Le reazioni al nuovo DDL di Marronglasè. Cosa cambierà?

Oggi, davanti al Consiglio dei 100 Grandi Assenti, il titolare dell’Urinale ha presentato un disegno di legge che mira a contrastare l’escalation di violenza a cui ha dovuto far fronte Berluscolo – il potente re di Biscionia.

“Siamo soddisfatti del nostro Decreto e pensiamo possa sferrare un colpo mortale alle ideologie marxiste di chi pensa di ribaltare con la violenza la scelta degli elettori”  ha dichiarata l’On. Marronglasé  al termine della seduta.

Il DDL in questione pone norme più severe in un settore che fino ad oggi – continua l’Onorevole – pativa “un preoccupante vuoto legislativo” da sanare per mantenere la democrazia forte e unilateralmente libera.

I mercanti di paccottiglia artigianale (per altro prodotta in Paesi sottosviluppati che ci vogliono invadere) e di riproduzioni artistiche da bancarella dovranno, per poter vendere le loro merci, assicurarsi che siano provviste di protezioni antispigolo. In particolare le riproduzioni di chiese gotiche – che come sanno gli estimatori – hanno più guglie di una stalattite di caccole,  saranno VIETATE, in quanto segno della depravazione umana e della minaccia rossa alla libertà di espressione del Leader Nano Berluscolo.

Bondolo appare soddisfatto e ha già provveduto a far chiudere l’Italia in miniatura dove i Servizi Segreti hanno individuato “cellule dormienti” di un nuovo terrorismo nato tra i sediziosi contadini di Farmville (una Comune agraria dove si figlia come conigli che ha trovato terreno fertile su Facebook).

Il DDL mette d’accordo tutti in questo momento di ritrovata armonia e concordia tra maggioranza e opposizione: mentre i 7 nani promuovono lo slogan “miniera per tutti” per una correzione del carattere che ci renda liberi dall’opposizione di pensiero, la Sinistra continua a dormire (ha fatto indigestione di mele all’ultima Festa dell’Unità Trentina) mentre la perfida Regina recita l’ultimo sonetto di Bondolo: Mi è finito un berluscolo in un occhio e un duomo nei denti, ballata in ottave  ispirata alla concordia e all’amore che, come ci ricorda il fino intellettuale Berluscolo  ” vince“.

E mentre la cantante Alexia si sente lusingata di esser parte del retroterra culturale del NanoPresidente, Fiorella Mannoia dichiara per l’opposizione:

“No, caro Presidente. L’amore con l’amore si paga“.

6 commenti
  1. roberta dice:

    e vissero felici e contenti….sennò che favola è? una reporter che torna da biscionia e non lo dice è impossibile. Non hai incontrato la pr/escort che ti ha istruito come conviene ha un gran cerimoniere che si “rispetti”? se non fossero così vere le tue parole ti direi che non ci sei stata……

  2. sononera dice:

    urrà Panza, questa è la favola più bella che hai scritto! la DEVI ASSOLUTAMENTE pubblicare sul tuo libro di fiabe per bambini che io attendo con ansia 😉

  3. barbara dice:

    Dai Panz, ti lascio questa pagina dl blog di Gabriella Carlucci. Così…per dimostrarti che non vogliono privarci delle libertà fondamentali, ma sai, quando si vive in un paese di terroristi!

    Chiude così: “I social network non sono più luoghi di incontro e socializzazione virtuale. Si sono trasformati in pericolose armi in mano a pochi delinquenti che, sfruttando l’anonimato, incitano alla violenza, all’odio sociale, alla sovversione.”

    Baciii

    http://www.gabriellacarlucci.it/2009/12/14/il-problema-dellanonimato-in-rete/comment-page-1/#comment-10244

  4. Mario Pe(l)lacani dice:

    I Falchi del Presidente (le maiuscolo sono obbligatorie per decreto legge), non contenti di aver inserito nell’articolo che vieta il lancio di oggetti durante le manifestazioni politiche (ci vuole del genio) anche la norma sul divieto di dar fuoco alle scorregge (sempre e solo nelle manifestazioni politiche), sta anche premendo per far passare una norma liberticida sull’uso dell’ascensore con le ascelle pezzate.
    Fermiamoli prima che sia troppo tardi.

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