Sembri un’altra persona

Sono molto contenta di come sta andando la dieta: sono dimagrita 10 Kg e comincio a vedere i primi risultati.

L’altro giorno, per lavoro, abbiamo avuto un convegno conferenzastampa a cui hanno partecipato molte persone e quasi tutti mi hanno fatto i complimenti, anche quelli che non sapevano che mi sono messa a dieta e che quindi ritengo i più affidabili.

La cosa inquietante – a cui mi ha fatto pensare la Veve – è che i complimenti di chi conosci poco o solo in veste professionale, di solito nascondono una doppia faccia.

Di fronte ai “ma stai benissimo, ti è proprio cambiata la fisionomia” e “sembri un’altra persona”, dopo il primo momento di orgoglio e picchio di vanità, se ti soffermi a pensare alle parole appena pronunciate dall’astante, che ti guarda con l’aria di quello a cui sta magicamente aumentando la stima in te solo perché c’hai il culo meno grosso e sei fisicamente più carina, una serie di dubbi senza risposta ti martella il cervello:

“ti è cambiata la fisionomia” non è poi sto gran complimento a ben vedere…che fisionomia c’avevo prima? quella del maritozzo??? sono solo un po’ più magra ma la facciona è sempre la stessa.
“sembri un’altra persona” mette addirittura in discussione anni di terapia self service, in cui -con fatica- attraversi l’adolescenza cercando di volerti bene e di accettarti per quello che sei. Destabilizza la patetica convinzione che ognuno di noi coltiva per cui quel che conta è la tua intelligenza, il tuo modo di rapportarti onestamente agli altri e la capacità di ascoltare e essere curiosi.

Se perdere 10 KG significa spazzare via quella che ero per soppiantarla con una pin up, non so se mi piace.

Ovviamente non è così, Panzallaria -grassa o magra – sarà sempre Panzallaria. Ma certe frasi o certi sguardi aprono sempre interessanti finestre sul modo che abbiamo di valutare le persone e sul tipo di accettazione degli altri e da cosa dipenda.

Senza rendercene conto, spesso ci basta qualche minuto per catalogare una persona e quel giudizio inconscio le rimane incollato.
Non siamo tutti così e non sempre con tutti, ma di solito per i rapporti occasionali funziona.

Una cicciona è sempre vista come una debole (e vi assicuro che non lo dico per compiangermi, perchè debole con il cibo lo sono stata davvero) a cui è difficile associare una bella vita e una buona professione.

E quando la cicciona tira fuori le palle e smette di ingollare cibo, allora vedi che gli altri -soprattutto le donne – la guardano in modo tutto diverso.

Bhe, ho una notizia da dare a tutti quelli che la pensano così: le palle -la maggior parte dei ciccioni – le tirano fuori tutti i santi giorni, sia perché spesso se mangiano tanto ci sono motivi extra di insoddisfazione che pochi valutano, sia perchè devono sostenere gli sguardi dei medici, delle commesse nei negozi, della gente che incontrano sull’autobus e disprezza il tuo culone che occupa un posto e mezzo, eccetera eccetera.

Insomma, dimagrire è sano e giusto ed è stato un errore non dare peso alla mia salute per darne al mio corpo, ma vi prego, quando mi incontrerete non ditemi che sembro un’altra persona perché potrei saltarvi alla gola.

Scusate lo sfogo ma sono in accertata sindrome premestruale

Stasera vado con Tino all’anteprima dello spettacolo di Luttazzi e non vedo l’ora!

buon week end