15 chili: cosa sto imparando

Ero dimagrita altre volte nella vita. Per esempio quando ho aperto questo blog. Era sempre stata una gara. Dovevo perdere peso. Volevo rientrare in una vecchia, agognata, taglia 42. Volevo sentirmi apprezzata. Dagli altri, prevalentemente.

La gara la vincevo quasi sempre. Dimagrivo e raggiungevo la meta.

Poi mi fermavo. Mi godevo i risultati E ricominciavo a mangiare, che il cibo ed io abbiamo sempre avuto un rapporto particolare. Mi piace mangiare. Mi piace quando sono felice. Mi consola quando sono triste.

E così passava il tempo e io tornavo – esattamente – a fare quello che facevo prima. Per un po’ non succedeva niente, che pensavo addirittura che mi fosse cambiato il metabolismo, che finalmente cominciavo anche io a far parte di quelli un po’ golosi che però non ingrassano.

Poi mettevo la bilancia in cantina. Non ne avevo bisogno, mi dicevo, tanto ormai ero “magra”. E dopo qualche mese pesavo come prima, mi deprimevo, pensavo che non ne valesse la pena, tutti quegli sforzi, dimenticavo di avere fatto una dieta e prendevo su il doppio dei chili della volta precedente.

Più mi vedevo gonfia, più mi sentivo brutta, più pensavo che però, cavoli, se la gente mi guardava male per questo era un problema della gente, non mio, che avrei riconosciuto le persone speciali proprio dal fatto che andavano oltre il mio peso.

E poi era così bello pigiamarsi sul divano con una bella fetta di pane e nutella a leggere un libro! Io non avevo bisogno di quelle stupide conferme che cercano gli altri, mi dicevo, non avevo bisogno nemmeno di essere in forma, di avere tante persone intorno, di vestirmi carina: chi mi ama va oltre la bruttezza!

Che, diciamolo pure, era un modo per dirmi che mi facevo schifo e volevo che il mondo lo sapesse, che volevo trovare quelle rare perle di persone che vanno oltre, che ti apprezzano per quel che sei anche quando sei tu la prima a non apprezzarti.

E per la verità, di gente così ne ho pure trovata, quindi – diciamocelo – sono stata fin troppo fortunata per essere una che si odiava in maniera seriale.

Oggi ho perso 15 chili.

Sono 3 mesi e mezzo che ho iniziato la dieta. Ma è una cosa nuova. Un modo nuovo di dimagrire. Un modo nuovo di vivere.

Intanto non dimagrisco più per gli altri o per essere apprezzata dagli altri. Dimagrisco per me, perché me lo merito, mi merito di stare bene, di correre, camminare senza ansimare, di fare tutte le cose che voglio fare. Avere 40 anni significa anche questo, prendersi il lusso di guardare alla vita senza troppe fisime ma con la certezza che non è infinita. Che la salute conta più di ogni altra cosa, perché con la salute possiamo fare le cose, senza è più difficile.

Poi non ho più bisogno di questo zainetto di chili. Mi è sicuramente servito quando sono entrata nel tunnel dell’autodistruzione (che lo so, sono brava, in pochi se ne sono accorti, ma ci ero entrata con tutte e due le scarpe in un certo periodo della mia vita), ma ora non mi serve più. Non ho più bisogno del mio scudo di zuccheri e grasso.

Non più.

Voglio stare bene. E così, prima di tutto, è la testa che sto cercando di cambiare. Con la consapevolezza che il mio nuovo stile di vita non è a termine. Una cicciona come me rimarrà sempre una cicciona dentro.

Dovrò sempre tenere presente che ho una debolezza, che appena qualcosa gira storto io mi butto sulla cioccolata.

E comportarmi di conseguenza.

Cioé, questa volta la dieta non finisce. Arriverò a raggiungere i 25/30 chili che mi sono data come obiettivo, ma quel giorno dovrò iniziare un percorso di mantenimento che porterò avanti per sempre.

Perché sto bene. Sto bene con il mio corpo che sente tutto, che risponde ai comandi, che comincia a snellirsi e quando mi guardo, con tutte le rughe, con la cellulite e il seno che non ha più 20 anni, sta cominciando comunque a diventare un corpo sano, che mi piace.

Le spalle, sotto il grasso ho ritrovato le mie spalle larghe e agili di nuotatrice.

E tutto sommato rinunciare ai cibi di cui ero drogata (cioccolato, pizza, snack…) non è così difficile e non pensiate che vado alle feste e mangio gallette al niente. Capita, capita che faccia eccezioni, che mangi qualcosa che non dovrei. Ma poi mi rimetto in carreggiata, bilancio, faccio una camminata in più. Senza sensi di colpa, senza ambire a diventare una tardona che sogna di essere anoressica.

Questo cambiamento è un cambiamento dentro. A cui nessuno vi può costringere. Che un giorno arriva, siete pronti e allora bisogna abbracciarlo, ma se non arriva, lascia le mie parole, le parole dei tanti che ci sono passati in una sorta di limbo delle opportunità di cui si stenta a capire il nocciolo, di cui si legge solo la teoria.

Quindi se avete amici con problemi alimentari, se voi stessi avete problemi alimentari , dimenticate le diete last minute, quelle che vi fanno dimagrire 20 chili in due settimane, per intenderci e non spingete altri a fare queste piccole prove di forza. La vera prova è cambiare testa, ricominciare ad accorgerci dei messaggi che lancia il nostro corpo e – soprattutto – ricominciare ad ascoltarli.

La vera prova è iniziare un cambiamento e capire che non deve essere momentaneo.

La vera prova è ricordarsi che il bene che ci vogliamo passa anche da quello che mangiamo, da ciò che concediamo al nostro corpo. Che non vale meno della nostra meravigliosa anima.

Anche se ci piace credere il contrario.

 

 

9 commenti
  1. enrica dice:

    ma che belloooooo! bellissimo post! contenta per te e …. spero che serva ad altri, anche molto molto vicini a me. (medesima)

  2. marianna dice:

    Cara Fro ho voluto prendermi il tempo giusto per leggere questo tuo post che per me è davvero importante… sposo ogni tua frase, ogni tuo pensiero. perchè il cambiamento dovrebbe essere il nostro vero motore e lo stare bene e il volersi bene la nostra meta. Mai avrei creduto che le due cose fossero cosi difficili da attuare e raggiungere. grazie per le tue parole. arrivano diritte dove c’è bisogno. Mary

  3. Rob dice:

    Brava Francesca, complimenti. Anche io avrei venti chili da perdere, e sto provando a farlo iniziando a cambiare la testa. E’ durissima. Primo, perchè mangiare mi piace proprio: io non mangio schifezze, mangio cose buone. Ma ne mangio troppe. Secondo, nonostante i miei kg in più io mi sono sempre sentita gnocca: ho il mio stile, non devo andare in negozi da cicciona per trovare vestiti, e in più godo non ho mai avuto problemi di salute. Terzo: lo sport mi intristisce e per di più lavoro da casa, che vuol dire avere cibo facile (e buono) a portata di mano. Quarto: ho fatto alcune diete, una in particolare mi ha fatto tornare in formissima, poi sono ingrassata durante l’allattamento (finito da un pezzo) e mi ci sono beata dentro. Quinto: come si fa a trovarsi un/a dietologia/naturopata/nutrizionista o cos’altro che vada bene per te, di cui ti puoi fidare? La dietologa che mi aveva seguito quando ero dimagrita tanto e bene era una nazista (anche politicamente: per me, dopo un po’, è stato troppo). Insomma, un milione di scuse. Ma ho iniziato a correre, e questo per me è un passo grandissimo, visto che ho pure scoperto che mi piace farlo. Sto aspettando che scatti il clic che mi faccia mettermi in cerca di sostegno per cambiare alimentazione e perdere peso. Ma intanto grazie dei tuoi racconti, che lavorano e lavorano. Buon proseguimento!
    Roberta

  4. Costanza dice:

    A parte ammirazione e stima per il percorso che stai facendo, e invidia perché 15 kg per me sarebbero un sono… Comunque a parte tutto questo, volevo chiederti come fai con gli inviti da parenti rompiscatole, del tipo: ‘ma non esagerare che poi ti ammali’, ‘ma tu sei bella così’ o ‘ ma tu hai le ossa grosse non puoi diventare magra’ (questa è quella che sento di piú). Della serie mi inc… Sempre e ho inziato a inventamri che sono allergica per evitare insistenze. A te non succede mai?

  5. Panzallaria dice:

    @Costanza: io ero diventata MOLTO grassa, nessuno aveva il coraggio di trovare giustificazioni. Ora comincio a sentirmi dire di non sparire, di non esagerare, in realtà mi mancano 15/20 chili per essere in peso forma (diciamo 15, che secondo me così starei già bene). Sono un po’ preoccupata per Natale, perché mia suocera non accetta che qualcuno non mangi come un tacchino le sue cose e io dovrò invece essere morigerata…;-) In generale comunque sorrido ma dentro di me sono abbastanza convinta della mia scelta, quindi lascio parlare. @roberta io credo che sentirsi bene sia la prima cosa e la più importante di tutte. Io non mi sentivo più bene da un pezzo (anche se fingevo fosse così). Cioé l’importante è sentirsi bene davvero e non raccontarsela, cosa che io ero diventata bravissima a fare 😉

  6. Francesca dice:

    Tu sei brava, ma dici bene e’ una questione di testa. Solo di testa… Io ci provo e riprovo ma sono sempre li, con Pan di stelle e schifezze varie… Intanto complimenti!

  7. Roberta dice:

    grande! che realistico ma positivo questo post! e poi vale per tutti, perché anche io che sono più o meno vicina al mio “peso forma” (chissà poi da dove viene questa frase!) mangio cioccolata per compensare, o vorrei essere più rispettosa del corpo mangiando le cose giuste, bevendo meno caffè, ecc. vale per tutti!
    cmq penso che il segreto, specie per chi è già stato sportivo, sia muoversi. Così si muovono anche le endorfine e quel sentire il corpo di cui parli!
    buone feste a voi!

  8. Licia F dice:

    Ho letto il tuo post . Lo trovo vero. Mi ha aiutato. Mi aiuta. Per questo ho aspettato a rispondenti. Hai saputo esprimere con estrema chiarezza la situazione in cui si trova chi era magra e poi non lo è più. Il bisogno ( anche) di riempire il/ i vuoto/i. Per anni magrissima, ingrassata, poi dimagrita. Dopo un intervento e un periodo di stress emotivo ( e menopausa ) cosìongrassato come non sono mai stata. Le feste di Natale mi han portato a riprendere una strada che avevo iniziato. Concordo. Il tutto è nella testa. Prima bisogna avere il coraggio di guardarsi. Nudi. Leggere il proprio peso . Darsi un obiettivo. Bere molto, muoversi, avere le mani occupate, andare a letto presto ( la sera per me è il momento peggiore).avere pazienza. Comunque davvero hai perso moltissimo in tre mesi e mezzo. Brava. ( sono stata una tua allieva a media allo scoperto)

  9. fleurette dice:

    Complimenti. Sono capitata sul sito per caso….e forse non è un caso……Ti spego. Sono in perenne battaglia con bilancia e diete. Vado da una nutrizionista ma ancora non ho deciso di perdere i miei 15…20 chili di troppo. È arrivato il momento perché ansimo e mi sembra che il cuore mi stia scppiando quando affronto una banale salita di pochi metri…… 15 Kg in meno di 4 mesi: brava e determinata. Se ti trovi bene con la tua dietologa e la consiglieresti, mi puoi dare i suoi estremi? Grazie e continua così per te e per chi ti legge

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