Sindrome pre-emme


Devo ringraziare la mia amica Adele, perché grazie a lei ho trovato un mucchio di plausibili giustifazioni ad una serie di comportarmente border line che altrimenti non avrei saputo spiegare.

Dovete sapere che da un paio di anni a questa parte, molto spesso, quando altre motivazioni non sono plausibili, mi gioco la carta della Sindrome Pre-emme.

Non sto parlando di qualche malattia futuristica, contraibile da androidi usciti da romanzi di Philiph Dick, ma di una sindrome seria e attestata da tutte le migliori case farmaceutiche, nota come “Sindrome premestruale” o “Sindrome Pre-emme” per le più puditabonde come me.

Ve ne parlo perché è importante che conosciate questa piaga sociale; è importante che – uomini o donne che siate – sappiate come affrontarla.

La sindrome pre-emme coglie in genere dolci fanciulle (ma ho visto a volte anche uomini in questo stato!) nei giorni immediatamente precedenti al Ciclo, causando crisi di pianto improvvise, attacchi di indecisione furente e messa in discussione di tutta la propria vita.

Cosa si intenda per “giorni immediatamente precedenti” nessuno ancora l’ha capito, ne’ se ne ha una definizione scientifica. La bella e saggia Adele resta in sindrome pre-emme per 24 giorni prima delle meustrazioni (che durano in media 4, completando così il ciclo) ed è talmente saggia e automedicante, che ancor prima di avere una crisi te lo dice che è in sindrome, così potrai comprendere appieno i suoi comportarmenti assurdi 😉

La sottoscritta oscilla dai 3 ai 4 giorni di sindrome, ma da quando conosce Adele si è convinta che in realtà non sia giusto castrarsi e che se vuoi fare una cosa assurda è sciocco darti lo stop: vuole semplicemente dire che sei in sindrome.

Care ragazze all’ascolto: avete mai pianto per una pubblicità progresso? avete mai sperato che il vostro compagno facesse un piccolo errore per potergli rinfacciare che 4 anni fa, alla festa di Pippo, gli avete detto che eravate stanca e lui non ha smesso di giocare a Trivial con gli amici, invece di riportarvi subito a casa???

Avete mai sentito una vocina dentro di voi che vi urla “sei una merda, nessuno ti vuole e nessuno ti ama, sei di un’antipatia unica??”. Se è accaduto, sappiate che quella è la vocina della sindrome, che in ognuna di noi prende forma e intonazione diversa (la mia parla in siciliano come mia nonna ;-)).

Non spaventatevi se la voce vi chiede di piangere durante Beautiful, o se guardando la pubblicità dell’Enel vi identificate a tal punto da essere convinti che perché le cose migliorino, dovete cominciare a fare tutto con la testa…
oooe voi, gioie dei nostri occhi, compagni delle nostre vite e sostegno per i nostri guai: un po’ di comprensione vi supplico!!!.

Una tempesta ormonale si scatena nei nostri teneri corpi, il nostro cervello è tutto concentrato su sintomi da bomba atomica e abbiamo i nervi a fior di pelle.

Un po’ di pazienza e comprensione non guasta, in certi momenti, e se magari vi sforzaste di essere anche un po’ piu’ accondiscendenti e servili, sono sicura che ne gioverebbe molto al nostro equilibrio psico-fisico.

Non chiedeteci SEMPRE le ragioni intrinseche delle cose; a volte non c’è una vera ragione razionale, a volte è un imperativo categorico che ci spinge a farvi il muso e a diventare scostanti.

Ci sentiamo abbandonate??? abbracciateci per favore, invece di guardarci come baccalà dal pescivondolo.
Vi chiediamo di dirci che ci amate? ripetetelo 100 volte, fin quando non ci sentiremo più serene e capiremo che è davvero quello che sentite, invece di spararci pippone logico-esistenziali sul fatto che ce lo dimostrate ogni giorno con i vostri gesti e blablabla! …

Ci mettiamo a piangere, come vitellini sgozzati, davanti all’ennesima puntata della nostra Soap preferita??? invece di ridere, domandateci cosa sta succedendo ad Angela e perché lei e Franco si sono lasciati e come ha fatto Roberto Ferri a diventare buono e dove vive ora che hanno ucciso Eleonora Palladini… dimostrate interesse per quel che ci piace e sarete premiati con la nostra abnegazione totale, almeno fino alla fine della giornata.

Siamo convinte che il nostro capo ci guardi torvo perché ha capito che è stato il cugino della nostra migliore amica a scrivere oscenità sul muro di fronte al suo dentista??? Cominciate a considerare i nostri problemi e le nostre paure, perché sono serie e ci fanno stare tanto male…

Cari compagni di una vita meravigliosa, eroi dei nostri pulsanti cuori, petti forzuti dove addormentarsi la sera, sicure come sull’acciaio: amate noi e la nostre sindrome, prendetevi cura delle nostre maree fisiologiche e del nostro animo puro ma tiramentoso.

Scoprirete che un mondo meraviglioso scorre sotto la nostra apparenza di psicopatiche, anche in quei giorni. Scoprirete quanta bellezza risiede nel guardare insieme “Un posto al Sole” (Rai3 ore 20.30) e quanto gusto c’è a mandare a quel paese il passante che ti ha spintonato per correre a prendere l’autobus…

E potrete ergervi a paladini della giustizia, stagliandovi sulle nuvole delle nostre insicurezze: basta un “Sei meravigliosa” e la vocina della sindrome verrà sconfitta, tornando dalle orride nebbie da cui è venuta…

Ragazzi, ci vuole così poco per diventare i nostri eroi e salvatori, che giusto giusto dei maschi c’han bisogno che gli si spieghi proprio tutto!!!!!

Dal decalogo del femminismo: Viva la sindrome premestruale, che ci lascia fare quel che ci pare!!!!

4 commenti
  1. talkingfish dice:

    Sì, ero a conoscenza di codesta piaga. E posso confermare che il metodo del “Sei meravigliosa” funziona sempre: lo uso sempre con mia madre (al momento non alcuna donzella da far riposare sul mio forzuto petto) e colui che si becca sempre i cazziatoni è mio padre.

    Ah, carissima Panzallaria, tu hai avuto la cortesia e la gentilezza di farmi gli auguri personalmente.
    Io ricambio in pubblico, anche perchè le mail le ho controllate solo oggi dopo sei mesi e non oso immaginare quanto tempo passerà prima che liberomail sarà riaperto. 😐

  2. ll dice:

    io ringrazio pubblicamente che non facciano più la pubblicità dei pisellini findus col bimbo e/o tutte quelle della Barilla dal gattino in poi. La mia sindrome evidentemente si risvegliava in contemporanea e la scottex mi deve ancora dei dividendi :oP

  3. Adele dice:

    Sottoscirvo in pieno (meno male che hanno diradato le pubblicità progresso). Aggiungo solo 2 cose:
    1. Aggressività: a quelli che chiedono “sei nervosa, hai le tue cose?” bisognerebbe rispondere: “Senti, faccio già uno sforzo sovraumano per non abbatterti al suolo per il solo fatto che mi rivolgi la parola, vedi di regolarti”
    2. Tempo: non c’è mica solo la sindrome pre-me!!! Finita quella, dopo poco parte l’ovulazione, e son ormoni che pogano anche lì!

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