Allergia, dieta e stili di vita

Dopo gli ultimi post dedicati al mio nuovo stile di vita (dimagrisco/curo la mia salute), molte persone mi hanno scritto privatamente per farmi delle domande specifiche e per raccontarmi le loro storie, così diverse e così uguali alla mia. Non potete capire quanta carica mi avete dato!

Per rispondere a dubbi, domande sul mio regime alimentare e sul legame con la mia salute, le mie allergie e le mie malattie croniche, ho deciso di scrivere un post tematico. Eccolo qua. Chi è passato per leggere delle storie salti questo articolo e cerchi alla voce racconti, tutti gli altri possono proseguire con la lettura 😉

Non si tratta ovviamente di un post scientifico o medico, perché medico non sono, ma si basa sulla mia personale esperienza.

Scrivo questo post perché penso che alcune cose possano essere utili anche ad altri (specialmente chi a causa di allergie soffre di asma e problemi di pelle) e perché ricordo bene quei terribili 9 mesi in cui la mia malattia immunitaria si è palesata in forma acuta e io non capivo cosa fare (la medicina tradizionale ha cercato per molto tempo di estirpare il sintomo, non la causa e io peggioravo sempre).

 Ho finalmente finito la premessa della premessa della premessa ;-). 

Io ho costantemente un eccesso di Istamina nel corpo con la conseguenza di scatenare violente reazioni allergiche a livello della pelle e dei bronchi (che sono organi collegati e di solito, fateci caso, chi soffre di dermatiti, ha sofferto o soffre anche di asma).

La presenza di Istamina nel sangue si monitora attraverso semplicissimi esami da cui evidenziare i valori IgE (qui si spiega la correlazione tra Istamina, IgE e malattie polmonari e della pelle) .

Per farvi un esempio su di me: i miei valori IgE ad agosto erano a 288, mentre la norma dovrebbe essere minore di 100.

Alti valori di IgE corrispondono a una possibilità maggiore di avere una risposta allergica più violenta quindi bisogna fare in modo di tenerli a bada attraverso un’alimentazione povera di alimenti istamino conduttori e che la contengono. In questo post trovate una lista degli alimenti “incriminati”.

Dunque, perno della mia dieta, almeno per i primi tre mesi è evitare la maggior parte di questi cibi (in realtà il tonno, per esempio, lo mangio) per cercare di abbassare le IgE e quindi essere meno esposta a risposte allergiche forti.

Non mangio la pasta di grano duro ma quella di kamut (anche se sono consapevole che la definizione “Kamut” è un marchio commerciale e a breve, con alcune amiche farò un acquisto qui di pasta di grano Khorosan che ha le stesse proprietà organolettiche ma il nome etimologico del tipo di grano).

Perché?
Perché il grano duro comune, sottoposto a ibridazioni nel corso del tempo, in casi come il mio risulta avere un potere più infiammatorio (non sono intollerante al grano).

Qualcuno mi ha chiesto perché bevo un bicchiere di acqua con mezzo limone tutte le mattine, a stomaco vuoto. Questa pratica che mi sta davvero facendo molto bene, la consiglio a tutti coloro si sentano un po’ debilitati o abbiano attraversato un periodo di “follie alimentari” perché, al contrario del mito secondo cui limone vuole dire stitichezza, rimette a posto fegato e intestino e ha un benefico effetto depurativo.
Su questo vi lascio con un articolo della mia amica Daniela Bortolotti che mi ha scritto, incuriosita dall’acqua e limone e poi è diventata un’adepta 😉

A livello umorale come sto a quasi un mese di dieta?


Alterno stati d’animo molto diversi, in generale mi sento energica e con un obiettivo impegnativo e importante, ma ho anche momenti in cui sono incazzatissima e vorrei solo trovarmi da sola in un negozio di torte, mentre ho stordito la mia coscienza perché non lo venga a sapere.

Però mi ascolto molto, se mangio più del solito sento lo stomaco gonfio e una sensazione spiacevole e la domenica (l’unico giorno che posso mangiare la pasta) godo molto ma poi sento una sensazione di pesantezza che durante la settimana non ho.

Nella mia liberazione da questo fardello (25 chili di cui non ho più bisogno) 2 delle tecniche che sto utilizzando per CAMBIARE sono quella di ascoltare il mio corpo e contemporaneamente di leggere e informarmi sul legame tra cibo e salute.

3 commenti
  1. Arianna dice:

    Il collegamento tra pelle e bronchi e’ corretto. In agopuntura, ad esempio, si dice che il polmone governa la pelle e, come dici tu, spesso chi ha problemi allergici, asmatice e respiratori, ha anche problemi alla pelle.
    Fai bene ad ascoltarti, ad adottare un regime alimentare che ti faccia stare bene.

  2. silvia.moglie dice:

    che volersi bene non è sempre facile. e si pensa di non meritare di. informarsi è basilare. cercare di applicare quanto imparato è come iniziare a camminare. un passo alla volta. (acqua e aceto di mele per me) baci

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