Felicità immensa

Una felicità immensa, trovarsi a casa tutti e tre.
Ieri sera, seduti sul divano, Tino la teneva appoggiata al suo petto, i gatti osservavano la scena con circospezione e curiosità e io mi coccolavo papà e figlia..

ad un certo punto Tino si è voltato verso di me e con l’occhio luccichino mi ha guardata e sussurrato:” è bellissima, credo di accorgermene solo ora, ma la desidero da sempre…”

Mi è venuto da piangere mentre nell’aria risuonavano le parole di una canzone di Gianmaria Testa (a prop.: grazie vale per avermelo fatto conoscere!) che ho dedicato alla frollina quando era ancora nella pancia e che inizia all’incirca così:

volevo tenere per te la luna del pomeriggio
volevo tenerla per te
perché è sola
come solo è il coraggio…

Oggi abbiamo passato la giornata a conoscerci, noi tre, dopo una notte mediamente buona, in cui Frolly si è svegliata ogni tre ore circa ma con chiaro in testa che quel che voleva erano i miei tettoni.

Mi è arrivato il latte, quello vero, e lei sembra gradire.

Ciuccia, ciuccia e poi sul più bello si sente che anche al suo intestino piace molto l’antifona…insomma, sembra funzionare proprio bene tutto il meccanismo.
Dobbiamo solo trovare dei ritmi ma confido nei prossimi giorni.

Mia suocera sembra queta al momento. Anche se in ospedale ha dato il meglio di se’.
Mentre ero lì che mi venivano contrazioni ogni 4 minuti da 20 ore e non mi facevano andare in travaglio perché l’utero era troppo chiuso, non avendo dato più nostre notizie, abbiamo dovuto dire qualcosa a lei e a mia madre.
Specificato che NON volevamo nessuno e che tanto non si poteva entrare in ospedale.
Lei ha preso l’auto, è corsa da mia madre dicendole che secondo lei era giusto che la mamma della mamma andasse a vedere come stavo, che loro (cioé lei e il sant’uomo di suo marito) se ne stavano da parte ma che avrebbero avuto piacere di avere notizie, anche se volevano essere discreti…

Mia mamma è venuta allora a fare un giro. Un passaggio veloce e appena ha capito che non ero in condizioni di socializzare né di condividere il mio dolore con altri, ha fatto per andarsene.
Non sono passati 30 secondi e sono spuntati loro dalla porta…

La iena l’aveva seguita.
Prima facendo la scena di quella che non vuole disturbare, per poi infiltrarsi – modello spia russa – e usarla come ariete di sfondamento…

Io – e stavolta non gentilmente – ho cacciato tutti. Lei ha anche proposto di mandare Tino a casa e rimanere lei con me, ma l’eloquenza della mia faccia deve averle fatto intendere che già stavo vivendo un momento difficile, meglio non me lo trasformasse in un incubo.

Quando frollina è nata era il ritratto della felicità. Mi ha portato un’orchidea molto bella, incastonata in nonsocosa che dovrebbe fungere da scatolina portagioie.
L’ho messa insieme agli altri fiori, fuori dalla stanza, perché così sono le regole dell’ospedale.

Il giorno dopo – che purtroppo avevo passato l’ennesima notte in bianco, per via di dolori dati dai punti e da altre amenità che non voglio raccontare – è venuta a trovarmi e la prima cosa che ha saputo dirmi, davanti a tutti gli amici e alle mie occhiaie da zombie è stata: “qualcuno vuole rovinare la mia orchidea, ci sono mazzi di fiori che la schiacciano. Francesca devi fare qualcosa!”

Mi sono girate le balle a mille…
Ma mi vedi? sono sdrenata, puzzona, capello unto, sbraghi ogni dove, ti sto dicendo che è la 4 notte di seguito che non dormo e tu sai pensare solo alla tua cavolo di orchidea????

Lì ho colto la scusa della mia condizione psicofisica per dirle che non mi sembrava così sostanziale e che attualmente avevo altri problemi, che l’avevo trattata male io la sua orchidea senza rendermene conto e che se ci teneva così tanto di spostarla sul comodino, così avrei potuto badarla e difenderla da tutti i manigoldi…

deve aver capito l’antifona perché cinque minuti dopo si è ricordata che doveva andare a fare la spesa…

Di questa cara donna, che sa essere anche molto dolce, quel che mi dà fastidio è il modo ipocrita di volersi presentare come una santa donna votata agli altri, poi in realtà ha solo delle gran manie di protagonismo, mal celate sotto un velo di senso di colpa veterocattovittimista…

Ma è lo stesso.
Ho dentro una felicità così immensa che non me ne può fregà di meno…

Fisso e rifisso quella bambina e mi chiedo come sia che è frutto del mio amore e di questi nove mesi e che sia una vita vera e propria…

volevo tenere per te una sola di tante stagioni
ma volevo tenerla per te
per te sola e tutti gli altri fuori
volevo fosse per te
anche l’ultimo fiato sospeso
volevo tenerlo per te
questo fuoco che è acceso

Gainmaria Testa “da questa parte del mare”

GRAZIE A TUTTI, DI NUOVO… UN PENSIERO AD OGNUNO DI VOI.
UN ABBRACCIO E UNO SBAVINO DA FROLLI

5 commenti
  1. Anonymous dice:

    Buongiorno Mammina!

    La suocera non si smentisce mai eh?
    Un abbraccio veloce ma intenso, che Isabella oggi sgnagnera piu’ del solito.
    Ciao
    Slim

  2. Sara dice:

    vi vedo su quel divano e siete stupendi! per la suocera solo TANTA pazienza.
    un bacino a Silvia!
    Sara

  3. Anonymous dice:

    Per fortuna non ho avuto di questi problemi: io una suocera non ce l’ho, ho “solo” una suocerastra che, oltre ad essere una bella persona, non è la mamma di Mignolo e quindi non si sente in competizione con me.
    Ti auguro di passare un bel Natale sereno con la tua famiglia e che Frollina in queste settimane diventi sempre più buona (parte già da una buona base, direi :-)).
    Bacioni
    Chiara

  4. Anonymous dice:

    No comment per la suocera….
    Auguri, questo sarà per voi un momento davvero speciale e unico!!!
    Un abbraccio di cuore e un bacio in particolare a frollina sbrodolina!!!

    ioelafavolamia

  5. ABS dice:

    M le suocere! 😀
    Auguroni anticipati a tutta la famigliuola (sono in partenza…), e buone frollinate!

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