Una città a misura di bambini: cosa ci vorresti?

Ho sempre pensato che una città a misura di bambini è  una città ad alta vivibilità per tutti.

Così questa settimana, per la rubrica che gestisco per lavoro su sito Baby Club ho voluto mettere nero su bianco una serie di idee su come dovrebbe essere una città a misura di bambino.

Sarebbe bello raccogliere molte idee e suggerimenti e poi fare una specie di manifesto dei desiderata delle persone che hanno a cuore una vita sostenibile.

Sono 5 gli spunti che ci metto io, di cui il primo:

  1. Ogni quartiere dovrebbe avere molte aree verdi, in prossimità di asili e scuole, dove poter trascorrere tempo all’aria aperta e socializzare con altri bambini;

[leggi il resto su Baby Club]

Una proposta per tutti

Mi piacerebbe coinvolgere quanti vorranno partecipare all’idea di un manifesto delle città a misura di bambini aperto e condivisibile.

Da oggi fino a martedì 22 maggio 2012 scrivete un’idea per la città dei bambini. Un post sul vostro blog, un commento a questo post o un aggiornamento su Twitter. L’importante è che me lo segnaliate usando twitter attraverso l’hashtag

#cittàxbimbi

o scrivendo un commento a questo post.

Al termine della settimana raccoglierò tutti i suggerimenti su Storify creando il nostro MANIFESTO con le proposte per le città a misura di bambini.

Il manifesto sarà in CC (Creative Commons) e dunque chiunque potrà usarlo liberamente, sperando che i nostri spunti possano interessare a Istituzioni e Amministrazioni locali.

8 commenti
  1. Claudia & Topastro dice:

    Sarebbe davvero una città bellissima se ci fossero i servizi che hai elencato. Io, oltre a tanto verde: giardini, parchi, prati, orticelli, … vorrei che ci fossero scuole per tutti! Sarà un’idea banale o stupida ma io mi arrabbio tanto ogni anno quando leggo che centinaia di bimbi non possono frequentare la scuola infanzia o il nido perchè non c’è abbastanza posto per tutti! Così come mi fa arrabbiare vedere scuole con aule, corridoi, saloni e giardini in miniatura. I bimbi hanno diritto a frequentare una bella scuola o comunque con spazi adeguati. 🙂

  2. Claudia & Topastro dice:

    Mi è venuta in mente un’altra cosa che ora mi sfuggiva perchè non usiamo il passeggino da un bel po’ di tempo. I marciapiedi! Spesso sono inesistenti oppure occupati da biciclette e auto o tavolini dei bar. Quei pochi che sono liberi sono in stato pietoso: radici di alberi, piastrelle mancanti o crepe dell’asfalto. E forse un 5% dotato di scivoli per salire e scendere più agevolmente

  3. Giampiero dice:

    1) Abbattimento di ogni barriera architettonica e frequente promozione di attività che favoriscono l’inclusione di persone con disabilità. In questo caso http://www.gabbiano.org/scheda.php?nlID=20120510-160207
    squadre miste di ragazzi normodotati (bambini nelle due edizioni precedenti) si sono allenati insieme a ragazzi e adulti con disabilità fino all’evento finale.

    2) Come difendere i bambini dall’assalto commerciale e da certi spot, senza cadere nella crociata? Non c’è una ricetta magica e forse una città dei bambini dovrebbe parlarne proprio per “crescere” e per trovare un nuovo equilibrio che rispetti il legittimo bisogno di visibilità delle aziende… ma anche il diritto dei bambini di non imbattersi in certi messaggi.

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