Il con-sesso delle esperte

Credo che ogni donna dovrebbe fare parte di un club di esperte con cui confrontarsi sui tanti problemi che affligono l’umanità, ma non solo. Vogliamo parlare della necessità di condividere la gioia per l’ultimo acquisto di biancheria intima o i problemi legati alla comunicazione maschio-femmina cristallizzata sul trito e ritrito “io non li/le capisco”?

In base a questo presupposto, da sempre ho cercato di affiliarmi a congreghe più o meno segrete di femmine arrabbiate, arrapate, allegre e incazzose, per poter dire la mia e condividere l’universo femminile con qualche comare a me simile;

Ultimamente ho trovato la dimensione perfetta: il supremo con-sesso di cui mi fregio di far parte ha caratteri e dimensioni sovraregionali e mi vede a tenere alto l’onor emiliano-romagnolo presso un gruppo di affiliate di varia provienenza.

Siamo in 4, come i Fantastici e come le Piccole Donne; oltre a me, partecipano al Con-sesso 1 milanese, 1 torinese e 1 romanomilaneseparmigiana.

Le riunioni si tengono con cadenza mensile (?), laddove una di noi riesca a “cacciare” compagni, fidanzati o coinquiline per ALMENO 2 giorni e hanno tutta l’aria di un pigiama party alla Grease, con tanto di calzettoni a righe e smalto per le unghie da usare all’occorrenza, quando non siamo troppo impegnate a stabaccare come assatanate.

Recentemente il Con-sesso si è riunito nella mia dimora; Tino – gentilmente invitato dalla sottoscritta ad andare a dormire dalla madre – si è dimostrato molto comprensivo e ci ha pure fornito di riserve alimentari appropriate – fatte dalla suocera – che era così felice di averlo tutto per se per un intero week end, che mi ha voluto così dimostrare imperitura riconoscenza.

Le riunioni del Con-sesso sono assolutamente segrete (anche se stavamo pensando di redigere verbali a futura memoria), hanno forma assolutamente elitaria (per diventare socie bisogna superare prove difficilissime e dimostrare abilità su cui non mi soffermo per decenza e rispetto alla fascia pro-tetta ;-)) e prevedono la presenza sine qua non di alcune fondamentali componenti:

  1. Alcolici in quantità industriale;
  2. Scorta di sigarette di almeno 3 marche diverse;
  3. Listino della più vicina pizzeria da asporto.

Il Con-sesso di cui ora faccio parte mi piace proprio: gli argomenti spaziano dalla letteratura ( ci fregiamo tutte di essere lettrici accanite), alla filosofia, al sesso estremo fino ad arrivare ai sistemi migliori per smacchiare il divano.

Come i Fantastici 4 e i Barbapapà, ognuna di noi ha una sua personale caratteristica che apporta al gruppo un punto di vista diverso e necessario a indagare gli anfratti nascosti dell’animo maschile e a elargire consigli che se andassimo dallo psicologo spenderemmo di certo molto di più. 😉

Escono perle di pura filosofia da questi workshop mensili, frasi che si scolpiscono nella mente e quel tipo di relax da spettegolezzo che ti fa urlare: “Mai più senza”

Per esempio non sapevo che in un rapporto è necessario distinguere tra la fase “trombo” e la fase “parlo” perchè solo così potrà funzionare e soprattutto, che se si divide in moduli il rapporto, una puo’ anche decidere di avvalersi solo della frase T lasciando ad altre il piacere della fase P.

E cosa pensare dell’uomo che parla mentre lo fa??

Sembrano cose da poco, ma è importante sapere se alle donne – e a quante – piace il dialogo amoroso e se lo preferiscono nella modalità zozzona o ultrasdolcinata…

Dunque, questo genere di Con-sessi, che mi sento assolutamente di promuovere, fanno crescere e rendono consapevoli. Aiutano noi donne ad affrontare meglio le giornate e a complessizzare (questo è un frologismo) i maschietti con cui viviamo e le loro necessità primarie.

Ma, adesso non è per fare la snob, credo che il mio Con-sesso attuale sia proprio una bomba e che l’assortimento di nature umane presenti lo renda assolutamente inarrivabile.

Perché una come Adele, che riuscirebbe a conferire complessità e problematicismo anche al gatto ce ne è una sola. Perchè il cinismo condito di “stella, ciccia e amore” della nostra Broke (vi giuro, si chiama come una di Beatiful perché la sua vita è una vera soap opera, che a volte mi viene il dubbio che i figli li abbia avuti da un fratello a cui l’hanno separata da piccola ;-)) è davvero inarrivabile: ma alla fine c’ha quasi sempre ragione lei.

E vogliamo parlare di Elle? Elle è pragmatica e sembra un pò rude, alle volte, ma c’ha un cuore grande e spero proprio che un giorno di questi mi adotti nella sua superfamiglia piena di gente…

Insomma, come i Barbapapà (o erano i Fantastici 4 ?), ognuna di noi è dotata di superpoteri e tutte insieme si è più in grado di fare scudo alle cose brutte;

e dunque se a qualcuno sono fischiate le orecchie nel week end, probabilmente stavamo proprio sparlando di voi ;-))

E ATTENZIONE UOMINI!!! che se tanto tanto ci fate arrabbiare, potremmo rompere una fialetta puzzolente nel radiatore della vostra automobile! 😉

4 commenti
  1. Broke dice:

    il con-sesso fa così bene alla testa e al corpo che dovrebbe diventare una realtà istituzionale. propongo di raccogliere un numero adeguato di firme e portare la proposta di legge popolare in parlamento. troveremmo adeguato appoggio dalla Prestigiacomo che così si riprende un po’ dallo smacco delle quote rosa.
    più con-sesso per tutte.
    Broke 😉

  2. Adele dice:

    Senza con-sesso la vita sarebbe grigia e monotona come uscire con un assicuratore il sabato sera e farsi portare al bingo

  3. ll dice:

    Il con-sesso è il sale della vita :oPPP
    Mia cara Broke, forse al corpo un po’ meno (prendere la medicina per la tosse in via preventiva è un segnale) ma il con-sesso fa benissimo a testa, cuore e umore :o)
    Vi adoro figliuole!

  4. Panzallaria dice:

    Bene, bene, come potete constatare, le con-sessuali sono d’accordo con me e voto per la mozione: proposta di legge 😉

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