La coscienza di Xeno

Sudati come mandrilli, Tino ed io stiamo iniziando a pulire la nostra Villa Borghese. Mancano solo i battiscopa, un carton gesso per coprire dei tubi in bagno che stanno terminando i nostri amici muratori e di collegare l’acqua calda. Martedì arriva la cucina Valentina.

Mentre sono appesa alla finestra della camera di Frollina per pulire i vetri e gli infissi Tino ed io si discute di quanto stiano diventando razzisti alcuni italiani e di quanto lo siano soprattutto quelli che dicono che loro no, loro non sono razzisti.

Tino si netta del sudore impastato a calce e per fare il verso a chi si maschera dietro a questa affermazione se ne esce con un:

“Non sono io che sono razzista, è il resto del mondo che è negro!”

Io lo guardo divertitissima, sudatissima e piena di polverina bianca che sembro imparentata con gli agnellini e tutta seria gli domando:

“cos’è questo, il primo assioma della Coscienza di Xeno???”

Inutile dire che ci autocompiaciamo molto della nostra simpatica ironia 😉

Tanto ci resta in un sabato di fine giugno a lavorare come matti.

Ora mi faccio una doccia