I grandi perdenti della Letteratura

Uno dei posti che preferisco, dove mangiare e bere a Bologna è certamente l’Osteria del Rovescio. Il nome mi si addice ma – con la nuova gestione – quello che mi ha fatto innamorare del posto sono proprio loro, gli osti e la loro passione per la cucina a chilometri zero che è prima di tutto una filosofia di vita. Così con Tino quando vogliamo davvero festeggiare qualcosa andiamo lì. Ci coccolano sempre e usciamo soddisfatti nel palato e nello spirito. Una delle cose belle che fa il rovescio è anche diventare un buon porto per musicanti, scrittori e eventi interessanti.

E non potrò mai smettere di ringraziare l’amico Carlo per avermi fatto scoprire questo lato, per contribuire a renderlo migliore e per avermi coinvolta (io che scrittrice non sono) in serate divertenti di reading, dando modo anche a me di leggere qualche racconto.

Così anche quest’anno ho deciso di partecipare alla rassegna Taste wine e chi sta a Bologna e vuole passare una serata in compagnia, mi troverà al Rovescio il 23 novembre 2010.

A chi invece fosse venuto il voglino di una serata diversa dal solito, tutta cultura e cucina e buon vino, può approfittare stasera della serata dedicata ai grandi perdenti della Letteratura.

Alle 19 in via Pietralata 75/a a Bologna

Ecco qua come ce la presenta Carlo di servizi editoriali Scritti erranti:

Stasera, Martedì 2 novembre, terzo appuntamento con Taste Wine. Verrà proposta “Iperboloser – I grandi perdenti della letteratura“, una performance di letture che unisce acume e divertimento. Fautori ne saranno i redattori di “Finzioni“, una rivista (co-fondata da Jacopo Cirillo) che parla, in maniera precisa e concisa, di biblioteche impossibili, personaggi straordinari e libri mai scritti.

Più esattamente, “Finzioni” tratta di libri attraverso le idee che esprimono, mettendo in relazione gli uni e le altre, e rapportando soprattutto libri e idee con i discorsi su di essi, in una indagine sull’acquisizione di valore e di identità.

In sostanza, si esprime la volontà di essere lettori, e non scrittori, secondo un processo che rende la lettura un atto creativo e la trascrive.

“Iperboloser” combina le storie di perdenti con l’esagerazione divertente della figura retorica dell’iperbole, che unisce pensiero e risata.

Secondo i Finzionali, nelle storie dei vincitori, a conti fatti, succede quello che doveva succedere secondo regole preordinate, e niente altro: l’eroe ha vinto perché è buono, doveva vincere per forza.

Invece, le storie dei perdenti sono molto più interessanti, perché i perdenti, per cercare il loro vantaggio, si raccontano in modo più personale, più soggettivo, si guardano dentro non potendo ovviamente aggrapparsi alla rassicurazione dei fatti oggettivi. Trovano la verità dentro di sé, non fuori, solo che perdono per costituzione.

“Iperboloser”, in sostanza, racconta storie esagerate di grandi perdenti.

A musicare l’evento saranno gli stessi redattori, tra cui il rutilante simone rossi, con chitarra acustica, ukulele e, probabilmente, contrabbasso.

Assaggi di vino e qualche stuzzichino di benvenuto come sempre da parte dall’Osteria il Rovescio, (via Pietralata 75/A, Bologna).


5 commenti
  1. Chiò dice:

    da quando è cambiata la gestione? quando ci vivevo di fronte mi sembrava fosse un ristorante greco.. ormai 4-5 anni fa! la mia finestra del bagno si affacciava proprio sopra l’osteria!!!!

  2. Panzallaria dice:

    @chiò: da un anno e mezzo. e ieri sera è stata una serata straordinaria! se vieni il 23 ci sarò io a leggere e spero di essere all’altezza del divertimento di ieri 😉

Trackbacks & Pingbacks

  1. […] Il seguito di questo articolo: I grandi perdenti della Letteratura […]

I commenti sono chiusi.