Un compleanno ggiovane: il fem blog camp e il torcicollo

La Vezzoli con il cappello ed io al Fem Camp: foto di Mammaeconomia per Giorgia Vezzoli

Okei ho detto che orgogliosamente ho compiuto 38 anni e che mi sento fiera delle mie rughette, dei miei capelli che timidamente nascono bianchi (solo alcuni) e del corpaccione che mi porto in giro, ma questo non vuole dire che il Dio degli Atei debba punire la mia ùbris e farmi immediatamente ricordare che “fatta non fui per fare la sborona” con un torcicollo da farmi sembrare un pezzo di legno ritorto!

Il 29 sono partita alla volta di Torino. C’era il Fem Camp, ovvero un’occasione per incontrare e confrontarmi con le donne, associazioni e blog che si occupano di femminismi. Lo faccio anche io con Donne Pensanti e con i progetti di attivismo che faticosamente cerco di portare avanti e mi piaceva l’idea del confronto e dell’incontro con persone che conoscevo solo per i loro Nickname o per i contenuti dei loro blog.

Con Giorgia, con cui condividiamo affinità e molte idee, avevamo preparato un intervento/proposta con l’obiettivo di promuovere uno strumento per valorizzare tutti i femminismi e darne conto attraverso l’aggregazione dei contenuti.

Ci siamo incontrate alla stazione (zona cessi, che dopo il viaggio potete immaginare!) e poi insieme siamo andate al Camp. Organizzazione splendida, temi davvero di qualità. Ho ascoltato Lorella Zanardo raccontare le buone pratiche nelle scuole, Alessandra Ghimenti che ha mostrato il suo documentario/intervista sull’immagine di femminile e maschile tra i bambini delle elementari del suo paese, le donne di Femminismo a Sud approfondire lo spinoso tema della responsabilità legale dei contenuti sul web. Ho incontrato le amiche di Femminile Plurale (finalmente!) e Giulia di Un altro genere di comunicazione e ho conosciuto Mammaeconomia che ci ha generosamente ospitate a dormire.

E’ stata una giornata davvero intensa, come mi aveva predetto il mio intuito (ultimamente, non ve l’ho raccontato, parlo tutte le sere con il mio intuito cercando di ascoltarlo il più possibile nelle impressioni più terrose e viscerali che ha) ho esplorato mondi e storie davvero interessanti e ricchi e arricchenti. Ho conosciuto C., con cui abbiamo brindato a mezzanotte, compiendo gli anni insieme e che mi ha raccontato la sua storia e in cui mi sono rispecchiata molto, ho ritrovato Lorella Zanardo che mi da sempre moltissime energie, ho scoperto quel vulcano che è Mammaeconomia e la sua rubrica Easy Fisco di cui non farò più senza e ho potuto riabbracciare e confrontarmi con Giorgia, con cui facciamo quotidiane riunioni via skype, con improbabili gatti che ci saltano addosso, caffè e look da homeworkers, per parlare di lavoro e attivismo, mischiando tutto con un po’ di ironia.

Sono tornata che puzzavo di fumo come un intero centro sociale (ho davvero esagerato a spipagliare!), avevo sulle spalle pochissime ore di sonno e la frollina aveva una gran voglia di farmi sorprese e festeggiare il compleanno della sua mamma.

Con Tino e mia mamma avevano organizzato tutta una bella cosa ma lei proprio non si teneva, mi diceva “Mamma vai di là! Mamma non guardare che ti devo fare una sorpresa…tu non guardi e noi ti diamo un mazzo di fiori, ma è una sorpresa, non te lo posso dire che sono delle rose!”

Dopo tutti questi fuochi di artificio e splendori giovanili, mi è bastato tirarla su dal letto male e il collo ha fatto “clic”: un dolore lancinante si è impossessato di me e ho passato la giornata di ieri tra il letto e il divano, a lamentarmi come la peggiore delle piattole.

Quando sto male divento INSOPPORTABILE!

Se volete sapere di cosa abbiamo parlato con Giorgia al Fem Camp e leggere un resoconto più dettagliato del mio personale obiettivo di essere là, trovate tutto sul mio blog professionale Francescasanzo.net (slides comprese).

Vi anticipo che su questo sito stanno per avvenire GROSSI cambiamenti sia di grafica che nella gestione dei contenuti.  Grazie al contributo dell’amica artista Daniela Silvi e di Tino, a breve su questa rete ci sarà un restyling sia formale che di architettura.

I contenuti personali (il mio personal storytelling) e tutto ciò che è narrazione rimarrà qui su Panzallaria, mentre invece i contenuti legati al web, comunicazione, riflessioni sul mio lavoro di affiancamento ai clienti per la gestione della loro identità on line e di formazione sarà gestito dal mio blog professionale Francescasanzo.net

Il perché di questa scelta è presto detto:

sono una free lance, ho molto bisogno di lavorare e di valorizzare le mie proposte, sia in termini di Servizi che in termini di conoscenza del mezzo e corsi di formazione, ho voglia di scrivere anche di quello che faccio, delle strategie che scelgo per promuovere determinati progetti e di come sto in rete, anche professionalmente.

Non voglio farlo qui, dove molte persone vengono semplicemente per leggere delle storie. Ma da qui rilancerò anche i contenuti professionali, i tutorial, le slides dei miei interventi e i miei servizi. Perché se là potete sapere perché lo faccio, è qui, su Panzallaria che potete vedere come racconto.

Le slides e qualche riflessione sul Feminist Blog Camp

 

2 commenti
  1. Chiara dice:

    Buon compleanno!
    Mi spiace di non esser riuscita a fare nemmeno un saltino al Camp. Il non-coniuge ha lavorato tutto il fine settimana nel posto più frequentato della città in questo momento dell’anno e io e Zoe ce la siamo dovuta sfangare da sole. Mi sembrava un po’ prestino per la militanza dura 😉
    Prossima volta spero…

Trackbacks & Pingbacks

  1. Fare rete al Feminist Blog Camp | Francesca Sanzo ha detto:

    […]  [questo post è collegato al racconto più personale dei begli incontri al Fem Camp sul mio blog narrativo Panzallaria.com] […]

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