Quella volta che… “Non hai l’età”

Ciao, sono Isabella Bird e grazie all’ospitalità di Panzallaria vi racconterò il mio viaggio nell’ ICSI. Qui trovate la prima puntata: “quella volta che… e se prendessimo un cane?”

“Isabella, hai superato i trent’anni, è ora di fare i test pre concepimento così se rimani incinta stiamo tranquille”. La dottoressa Zorro era una che preferiva prevenire. Solo che io ero appena stata mollata dal fidanzato e non la presi molto bene. Ma proprio per niente.

Quando qualche anno dopo riaffrontammo l’argomento disse una cosa orginalissima che non mi capitò più di sentire: “Purtroppo alla tua età non è facile. È che la natura ci ha programmate così, mica segue i cambiamenti sociali”. E improvvisamente è stato come essere in un musical dove tutti imitano ossessivamente Gigliola Cinquetti…

Qui vorrei dare un forte messaggio di impronta sociale:
Amiche trentenni, se avete una vaga intenzione di riprodurvi: fatelo!
Amici fidanzati di amiche trentenni, donate il vostro sperma senza riserve alla vostra compagna!
Perché quello che non vi dicono, insieme alle scie chimiche e ai complotti rettiliani, è che il fatto che sia scientificamente possibile riprodursi dopo i 35 non vuol dire che sia semplice farlo.

Vorrei spendere una parola di più per i nostri amici. Lo so, non vi sentite pronti. Lo so, la playstation e il calcetto. Lo so, lei diventerà un cetaceo. Credetemi, le altre opzioni sono peggiori. Se pensate che avere a che fare con una donna incinta sia difficile, non avete idea di come possa diventare con la stimolazione ormonale. Come una sindrome pre mestruale all’ennesima potenza, con l’aggravante che lo sta facendo per la vostra futura prole quindi sarete suo schiavo senza riserve.
Per darvi una rinfrescata guardate i primi due minuti di questo episodio di It crowd

 

Su questo tema torneremo in seguito, per ora resterei su un punto fondamentale. Non importa se state cercando di riprodurvi con un alieno o sotto una pioggia di meteoriti o altre calamità, la prima cosa che vi sentirete dire è che l’età è fondamentale.
Il lato buono è che appunto perché la biologia se ne frega dell’anagrafe può capitare che il vostro corpo e alcune sue parti siano splendidamente in forma. Quindi scoraggiarsi non serve.  Detta altrimenti: ci sono moltissime cose durante il percorso che fanno venire voglia di lasciar perdere, quindi perché fermarsi alla prima :-)?

1 commento
  1. Sara dice:

    Neanch’io ho l’età. E neppure il physique du rôle della futura mamma: trentasettenne e obesa, non so se ce la farò a rimanere incinta. Oggi sono andata al primo controllo dopo la prescrizione della dieta che mi ha dato il medico, la quale in sostanza mi ha detto:”Sì, ok, brava, hai perso tre chili, ma io sospenderei per due o tre mesi la ricerca di un bimbo, così intanto puoi raggiungere un peso accettabile per affrontare la gravidanza: dovresti concentrarti su un obiettivo alla volta, dopotutto prima ancora di essere una madre sei una donna, e dovresti curare la tua salute innanzitutto. E poi mica ti chiedo di aspettare tre anni, sono solo tre mesi, in fondo hai trentasette anni, mica quarantacinque, e poi il bimbo arriva quando meno una se lo aspetta, non bisogna pensarci, e poi il diabete gestazionale, e l’aumento di peso ponderale e bla bla bla…”. Tutti discorsi che non fanno un piega, se non per un particolare: io non sono affatto certa di potermi permettere uno stop di tre mesi alla mia età (neanche di un solo mese, a volerla dire tutta) e considerando che la mia riserva ovocitaria non è illimitata non ho nessuna intenzione di buttare nel cesso anche una minima parte di ciò che ne rimane. D’altra parte ho letto cosa comportano sovrappeso e obesità durante la gravidanza, e sono molto spaventata: già adesso mentre scrivo potrei essere incinta, e se ci penso provo un mix di delizia, stupore e angoscia… tutti sentimenti che ho già esternato in ordine sparso al mio amore e lui, che stasera non aveva voglia di essere nuovamente vittima delle mie tempeste ormonali anticipate, ha pensato bene di rifugiarsi nel mondo dei sogni.
    Non so davvero cosa fare. È chiaro che sono felice di essere dimagrita, ma non è ancora abbastanza, e probilmente è già tardi perché io e lui si riesca a diventare il padre e la madre di qualcuno.
    Grazie per avermi letta.

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