Roma Caput mundi

Panzallaria se ne è stata in gita a Roma per partecipare ad un bel convegno; insieme a Tino, prode cavaliere, abbiamo unito l’utile al dilettevole e ci siamo passati 3 bei giorni nella capitale.

Il tempo era meravigliosamente solare e la temperatura molto diversa dall’umidiccio muffoso a cui siamo abituati qui, alla fine della pianura padana.

Oltre a visite in loci ameni di storica e gloriosa memoria, abbiamo anche gustato le delizie culinarie del luogo, grazie all’amico Er Capoccia che ci ha condotti in un tour enoculturalgastronomico graditissimo.

Ebbene si: ho fatto vacanza dalla dieta per 3 giorni. Ma come rinunciare alle gioie del bucatino all’amatriciana??? In questo ristorantino al Testaccio, ho consumato con piacere e lascivia il mio peccato alimentare e nessun tipo di senso di colpa ha assalito il mio cuoricino timoroso: ogni tanto bisogna anche lasciarsi un po’ andare!!

E poi come si fa a non risucchiare bucatini superconditi e deliziosi in una piccola taverna le cui pareti sono rivestite delle foto dei vip (quelli di un tempo, celebrità locali e non) che sono ivi passati??

E mentre Albertone Sordi mi guardava, mangiando a sua volta un bel piatto di spaghetti, ho goduto del mio pasto come poche volte nella vita: è proprio vero che solo quando le perdi riesci a riconoscere il valore delle cose!!! ;-))

Roma è sempre bellissima, i romani sono gentili e sembrano così poco turbati dallo stress che dovrebbero assumerli per tenere master a Milano (dove tutti sono sempre di corsa e un po’ sclerotici).

Il fattore maggiore di turbamento resta il traffico: un traffico tentacolare (come è già stato detto per Palermo) e veramente angosciante per la sua estrema casualità; trovare un parcheggio alla sera è un impresa, ci si impiega almeno mezz’ora di ronda assatanata attorno all’isolato, con la tentazione di sparare alle gomme di chi, davanti a te, sta compiendo lo stesso rituale.

Eppure i romani, esseri veramente e meravigliosamente atipici, preferiscono indemoniarsi e inventarsi geniali soluzioni di parcheggio, piuttosto che prendere i mezzi pubblici. Si farebbero gambizzare pur di non far 100 metri a piedi per arrivare alla fermata della metro!!! sarebbero pronti a pagare il doppio una casa se avessero la possibilità di raggiungere il cesso con la loro macchinina!!!

E i mezzi sono invece tanto accoglienti e semivuoti e ti portano ovunque!!

Er capoccia, il nostro romano di fiducia, per il parcheggio del sabato sera ha anche improvvisato una specie di danza tribale, tradizione ereditata probabilmente da antichi avi, aurighi presso il colosseo.

E, a proposito di Colosseo, avete visto quanti gladiatori da far invidia a Rassel crò si sono materializzati in zona fotogiappa???

Personaggi veramente pittoreschi, spesso con enormi tatuaggi alle braccia, che come iene si aggirano attorno a giapponesi e turisti di ogni schiatta, per carpire qualche eurino per comparire in una foto ricordo di tali sacri luoghi…

Li senti parlar di gnocca tra loro, sistemarsi in attesa dietro a guide che tentano di mantenere un ruolo di serietà apparente, in fervente attesa di accalappiarsi qualche occhio a mandorla desideroso di un viaggio nel tempo…

Insomma, in un mondo dove ti sollecitano ad arrangiarti per sfangarti la vita, ai romani va certamente il merito di aver saputo, come pochi altri, trovare il modo di guadagnar la pagnotta con una creatività pari solo a quella di una mia amica…

7 commenti
  1. Panzallaria dice:

    ecco che tra i gladiatori in posa mi sembrava di aver riconosciuto una faccia nota…;-)

    peccato non esserci incontrati.

  2. (Cap.) Carlock dice:

    a proposito del traffico romano e a quanto dici sull’uso dell’automobile, forse comincio a capire il piromane che (ahilui) hanno beccato ieri

  3. Geena dice:

    Che invidia ! 😀 Roma è sempre Roma :). Ho vissuto lì fino all’età di 5 anni, ma poi ci siamo trasferiti in uno sperduto paesino del Veneto.
    A volte penso a come sarebbe stata la mia vita in città,ma adesso l’idea di tornarci ad abitare non mi passa proprio per la testa. Ormai sono una perfetta “campagnola” e trovarmi nel caotico caos della città mi mette un po’ paura, però per una vacanza (…romana ) ci tornerei molto volentieri.
    Ciao !

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