La dieta di Lemme, secondo me.

Non si fa che parlare della dieta di Lemme, il farmacista di Desio che ha aiutato alcuni vip (tra cui Briatore) a dimagrire con un metodo che lui chiama “filosofia alimentare” e che si basa sull’assunzione di grandi quantità di cibo, a esclusione di frutta e verdura. Non entro nel merito della dieta, perché anche io – come il Dr Lemme – dietologa e nutrizionista non sono, ma in base alla mia storia, voglio provare a dare un parere, dato che sono state dette tante cose, tuttora se ne dicono e il signore presenzia regolarmente a trasmissioni televisive molto seguite. 

Lemme ha scritto un libro: “L’uomo che sussurrava ai ciccioni” e solo il titolo mi fa rabbrividire: c’è una tale mancanza di stima nelle persone in un titolo del genere, che non posso pensare che davvero Lemme abbia a cuore la salute psicofisica di chi soffre di obesità ma ci veda come numeri, ciccioni da fare dimagrire. D’altronde lui stesso dichiara:

«Doppio mento, caviglie gonfie, cellulite sulle cosce. Metto i clienti di fronte alla realtà, le foto non mentono. Dire a una donna che è cicciona è una constatazione, non un’opinione. Molte donne si offendono e se ne vanno, ma è un problema loro, perché così rimarranno ciccione a vita». [fonte: Lettera donna] ed è immediatamente comprensibile come per questo signore il peso sia un problema prima di tutto ESTETICO e poi DI SALUTE. D’altronde i ciccioni gli fanno schifo e – come ha assicurato a Mister B. – la sua dieta ti fa trombare.

Sul suo sito , c’è una pagina che titola “Dio ti ha creato, Lemme ti modella” in cui dichiara di “avere innescato il processo evolutivo” e che “nessuno potrà fermarlo”. Una dichiarazione messianica che anticipa – corredati di foto – i volti di coloro che hanno abbracciato il suo metodo e sono dimagriti, chi 20 chili in 3 mesi, chi 47 chili in 7 mesi e così via.

Ci credo. Ci credo che alcune persone ce l’abbiano davvero fatta: quando dai uno scossone al metabolismo, spesso il metabolismo risponde.

Ma sollevo qualche perplessità:

  1. Siamo proprio certi che uno schema alimentare che esclude frutta e verdura e permette l’assunzione di grandi quantità di pasta a colazione sia un approccio sano all’alimentazione? Siamo certi che – una volta raggiunto il risultato – chi ha mangiato per alcuni mesi in questo modo – abbia imparato davvero ad alimentarsi in maniera equilibrata e che quindi questo stile di vita sia sostenibile sul lungo periodo?
  2. Spesso si diventa obesi perché si mangia troppo e il sogno di qualsiasi persona che per qualche anno (a volte tanti) si è alimentata in maniera disfunzionale, esagerando con le dosi, è proprio quello di potere dimagrire “mangiando in grande quantità”: questo desiderio è cavalcato da fior fiore di metodi creativi e da quelle pubblicità che ti fanno vedere il prima e il dopo e in mezzo, solo bagordi. Una persona obesa che non viene accompagnata in una personale rieducazione alimentare ma anzi sostenuta nel “sogno” del dimagrimento miracoloso, quanto tempo ci metterà a ricascare, gambe, braccia e stomaco in quella stessa alimentazione che l’ha portata a ingrassare tanto?
  3. Sul sito “Filosofia alimentare” (pare che Lemme abbia pure fondato un’accademia!) non c’è traccia di contenuti che valorizzino l’importanza di una visione olistica del proprio corpo, anzi, oltre a dire che la frutta e la verdura fanno ingrassare, lui vieta ai suoi pazienti l’attività fisica che “blocca il dimagrimento”. In pratica, non solo ingurgiti pasta e bomboloni alla crema, ma devi pure stare fermo: un buon modo per intraprendere uno stile di vita che alla lunga paga!
  4. Mi piacerebbe tanto incontrare una delle persone che ha perso peso con la dieta di Lemme tra due o tre anni: sarei davvero curiosa di sapere in che modo Lemme prepara le persone alla fase più delicata di una dieta, ovvero quella del mantenimento. Prima o poi il corpo si assesta, così come il metabolismo, si smette di perdere peso e si deve trovare un equilibrio che permetta di affrontare la vita, alla lunga, per non tornare di nuovo, ad avere problemi di peso. Perché chi – come me – è stato obeso, lo sa: il difficile non è perdere tanti chili, il difficile è mantenere uno stile di vita sano sul medio e lungo periodo. Io attualmente, lo dico con grande serenità, faccio una costante fatica a mantenere la barra dritta: sono golosa e spesso ho tentazioni a cui ho imparato a resistere perché so che poi non sono energeticamente in forma e ogni giorno mi impegno per fare attività fisica in maniera costante e gioiosa, per tenere il mio corpo con cura e amore.

Non c’è menzione all’importanza dell’attività fisica, sul sito di Lemme. Lui sussurra ai ciccioni, e vi assicuro che lo fanno in tanti, basta navigare online con chiavi di ricerca del tipo “pillole dimagranti” o “dieta miracolosa”, ma l’unica cosa che – a mio avviso – conta davvero, per trovare un rapporto benefico tra noi e il cibo è ascoltare il nostro corpo, amarlo, imparare a mangiare in maniera consapevole e sana (senza escludere nessun cibo, a parte quelli che davvero ci fanno male per intolleranze, ecc.) e fare tanto movimento.

Sono molto d’accordo poi con le dichiarazioni del Dottor Piretta: in una dieta che si rispetti, quel che conta non è perdere peso in poco tempo, ma perdere peso bene e farlo in modo giusto, perché se buttiamo giù massa magra, invece che massa grassa, è un danno irreparabile.

Mi dispiace sempre molto quando diete “alla moda” prendono per un po’ il sopravvento, diventando l’oggetto principale della discussione intorno ai problemi di obesità: si finisce per parlare di quelle diete, per affrontare il dimagrimento sempre e comunque in chiave “miracolosa”. C’è dio e poi c’è la dieta del momento, che ti modella, laddove dio non ha più imperio. I Lemme si sostituiscono a quello che dovrebbe essere il reale obiettivo delle persone: stare bene, recuperare fiducia nel proprio corpo e nella propria capacità di amarsi e imparare un nuovo modo di mangiare e di stare nel mondo, in armonia tra corpo e mente.

Ci manca la cultura e abbiamo sempre bisogno di guru. Ma non è il guru che compie il miracolo, siamo noi che possiamo intraprendere un percorso e dobbiamo farlo supportati da quegli specialisti che non solo hanno cura di noi come persone (e non come “ciccioni” a cui sussurrare), ma che hanno anche voglia di tirare fuori il nostro potenziale, accompagnandoci nel necessario svezzamento a una vita normale e non a qualche pozione magica a base di spaghetti aglio e olio per colazione.

Poi, ultimo non ultimo: non riesco a immaginarmi la “fiatella” sul bus al mattino, con l’aglio e l’olio che navigano nello stomaco 😉

 

 

39 commenti
  1. Luisa Scardia dice:

    Ciao Francesca, ho letto il tuo libro un po’ di tempo fa anche se non sono “cicciona”.
    Ho sofferto (tanti anni fa) di anoressia e bulimia, e oggi, che sono una Life coach umanista specializzata nei disturbi del comportamento alimentare, rimango basita e sconvolta nel constatare come questo dr Lemme abbia avuto tanto successo a fronte dei suoi discutibili meriti e del suo fare irrispettoso nei confronti delle persone.
    Già, le persone, perché non sono ciccione, ma persone e, ancora, anime preziosissime (da trattare con tutti i riguardi, tanto che ogni giorno mi chiedo se dono degna di tenere in mano anime così grandi) che nascondono dietro una coltre di grasso sofferenze e vissuti spesso indicibili.
    Lemme fa presa perchè per un “ciccione” sentirsi umiliati è giusto. Un “ciccione” sente di non valere nulla, perché è grasso, è sbagliato, è il difetto per antonomasia, in questa società dove vale chi è magro e ha la forza di essere attivo per tutto il giorno.
    Io lavoro con anime straordinarie, di cui ogni lacrima è una goccia di sofferenza e di risorse indicibili. Io amo scorgere in questi volti rassegnati le meraviglie seppellire da anni, e le aiuto a ritrovare la loro straordinaria identità sepolta. Perché in loro, in noi c’è un mondo straordinario che ha solo bisogno di essere accolto, preso per mano e accompagnato verso la vita autentica, chilo più, chilo meno, e tu ne sei una straordinaria dimostrazione!
    Buon lavoro, cara, splendida donna!!!

  2. Simona dice:

    Il tuo modo di parlare, Francesca, mi piace moltissimo. Grazie per le tue parole preziose.

  3. Roberto dice:

    Buongiorno! Visto che lo chiede, io sono a sua disposizione. 5 anni fa ho perso 40 kg seguendo il dott Lemme, senza mai riprenderli. Quello che lei dice non corrisponde al vero! Ci sono un sacco di considerazioni e notizie errate che dà sul metodo lemme, per cui le sue conclusioni non possono che essere errate. Se davvero ne avesse voglia mi contatti! Sono a sua disposizione…

    • Panzallaria dice:

      ciao Roberto, se ne hai voglia, mi farebbe davvero piacere se volessi approfondire: sono sempre disponibile a cambiare idea, dopo l’analisi di dati e pareri altrui. Il mio post nasce dalla lettura di articoli e intervisti al dr Lemme, in cui lui stesso dice queste cose, per cui se le sue parole sono fuorvianti, rispetto al metodo e tu vuoi dire la tua, mi fa piacere. Sottolineo però che quello che a me non piace e contesto del suo metodo è l’approccio relazionale con chi è sovrappeso, evidente dalle parole che usa nelle interviste e nel titolo del suo libro. Come ho scritto nel post, non sono una dietologa e non entro nel merito del metodo alimentare (e sono convinta che sia pure efficace, come ho scritto) ma in quello dell’approccio: sono sempre perplessa quando si sconsiglia l’attività fisica, che invece in un regime di vita vocato al benessere è fondamentale e quando ci si approccia alle persone in sovrappeso solo guardando al lato estetico del problema. Grazie della tua disponibilità, questo spazio commenti, come hai visto, è aperto e mi fa piacere se hai voglia di approfondire. Buona giornata

  4. Anna dice:

    Anche io come il signor Roberto ho fatto parte di Filosofialimentare 13 anni fa e confermo ancora una volta che lei sta dando notizie molto molto sbagliate comunque se ne assume le sue responsabilità e io le mie se mi vuole contattare sono a disposizione . Parlare senza sapere credo che sia da persone poco intelligenti Alla Sig Luisa vorrei dire che con le buone maniere si può tenere tanto ma si ricordi che il dottor Lemme è un po’ arrogante con chi vuole fare quello che ne sa e non sa una mazza. Io sono stata da un cardiologo che mi ha trattato malissimo ripeto malissimo altro che il dottor Lemme perlopiù un dottore del servizio sanitario nazionale che non ha nessun interesse ad avermi come cliente dunque guardiamo bene quello che scriviamo e poi bisogna provar Le cose per poter parlare buona giornata a tutti

    • Panzallaria dice:

      Anna, siamo qua! se hai voglia di raccontare la tua storia, questa area commenti è a disposizione 😉

  5. Laura dice:

    Presente! Ho cominciato a seguire Filosofia Alimentare dodici anni fa ed il benessere che ne ho tratto è incomparabile rispetto a tutte le diete seguite prima. Avevo problemi di salute e con Lemme i valori del sangue per la prima volta sono rientrati nella norma. A disposizione qualora volesse approfondire.

    • Panzallaria dice:

      Laura, come ho detto ad Anna e Roberto, quest’area commenti nasce proprio per approfondimenti a partire da un’argomentazione, quindi se hai voglia di approfondire, a disposizione e grazie per il tuo commento!

  6. Tullia dice:

    Buon giorno, purtroppo ha scritto un articolo non conoscendo il metodo di Lemme ma basandosi su poche battute televisive. La verdura si mangia eccome per esempio.. E la frutta a colazione io la avevo molte volte. Ma ci sono un sacco di altre imprecisioni e questo porta a conclusioni del tutto errate. Forse prima di scrivere un articolo bisognerebbe documentarsi meglio su ciò che si scrive.. Non crede?

  7. stefano losi dice:

    Attenzione che nel momento in cui scrivi una frase denigratoria che poi facilmente si dimostra anche gravemente infondata le possibilità che la vita possa sorriderti e rallegrarti diminuiscono esponenzialmente .Accertati prima di scrivere fesserie potresti sorprenderti e rimanerne meravigliosamente stupito . Sputtanare insultare criticare indica solo che stai perdendo tempo ed indica anche che ne hai molto da perdere e mille modi inventati per farlo. Ricordo che ” il bene più prezioso per l’uomo è appunto quello ” quindi un paio di domande me le porrei .
    Citazione dott. Lemme .

    Condoglianze

    Stefano Losi .

  8. lina dice:

    FRUTTA E VERDURE CI SONOOOO ma insomma perchè scrivete senza sapere io non sono mai andata Da Lemma e quando nomina gli ormoni? ma insomma ne vogliamo parlare si o no? MA parliamone giusto almeno.

  9. Antonella dice:

    Ciao Francesca… Ho letto il tuo libro mesi fa e rispetto tutto il percorso che hai fatto per raggiungere il tuo obiettivo … Rispetto anche il fatto che di tale cosa ne hai fatto un business pubblicandoci il libro. Anche io ho attraversato più o meno il tuo iter… Solo che per risolvere la mia condizione ho seguito una strada diversa… Ma ognuno deve trovare il percorso più adatto a se (perché non tutti abbiamo la stessa apertura mentale…le stesse conoscenze e competenze… E la stessa forza nel non lasciarci condizionare dai luoghi comuni che per anni ci hanno inculcato). Detto questo posso con assoluta certezza, perché la sto vivendo sulla mia pelle, confermare la validità del percorso ideato (sono decenni che esiste e migliaia le persone che lo hanno seguito) e messo a punto dal dott. Lemme. Credimi negli anni passati mi sono rivolta a nutrizionisti, dietologi, psicologi, naturopati, medici e “titolati” di vario genere senza avere risultato alcuno. Da gennaio seguo lemme e sto da dio. Dimagrisco, non ho più crisi bulimiche (che prima erano quotidiane), mi sento piena di energia… Che dire … Il mio corpo ringrazia. Mi permetto di darti un consiglio: prima di pubblicare un articolo informati meglio. Hai scritto una marea di inesattezze… Seguendo l’onda della bagarre televisiva di questi giorni. Posso testimoniare che non è vero che frutta e verdura sono bandite (ieri ho fatto colazione con fragole e oggi a pranzo ho funghi e cavolfiore per cena)…che non è vero che si mangiano quantità industriali di roba (il doc ti dice che devi ascoltare il tuo corpo… Mangi fino a che il tuo corpo non è soddisfatto… E per esperienza col passare del tempo le quantità diminuiscono fisiologicamente. Posso testimoniare di essere sempre stata rispettata come persona da lemme… Hai scritto del suo libro senza conoscerlo… Se lo avessi letto sapresti che è un ricco concentrato di nozioni di biochimica (sono biologa e nel mio corso di studi ho fatto 4 esami di chimica… Quindi se avesse scritto bufale sarei stata in grado di capirlo… Ha scritto solo verità biochimiche). Credo che chi pubblica su un blog abbia il dovere di informarsi correttamente sull’argomento di cui pubblica.

    • Panzallaria dice:

      ciao Antonella, io non ho scritto del suo libro ma ho commentato il titolo che non risuona con la mia sensibilità e tutto quello che ho scritto deriva dalla lettura approfondita del suo sito e delle interviste pubbliche che ha rilasciato da cui ho desunto le informazioni. Se leggi bene il post, poi vedrai che ho specificato che non contesto il metodo alimentare ma l’approccio relazionale desunto, appunto, da interviste con virgolettati suoi. Sono convinta che il metodo funzioni, ma permettimi di essere perplessa sulla sostenibilità alla lunga, specie quando non si fa attività fisica e sul presupposto di partenza che – sempre desumendo da interviste rilasciate da lui – sembra essere solo estetico. Ho poi fatto un’analisi semantica delle parole che usa sul suo blog e ci ho trovato tanti indizi di “guraggine” che – allo stesso modo – non risuonano con quello che è il mio approccio. Tu da quanto sei dimagrita? Se hai voglia di raccontarci e approfondire, come sai, quest’area commenti è aperta e anzi mi fa molto piacere che le persone portino le loro esperienze.

  10. Panzallaria dice:

    ciao a tutti, intanto ringrazio chi ha voluto portare la sua testimonianza, importante, perché è proprio dal dibattito che ci si può formare pensieri liberi.

    Vorrei precisare che prima di scrivere questo articolo mi sono informata e ho letto tantissime interviste al Dr Lemme. Come ho scritto in apertura, io non contesto il metodo alimentare (sul quale però nutro qualche perplessità rispetto alla sostenibilità alla lunga, specie dopo che sei dimagrito), ma la retorica che ci sta intorno, focalizzata sul lato estetico. Non mi sono piaciuti gli attacchi alle persone sovrappeso e il modo di gestire la relazione (che credo sia fondamentale in un percorso integrato per uscire da un problema di obesità) e di questo ho voluto, soprattutto, parlare. Mi sono rifatta al sito di Lemme e a interviste online, virgolettate, da lui rilasciate e mi sono formata un’opinione, anche confrontandola invece con il mio percorso personale. Ho pieno rispetto di chi ha scelto questa dieta e ci credo (l’ho scritto anche nel post) che sia dimagrito, non ho usato frasi denigratorie ma espresso solo un parere libero su quanto letto e quanto lui ha scritto. Sarà che personalmente sono nella fase cosiddetta di “mantenimento”, ma credo che una vita sostenibile nel benessere non possa prescindere da un’alimentazione equilibrata e dallo sport. Mi fa piacere sapere che molti di voi hanno perso chili e sono riusciti a mantenerli stando bene. Io non parlo di “luoghi comuni” Antonella, ho letto e mi sono formata un’opinione, in base alla mia sensibilità rispetto a parole uscite dalla bocca di questo dottore. Tutto qua. Liberi di pensarla diversamente, non è che dobbiamo essere tutti d’accordo, ma personalmente, per un vero benessere, credo che l’amore per e della persona siano prioritari 😉

    • una cadetta dice:

      da semplice lettrice ne desumo che da quello che scrivi dimostri invece che NON ti sei affatto documentata, o meglio hai scelto di prendere informazioni dal passaparola e non dalla fonte diretta, e già questo ti fa perdere di credibilità in quanto poco professionale; secondariamente scegli di travisare e metterci una tua interpretazione ai concetti esposti dal Dott. Lemme, ad esempio lo sport NON fa male, solo non fa dimagrire.. questo è ben diverso dal sostenere di vietare lo sport!! Io personalmente, ritengo che per essere persone libere bisognerebbe poter vedere con i propri occhi e non per quanto ci vogliono far credere, ed il primo passo per farlo è informarsi… BENE, lasciare sempre il beneficio del dubbio… ad esempio qualcuno può pensare che hai voluto innescare un blog di polemiche perché può avere il suo torna conto parlare del Dott. Lemme, no?! Detto questo, Buona vita a te!

      • Panzallaria dice:

        Azz…mi hai scoperta! 😉

        comunque io potrei portarti un’altra testimonianza, la mia: per me lo sport è stato fondamentale non solo per dimagrire (40 chili) ma anche per mantenere il corpo sano e non perdere un grammo di massa magra, dimagrendo. Quindi, come vedi, sono punti di vista. Quando sarò “famosa” grazie a questo post e mi inviteranno di nuovo a Domenica In lo ridirò.

    • Carmen dice:

      Si documenti, egregia Panzallaria, ma lo faccia soprattutto per se stessa!
      Scoprirà un mondo meraviglioso, dove troverà la verità che nessuno ha mai avuto il coraggio di dire.
      Troverà l’amore universale partendo dall’amore per se stessi .
      Raggiungerà una consapevolezza e libertà di scelte mai sperimentate: la liberta’ di fare attività fisica nella fase di mantenimento con una coscienza /conoscenza diversa, di mangiare senza contare calorie o pesare il cibo , in qualsiasi stile alimentare liberamente scelto . (Vegetariano, vegano,onnivoro)
      In Accademia si raggiunge il totale benessere psico-fisico in modo unico e personale, nel pieno rispetto del l’unicità di ogni individuo.

  11. Mammamsterdam dice:

    Insomma, dai commenti capisco che i miracolati dal dottor Lemme, che anche dopo diversi anni di distanza dicono di essere rimasti in forma ce ne sono parecchi, ma evidentemente hanno solo l’energia di leggere – male – il senso di questo post ma non quella di offrire dati e informazioni dirette, che comunque Francesca ha ripetutamente sollecitato in maniera garbata. Dal che ne traggo le due seguenti conclusioni:
    1) La dieta del dottor Lemme ostacola la lettura accurata di tutto quanto non sia un osanna alla stessa;
    2) chi fa la dieta del dottor Lemme deve aver firmato un contratto di confidenzialità spaventoso, visto che non dicono mezza cosa in più, magari vanno in galera o recuperano di botto tutti i kg. persi 🙂 se parlano di cosa esattamente hanno fatto, quanti kg hanno perso in quanto tempo, se li hanno recuperati, se dopo ci hanno abbinato attività fisica. insomma se contestassero in modo un minimo circostanziato i punti che Francesca ha toccato nel post. Altrimenti non si spiega.
    3) Francè, non ci abbiamo capito niente, è il dare del ciccione alla gente che ne stimola il dimagrimento.

    Sto scherzando, spero che si capisca anche senza mettersi a dieta.

    • Roberto dice:

      Buonasera Mammamsterdam, questa breve nota solo per dire che personalmente di giorno lavoro e se avesse la cortesia di attendere magari arrivano anche le risposte. Il mio precedente commento l’ho scritto alle 6,16 (mi piace svegliarmi presto e riempirmi di energia per l’intera giornata) ma poi gli impegni riempiono il resto del tempo. Stasera avrò forse modo di rispondere, e mi creda, ne saprà delle belle!
      Tenga però conto, che le “opinioni” non sono “fatti” e che distinguere le une dagli altri è cosa fondamentale per chi scrive… A presto!

      • Panzallaria dice:

        Roberto, non ti preoccupare, ti aspettiamo! Vorrei precisare che questo non è un giornale, che io non sono una dietologa e che ho esplicitato fin dall’inizio del mio post che stavo scrivendo delle mie opinioni, ok? È il patto implicito che ho con i miei lettori: questo è il blog di una persona che esprime opinioni personali. Ovviamente le opinioni sono evinte da una lettura approfondita di interviste, sito ecc. quindi mi sono formata qualche perplessità legata all’approccio relazionale del signor Lemme, in base a cose che ha detto lui, per iscritto o in tv. Funziona SEMPRE così: una persona parla, si prende la responsabilità di quello che dice pubblicamente, gli altri si formano un’opinione. I fatti? Mi sembra di avere specificato che sono convinta che tante persone con la sua dieta ce l’abbiano fatta e, ti stupirai, sono anche contenta per loro, ma personalmente, per la mia storia (che è anch’essa pubblica), faccio fatica a credere che un regime del genere (quello che lui dichiara pubblicamente, poi se la realtà è un’altra, spero che prossimamente sarà più esplicito nel dichiararla in linea con quello che è veramente 😉 sia sostenibile alla lunga e – al di là di questo – uno che si rivolge in un certo modo alle persone e che fa emergere il lato “estetico” dell’essere magri, mettendolo davanti al benessere, personalmente non si sposa con la mia idea del perché fare una dieta e come. Punto. Opinione? Si certo, ribadisco: non sono una rivista medica e lo dichiaro in ogni dove, tanto più all’inizio di questo post 😉

      • Lucy dice:

        Ciao anche io sto e seguendo la dieta lemme,ho difficoltà nell andare in bagno,mi potresti dire tu se hai avuto problemi simili?grazie.ciao

  12. Liliana Locatelli dice:

    Non capisco come mai arrivano solo commenti a favore del metodo del dottor Lemme , non entro nella discussione di ciò non avendone le competenze mediche , ma avendo visto il ” DOTTORE ” in un programma televisivo mi permetto di considerarlo una persona di una tale maleducazione da rendere insignificanti gli eventuali successi ..!! Tutta la mia stima a te Francesca..!!

  13. Ely dice:

    Io, che non sono nessuno, ma ho letto i commenti mi sento di dire che Francesca ha espresso un suo libero pensiero riguardo alla dieta Lemme, mentre altri commenti mi sono sembrati molto “ostili” e alla fine poco producenti. E io stamattina alle 5:30!! sono andata a camminare i miei 5 km perché anch’io credo nell’importanza dell’attività fisica associata ad una sana alimentazione! ?

  14. Anna maria dice:

    Vorrei saperne di più faccio siete da 7 anni ma con nessun risultato io nn mi piaccio dovrei perdere 9 chili tutti pancia fianchi ma mmm riesco Nn mangio dolci perché nn mi piacciono ne fritti verdure tantissime Nn fumo più dal anni grazie

  15. maristella dice:

    Circa 10 anni fa feci la dieta del Dott.Lemme…in 2 mesi e mezzi persi 16 Chili. …devo dire che mi sentivo benissimo
    In quel periodo non si mangiava frutta e verdura… e neppure bomboloni con la crema
    Poi un bel giorno notai una piccola macchiolina bianca sulle mani e…di li…ahimè piano piano in tutto il corpo…si la vitiligine
    I medici che consultai mi dissero che sicuramente dovuta al forte stress che l organismo subi con quella alimentazione
    Certo no posso averne la certezza ..
    Comunque tutti quei chili li ho ripresi con gli interessi! !!

  16. Silvia dice:

    Ho cercato in internet informazioni su ste dieta Lemme e ritengo sia a mio parere improponibile! Non riesco a capire il fattore chimico biologico che si dovrebbe scatenare nel nostro organismo per perdere peso! Mettersi a dieta non è semplice e ci vuole una forte motivazione oltre che un’educazione alimentare che sia “per sempre”! L’attività fisica è indispensabile non solo per perdere peso ma per vivere in salute! Io dico basta a tutte ste diete lampo e fasulle!!! Ci vuole buon senso! Io sto con Francesca!

  17. Sara dice:

    Ciao a tutti,
    sto seguendo una dieta da un paio di settimane, ma già da settembre 2015 ho iniziato a scollarmi dal divano almeno due volte alla settimana (che sono diventate tre da quando ho iniziato anche a camminare intensamente/correre). Grazie a questo graduale ma costante cambiamento di abitudini prima di iniziare la dieta mi ero già tonificata (credo che il termine corretto sia questo, dato che di fatto non ho ancora perso peso in maniera significativa), e me ne sono accorta grazie ai jeans diventati un po’ più larghi ed alle osservazioni di un paio di persone che mi hanno chiesto se per caso stessi seguendo una dieta (che all’epoca non stavo ancora facendo).
    Sicuramente la strada che ho deciso d’intraprendere è ancora lunga ed
    impervia, e probabilmente non
    perderò sedici chili in due mesi, però:
    1) Non devo recitare come protagonista di una commedia romantica ambientata nello spazio in un film hollywoodiano le cui riprese iniziano a giugno
    2) Non potrò mai ambire alla fascia di Miss Italia, ma con mio grande compiacimento mi sono più volte guadagnata la targa immaginaria di
    Miss Rompi÷£¥;*%@¿, e di certo non sento la necessità di pagare qualcuno per farmi insultare, anche perché le conseguenze potrebbero essere psicologicamente devastanti per coloro che ci provassero.
    3) La salute è importante, e il dimagrimento dovrebbe essere inquadrato in un obiettivo di benessere e salute in generale: non me ne frega niente di arrivare a pesare quaranta chili bagnata se poi ho il colesterolo a mille e in più magari mi becco anche un malanno a causa dello stress che ho inflitto al mio corpo dimagrendo troppo velocemente e/o assumendo un regime alimentare quantomeno “bizzarro”.
    Per concludere: per quanto mi riguarda croissant, babà, pizzette, bomboloni alla crema e compagnia cantante possono andare a farsi fo$@£÷¤ per sempre, dato che il loro valore nutrizionale è pari a zero e che la conseguenza della loro consumazione dà un sollievo puramente effimero e passeggero, che può essere sostituito con l’appagamento costante e prolungato ottenuto da un bel carico di endorfine (leggasi sport). Di una cosa sono certa: ho seguito tante diete, con tutta l’esperienza che ho potrei fare io stessa la nutrizionista, ma senza una motivazione vera e profonda cercata dentro di me non non andrei da nessuna parte, e questa cosa l’ho capita ben prima di leggere “102 chili sull’anima”: per me questo libro è stato una conferma di ciò che pian piano ho iniziato a sospettare e poi a comprendere. Non c’è nessuna scorciatoia, non ci sono pasti gratis. Prima lo si capisce meglio è.
    Buona serata.

    • Silvia dice:

      Mi è piaciuto molto quello che hai scritto…hai detto e scritto una verità “motivazione vera e profonda”! Ed è quello che penso fermamente anch’io!

    • Panzallaria dice:

      “Non c’è nessuna scorciatoia, non ci sono pasti gratis”: geniale! 😉 grazie di cuore per questo commento.

  18. maria dice:

    sono completamente d’accordo con Francesca e con tutti coloro che mettono equilibrio e benessere al primo posto DIETA MEDITERRANEA (vivo in Sicilia sul mare )attività fisica e il piacere della buona tavola
    è l’ideale per tenersi in forma ciao ciao

  19. Ginevra dice:

    Magari arriverò tardi, ma solo oggi ho conosciuto questo “regime alimentare” che personalmente non approvo. Nell’intervista rilasciata poco fa nella trasmissione di Barbara D’Urso il signor Lemme ha asserito che attività fisica e frutta fanno ingrassare. Quindi davvero non capisco di cosa stiamo parlando.

  20. Paolo dice:

    Lemme è un farmacista, non è un medico nè un nutrizionista nè un dietologo. Questa persona non ha credibilità alcuna. Di che parliamo?

  21. Daniele dice:

    L’errore di molti è semplice, non si fanno una semplice domanda: “perchè?” Perchè quest uomo dice queste cose? Perché secondo lui è possibile questo? Dove viene spiegato quello che dice senza mille interruzioni ? di persone che non si chiedono perchè ma interrompono in continuazione ? Che non sono disposte e non vogliono capire ne provare ad imparare qualcosa di nuovo? A prescindere che sia giusto o sbagliato? Voglio dire, studialo, capiscilo, testalo, provalo e poi avrai modo di farti una opinione vera. Di ribattere con argomentazioni di esperienze dirette. Quello che viene detto in TV è la punta di un enorme iceberg, ENORME. In TV non è possibile spiegare il tutto, alla gente non interessa. Solo chi veramente vuole capire e ha una mente aperta s’interessa e comprende che non è tanto l estetica, ma proprio la salute! Fatevi prestare il libro se non volete comprarlo, non importa. Ma leggete prima di spendere parole vuote, fatte di supposizioni e informazioni sbagliate. Mettetevi in discussione, siete pronti a imparare qualcosa di nuovo? Siate curiosi.

  22. Paxi dice:

    Io conoscevo una persona, l’ho persa di vista, che aveva fatto questa dieta, era molto dimagrita, poi dopo pochi mesi l’ho rivista era di nuovo ingrassata. Non so quanto sia valida questa dieta, sicuramente se uno la segue fa dimagrire, ma poi credo che anche qui ci sia un regime di mantenimento. Io sinceramente penso che affrontare una dieta che ti fa pensare solo al cibo sia deleterio… La cosa più importante in una dieta secondo me è sostituire il cibo con altri interessi, altrimenti se quello che devi mangiare, le porzioni. le ricette, eccetera diventano il chiodo fisso è solo una sofferenza.

  23. Lory dice:

    Ciao a tutti, ciao Francesca.

    Non mi permetto di giudicare la dieta Lemme, che non conosco.
    Ma due parole sul Dottor Lemme……………….. ho seguito 2 trasmissioni solo ed unicamente perché questo signore era ospite.
    Curiosa ed interessata a saperne di più.
    Mi ha sempre affascinato l’argomento dieta, ho letto libri, anche assurdi, sperimentato anche personalmente metodi alternativi e rivoluzionari. Questo per dire che sto parto senza alcun tipo di preconcetto. Anzi………..
    Beh alla fine delle due trasmissioni io non ho capito ed imparato nulla, se non qualche nuova parolaccia e qualche nuovo curioso tipo di insulto. Quasi sempre gratuito in un senso e nell’altro. Certo non erano format medici né tanto meno scientifici.
    Quindi una domanda mi sorge spontanea.
    Ma se questo signor Lemme fosse davvero una persona (e non dico medico scienziato biologo farmacista avvocato, solo persona) seria. Seriamente interessata a divulgare e far conoscere, e quindi anche, perché no, procurarsi nuovi pazienti o adepti che dir si voglia (non ci sarebbe nulla di male), questa sua meravigliosa scoperta, questo suo nuovo metodo, sicuramente frutto di studi ed esperimenti.
    (Non sto mettendo in dubbio questo, anzi non metto in dubbio nulla. Mi faccio solo una domanda.)
    Che bisogno avrebbe di infilarsi in quel ginepraio di lavandaie? di affidare la divulgazione della sua scienza alla tv spazzatura?
    Di cadere così in basso assecondando l’ignoranza di persone che invece di parlare urlano insultano interrompono.
    Bah, una risposta non la trovo.

    • Deby dice:

      Mi hai tolto le parole di bocca. Fare audience in quel pollaio su canale 5 è facilissimo, è tutto studiato a tavolino perché la figura di questo ex farmacista risulti sempre controversa e così la D’Urso si para il culo (oops pardon!) facendo credere di fare “informazione” anche se così non è. Basterebbe far parlare seriamente questo Lemme per capire se le cose che dice hanno un fondamento oppure no, invece si fa di tutto per creare confusione come fossero tutti nel salotto di casa del vip di turno invece che in TV. È proprio la scelta di andare in quel programma che è discutibile e il signore in questione si diverte come un matto ad alimentare questo suo personaggio provocatorio proprio continuando ad accettare inviti da Mediaset. Chiedetevi perché non si sia mai visto ad Elisir, ad esempio! Perché la medicina ufficiale è molto cauta ma anche perché una persona così, che non ha interesse a spiegare le sue “scoperte”, non può essere presa sul serio. Quelli che commentano arrabbiati, poi, non li capisco. Finora, di questa persona a casa sono arrivate le dichiarazioni fatte dalla D’Urso, con lui presente in trasmissione, riguardanti il metodo della sua dieta che comprende solo certi tipi di cibi e di comportamenti da seguire. Perché ora dovete dire che lui accetta frutta e verdura quando non ha mai smentito il contrario? Boh!

  24. Pellegrina dice:

    Senti io non sono obesa (anche se mia madre si affanna dalla nascita a dirmi cosi’) ma sovrappeso si’, non mangio nulla, mai fatto, dei soliti snack-caramelle-bevandegassate-piattipronti-nutelle e altri demoni moderni ma ingrasso comunque immediatamente se non mi controllo in continuazione. Lo sport mi sembra efficace per mantenere il peso, non per perderlo, a meno che so, di partire in montagna camminando in salita sette ore al giorno con lo zaino pieno per dieci giorni, ma comunque controllando un po’cosa si mangia. Questo signore non lo conosco e la sua dieta neppure.
    Tutto questo per dire che non ci vedo niente di male nel piatto di pasta a colazione in sé, e non mi pare gentile la frase conclusiva del post. In effetti per me il problema o uno dei problemi con l’appetito e l’impulso goloso è proprio la distribuzione del cibo durante la giornata. La mattina un piatto di pasta con verdure sarebbe ideale, la sera, verdura e poco più. La colazione cappuccino e cornetto che neppure mi piacciono per me è troppo poco, per non parlare del pane burro e marmellata o yogurt muesli (senza zucchero ovvio) e frutta. L’ho capito durante un soggiorno in Inghilterra, quando con la colazione inglese (tipo uova affogate o fagioli al sugo più patate, verdura e frutta, o porridge e frutta fresca e secca, esclusi salumi burri e marmellate che non mangio mai) finalmente non avevo fame fino al tardo pomeriggio. Sono pure dimagrita anche se lo scopo non era quello. La sera facevo una cena di un piatto e se ci riuscivo (perché in Inghilterra la verdura è difficile trovarla nei locali oppure è fuori stagione molto costosa ecc.) verdura cruda. E lavoravo nove ore di seguito. Certo a pranzo mangiavo una banana e non è raccomandabile sul lungo periodo fare due pasti anizché tre. Ma a me mangiare una colazione che sia un pasto quasi completo la mattina cambiava proprio l’umore e la capacità di lavoro. Allora mi sono ricordata delle vacanze in Turchia, con la colazione a base di formaggio pomodori olive, pane e frutta. Anche quella era tutt’altra cosa.
    Percio’, su questo punto, non parlerei di fiato o altro se qualcuno ha voglia di mangiare bene o comunque più copiosamente della media quando si alza. Il fatto è che questo cozza contro gli orari che ci vengono imposti da un modello produttivo, per cui la mattina si corre contro mille incombenze e disagi, il pranzo dev’essere veloce pure quello e soprattutto non cucinato, preparabile da qualsiasi baretto (le terribili “insalatone” paciugo) e mangiato sull’angolo del tavolo ocn l’occhio all’orologio, ma che sia un bene vivere di insalata, innumerevoli caffè e cornetto fino alle nove di sera ho qualche dubbio.

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