Persone

Stamattina sono stata dalla parrucchiera.

Io non ho una parrucchiera di fiducia, per la verità; c’è una mia compagna del corso preparto, ma esercita in centro e con la bimba e tutto, faccio un po’ fatica.

Così mi sono fidata del consiglio di una conoscente e sono andata da una parrucchiera qui in zona.

“ha aperto da pochi mesi” mi ha detto, “è molto brava e carina”.

E non spettegola. Cosa che sommamente adoro. Non ha giornaletti tipo “Chi” in negozio, ma fa lo stesso.

Preferisco un ambiente sano e riposante, un ambiente senza troppi blablabla, che non mi faccia tornare a casa con la testa pettinanata ma infarcita.

Mi sono portata dietro la frollina che è stata molto brava e si guardava intorno con curiosità, cercando nei numerosi specchi i mille riflessi della sua mamma, con i capelli rovinati dal parto, dall’allattamento e da troppi mesi di incuria.

La parrucchiera ha la mia età.

Mi ha raccontato delle sue bambine. Della casa al mare e del lavoro che deve ingranare. Mi ha raccontato che sono quattro mesi che ha aperto il negozio, che fa fatica ma tiene duro, perché gli inizi di ogni cosa sono duri.

Mi ha raccontato che ha visto una mamma, sabato al mare, che era entrata nel panico perché il figlio di 3 anni si era sbucciato un ginocchio e urlava “all’ambulanza” e aveva lo sguardo terrorizzato.

Così il bambino ha cominciato a piangere, che non la smetteva più. Perché a vedere la sua mamma nel panico, era entrato nel panico anche lui.

Molta vemenza nella voce della parrucchiera.

“I figli dobbiamo preservarli” diceva, ” i figli dobbiamo cercare di farli stare sereni, anche di fronte alle cose brutte!”.

Mi ha chiesto come sto. Non in quel modo finto delle persone che ti chiedono “com’è essere mamma?” ma hanno già smesso di ascoltarti.

Me lo ha chiesto per davvero. Perché è un cambiamento grande avere un figlio e all’inizio è tutto sbilanciato, è tutto strano, si è impreparati e spaventati.

Poi mi ha raccontato di suo marito. Un ragazzo bello di 36 anni. Che la figlia grande è tale e quale.

Il giorno di Pasqua se lo ricorda, la mia parrucchiera. Quel giorno maledetto che lei aveva aperto il locale da pochissimo e che suo marito è uscito in moto per prendere un film da guardare tutti insieme.

Un film che nessuno ha mai guardato.

Perché lui non è mai tornato. A 36 anni se l’è portato via la strada.

Rimangono lei e le due figlie.

Tanti ricordi. Le lacrime di notte, il coraggio di giorno. I sorrisi per loro, la serenità per loro, un dolore da condividere con la propria anima per lei.

Sto bene con i capelli corti.

Lei mi ha guardato e mi ha detto “ce l’ho io il taglio per la tua faccia!” ed io mi sono fidata, come fanno le persone un po’ sciocche come me.

E io ora conosco una persona in più da stimare, una persona in più che mi ha toccata. Non nella triste storia che l’è venuta addosso ma nella sua forza ad affrontarla.

Nella carezza fatta alla frollina, con un sorriso largo, di chi ama la vita.

Lei ora deve mantenere due figlie e ha appena avviato una nuova attività.

Se qualcuna di voi abita a Bologna e – come me – non c’ha il parrucchiere di fiducia, se ne avete voglia, scrivetemi che vi dò l’indirizzo: è una parrucchiera molto brava ed è anche economica, quindi fate per prima cosa un piacere a voi stesse.

Non è mia intenzione usare il blog per fare pubblicità a NESSUNO, nemmeno a me stessa, però questa volta mi sento che è giusto così, non chiedetemi il perché.

13 commenti
  1. Dalia dice:

    A volte, inaspettatamente, le persone ci sanno piacevolemente sorprendere.
    Che io una parrucchiera di fiducia ce l’avevo, ma adesso che mi sono trasferita, ancora la cerco. Purtroppo non in zona Bologna.
    😉
    Ciao panz!

  2. Aliciotta dice:

    si è giusto così! mi sono commossa e una lacrimuccia mi striscia la guancia…se abitassi a bologna ci andrei subito visto anch’io non ho una parrucchiera di fiducia.

  3. la coniglia dice:

    ovviamente da qui non posso andare da lei…ma spero per lei che le cose migliorino e che la vita le sorrida. E se entreranno delle clienti dicendo che le manda Panz, sono certa che un bel sorriso sul viso della parrucchiera fiorirà 🙂

  4. Panzallaria dice:

    sono commossa, mi hanno già scritto per sapere dov’è la parrucchiera.

    grazie a tutte.

    @sara: contavo su di te! ti ho già inviato mail 😉

    baci
    Panz

  5. Ida dice:

    Mannaggia…se mi aggiustasse i ricci! Ma se passo a Bologna ci faccio un salto! Baci a Panz e a Frollin!

  6. fabdo dice:

    Hai fatto più che bene Panz.
    E poi vedi, lei ha lasciato un segno così (non solo a te, grazie a te) senza neanche saperlo ed è questo a renderla ancora più speciale!

    Sicuramente l’energia positiva che, nonostante tutto, lei conserva, le restituirà nel tempo, tutto quello che il suo cuore vorrà.

    Kusjes a te e Frollina xxx

    DoDo

  7. Slim dice:

    A volte gli eroi si incontrano per caso. Le donne cosi’ sono i miei eroi , quelle che si rimboccano le maniche e nonostante la loro tragedia personale si danno da fare per dare una vita completa ai proprio figli.
    La pubblicita’ secondo me va fatta invece, a chi se lo merita naturalmente, cosi’ portandole nuove clienti avrai fatto qualcosa di molto importante per lei.
    Baciotti

  8. Chiara dice:

    Mi dispiace di non vivere a Bologna (non solo per la parrucchiera ;-)), questa ragazza va premiata e aiutata per il suo coraggio e la sua forza.
    Oltretutto quello che ha vissuto lei è la prima paura che mi viene quando Mignolo è in giro in macchina da solo…
    Bacione
    Chiara

  9. Gra dice:

    Come se mi fossi fatta la messa in piega da lei…sia pure virtualmente…ma stasera, nella mia preghiera, ci infilo pure lei e le due bambine…
    Sei unica Fra…ti voglio bene

    Tua
    Gra

  10. francesca dice:

    ho giusto bisogno di un taglio… la mail: puntoeffimero@libero.it, oppure indicami la via o a che altezza è, e sarà sufficiente per capire… (ho conferme, continue, di che bella persona tu sia)

    ciao,
    f

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