La baciarella

Sei anni fa e dico sei – mica pippe! – Tino ed io ci siamo dati la prima baciarella della nostra vita.

Allora mica lo sapevamo che un giorno avremmo festeggiato insieme la laurea, un giorno avremmo fatto i pendolari dell’amore e quello dopo saremmo andati a vivere insieme.

Allora non lo sapevamo che avremmo adottato il primo gatto, quello scemo. Io insistevo “prendiamolo, prendiamolo che la sua padrona lo vuole portare davanti al veterinario, lasciarlo lì, come un trovatello, al freddo e al gelo. E’ così carino..”

Allora non sapevamo nemmeno che un anno dopo, di gatti ne sarebbe arrivato un altro. Una cimicietta puzzolente che Tino salvò da morte certa in una notte di novembre.

Allora non sapevamo nemmeno tutte le volte che avremmo riso insieme – come quella sera d’altronde – e ci saremmo dati la baciarella.

Allora non sapevamo che un giorno, oplà, sarebbe arrivata la frollina. Sputacchiata a Tino ma con le mie sopracciglia (almeno quelle!).

Allora eravamo due che incominciano a conoscersi meglio.
Meglio di quando, a 16 anni, ci presentarono la prima volta. Che allora io stavo con Primmammore e lui era in classe con Tino: un ragazzone dai capelli lunghi e il cappotto nero.

Meglio di quando, i primi anni dell’università, ci incontravamo a qualche esame. “Ciao come va? hai già dato latino?” e meglio di quando frequentavo la sua ex pazzerella e studiavamo insieme.

Allora non sapevo che in qualche sera di danze sfrenate a Villa Serena mi ero innamorata di lui.

Quelle cose buffe, che non ci credi. Quelle che hai davanti agli occhi per anni ma è come se d’un tratto si manifestassero davvero.

Quella sera lì, di 6dico6 anni fa, dopo che io – dico io! – lo avevo invitato ad uscire, Tino mi venne a prendere a casa con la vespina. La stessa che ci avrebbe portato in giro per l’Italia, negli anni successivi.

Ci chiudemmo in osteria, la mia preferita.
Io ero emozionata come una fanciullina.
Mi ero ripetuta che non gliela avrei data facile la baciarella. Che se la doveva conquistare.

Abbiamo parlato fittofitto per ore quella sera. Di Dante Alighieri – ma pensa te.
Di Antonio Tabucchi, che io lo avevo appena conosciuto. Io che ci facevo la tesi su Tabucchi. La mia tesi che amavo e che volgeva al termine.

Abbiamo parlato di tante cose. Di libri e di cinema.
Io avevo su anche il rossetto.
Perché con il rossetto le mie labbra stanno bene. Ero più in forma allora. C’avevo su anche una maglietta similattillata.
Che si vedevano bene le tette, che c’ho sempre avuto delle belle tette.

Lui aveva una giacca gialla.
“Ti accompagno a casa” mi disse a notte fonda che il locale chiudeva e noi ancora dentro a bere vino.
“Fermiamoci in questa piazza, quella dove abitava Carducci, il poeta un po’ noioso ma che c’aveva un melograno che ha fatto commuovere generazioni di studenti, e io – caro Tino – quel melograno l’ho visto, perché andavo a scuola lì vicino per un periodo, c’era la succursale nel palazzo di fianco al melograno. Un giorno ho suonato un campanello, drin, mi hanno fatto entrare e mi sono messa sotto il melograno a pensare alla pargoletta mano.”

Nella piazza del Carducci ci siamo dati la baciarella, Tino ed io.
Non gliela ho fatta difficile come mi ero pensata a casa.
Una baciarella calda. La lingua arrotolata nella lingua. La mia faccia immersa nel giallo della giacca.
Nelle spalle larghe di Tino. Nelle sue erre arrotate.

Una bella e lunga baciarella. Proseguita nel mio trappolo di single.
Perché c’aveva da far pipì il Tino e mica lo vogliamo far pisciare sotto un albero come i cani eh?

La baciarella è andata avanti.
Poi io sono andata a lavorare il giorno dopo.
Con l’occhio trigliato e sognante.
“Stiamo a vedere” mi dicevo. “Magari a lui non piaccio nemmeno tanto, e poi chissà, magari non è nulla di importante!”.

E invece siamo ancora qui.
Mica più quelli di allora eh? cambiati ma qui.
Ci siamo modellati l’un l’altro, nelle cose futili e soprattutto in quelle importanti.
Continuiamo la baciarella.
Ci arrotoliamo nelle risate. Abbiamo consuetudini e ricordi.
Perché è bello dire insieme “ti ricordi quella volta che…” e pensarci con amore, con segreta dolcezza, sognata sicurezza che quella roba lì dei ricordi non ce la leva nessuno.
E’ bello ogni giorno scoprire che ci scegliamo ancora.
Che rimane faticoso capirsi, perché se no significherebbe che non ci ascoltiamo più.

Oggi che sono 6dico6 anni che Tino ed io stiamo insieme, in questo meraviglioso e nostro nonmatrimonio, ci dedichiamo la serata.
Usciamo.
Ci andiamo a dare la baciarella.
Pioggia permettendo, usciamo con la vespa. Lei non è la stessa di 6 anni fa. Neanche noi.
Meraviglia dell’amore.

15 commenti
  1. dani dice:

    Meraviglioso questo post…mi viene voglia di scriverne uno uguale…che questo di post mi ha ricordato tante cose…poi cambiate, ma in fondo rimaste uguali…
    Grazie Panz!

    Dani

  2. Michy dice:

    Panz, mi hai fatto venire le lacrimuccie a leggerti…
    “ci siamo modellati l’un l’altro”: una frase da brivido per quanto è vera anche su me e david!
    Auguri e speriamo smetta di piovere!!!!

  3. slim dice:

    Auguroni Tino e Panzina, datevi la baciarella e bevete tanto vino che vi fa’ bene.

    (io non mi pronuncio su come ho conosciuto Matt..meglio di no..:-P )

  4. Alessandra dice:

    Noooo, Panz! Le coincidenze non finiscono piùùù: anche io e Andrea stiamo insieme da sei anni e la baciarella s’è verificata proprio in quei giorni d’aprile (noi abbiamo fatto in fretta: solo pochi giorni per conoscerci e metterci insieme).

    E ora che mi dici? Giochiamo a “Trova la coincidenza”?
    Baci,
    Alessandra 🙂

  5. Sara dice:

    aaaaaaaah io mi commuovo Panz.
    “con amore,con segreta dolcezza, sognata sicurezza”
    “è bello ogni giorno scoprire che ci scegliamo ancora”
    grazie Panz. perchè certi giorni descrivi proprio quello che ora a 24 anni temo sempre non mi possa accadere. perchè è facile quell’innamoramento ma è difficile quel modellarsi…
    godetevi questa serata! incrocerò le dita per evitare la pioggia, oggi quasi grandine…
    un abbraccio.

  6. Miss Quarrel dice:

    …che carini…:) 😉

    Mio marito mi ha dato Il Primo Bacio più bello della storia dei baci, una roba da cinema, in un posto non da cinema, in un’ora non da cinema, ma non importava: io ho sentito le campane che si sentono al cinema e anche se l’ho negato per mesi (e gliene ho fatte passare di tutti i colori) l’ho saputo subito che era quello giusto. Sono passati poco più di due anni..

  7. la coniglia dice:

    Anche io e il coniglio ci siamo conosciuti con largo anticipo…sul nostro amore. La cosa più strana del mondo è che non abbimo capito di esser innamorati fino all’istante preciso in cui ci siamo baciati. Da li non ho avuto dubbi…E quest’anno anche noi festeggeremo i sei anni…Mamma mia, bimbi in cantiere però non ce ne ono 🙂 Un megabacio e tanti auguri dolcissimi!

  8. Dalia dice:

    Cara Panzallaria
    ti leggo sempre (ho lasciato un mio commento solo una volta, a proposito della questione DICO e matrimonio) e ti ho pure linkato nel mio blog, perchè adoro il tuo modo di scrivere.
    Volevo solo dirti che hai scritto parole adorabili. Tino è un uomo Fortunato (con la effe maiuscola). Ma già lo saprà. E il tuo concetto dell’amore è quanto di più dolce e romantico uno possa sperare.

  9. stregacciabuona dice:

    La baciarella non l’avevo mai sentita… sa di tremarella… quindi sa di qualcosa che smuove tutto!!!! Belli i ricordi della baciarella… E bello questo post!! Se non fosse stato per quella baciarella oggi non ci sarebbe la splendida frollina… QUINDI EVVIVA LA BACIARELLA!!!!! 😉

  10. akuta dice:

    Gia, proprio bello.
    E bravi tu e Tino perchè non è mica facile…
    Io lo ammetto non sono in grado di avere dei ricordi così belli, ma come mi ricordo bene tutte le arrabbiature!!
    Perchè?Non potevo ragionare al contrario?!

  11. Dalia dice:

    Grazie Panz! Cercherò di non lasciarmela scappare l’occasione..torna quando vuoi!
    Ma sai che la mia amica attuarlmete a NY è di Bologna?!
    Un bacio

  12. Gra dice:

    Bellissimi ricordi e resi benissimo…lo sai che adoro come scrivi, vero?
    Io, a dire il vero, ho proprio voglia di dedicare a noi due un pò di baciarella…che a furia di problemi ci siamo allontanati un pò…anche se Steve non dice nulla, non si lamenta però anche lui i sente privato di me e di un pò di romanticismo.
    Ciao belli
    con affetto
    Gra

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