Balene a mollo

Che meraviglia: ho iniziato il corso di acquagym per donne con incintundine, nella struttura termale della mia città.

Ti vengono a prendere all’entrata e ti portano in questo spogliatoio tuttotutto per donne incinta; è il più fresco, il più confortevole e il più accogliente.

Poi ci sono le vasche termali, che ti puoi fare i giri dentro l’acqua calda e fredda, stenderti su lettini da psicanalista ma molto più comodi per la circolazione delle gambe e ci sono le piscine per la cervicale e così via. Un lusso sfrenato per il mio corpo!!!.

E poi c’è il corso: una ventina di donne a diversi livelli di panza che fanno ginnastica in acqua; da una parte i gruppi di mammine talebane che parlano delle sfighe capitate ad un’amica della cugina e di segni zodiacali dei propri nascituri, dall’altra gruppi di mamme fresche di assunzione, un po’ sperse, che ancora non si rendono ben conto da che parte stare: io con loro.

Poi è iniziato il corso; noi panzone in vasca, la maestra sul bordo.
Io senza occhiali, nel buio, nella nebbia. Mi sono dovuta fidare dell’istinto e così ho rischiato, nel buio e nella mia goffaggine, di far abortire le mie vicine con un paio di calci sferrati al posto giusto…ma poi ho preso il ritmo (che per me è assolutamente casuale e fortuito! mi chiamavano Scoordinator al liceo) e dopo l’impaccio iniziale mi sono lasciata andare.

Ma che meraviglia, che godimento!!!!!!!
I muscoli nell’acqua rinascono, la panza balla che è una meraviglia, il sedere si rassoda, i piedi si sgonfiano e la vita fluisce…adoro l’acqua. Ho fatto tanti anni di nuoto agonistico, l’ho insegnato nuoto, l’ho amato con tutta me stessa e – mai e poi mai – avrei pensato di fare un corso di acquagym…l’ho sempre considerata una di quelle robe da fighette con un gran fisico che lottano contro gli inesistenti inestetismi della cellulite.

E invece ‘sta acquagym per panzone è una roba da goduria estrema; senza calcolare la meraviglia di tutte queste piscinette termali, fare la passeggiata nell’acqua calda poi fredda, stare a mollo come un baccalà, facendo le coccole a frollino…

A livello relazionale poi, ti trovi in mezzo ad altre donne nella tua condizione e se -esagerando – può diventar un po’ monotematico, a conti fatti, far due chiacchere con un’altra persona che cova un marmocchio, può essere carino, c’è un mondo da condividere.

insomma: che bel regalo che mi sono fatta; come mi sento fisicamente meglio e più energica, soprattutto ora che è scoppiata la caldana e gli ultimi giorni sono stati un po’ difficili.

Certo, devo imparare a coordinare meglio i movimenti, a non cavar li occhi alle vicine e a non prendere contro al bordo vasca o a non far volare la tavoletta che sguilla via da sotto il culo, ma sono a buon punto per il vizio estremo del mio corpo…