Ai corsi preparto non ti dicono che

Ai corsi preparto non ti dicono:

  • che chiamano colichette degli tsunami intestinali talmente potenti che servirebbe un’unità di crisi ad hoc per risolverli. Se qualcuno, prima del parto, ti dicesse che tuo figlio urlerà come un’aquila per una notte intera, contorcendosi come se fosse indemoniato, mentre tenta di cacare pesto alla genovese, forse eviteresti di andare in paranoia completa o di pensare di averlo “fatto male” e che sicuramente ha bisogno di un’immediata operazione chirurgica o quanto meno di una benedizione dell’esorcista;
  • che i primi mesi dopo il parto ti sentirai sola come un cane e contemporaneamente non avrai mezza voglia di vedere nessuno. Delle volte ti sforzerai di uscire con le amiche ma la tua testa è troppo impegnata a valutare la stanchezza assoluta del cervello, del corpo e non spiccicherai parola, in paranoia completa per il timore di essere monotematica a causa della scarsità di diversificazione nella tua vita. Tranquilla: capita a tutte le neomamme, non ti stai trasformando in una asociale completa.

Non ti dicono nemmeno che:

  • ci saranno dei pomeriggi – attorno ai 12/18 mesi – che ti sentirai completamente alienata: che due gran maroni giocare con le costruzioni insieme a un cinno che sbava e non riesce nemmeno a dire il tuo nome senza sembrare un po’ scemo. Non sei una madre degenere se lo pensi. A volte si è intolleranti anche con il proprio splendido figlio;
  • la mattina, dopo una notte insonne, non avrai voglia di truccarti e forse nemmeno di lavarti le ascelle. Non hai sposato l’ascetismo, tranquilla, sei solo completamente piena di pensieri, stanchezza e figliolanza.

Però non  ti dicono nemmeno che

  • a un certo punto, come per magia, ti rimpossessi della tua vita, della creatività e la voglia di fare anche altro. Tipo uscire con le amiche e avere anche degli argomenti di conversazioni diversi dallo spannolinamento di Paolino;
  • essere madre ti insegna ogni giorno delle cose sul mondo e sulla vita, anche quando vorresti strangolare il pargolo perché ha istoriato il muro quasi fosse la Cappella Sistina.

Sono tante le cose che a me non avevano detto, al corso preparto, sulle mamme talebane, sull’asilo, sulla depressione post parto, sul sentirsi sempre inadeguata e non solo come madre, anche come moglie e come amica.

Ma forse

in effetti

se me le avessero dette ad un corso

non ci avrei creduto.

E quali sono le cose che non vi hanno detto al vostro corso preparto?

32 commenti
  1. Gallinavecchia dice:

    Non mi avevano detto che…

    … che potevano venirmi delle ragadi terrificanti, roba da non augurare neppure al peggior nemico, che mi facevano cadere le lacrime giù come un ruscello tutte le volte che la picci si attaccava al seno, facendomi vivere quello che mi era stato dipinto come uno dei momenti più teneri e intensi come la peggiore delle torture

    …che poteva venirmi una mastite con febbre a quaranta e mi sarei trovata sola a gestire la neonata, i pannolini, le poppate e gli impacchi, dimenticandomi di lavarmi e persino di mangiare

    …che potevo anche venir urgentemente operata di colicistectomia dopo solo 12 gg dal parto, lasciando la picci nel cuore della notte in balìa di latte artificiale e babysitteraggio assortito (padre, nonno, nonna, babysitter) durante i miei giorni di ospedale, e dopo una settimana ritrovare lei assolutamente isterica e io completamente depressa

    …che tutto questo, e altro, anche se non preventivato e sul momento all’apparenza totalmente insormontabile, inevitabilmente poi passa, si ridimensiona e alla fine, diventa solo un ricordo, un po’ brutto e anche un po’ buffo 😉

    Credo che per tutte sia così, in un modo o nell’altro

    non esistono mamme perfette

    non esistono figli perfetti

    (chi dice di esserlo o di averne finge spudoratamente)

    baciotti
    Gallina

  2. mammamanga dice:

    io non l’ho frequentato il corso preparto…però comunque nessuno mi aveva detto niente di niente.
    O meglio, mi avevano detto di quanto fosse bello essere mamme, di quale benedizione fossero i figli, di quanto amore profondo ed incondizionato si potesse provare…
    io invece mi sono sentita completamente inadeguata, sconfitta e fallita come mamma, come moglie, come donna
    Ci ho messo davvero tanto a rimpossessarmi della mia vita
    Speriamo che adesso, col secondo che sta per nascere, non mi faccia “seppellire” da tutto, dal sonno, dalla stanchezza, dalla solitudine…come era stato col primo 10 anni fa 🙂

    adoro i blog delle mamme proprio perché mi hanno fatto capire che “certi pensieri” non li ho fatti solo io e che le mamme perfette non esistono

    Grazie Panz

  3. Elena dice:

    ………. vorrei tanto partecipare a questa discussione…………………. mannaggia!! w le mamme anch’io un giorno farò parte del club!!

  4. Michy dice:

    non mi avevano detto
    …che allattando con il biberon sarei stata la mamma più felice del mondo!!!!
    …che lo svezzamento poteva essere un’impresa titanica, al pari livello di difficoltà dell’allattamento al seno
    …che mia figlia avrebbe potuto rifiutare 5 marche di biberon diversi e 4 marche di latte in polvere diversi e che il tutto sarebbe successo mentre si rompeva la caldaia e il grande avrebbe avuto la febbre….

    ….ma non mi avevano nemmeno detto che nel momento in cui cominciavo a rimpossessarmi della mia vita…mi sarebbe venuta voglia di avere un altro figlio!!!

  5. desian dice:

    Ciao Francesca, al corso preparto (sì, c’ero anch’io) non hammo mai detto che i babbi sono una specie di ninnolo da mobile antico: nelle prime fasi un babbo può cambiare qualche pannolino, magari far loro un bagnetto, ogni tanto. Poi ti dicono di stare in disparte e non intralciare troppo chi lavora davvero. Me l’avevano detto e io ci ho creduto. Poi ho scoperto il resto… 🙂

  6. Jolanda dice:

    Ai corsi pre parto non ti dicono quanto può rompere la suocera con i suoi consigli, quanto possono rompere le altre mamme, tutte perfette, coi loro consigli, quanto possono rompere tutti, anche i meno autorizzati, con i loro consigli. In fondo io volevo solo sbagliare da sola! E poi correggermi, pian piano, da sola…

  7. Roberta dice:

    … non hanno detto che essere mamma è il mestiere che vorresti fare per tutta la vita. L’unico difetto è che non prevede ferie, mentre ci sono giorni in cui vorresti essere in Australia a pascolar canguri.

  8. ba1976 dice:

    non mi avevano detto che:
    -una mamma può non sentirsi inadeguata anche se non allatta, nonostante il mondo attorno si dia da fare affinchè lei, con quel bibe in mano, si senta una merdaccia.

    – che da quando entri in ospedale a quando ne esci non sei altro che carne da macello e chi se ne frega se non ti va bene quello che ti stanno facendo, non hai diritto di replica. Conta solo il bambino e tu per favore non rompere, se potessi evitare di urlare e sporattutto alle vistie tu non chiedessi perchè ti stiamo facendo soffrire com eun cane, sarebbe meglio. tanto tu non conti niente qui, sia chiaro. Che sei una mamma e non me ne frega un cazz.. se fino a ieri qualcuno pensava a te. Ora tu devi pensare al bambino e bona, anche se ti hanno appena fatto il cesareo e tu vorresti dormire, ma tanto non dormirai per i prossimi 12 mesi almeno VEDI DI ABITUARTI.

    – che c’è una luce in fondo al tunnel. Che tra due anni vedrai tuo figlio in spiaggia a giocare con gli amichetti, e capirai che sei dall’altra parte. Che le coliche non torneranno più, che se salta il sonnellino va bene lo stesso, che magari stasera a mangiare andate al mac che tu hai poca voglia di cucinare. che da adesso in poi si comincia a viverlo “da grande” sto cinno.

    e magari…. in fondo in fondo in fondo… ti iniziano a mancare quei pianti e quei sorrisi accennati di quando son piccoli sul serio. E che pensi che se lo rifarai, la prossima volta prenderai in mano tu la situazione. Che ormai sei preparata. E che andrai al corso preparto solo per dar contro a tutto quello che verrà detto. (non so se farò il secondo figlio, se lo rifarò di certo non avrò tempo o voglia di corsi preparti… ma davvero ci andrei per controbattere tutto!)

  9. elisa dice:

    Non mi avevano detto che:
    -se la gravidanza,come primipara, poteva essere un’esperienza curiosa, (ma che , sinceramente non mi alletta ripetere), durante l’allattamento mi sarei sentita imprigionata in un corpo non mio, con ‘ste tettone a mo’ di borracce, che anche una piccola corsa mi metteva a disagio.

    -che i piccoli , quando urlano forte emettono ultrasuoni che ti fanno perdere l’equilibrio.

    – che la pupa avrebbe dormito solamente se ero sempre in movimento, o col carrozzino o in braccio e si attaccava al seno ogni 15 d’ora e così non mi sarei riposata maaaaii!
    – non mi avevano detto che alle 9.15 p.m., quando la pupa aveva sì e no 8/9 mesi, dopo una giornata estenuante mi sarei chiusa fuori in terrazza e l’avrei lasciata piangere da sola nel suo lettino fino allo sfinimento.Anzi telefonai pure al marito, che era lavoro (beato lui!) il quale , temendo forse qualche insano gesto, mi disse di lasciarla pur piangere.

    – Non mi avevano detto che, alla prima uscita da sola di sera con il mio lui,guardando dal giardino le persiane abbassate della stanza della pupa avrei elevato il dito medio accompagnando il gesto con una risata demoniaca.
    Però mi avevano detto una cosa di cui ho fatto gran tesoro in quei momenti:
    “passeranno i brutti momenti, poi crescono e ricambiano col doppio che gli avete dato”

    Ora la Nina ha 4 anni ed è proprio così!
    Sorry per la lungaggine, ma ‘sto post è meglio di una confessione!

  10. Dalia dice:

    A me leggere questi post mi fa quasi commuovere..forse perchè ancora in pieno tunnel (ok le coliche son passate), ma quel senso di inadeguatezza ancora a volte mi sovrasta, così come quella solitudine che no, non mi avevano spiegato al corso preparto. Grazie panz, perchè ho quasi smesso di scrivere il mio blog perchè leggendo quelli delle altre mamme mi sentivo una merda di persona ad essere l’unica a sentire sentimenti così.

  11. Apprendista mamma dice:

    è stata una bella coincidenza per me leggere questo post, perché stamattina mi ero alzata con il pensiero di voler scrivere un post su quello che – invece – mi hanno detto al corso preparto. e su quanto mi è servito. poi, però, non l’ho scritto perché sono stata travolta dal lavoro. ma lo scriverò. nel frattempo, rispondo alla tua domanda: al corso preparto non mi hanno detto 1) come smettere di allattare (che in questi giorni è il mio cruccio maggiore); 2) come calmare figlia professionista quando urla come una matta e non si capisce perché; 3) come vestirmi, pettinarmi e truccarmi in tre minuti, che è esattamente il tempo che posso dedicare la mattina a queste tre attività.

  12. laura da Modena dice:

    mi hai fatto morire dal ridere, soprattutto nella parte della cacca di pesto alla genovese. Maddalena ha due mesi e mezzo e le coliche sono proprio quella cosa lì, per fortuna solo una volta a settimana circa.

    mi avevano detto di non trascurare il papà, di permettergli di occuparsi della bimba e di salvaguardare la vita di coppia.
    nel primo mese ci sono riuscita, nel secondo mese, quando ho messo a punto una tecnica per addormentarla che chiede la perfetta coordinazione ciuccio-braccio-passo che lui non ha ancora padroneggiato, gli ho detto “lascia a me” e forse è l’inizio della fine.
    Ah e per la seconda cosa, mi sono innamorata di mia figlia e il mio compagno? e chi è?

  13. Ondaluna dice:

    Mammamia, sono troppo stanca per cimentarmi, ma l’argomento mi becca in pieno. Potrei scrivere all’infinito su tutta una serie di cose che per ora mi avvilisce. Ma invece che lagnarmi (per quello rimando ad altre scritture, se vorrai leggerle, le cose negative sono veramente troppe) dico una cosa: non mi avevano detto che LEI sarebbe stata così bella.

  14. Ondaluna dice:

    P.S. Mi sono fermata a leggere i commenti delle altre mamme… beh, potrei averli scritti tutti io!

  15. Francesca dice:

    Al corso non mi hanno detto che sarei stata sola, sola, sola. Che avrei pianto. Che mi sarei innamorata di mia figlia ogni giorno di più, che avrei detestato chiunque si fosse permesso di intromettersi e sentenziare e dare consigli. Non mi avevano detto che la depressione post parto non è una cosa di cui vergognarsi e che capita molto più spesso di quel che si pensa.
    Non mi hanno neanche detto che infondo alla salita, c’è anche il momento in cui guardi indietro e ti dici da sola quanto sei stata brava.
    Non mi avevano neanche detto che avrei trovato … un’amica come te!

  16. MrsApple dice:

    Non so cosa mi diranno al corso preparto devo ancora farlo… non so cosa non mi diranno perchè potrò iniziare a capirlo solo a marzo… ma tutte voi siete state esaurientissime… sono praticamente terrorizzata ah ah ah!!!

  17. angela e giorgia dice:

    non mi hanno detto che sarei diventata migliore.
    che avrei imparato un amore diverso, da sempre dentro me, ma senza possibilità di essere se non in Lei.
    che avrei praticato la pazienza,e senza sforzo.
    che ero nata per fare la mamma.
    che avrei avuto una strana e tranquilla fiducia in me,in ogni momento,a prescindere dal problema.
    che sarei stata felice per tre anni e 6 mesi ininterrottamente.
    che avrei superato allattamento,coliche,pianti e vomito senza paura,con calma.
    che la meraviglia è una condizione dello spirito, che non passa e che può esser coltivata.
    non mi hanno detto che una figlia non mi basta,che ero fatta per averne sette.
    e che non ne arriveranno mai altri.
    va bene così.
    ho Lei,sono contenta.
    rifarei tutto mille volte,non sette..anche la stanchezza,la stanchezza,la stanchezza..mille volte sette.
    al corso pre parto ci andrei ancora solo per vedere delle altre pance..
    ..e in un’altra vita,se ci sarà, io mi sposo a 20 anni e faccio sette figli…e uno dei sette spero possa essere ancora Lei.
    baci.
    angela e giorgia (3 anni e 6 mesi).

  18. Nadia dice:

    …a me (35° settimana di gravidanza) tutto questo lo hanno detto al corso preparto, sui blog, nelle conversazioni con amiche isteriche che sono in pieno gorgo, ma mi chiedo:
    è mai possibile essere preparate al tornado, pur essendo informata, avvisata e “pronta”???
    Sono preparata solo a fare un bel respiro e pensare che il successivo potrebbe essere dopo i “terrible two”!!!
    Per poi rimpiangere tutto e desiderare riviverlo, a quanto pare… DITEMI IN BOCCA AL LUPO, VI PREGO!!! 🙂

  19. MammaTuttoFare dice:

    a me non avevano detto che dopo 16 ore di travaglio, quando finalmente tua figlia ha deciso “di venire alla luce” puoi essere talmente sfinita da non avere nemmeno voglia di vederla, nè in quel momento (18 di sera) nè per tutta la notte a venire, anzi, ti senti finalmente sollevata di aver partorito e il tuo unico pensiero è “finalmente posso dormire”…..per fortuna la mia enorme autostima mi ha aiutato a non sentirmi una madre degenere

  20. claudia-cipi dice:

    – non mi avevano detto che se quando respira sembra fischiare è bene portarlo al pronto soccorso, senza aspettare tutta una notte sveglia col bimbo che piange perchè non riesce a respirare bene e che NON DEVE DIVENTARE GRIGIO.
    dopo quasi 2 anni ancora ci sto male, porca paletta!
    – non mi avevano detto che alcuni medici, nonchè primari di pediatria, non capiscono un cazzo di allattamento, e forse di molto altro
    – non mi avevano detto che non è assolutamente normale ch eun bimbo di una settimana dorma 7-10 ore tra una poppata e l’altra (forse quella notturna, ma di giorno e con tutte le poppate NO)
    – non mi avevano detto che avrei fatto meglio ad evitare chiunque per i primi giorni dopo le dimissioni

    però mi avevano avvisato che il marito non avrebbe retto oltre i 3 giorni dal rientro a casa, prima di dileguarsi con ogni scusa e lasciarmi da sola ad accudire e crescere il bambino.

  21. Alessandra dice:

    Ogni tanto mi chiedo quando e se accadrà. Ma mentre me lo chiedo, nell’incertezza delle sensazioni che immagino, ho un’unica certezza: semmai avrò il privilegio di essere madre, non sarò mai una mamma talebana. Troppe ne ho incontrate e mi hanno fatto sorridere e incazzare, non ultima un’amica che non gradiva che prendessi sua figlia in braccio perchè “puzzavo di sigaretta”…
    Alessandra

  22. stefania dice:

    Ciao!Al corso preparto che ho frequentato erano tutte entusiaste e tranquille con mille aiuti cui attingere..Mi hanno propinato una serie di allettanti bugie, invece della verità (a mio avviso sempre preferibile):
    -L’allattamento è un momento meraviglioso,le ragadi????Cosa sono??Non mi avevano detto che forse è meglio attrezzarsi con un tiralatte nel caso il bimbo non riesca ad attaccarsi o dorma più del previsto, in modo da non trasformarsi in un rubinetto aperto. Non mi avevano detto che se allatti i primi giorni devi fare SOLO quello ogni due ore senza dormire, nè lavarsi, nè tantomeno MANGIARE..
    – Non hanno accennato alla grandissima solitudine che avrei vissuto,già a partire dall’ospedale.
    -Non mi avevano detto che in Italia fare un figlio è un LUSSO.
    Per questo e molto altro ancora, adesso che aspetto il mio secondo gnomo, snobberò il corso preparto dopo 5 anni di Lulù ho conseguito il master in figliolanza DA SOLA e senza più bisogno di una realtà patinata..Buona giornata a tutte.

  23. Patata dice:

    Il corso preparto che ho frequentato era tenuto da un’ostetrica in gambissima e bravissima che ci ha preparato benissimo sia praticamente che psicologicamente all’evento … ciò che però non ci aveva detto è che di ostetriche brave e competenti come lei ce ne sono in giro veramente poche e che in ospedale avrei potuto incontrare(cosa che è puntualmente successa) ostetriche inumane e grandissime teste di c…. che hanno quasi ucciso me e mio figlio per assoluta negligenza sia professionale che umana … grazie al cielo io e mio figlio ce la siamo cavata, nonostante sia stata un’esperienza da incubo!!!

  24. cristiana dice:

    al corsetto prepartetto non mi avevano detto che non era tanto il fare uscire la testolina dopo svariate spinte che mi avrebbe fatto male urlare indemoniare ma hanno tralasciato il discorso dei punti a caldo che mi avrebbero messo subito seduta stante dopo aver fatto uscire la mia pargoletta che mi avrebbero causato un indemoniamento estracorporeo iprecazioni urli grida pianti ho pure pregato pensate voi…!e non vero che si scorda tutto io potrei elencarvi dolore per dolore dalla prima all ultima contrazione

  25. cristiana dice:

    ah! e non mi avevano detto del profondo cambiamento dentro di me da qundo c è lei..non mi riconosco più…ma mi piaccio così…che lei è tutta la mia vita tra un pò fa un anno è stata dura ma ci siamo che bella al vita!

  26. Emanuela dice:

    non mi hanno detto che:
    – sarei stata diversa, cambiata, nuova
    – che ci vuole 1 anno per accettarsi nuove o forse di più
    – che tuo figlio NON comincia a dormire dopo tre mesi (e che forse ad 1 anno ancora non dormirà!)
    – che l’allattamento è una brutta bestia a volte e che crea doppia dipendenza (mia e sua!)

  27. Emanuela dice:

    …ah e anche se mi avessero detto queste cose (e molte altre!) sarebbe stato lo stesso…bisogna esserci dentro, nella propria realtà, nel proprio cammino, nei giorni, nelle notti, con il latte, senza latte, con le coliche o meno, con i punti, da sole o con qualcuno…per capire.
    A tutte le mamme che saranno un abbraccio fraterno perchè sappiano che avranno la forza di fare e superare tutto…perchè siamo DONNE e perchè siamo esaremo MAMME!!!

  28. Edith dice:

    Io devo partorire ai primi di febbraio…ed ho già saltato le prime 5 lezioni del corso preparto…casa nuova e nn ho tempo…ma mi sà da tutti i vs commenti che nn ci ho perso molto, visto che avrò da affrontare un incubo lo stesso e che il corso altro nn fà che indorare la pillola da quello che dite voi…sono terrorizzata vi giuro.

  29. Dorothee dice:

    Non mi hanno detto un sacco di cose, e me ne hanno detto un mucchio di altre…. Tipo farmi vedere il video di un parto e farmi svenire…. Non mi avevano detto che allattare e’ orrendo e che se anche a tre mesi e mezzo inizi il latte artificiale, il tuo bambino non avrà i vermi. Non mi avevano detto che la depressione e’ dietro l’angolo e ci vogliono mesi e mesi per volersi di nuovo bene. Non mi avevano detto che tutti ti danno consigli, persino il macellaio, ma che a casa sei tu e la iena e basta e quindi che si fottano tutti. Non mi avevano detto che avrei sognato di lavarmi e di tagliarmi le unghie e di mangiare seduta a tavola…. Ma forse neanche che nessun amore e’ come quello che provi per lei, e che
    quando ti dirà mammina ti voglio bene, ti dimenticherai tutto….

  30. Marcella dice:

    Io non ho fatto in tempo ad iscrivermi al corso preparto e mi sono fatta due risate leggendo i vostri post,! Siete tutte delle grandi donne… Perché essere mamma significa essere donna.
    Cmq io ho la scadenza a fine settembre…. E ogni tanto se ci penso bene ho una paura tremenda!
    Scriverò più avanti il mio sfogo da mamma esaurita 🙂

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