libri, e le dediche sono fra le più belle che abbia mai letto!

  2. Jolanda dice:

    Panz, se ritieni stupido Winnie the Pooh, si vede che non conosci i Teletubbies! 4 pupazzoni di pezza allucinanti, adorati dai pupi di tutto il mondo… Io non mi sono ancora ripresa dopo l’indigestione fatta quando Matilde era piccola!
    Winnie è stupidino in effetti, ma almeno è simpatico…

  3. Panzallaria dice:

    ovviamente questo post è volutamente ironico, cinico e un po’ bastardo.
    inutile dire che voglio molto bene all’orsetto idiota 😉

  4. Panzallaria dice:

    @Jolanda: in effetti ai teletubbies ho detto no come al colesterolo e per il momento siamo rimasti esenti

    a me fanno anche un po’ paura, per la verità

  5. Slim dice:

    A me sorge un’altro dubbio: sul perche’ questo post e’ stato taggato come “Non-marito” 😀

  6. panz dice:

    @ Slim mitica slim
    in effetti ieri ho taggato alcuni post tutti insieme e questo si deve essere inserito per errore…dici che non è un caso??? 😉

  7. Chiaretta dice:

    Da anni sono preda degli stessi dubbi di Panz sull’orsetto scemetto. Ma devo ammettere che il tempo di resistenza prima di crollare per la noia è sempre stato troppo breve per arrivare alle risposte. Anche Zoe lo apprezza con molta moderazione (sarà che il primo film visto per intero è stato “La sposa cadavere” che, diciamolo, ha un altro ritmo…). Se qualcuno fa chiarezza ne sono grata anche io.

  8. rodonea dice:

    Winnie the Pooh occupa incontrastato il primo posto nella classifica dei personaggi preferiti del mio pupazzotto… ci fa tanta compagnia con le sue avventure, spesso sono simili alle nostre….non ci siamo mai accorto che fosse stupidotto…. per noi è perfetto!

  9. la coniglia dice:

    Io adoro l’asino…è tristissimo ma mi piace da matti. Ne sia prova la mia felpotta comprata anni fa ad EuroDisney per cui sborsai non pochi soldi. Solo per andare in giro con l’asino stampigliato su…

    Non so se questa cosa me la sono inventata ma mi ricordo che l’asino è triste perchè alle feste gli pungevano il sedere per attaccargli la coda…
    L’ho inventato???

  10. elisa dice:

    No dai, a parte la stupidità, ciò che trovo più insopportabile in winnie pooh è che è così stucchevole e scontato! Io ho deviato la mia nina sulla Pimpa. Più fantasiosa e divertente.
    Quanto ai teletubbies, io li difendo:sono un mix di non sense e surrealismo tutto inglese.
    Ma l’orsetto winnie, proprio non lo posso vedere!

  11. Sara dice:

    Grazie all’analisi, molto più precisa della mia di sicuro, di un’amica- mamma-neuropsichiatra sono stata illuminata sul fatto che i personaggi del cartone rispecchiano abbastanza fedelmente i più famosi disturbi psichici: l’orsetto un po’ demente, il maialino remissivo, il tigrotto iperattivo e un po’ bipolare, l’asino maniaco depressivo e il coniglio nevrotico. Forse siamo in tempo per salvare il piccolo Ro! ; )

    • Merlina dice:

      Invece non si salva nessuno.
      Christopher Robin: Schizofrenia. Un malfunzionamento nella percezione della realtà che è sicuramente evidente nel bambino protagonista Christopher, che lo porta ad avere allucinazioni in cui immagina che i suoi giocattoli sono vivi e gli parlano.
      Winnie The Pooh: Bulimia. Anche se non si può considerare come un disturbo mentale, la bassa autostima di Pooh è il risultante psicologico nel suo eccessivo bisogno per il miele.
      Pimpi: Disturbo d’ansia generalizzato. Una condizione mentale in cui ogni cosa è fonte di stress. Il maialino diventa eccessivamente nervoso diverse volte e questo è evidente nel modo in cui le orecchie sottilmente si contraggono.
      Tigro: Sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Il tigrotto è affetto da ADHD. Non riesce a controllare la sua iperattività ed è estremamente impulsivo.
      Tappo: Ossessivo compulsivo. Un disturbo d’ansia in cui la persona soffre di pensieri ossessivi e tendenze compulsive. Questi possono essere visti nel coniglietto con azioni incontrollabili come la pulizia a livello estremo.
      Uffa: Disturbo Narcisistico di Personalità. Il gufo è eccessivamente preoccupato di se stessi. Crede di essere l’animale più intelligente. Per alcuni soffre anche di Dislessia.
      Ih Oh: Depressione. Stato mentale caratterizzato da un sentimento sconsolato e cupo e mancanza di attività. Senza tante spiegazioni, il disturbo è più che evidente nell’asinello.
      Kanga: Sindrome della Leonessa. Madre iperprotettiva, è chiaramente ossessionata dal controllo del suo piccolo Ro.

  12. federica dice:

    Se poi aggiungiamo che in australiano Winnie the Pooh puo’ essere tranquillamnete tradotto in Guglielmo la Merda abbiamo chiuso il cerchio….

  13. mammanews dice:

    il pupazzo di winie the poh ha una voce davvero tremenda. da maniaco :O
    e quando gli schiacci la pancia lui per qualche minuto continua a parlare da solo… inquietante brrrr

I commenti sono chiusi.