Settimana del rigore

Ho inaugurato la settimana del rigore con la frollina.
Niente più poppate a tutte le ore, quando cavolo le pare. Niente più dormiamo una sera ad un orario e l’altra in un altro.

Rigore e disciplina.

A vedere se ricominciamo a dormire decentemente. Per il momento la tattica sembra funzionare.
Si mangia alle otto del mattino e poi a mezzogiorno e poi alle quattro e di nuovo alle otto della sera.
Per poi filare a letto.
Preferibilmente ci si addormenta da sole con le apine (senza che la mamma passi tutto il tempo al capezzale) e preferibilmente ci si risveglia verso le sette e mezzo del mattino.

Rigore e disciplina.
Che poi non è molto mio tutto questo nazismo, ma bisogna che mi sforzi.
Perché mangiava poco, la frolla, quando glielo davo ogni 3 ore.
Ogni 4 è decisamente meglio. Per lei e per me. E darglielo a orari fissi mi porta a intuire le mie giornate, posso prendere impegni, posso ritornare a credere di essere l’artefice del mio destino.

E in effetti lei dorme di più.
E anche io.
I fantasmi non sono tornati. Ma anche se fosse, forse continuerei a dormire. Che a dir la verità, la primavera mi mette un gran sonno addosso.

Che a dir la verità, basta che per due notti lei riprenda a dormire parecchie ore e io ci prendo gusto. Mi ricordo di quando non ero mamma e mi inacidivo se qualcuno osava chiamare prima delle dieci del mattino, a casa, la domenica.

La settimana del rigore mi sta dando delle gran soddisfazioni.
E mi sento pure molto orgogliosa del mio piglio materno.
Che mi impettisco a pensare che anche io sono in grado di imporre regole, che anche senza il pugno di ferro, riesco a gestire mia figlia e non a farmi gestire da lei.

Insomma, mi sento molto galletta, in questa settimana del rigore.
c’aveva ragione mia madre, quando diceva che dovevo cominciare a darle delle regole, degli orari, che le avrebbe fatto bene.

Benedette nonne, che sanno sempre come raddrizzare i nostri errori di inesperienza materna di primo pelo!!!

Non è tanto da me tutto questo rigore e regole e roba di sto genere.
Ma devo ammettere, per una volta, che piegarmi alla maternità di destra non è affatto un male…
Insomma, credo proprio di essere per la maternità trasversale, per il bipolarismo della tetta e il centro della nanna…

Una Casini della famiglia.
Senza una famiglia alla Casini.
😉

good night!

10 commenti
  1. la coniglia dice:

    Io sto cercando di imporre il rigore…Alla mia influenza che vorrebbe bloccarmi a letto proprio quando in facoltà c’è il prof maltese che tiene le conferenze sul mio argomento di tesi…
    Mi sa che è più facile gestire la frolla, l’influenza non ne vuolem sapere…Ma vincerò io!Vinceròòòòòòòòò!
    Brava Frolly e brava mamy 😉

  2. ilciappetto dice:

    Simpatico questo post!!
    Soprattutto il finale!
    é vero, le regole vanno imposte fin da subito, anche se hanno solo 4 mesi, così per lo meno a 3 anni non cadranno in disperazione quando cercherai di farle capire che è buona regola per un bimbo andare a letto presto…
    Io goni sera lotto per farla andare a letto e ogni mattina lotto per svegliarla.
    a proposito…buon compleanno CIAPPINA!!

  3. Chiara dice:

    Quando Amelia aveva l’età della Frollina, non sono mai riuscita a imporle nessuna regola. Era lei a dettare il ritmo, e forse mi sono adattata anche perché lo dettava assai bene: latte ogni 4 ore, nanna, cacca, hop hop.
    La prima volta che ho deciso di darle una regola è stato dopo l’anno, quando abbiamo visto che lei tendeva sempre di più a ritardare l’ora di andare a letto. E anche questo è stato un bene, perché ha dormito meglio e più profondamente.
    Ah, abbiamo cercato di darle delle regole anche per le gatte, ma alla fine hanno negoziato tra di loro il giusto modus vivendi 😉
    Bacione
    Chiara

  4. adele dice:

    Per sentirti meno in colpa nei panni della nazista, consiglio Sos Tata il martedì su la7. Una grande trasmissione che credo possa dare una mano ai genitori affranti e di sicuro fa divertire molto anche chi figli non ne ha (le storie finiscono sempre bene, è una garanzia;-)

  5. cinzia dice:

    brava!! un pò di regole ci vogliono altrimenti questi piccoletti ci girano e rigirano come pare a loro!
    e poi le regole per andare a nanna sono quelle migliori …forse perchè sono le uniche che mi riesce di appllicare….vabbè…

  6. Pietro dice:

    sei di un’altra cetegoria, fai dell’allegoria materna con dei metaforici parallelismi politici: stupendo!

  7. Michy dice:

    wow…e lei ti dorme tutta la notte, solo dicendole che lo deve fare???wow wow wow…a simo ok, ho smesso di dargli da mangiare durante la notte, ma non è che per quello dorme tutta una tirata…sigh…e brava panz!!!

  8. stregacciabuona dice:

    Qualche regola ai piccoli bagarozzi ci vuole… e sin dall’inizio, ha ragione la tua mamma… Altrimenti loro prendono il sopravvento e tu non esisti più…
    Belle le mail di “dieci anni fa”… davvero carina come idea!! 🙂

  9. La Meringa dice:

    Il mio pediatra me lo disse subito…con le regole a loro vivi meglio tu! E dopo un mese mi obbligò a darle il latte secondo orari fissi…
    E anche adesso che mia figlia ha quasi tre anni, vedo che con le regole date a lei stiamo meglio tutti!
    Hai mai visto S.O.S. Tata sulla 7? Le tate che danno regole a famiglie disastrose….

  10. labelladdormentata dice:

    Panz, mi hai messo in crisi: allora sono una mamma di destra! Perchè quasi da subito i pasti sono stati forniti a orari fissi (più o meno) e per quanto riguarda la nanna, devo dire che rimpiango molto quegli anni in cui, fatti cenare i pupi ale 7,30 di sera, c’era il rito dei preparativi per andare a nanna, e poi loro nei lettini e io al centro della stanza a raccontare una storia e poi la ninna nanna e poi il bacino a ciascuno e via, la loro porta chiusa e noi la cena da soli, a chiacchierare e a ritrovarci.
    Adesso invece siamo noi che andiamo a letto prima….
    P.S.: ho visto una puntata delle Tate. Francamente a me ha messo una tristezza….

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