Darei un fiorino

per sapere qual’è l’identikit dell’uomo o donna che costruisce diligenze in miniatura e orologi a cucù, comprando il kit a rate in edicola.

Davvero.

Vedo queste pubblicità alla televisione e mi chiedo se al mondo esiste veramente persona che ha la pazienza di comperare 254 numeri di un periodico/confezione per costruire un orologio a cucù.

Capirei se vendessero un kit per dildo multifunzione per lei o una bambola gonfiabile con tutto il guardaroba sexi per lui.

Ma l’orologio a cucù e la diligenza degli indiani mi fanno andare giù di matto.

Vi prego – o voi che mi leggete! – se ne conosciete uno che abbia queste insane passioni o se voi stessi l’avete, vi prego: palesatevi.

Darei un fiorino per fare quattro chiacchiere con gli oscuri e misteriosi meandri della vostra mente…

Con questo e altri dubbi esistenziali a cui cercherò di dare una risposta dinnanzi un boccale di birra, vi lascio per un po’…

LAVORATORI: PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!

13 commenti
  1. momolina dice:

    la cognata di una mia collega ha comprato tutti i numeri della casa delle bambole, roba di qualche anno fa. Veramente a me sarebbe piaciuta da matti ma mi ero fatta un paio di colti ed era un salasso.
    Dunque li comprava e li metteva in una stanza aspettando di avere tutti i pezzi per iniziare a costruire, ho perso di vista la mia collega ed ora vorrei sapere a che punto è!

  2. ll dice:

    nella mia famiglia c’è un’insana passione per la costruzione di velieri famosi in miniatura (oddio, la lunghezza viaggia sul metro/metro e mezzo), fortunatamente fermatasi a mio zio. La nuova generazione nutre un’altrettanto insana passione per i puzzle.
    Vale? 😛

  3. Chiara dice:

    Persino Mignolo (che quanto a hobby strani è maestro) ha trovato un po’ bizzarra questa trovata editoriale.
    E fai conto che noi ci siamo abituati: dalle nostre parti c’è una catena di mini-supermercati che rivende a pochi euro o centesimi i resi di queste collezioni: i bicchieri della birra, le creazioni di Murano, i gioielli etnici (in plastica, e poi li ho visti identici sulle bancarelle a 10 volte tanto), i carillon delle favole, le penne stilografiche, gli orologi da tavolo in miniatura… Ci divertiamo un sacco a vedere quante cose assurde raccattano, e il bello è che riescono a venderle!

  4. Schifezza dice:

    Panz, quella pernacchia proprio è una coltellata. Vorrà dire che mentre tu e la Frollina siete in vacanza a bere cocktail da checca in spiaggia io mi diletterò con i modellini delle diligenze indiane e del cucu, ma anche con i miniorologi da collezione e il faidate delle case delle bambole, così a Natale avrò un bellissimo regalo per voi due che vi ricorderà questa torrida estate.
    Guarda che se vuoi poi ti tengo anche da parte le uscite dei rosari da collezione, so che li desideri ardentemente e in spiaggia hai paura di perdertene qualche numero. Scambio un Padre Pio alla rosa canina con un Papa Giovanni al mentolo…ci stai?…
    ;P
    Ti/vi abbraccio, buone ferie.

  5. Cate dice:

    Il guaio è che il più delle volte, almeno un numero te lo perdi.
    E il vetturino resta senza frusta, col braccio alzato come la statua della libertà.
    😉

  6. Quasimamma dice:

    Non so se la cosa ti possa consolare, ma io e mio marito ieri sera ci siamo chiesti la stessa cosa mentre cenavamo dopo aver addormentato Sara…nn conosco proprio nessuno che voglia farsi l’orologio a cucù…ma qualcuno che si comprerebbe quella roba tipo diligenze ed indiani SI’!!!!!!!!

  7. Giuliana Cupi dice:

    Io ho collezionato 80 fascicoli degli orsetti di peluche con i relativi 80 orsetti che ancora troneggiano nella mia vecchia camera a casa di mia madre.
    Avevo suppergiù 30 anni…
    Giuliana

  8. Dottor Carlo dice:

    Questo potrebbe essere un allettante invito per una riflessione socioantropologica sulla pazienza, sulle visioni a lungo raggio, sulla cultura pop contemporanea che ha estremizzato il consuma e getta, il brucia subito.
    Per il momento vi risparmio; ma più tardi chissà, forse sta per nascere il blog più noioso della storia.

  9. Panzallaria dice:

    conoscete, si scrive conoscete…era un refuso eh? questa volta era un refuso le altre ignoranza…

  10. Slim dice:

    Io quando avevo ..boh..18/19 anni ho collezionato tutti i numeri di “imparare a lavorare a maglia”. Ho creato un cardigan col cappuccio, con le maniche piu’ lunghe del mondo ..ma ne andavo veramente fiera.

  11. anna dice:

    Ciao a tutti!!
    Qualcuno ha il fascicolo 26 e 27 dell’orologio a cucù(edizioni delprado)?

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