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Facciamo il punto dell’ultimo periodo. Mia nonna se n’è andata il 31 agosto. Dopo vari tentennamenti e incertezze, sollecitati dalla mia mamma e dalla mia dolce zia, siamo comunque partiti per la programmata vacanza sul Gargano.

Noi tre.

Casina sulla spiaggia. Frollina molto allegra. Tramonto in primo piano, alla sera, quando facevamo ritorno dal mare.

La bimba si è messa subito a gattonare freneticamente sulla sabbia, come se fosse in Paradiso. A casa si metteva a carponi ma non c’era verso di farla andare avanti. Al mare ha scoperto un mondo incantato, fatto di superfici soffici, dove ginocchia e mani potevano muoversi liberamente.

Ha scoperto poi che la sabbia ha anche – evidentemente –  un gusto a lei congeniale, perché non facevamo in tempo a toglierle le mani sporche dalla bocca che ne afferrava un pugno e se la mangiava di nuovo.

E senza fare beo. Come uno che assaggia del pane un po’ secco ma ancora buono.

Il bel tempo è durato 2 giorni, poi ha cominciato a piovere e fare freddo. Roba da non crederci, sembrava novembre.

E’ un fatto ormai a cui devo adeguarmi che io porti la pioggia. Mi capita da anni di arrivare in luoghi soleggiati e far piovere e ho sempre guardato in cagnesco chi mi prendeva in giro per questo. Ora mi arrendo.

E’ successo l’anno passato. E’ successo questa estate. Io arrivo e piove anche laddove non cade una goccia da mesi (sul Gargano era da maggio che non scendeva pioggia) e quando me ne vado rispunta il sole. Roba da far venire l’orticaria!

Così ci siamo messi a fare i turisti per paeselli e contrade, ma dopo 2 giorni ne avevamo le scatole piene perché con la bimba non è che puoi muoverti tanto e inoltre abbiamo scoperto che frollina soffre la macchina.

Alla fine non ne potevamo più di vento e gelo e siamo ripartiti un giorno prima. In vacanza si è rotta la macchina fotografica (nuova!) e dunque niente foto a documentare i gattonamenti della bimba. Tino è riuscito a fare l’uomo latrina, una sera. Stavamo dando da mangiare alla frolla e lei non ne voleva sapere di stare sul seggiolino da campeggio; lui l’ha presa in braccio e io la imboccavo.

Prima gli ha sputato addosso tutta la pappa. Poi ha addirittura tirato uno starnuto da farlo diventare biondo e pieno di caccolette e infine, non contenta, ha fatto la cacca.

Che è uscita dal pannolino, percolando sulla gamba dell’uomo latrina, mentre io ridevo come una matta.

A parte il tempo ci voleva questa settimana per noi. La frollina ha legato con suo babbo che non vede così tanto come la sottoscritta e c’era una bella atmosfera di tranquillità e allegria.

Anche se a dirla tutta, verso la fine il tempo aveva inclinato anche molti buoni propositi di ottimismo…

Tornati a Bologna frollina – che insistentemente ripete mam-ma mam-ma, ma ancora non diretto univocamente a me – ha cominciato a mettersi in piedi nel letto.

Si attacca alle sponde e si tira su, soddisfatta.

Quando vuoi metterla a sedere nel seggiolone, ha preso talmente gusto allo stare in piedi, che si impunta tutta e non c’è verso.

Sembra un manichino, qualche volta.

Ma è molto felice di questo traguardo e noi con lei. C’è davvero da emozionarsi!

Vado che sta piangendo come un’aquila…

8 commenti
  1. Slim dice:

    Ciao Panza..ma queste vacanze che sognavamo tanto quando cazzo arrivano?

    Mi dispiace tanto per la tua nonna,fa sempre molto male quando ci lasciano.
    E viva Frollina che si muove verso l’indipendenza!!

    (Non so se nel blog delle mamme ti riferivi a me,;forse non dovevo infuocarmi e rispettare le idee degli altri..ma quando leggo certe cazzate, certe verità assolute a me dopo un pò mi viene da esternare ;-P .Però ho cancellato l’invito…mi sembra che puzzi troppo di pollaio..scusa se te lo dico qui)

    Slim

  2. Doctor C. dice:

    Aggiungo che di ritorno dal Gargano i regaz hanno provato a contattare il signor Carlo, che stava ad Ancona: ma lui, svenuto sul letto dopo l’ennesima nottata brava, ha flebilmente udito solo l’ultimo squillo e ha beatamente sorvolato.
    Grosso dispiacere per lui, alla scoperta della mancata visita. Tanto che la sera in cui l’evento gli è stato riferito, ha deciso per una volta di non uscire e di andare a letto presto.
    Stamattina, alle 9, dopo sei ore di sonno, è partito per Bologna.

  3. aivlis dice:

    Anche il mio ragazzo porta la pioggia ovunque vada. E’ una vita che cerco di convincerlo ad andare in Africa 🙂

  4. la coniglia dice:

    Quando i bimbi inizianoa fare i manichini inizia la loro corsa all’indipendenza…Panz inizia così e finirà con gli spinelli!!!!ATTENTA!!!! 😉

  5. Chiara dice:

    Chissà come sono stati contenti i pugliesi di vederti: la prossima volta che hanno un’emergenza incendi ti invitano gratis!
    Un bacione a tutta la famigliola
    Chiara

  6. ll dice:

    in effetti anche nelle Marche pare sia stata l’unica settimana di brutto tempo in tutta l’estate… 😛
    Un abbraccio triplice 😉

  7. Mister C. dice:

    La Coniglia vuole forse dire: attenta a farle fumare solo roba buona (!).
    Mi ricordo che l’anno scorso i regaz vennero ad Ancona per il ponte del 2 giugno, e fu un tempo schifo, pressoché invernale. Come non se ne ricordava a memoria di trentenne, per quel periodo. Tanto che i miei amici di giù mi hanno diffidato dal ripetere l’esperienza…

  8. Panzallaria dice:

    ecco vedete: sia ll che carletto confermano la mia tesi…

    in effetti in gargano, se ci fossi arrivata a luglio, avrei fatto un piacere all’umanità.

    ma perché credete che ci siano stati tanti incendi questa estate? perché le ferie le ho fatte a giugno e settembre e una settimana sola (nelle marche, dove hha piovuto!) ad agosto…

    potrei mettere su un business!!!!

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