Serata gggiovane


E’ un periodo che – malgrado il caldo ossessivo e malgrado lo stomaco che si sta gonfiando vieppiù- mi sento particolarmente energetica, soprattutto alla sera.

Così la brezza estiva mi riempie di entusiasmo per la vita e mi fa venir voglia di fare mille cose…
Sabato sera, con il gruppetto di amici, ho passato una bellissima serata che mi vien voglia di raccontarla.

Io adoro le sagre, le feste e qualsiasi posto dove si riuniscano molti vecchietti che gioisamente cucinano cose buone per tutti e dove ti siedi in tavoloni e ti sembra che il tempo sia un po’ fermo, ti sembra di condividere le stesse senzazioni con almeno 3 generazioni passate, uguali, immutabili e genuine – non fosse per il maxischermo pro-mondiali, piazzato fondo sala.

Sabato siamo stati a mangiare i tortelli alla festa dell’Unità del quartiere dietro a casa a mia con l’idea – ma di solito poi alla fine si abdica – di proseguire la serata a Ca’ de Mandorli – un centro giovanile in campagna, dove si balla, sbevazza e fa balotta.

E invece, pur essendoci rimpinzati di cibo – io devo dire non ho pensato un minuto alla dieta – e, all’arrivo della crema fritta ho avuto quasi un orgasmo, dopo la cena abbiamo unito le forze per contrastare i problemi digestivi dell’età, la sonnolenza da settimana lavorativa, lo stress da superimpegni ecc. ecc. e siamo partiti alle volte di Ca’ de Mandorli.

Non prima essere passati da casa mia dove Yappi ha potuto promuovere la politica del bicarbonato e la BianKa ha tentato di rimettersi a posto lo stomaco con acqua calda e limone.

Dopo aver cercato di ripristinare le normali funzioni vitali, soccombute alla politica dei tortelli della Festa, ci siamo messi in moto, alle volte di Ca’ de Mandorli; non senza aver dovuto lasciare qualche vittima per strada a rigirarsi nel letto e nella calura estiva.

Tino ha ceduto, soverchiato dal tris di tortellinilasagnegarganelli e da una salsiccia un po’ unta ma molto buona.

E dopo aver sudato, sbiancato ed avere avuto un’ultima recalcitrante esplosione di vitalità, ha ceduto alle gioie del lettone e del ronfo a mezzanotte.

Io ero una pallina da ping pong: frollino aveva voglia di ballare e come non assecondarlo????

A Ca’ de Mandorli c’era un gran paglione!!!!!!! che bello, mi ha subito ricordato gli anni ruggenti dei miei 20, quando me ne salivo tutte le sere sui colli, al Frigò, che per me è stato proprio un paradiso: locus hamenus della danza, del cuccaggio e del divertimento a costo di una birra.

Ora che Bologna si è invecchiata molto e i nostri amministratori pensan più ai commercianti che ai giovani, di loci di tal fatta, nella nostra sopravvalutata città, ne esistono ben pochi: Ca’ de Mandorli è unico nel suo genere!!!

E insomma dai 20 ai 35 eran tutti a Ca’ de Mandorli!!!!

Due piste: una con musica tunz tunz che io non ho mai amato e sta alla mia generazione come la musica che ascolto io sta alla filuzzi per la generazione dei miei genitori; l’altra con la musica dei miei tempi, i ruggenti 80/90, con qualche piacevolissima contaminazione anni 70 che fa tanto “le canzoni che uscivan dalla radio quando facevo le elementari”!.

Dopo aver tentato di muoverci un po’ tunz tunz, abbiam ceduto al richiamo dell’età, correndo a ballare sulle ultime note di La Bamba…

E mentre nella pista ggiovane ci sentivamo dei vecchietti – io in particolare funzionavo da metodo antistupro per le mie amiche fike, data l’evidente panza! – nella nostra pista ci sentivamo completamente a nostro agio.

Non abbiamo potuto fare a meno che scatenarci. C’avevo la placenta che si era trasformata in birra!!! e anche Frollino deve aver patito un po’ di mal di mare per gli eccessi giovanili di mammina sua!!!.

Ma come resistere a “Il cobra non è un serpente” della Rettore???? come esimersi dal ricordare i passi che mi ero inventata da bambina – dopo aver visto il film – mentre passava la colonna sonora di Falshdance????

e vogliamo parlare di Camerini????? quando mi hanno messo su Rochi robot volevo andare a dare della lingua al dj!!!!

E poi con cotanta compagnia di amici non si poteva che star bene:
Yappi in superspolvero, da quando ha scoperto le gioie del bicarbonato non fa più la fine del tacchino dopo cena, non si accascia a dormire su qualunque divano ha a disposizione ma si lancia in propostoni da ragazzino con i brufoli del tipo “andiamo a marina di Ravenna a finire la serata??”.

Bianka riesce a coniugare le mosse della rapper americana con un esotico look orientaleggiante, frutto di numerosi viaggi, che oltre a produrre un sacco di conoscenze che tutti noi neghiamo ai nostri cervelli, le conferiscono quell’aria così poco provinciale che di solito mi vanto di averla come amica 😉
per non parlare delle sue fantastiche battute taglienti, dette mantenendo la stessa faccia, così da far ridere ancora di più.

Katrina la calabra è così gnocca e simpatica che è un piacere portarla fuori: sembra che la sua solarità si irradi nel mondo e ti senti proprio orgoglioso che sia in gruppo con te!!! Inoltre è talmente alta che può andare spesso in avanscoperta per capire dov’è il buco adatto in cui infilarsi a ballare.

Giova poi c’ha tutto un suo modo meraviglioso di essere presente nelle cose e nella vita e quando c’è lui ti senti sempre molto al sicuro, oltre al fatto che è meglio dell’inserto cultura e divertimento del quotidiano per sapere che cosa succede quella sera in città!

E per finire, il buon Capitan Carlock è divenuto assolutamente necessario: a parte una sua personale filosofia da serata – lui ci narra di mitiche sere ggiovani anconetane – e l’essere davvero, nel cuore il più ggiovane di tutti, ora è anche la nostra enciclopedia ambulante per via del suo lavoro.

Da quando fa l’editor/redattore gli capita di leggere una gran mole di testi scientifici da cui impara un sacco di cose necessarie alla sopravvivenza del genere umano, tipo che i conigli pisciano sulla propria compagna e che i gatti a volte hanno una sindrome con un nome strano che gli procura lo sdoppiamento dell’identità.

E vuoi uscire senza sapere ste robe????

Insomma, tra un ballo, un salto, un’informazione enciclopedica e un incontro con vecchi amici, si sono fatte le 3.30!!!!

Ma quanto ero orgogliona di me!!! anche perché pensavo, cara Panzallaria, tra un po’ avrai mille pensieri in più e – certo – magari qualche volta lascerete frollino dalla nonna per far serata con gli amici a ballare, ma ce la farai ad arrivare fino alle 3.30??? e con quale spirito, con quali pensieri dopo mesi di notti insonni?????

E allora goditela Panzallaria, balla più che puoi, fin quando la panza tiene e fin quando c’è fiato nei polmoni, balla al mondo e alla vita, al miracolo che porti dentro, agli amici belli che hai, a Tino che dorme e probabilmente russa i suoi tortellini, a Frollino che comincia a sentire la gente intorno e riconosce la mia voce, ai suoi sogni, ai tuoi sogni, alle stelle d’estate, all’ultima estate in cui non sei ancora mamma ma non sei nemmeno più sola…

Balla Panzallaria, balla!!!

Alla fin della fiera, ce ne siamo andati a dormire alle 4.34 dopo una bellissima serata, di quelle che ti fan sentire bene e ti fan dire che ognuno è e fa quello che vuole, se lo vuole. A letto non prima di essersi fermati a casa di Katrina a fumar l’ultima sigaretta, a contar le ultime cavolate, a sentir Carlok che ci racconta le proprietà terapeutiche delle fragole e di altre robe.

Non prima di aver visto albeggiare.
Non prima di aver svegliato Tino che dormiva
ormai da 4 ore per comunicargli un’importantissima notizia: “GUARDA TINO A CHE ORA VADO A DORMIRE; SONO GGGIOVANE EH????????”…

3 commenti
  1. motocorsaro dice:

    Ciai ragggione, Bologna s’è invecchiata e non ci sono più posti fiki per il week end estivo come ce n’erano anni fa (oltre al mitico free go direi che merita menzione anche il defunto made in bo) sarà che i giovani d’oggi son tutti fighetti murati di pilla che si vanno a fare i week end a milano marittima per trovare la stessa gente che vedono la settimana a bologna e spender 8 euro per una birra…

    Insomma… che ci rimane a noi 30enni (o quasi) pseudo-squattrinati???

    P.s. la prox volta che vai a cade con delle amiche fike fammi un fischio che ci penso io a farle la guardia 😉

    p.p.s. cmq secondo me frollino è maschio..

  2. Broke dice:

    hai fatto benissimo! solo stai attenta alla musica troppo alta che hai piccini in via di costruzione pare dia fastidio;)

  3. Adele dice:

    Quanto avrei voluto esserci!!! Un bacio a tutti (avrei tanta voglia di rivedere tutta la banda)

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