Kitchen for dummies

Un carissimo amico, una persona a cui tengo molto ha aperto un food blog. Come molti di voi sanno, io in cucina ci vado solo per depredare il frigo in piena notte, quando mi vengono gli attacchi di fame compulsiva.

E ora nemmeno quello. Che sono a dieta e in cucina ci piango le lacrime.

Ma

mi sono sempre chiesta com’è che certe persone c’hanno il tocco, che ci sono quelli che un pizzico di questo, un pizzico di quello, riescono a trasformare due fagioli e una cipolla in qualcosa di magico e saporito.

Io al massimo riesco a far galleggiare un pomodoro triste in una pozzanghera d’olio, vantandomi di aver preparato le cruditè.

Come chi ha visto La rivincita del calzino spaiato sa, ci ho avuto dei momenti di vero sconforto, quando dovevo svezzare la frollina e non avevo nemmeno idea di cosa fosse il brodo di verdure…

si cresce

anche io sono cresciuta

ma quel senso di inadeguatezza e di precarietà che provo principalmente ai fornelli si è solo di poco sedato. Avrei bisogno di un Master. Un Master in cucinologia applicata ai deficienti.

Così, per tornare a questo caro amico, che nell’estate in cui ero gravida durante una vacanza in Puglia mi mise all’ingrasso come un porcello grazie ai suoi manicaretti, ecco quando ho saputo che aveva aperto questo blog di ricette, mi sono detta perché non stringere un patto diabolico?

In fondo visto che come mamma blogger lascio alquanto a desiderare, potrei rifarmi con un franciaising niente male con uno che sa cucinare e che magari si mette all’opra per abbassare la sua arte al livello di noi deficenti.

Allora gli ho proposto una rubrica. Che avrà cadenza settimanale. Probabilmente al mercoledì.

E questa rubrica si chiama Kitchen for dummies.

Lui è Zenone, e si presenta così:

Zenone (non il filosofo, ma quello dell’ Opera al Nero) 59 anni, lavora in editoria, una grande passione per la cucina, una compagna l’ “Apprensiva” due figlie la “Tennica” e l’ “Artista” una nipote “ La Perla di Labuan” e un procedimento penale in corso per una vicenda medico-farmaceutica. Io mi dichiaro innocente (come tutti, anche quelli nel braccio della morte) ma posso invocare la testimonianza di quelli che mi conoscono : non sono mai passato con 11 pacchetti nella cassa da 10

ditegli ciao e diamogli un caloroso benvenuto.

Il suo blog si chiama Arrosti domiciliari.

E questa settimana dedica a noi deficienti del cucchiaio e del mestolo un post sul Brodo primordiale. Se provate fatecelo sapere, Zenone è uno studioso e sa bene che noi deficienti in cucina possiamo creare magie uniche e perle rare.

Ecco qua l’incipit:

Su consiglio di un’ amica inizio questa rubrica di consigli per neofiti della cucina, con alcune avvertenze:
cucinare è tradire, tutte le grandi innovazioni in cucina hanno avuto origine dal desiderio di cambiare, a partire da uomo preistorico che stufo della carne bruciacchiata ha provato a bollirla con le verdure; per tradire però bisogna conoscere molto bene il tradito, appropriarsi delle tecniche e affinare il gusto per poter giudicare i risultati, quindi all’ inizio precisi e dogmatici poi creativi e sperimentali.
Alla fine di ogni ricetta metterò il libro da cui ho preso ispirazione perché naturalmente nulla si inventa ma tutto si trasforma
IL BRODO PRIMORDIALE
Nelle cucine dei grandi ristoranti tutto comincia dal brodo e dagli aspiranti chef che in una lunga gavetta, puliscono, tagliano e affettano. Ci sono anche prodotti industriali, dadi e polveri da usare senza scrupoli in caso di emergenza, scegliendo quelli vegetali senza additivi; ma il profumo e l’ aroma del vero brodo fatto in casa aggiungerà ai vostri piatti quell’ impalpabile che li fa diventare grandi.

continua su arrosti domiciliari

12 commenti
  1. mogliedaunavita dice:

    e visto che il segrete è lasciar bollire tutti nel proprio brodo…si comincia bene misà! vado a veder il seguito. baci sì

  2. deborah dice:

    Il brodo primordiale..mi fa venire in mente che, quando ne parlai a mia figlia per spiegarle l’origine della vita sulla terra, mi chiese subito, da vera gourmet quale è, chi se l’era mangiato tutto ‘sto brodo..
    Stasera preparo la zuppa di ceci con le castagne, se mi viene bene ti passo la ricetta!

  3. bismama dice:

    Ecco, cadi a FAGIUOLO! Come si suol dire.
    Io sono messa uguale…proprio uguale.
    Per questo ho cercato aiuto a una foodblogger esperta e ieri è nata Quelli che…la pappa NO!

  4. panz dice:

    @francescav: sapevo ti sarebbe piaciuto e secondo me tu e zenone avete molte cose in comune. gli ho segnalato anche il tuo blog 😉

  5. Gloria dice:

    Ecco… lo sapevo! Un altro foodblog da aggiungere ai feed, proprio ora che ho deciso di mettermi definitivamente a dieta anche io… Grazie per la segnalazione, attendiamo la rubrica! 🙂

  6. Mammamsterdam dice:

    Piantala, tu non è che sei deficiente in cucina, ti dipingi così. Facciamoci questa vacanzina insieme e cuciniamo e poi me lo ridici. E ci portiamo pure Lilvia L. che ci insegna a fare le torte e le robe frivole buonissime che solo lei sa fare.

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