Sfollato

Ieri alle sei del pomeriggio in terra emiliana si è messo a tirare il vento. Un vento forte e pieno di aspettative pioggiesche.

Che c’avevo l’acquolina in bocca per via di quel clima da Amazzonia e – come tutti i vecchi – ho pensato che se veniva a piovere forse avremmo avuto un po’ di refrigerio.

Ho spalancato le finestre per arieggiare la casa e per sollevare l’umor mio e della frollina.

Ho preparato un caffè.

Ho sistemato per terra i giochi della bimba, in posizione strategica, per vederla gattonare.

Abbiamo così atteso il rientro del babbobabbino. Carico di doni e sorrisi.

Dopo aver dato la cena alla frollina (sto diventando un vero manico in cucina, ieri sera mi sarei baciata allo specchio per la bravura dimostrata ai fornelletti!) e averle fatto un tranquillizzante bagnetto ed essere andata a nanna, abbiamo intrapreso l’opra serale di riordinare un po’ tutte le cose sparse in casa, prima di sederci, berci la nostra birra e fumarci l’unica sigaretta della giornata.

Ma arriviamo al dunque, che sto divagando assai.

Siamo in terrazzo a raccogliere i panni stesi che ci accorgiamo che manca qualcosa.

Su di un pensile montato nella nostra “spaziosa” terrazza, dotata di ogni comfort, stava una di quelle tende da gatto, con orecchie e baffi, di quelle da gatto viziato, che piaceva tanto al gattoscemo.

Il suo resort nelle notti estive. La sua casetta in Canadà. La villa sull’Oceano.

Bhè: ieri sera non c’era più.

Volata via con il vento. Introvabile, scomparsa.

Finita, probabilmente, sul balcone di qualcun altro. Probabilmente la Magda o Dirimpé.

Il povero gattoscemo, stamattina (ci mette un po’ per realizzare le situazioni!) se n’è salito sul pensile ad annusarlo tutto, disperato, contrito.

Sembrava uno sfollato dopo il terremoto.

Anche se lui, in quanto gattoscemo, si è consolato con le sue crocchette.

Dimenticando in un lampo la sua casa. Ormai alla mercè di qualcun altro…Volata nel cielo, verso nuovi gatti che la ameranno, verso nuovi peli che la riempiranno.

Via da lui. Creatura stupida e bella.

Ma ve lo immaginate Dirimpé che si sveglia dopo una notte brava (perché ora lui fa sempre notti brave) e si trova una cuccia di gatto in terrazzo???

Alla fine poi mica è piovuto eh? Tanto rumore per nulla.

10 commenti
  1. Il Ciappetto dice:

    Pensa che da me, come dire dall’altra parte della città, è piovuto eccome!
    Per fortuna, perchè le piante del giardino nuziale ne avevamo bisogno di un po’ di acqua piovana bella fresca e ricca di sali minerali, gas serra e PM10! Anche il vento ha tirato forte tanto che il gazebo del mio vicino ha fatto FLUF… e si è dissolto….

  2. Merechita dice:

    Anche qui da noi (Toscana al confine con l’umbria) ha tirato un bel po’ di vento sia ieri sera che stanotte. La pettinatura di Streghella l’ha fatta la nonna con la quale la pupa è stata al mare la settimana scorsa. Sono alla 14^ settimana, la nuova pargola dovrebbe nascere a fine gennaio 2008, quando la tua Frolli avrà già un anno se non mi sbaglio!! Buona giornata :-))

    Merechita

  3. Schifezza dice:

    Anche in quel di Modena “Too much edo about nothing”, però stanotte ho dormito bene, dopo le lacrime per l’ennesima visione del Re Leone che il Fotoreporter non aveva mai visto…
    Sono quelle serate che ti riconciliano con il mondo, anche se avevamo tutti e due la febbre…
    Ciao.

  4. pOpale dice:

    Qui a Roma poco vento ma in questo momento si stanno avvicinando grossi nuvoloni grigio-topo da “tempesta perfetta”. Ora che cipenso ho lasciato aperte le finestre del terrazzo e della camera da letto comincio a temere per la mai amica a quattro zampe non è che mi finisce risucchhiata dalla tempesta come Dorothy del mago di Oz… non ha le scapre rosse 😉

  5. Chiara dice:

    Ieri invece la Bigia ha manifestato un sussulto di intelligenza. Lei va ghiottissima di pane e proprio ieri abbiamo fatto il pane con la macchinetta. Lei si è appollaiata sulla credenza per averne un po’ e Mignolo le ha dato un pezzo di fetta biscottata. Sulle prime ci si è avventata, ma subito ha capito. L’ha toccata un po’ con la punta delle zampe, l’ha buttata per terra con aria schifata ed è tornata a puntare la forma di pane fragrante.
    Se va avanti così, magari prima di morire di vecchiaia riesce ad essere una gatta quasi normodotata! 😉

  6. Nandina dice:

    MA se non è piovuto nemmeno lì, dove è piovuto?
    Gattoscemo mi ricorda Ugatto (il gatto Ugo) di mia sorella… bello e scemo… ma scemo forte!

  7. Lillibeth dice:

    Ciao Carissime,
    devo leggermi un sacco di arretrati, intanto ho visto le foto della vostra vacanza: meravigliose e meravigliosi voi!
    Lillibeth

  8. Baol dice:

    Beh…però immaginarsi il tizio che si sveglia dopo una notte “brava” e trova ‘sta cuccia di gatto e si chiede: “O Signur…che cosa ho combinato ieri?!” a me mi fa sorridere, no?
    Ciaooooooo

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