Cronache dalla vacanza


Premessa
Non so se cominciare dall’inizio o dalla fine, perché di cose da raccontare di questa settimana di vacanze ce ne sono.
E anche il rientro è stato ricco di sorprese.
Sono partita il 5 agosto per una settimana in Puglia – Porto Cesareo, con la mia amica Adele, ospiti del suo babbo e sono tornata domenica. Tino è rimasto a casa a presidiare il fortino e a lavorare (che almeno uno dei due…;-)) in attesa delle nostre ultime vacanze da coppietta – da dicembre ci sarà anche l’allegato Frollina – fissate per la settimana dal 26 agosto al 3 settembre.

Dalla fine

Inizio dalla fine: rientrata a Bologna, il buon Tino mi ha fatto trovare delle sorpresone. Durante tutta la settimana di giorno si occupava del suo lavoro di copertura (progietmanagér di uebb) e di notte vestiva i panni a lui più congeniale di Uomo Attrezzo.

Perché prima di partire si era parlato di risistemare la nostra alcova d’ammore, perché quei mobili di Ricci Casa in mezzo alle balle non li sopportavamo più, perché c’è tutta una stanza da riorganizzare per l’arrivo dell’allegato Frollina.
E quando ci sentivamo dalla vacanza, Tino mi sembrava Omer Simpson, sempre a bere birra con l’amico Yappe e a preparar cenette per gli amici rimasti in città.
E invece il suo essere furbesco tramava alle mie spalle.
E così, tornata a casa ho trovato un sacco di robe nuove e belle.
La nostra stanza sembra un’altra, che non ci volevo credere e pensavo di aver sbagliato casa!
Di notte, Tino ha ridipinto la parete: che anni fa ci eravamo sbagliati e al posto di un bel verde acceso avevamo un colorino da ospedale e da spinacio appassito… e invece ora è di un bellissimo arancione caldo come ci piace a noi!.

Tino ha anche smontato l’imponente libreria che dominava l’alcova e che – a forza di essere riempita e accatastata di robe – assomigliava più a un catafalco da processione, che ad una fonte di cultura!. Ora ce ne è una tutta nuova e angolare, molto da gente davvero intellettuale ;-).
E poi ha passato l’impregnante su Kukumba (il letto dell’ammore) e sul comodino, che ora si intonano perfettamente con la nuova libreria…

Insomma, una roba da catalago, che l’Ikea sarebbe fiera di noi!!!!
Tutto questo alle 2 del mattino, supportato da Yappe e da litri di Moretti!.
Inoltre ha finalmente montato il nostro salotto nuovo, che ora sono anche un po’ intimorita e non vedo l’ora che Frollina mangi un bel panino alla nutella sul divano, così si riequilibra tutta la situazione!.

Il cuore mi si è gonfiato e già mi era mancato il buon Tino in vacanza, così mi sono sentita proprio una principessa panzona, piena di fortuna e Amore con la a maiuscola!.

La gravida e le responsabilità di Adele

Inutile dire che la settimana di vacanza è stata superelax, grandi chiacchiere, grandi sonnellini e grandi mangiate. E poi sono anche riuscita a portare Adele sulla strada del gioco d’azzardo: le nostre maggiori botte di vita consistevano nel giocare lunghi tornei di carte, a Scala 40.
Per il viaggio in treno c’erano molti in pena per la PanzutaPanzallaria e soprattutto la nonna di Adele la chiamava, dicendole che aveva una grossa responsabilità nei miei confronti e che stava pregando per me.
Io stavo benissimo.
Forse grazie alle preghiere, forse perché il treno – al fine – era bello comodo e io non avevo mai viaggiato da donna che prenota il posto e mi sono sentita una pascià!.
Arrivate a destinazione è iniziata la settimana della GRAVIDA. Così mi avevano soprannominato l’Adelepapà e la sua compagna. E le gravide vanno coccolate, nutrite ed accudite. E mi hanno davvero viziata, con pranzetti superbi, mozzarella di bufale e spiaggie meravigliose.

E poi le gravide hanno una loro funzione sociale da non sottovalutare:
la mattina con Adele si andava a prendere il cappuccino al bar e io esibivo la panza e il mio occhietto bovino di tenerezza per ottenere la brioche calda-calda per me e lei.

La Puglia e l’abuso edilizio

La Puglia è bellissima. Io ci sono andata in vacanza per anni da ragazzina e mi è rimasto come un imprinting mentale. L’odore del Salento, i colori del mare, le mozzarelle, la frutta, il sole, i fichi d’India, i campi recintati di sassi. La amo visceralmente e sono stata felice di ritrovare quel mondo, dopo tanti anni.

Un mondo fermo agli anni 60, quello sulla costa. Dove non esiste il concetto di stabilimento balneare. Dove le case si assipano in accrocchi bianchi che arrivano quasi al mare.
Dove regna l’abusivismo edilizio di vacanza. Perché in tanti si sono costruiti la casa dove volevano, come si monterebbe una tenda in campeggio, solo in muratura.
Ma dove le bellezze della natura convivono con obbrobri edilizi, baraccopoli mezze abbandonate, con metà muro dipinto, l’altra metà in costruzione.
Dove il concetto di marciapiede è avulso al sistema dei valori locali e per andare al caseificio rischi ogni giorno la vita.
Dove l’automobile fa parte della vita di ogni uomo, come le sue mani e il suo pisello.
E ci vai anche al bagno.
E dove il clacson viene utilizzato (che se no cosa lo hanno messo a fare!). Ma dove il pesce appeso fuori dalle pescherie ha un altro sapore, i colori del mare rendono tutto più dolce, il vento soffia sulla pelle e anche con 40 gradi sudi meno che a Bologna.
Dove i bambini possono nuotare nel mare insieme ai pesciolini.

La Venere di Porto Cesareo

A Porto Cesareo, con vista sul Golfo, hanno messo una statua.
Una Venere formosa porta simboli di opulenza naturale. Sotto alla statua c’è una dedica:
“A Manuela Arcuri, simbolo di bellezza e fecondità.”

Guardi meglio la statua e ti accorgi che c’ha la faccia della bellona romana.
Il mondo cambia e si evolve, con i suoi simboli e le sue dee.

Il natante e le bagnine

Panzallaria, Adele e G. (la fidanzata del babbo di Adele) si sono trasformate in eroine per un giorno.
Mentre snadrazzavano in mare (ed era la mia prima per quest’anno!) a 50 metri da loro un uomo ha gridato aiuto.
Alzava le mani e gridava aiuto.
Tutte e tre abbiamo inizialmente pensato fosse uno scherzo.
Poi il mio cervellino ha cominciato velocemente a fare dei calcoli:

  1. il mio brevetto di bagnina da piscina, seppur sepolto sotto kili e libri, mi mette nella condizione di avere una responsabilità sociale
  2. d’altra parte sono incinta: se questo per il panico mi tira un calcio nella pancia?
  3. d’altra parte io sono dalla parte dei buoni: potrei mai perdonarmi di non averci provato?

Con nuotata snella e sinuosa ci siamo allora buttate verso il bagnante, mentre Adele tornava a riva a cercare rinforzi.

Il natante – un ragazzo sulla trentina, con la mascherina per guardare i pescietti – era entrato nel pallone per un crampo.
Lo abbiamo aiutato ad avvicinarsi alla riva.
Poi il crampo è passato e lui si è rimesso totalmente. Senza calci, senza am
bulanze, senza tettone di Pamela Andersonn che svolazzano sulla spiaggia.
Adele non ha nemmeno dovuto arrivare a riva che lui stava già bene.

Ma si deve essere preso paura. Perché i bagni successivi della giornata li faceva solo se c’eravamo noi nei paraggi e ci seguiva come uno squalo la sua preda. Ad un certo punto pensavamo di essere noi ad aver bisogno di aiuti da riva…

Frollina e il mare

A Frollina deve essere piaciuto molto il mare: dal primo giorno ha cominciato a muoversi tantissimo. Non l’avevo mai sentita muoversi così. Una notte deve anche aver avuto il singhiozzo perché saltellava ritmicamente nella mia pancia.
Simpatico ma un po’ fastidioso.
Ma sono quei fastidi che ti piacciono e io ero molto felice.
Adele l’ha anche sentita da fuori.
Tino è molto invidioso.

Io sto bene. Sono abbastanza felice. Perché sto per avere una bimba. Perché Tino è un uomo attrezzo incomparabile e mi sento veramente una donna fortunata.

Perché ho potuto passare una settimana con la mia amica Adele e chissà quando potremo rifarlo così, senza che tre quarti del mio cervello siano occupati da un esserino che ha bisogno di me.

Perché tra due settimane torno in vacanza. Questa volta per una settimana con Tino.
Sempre in Puglia. A fare l’ammore sotto i fichi.

6 commenti
  1. Anonymous dice:

    Che tenero Tino!
    Anch’io sono tornata al lavoro ;((lunedi’ dopo il mio matrimonio in Italia e il mio fantastico viaggio di nozze. :))
    Sono cosi’ contenta per te, l’ ultima estate da soli, GODITELA!!
    Gia’ mia suocera cantava prima che lasciassi ” partono in 2, tornano in 3…”. Mio marito vuole un frollino subito subito, io ho detto che proveremo l’ anno prossimo. Mi sento ancora giovane e voglio fare esperienze nuove, saro’ mica egoista??
    Ah, bello il nuovo template, sa di estate!
    ciao

  2. Panzallaria dice:

    fantastica la suocera canterina!!!
    sull’aspettare di essere pronti per avere un frollino sono piuttosto d’accordo: meglio farlo quando ci si sente pronti. E poi ora devi fare un po’ la vita da sposina italoamericana no? mi pare giusto…

    😉

    auguri!!!!!!!!!!!!1

  3. mizzy dice:

    allibita dalla statua della venere Arcuri… no comment!

    brave ragazze! avete pure salvato un 30enne … anche se, prima di salvarlo, io mi sarei fatta una bella risata: 30 anni e la mascherina per i pescetti… in pallone disarmante per il crampo! vabbeh! 😉 baci

  4. ll dice:

    e diciamo anche che stavate un po’ troppo al telefono a zimbellare i guai altrui, va’ :oDDDDDDDDDDDDDDDD

  5. Broke dice:

    ooooh ma che meraviglia l’ammore sotto i fichi :)))) ( e che rabbia, io li ho solo raccolti ;)))

  6. Anonymous dice:

    Scusa…immagino che in questi giorni avrai altro a cui pensare ma…dove cavolo sei stata in Salento??? “ogni giorno rischi la vita per andare al caseificio”…allora io dovrei essere morta da un pezzo…”concetto di marciapiede avulso dal sistema di valori locali”…??? “baraccopoli”…non ne ho mai viste, eppure vivo qui da 32 anni. Mi irrita da sempre il pressapochismo e la superficialità con cui i settentrionali percepiscono la mia terra. A volte sembrate dei documentaristi di rete4, pronti soltanto ad apprendere quello che si sa su pizziche tarantate e istituti carpitella sventagliati in improbabili notti delle tarante.
    Non siamo una riserva indiana, nè un improbabile narrazione Huxleyana.
    Il Salento non è soltanto questo.

    PS: Ah per la cronaca…Io il clacson non lo utilizzo

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