Aspettando sabato

Sottotitolo: Il matrimonio dell’anno

Sabato, uditeudite lorsignori, sabato Tino ed io partiamo.

Avete capito bene: Tino ed io. Nessun allegato a carico. Niente pannolini dietro. Rien pappette da riscaldare nel primo microonde disponibile.

Niente ciuccietti da sciacquare con la propria saliva, stile kamicaze dei batteri, anche quando vengono lanciati – e sono certa che accade di proposito! – dentro a pozzanghere fangose o nei pressi di cacche di cane ma non di fontane nettanti.

Sabato, per la prima volta da 18 mesi, la frollina ed io CI SEPARIAMO per 2 giorni.

Lei rimarrà a casina bella con NonnaMagretta (mia prode genitrice) e noi andremo a Milano al matrimonio dell’anno.

Perché la mia amica LL si sposa e il Con-sesso ha da festeggia’!

E dico io: sembra adeguato portare una fanciullina di nove mesi ad un matrimonio con festa serale e ubriacarsi e probabilmente fumare come una ciminiera, sparando inadeguatassime stronzate, davanti alle orecchie e occhi vergini di suddetta fanciullina???

No.

E poi mi voglio divertire.

E poi vorrei abituarmi anche a questo, al fatto che ogni tanto Tino ed io si recupera la dimensione di coppia e si fanno cose insieme senza la nostra tenera e stupenda e sciropposa frollina.

Nel frattempo che arriva sabato, è stata una settimana intensa.

Sottotitolo: il colpo della strega

Martedì Tino è partito per un’altra fantastica trasferta e si è diretto nella ridente cittadina di Malpensa, luogo deputato a pensieri profondi, quali “cosa ci faccio qui” e “in che direzione va la mia vita”, ma anche luogo di una tristezza infinita per chi – come noi – non mastica troppa filosofia.

E’ partito alle 5 del mattino. L’ora ideale per frollina, per svegliarsi e fare un salutino a paparino. Dopo aver sacramentato ben bene, mi sono dovuta adeguare al fuso orario della piccola e mi sono alzata anche io. E mentre lei dadaizzava ben bene, allenando l’ugola con suoni alquanto impattanti per le cinque del mattino, io mi sono fatta una bella doccia e ho cercato di togliermi di dosso la patina di caldosudato e di semiinfluenza che aveva caratterizzato la mia nottata.

E proprio quando mi sembrava di essere entrata a pieno titolo nella congrega degli esseri umani bipedi, profumosa di bagnoschiuma e bevuta di caffè, ho fatto il lecitissimo errore di chinarmi per raccogliere il ciuccietto del mio amorino dolce e CRAC ho sentito fare ai nervi delle mie terga.

Un crac profondo e dolorosissimo che mi ha impedito di rimettermi in posizione eretta: sembravo la donna di Neandertal, con le tette a penzoloni in avanti e le braccia pronte a raccogliere le bacche depositate nella mia caverna.

Solo che dinnanzi a me si profilava una lunga giornata con mia figlia (i suoceri erano impegnati eccetera eccetera).

E’ stato un VERO INCUBO. Chiamatelo colpo della strega, chiamatelo colpo di freddo, chiamatelo come vi pare ma per me è stato massacrante sentire tutta la mia vecchiaia poggiarsi, così, sulle mie grasse cosciotte, sotto forma di schiena spezzata.

Il fatto che quello stesso giorno ci fosse anche l’appuntamento dalla pediatra della frolla non ha facilitato la situazione. E’ finita che a momenti la dottoressa visitava me, invece che il mio patrimonio genetico…

Sottotitolo: quella sagoma di mia suocera

NonnSuocera è tornata all’attacco con alcuni dei suoi topoi preferiti. Dopo che per la 1500 volta le abbiamo ripetuto che noi NON abbiamo intenzione di comprare una grande villa tutti insieme e che nemmeno ci trasferiamo nel paesino della provincia dove vivono loro e che siamo già abbastanza vicini così, il giorno dopo essermi ripresa dal succitato colpo della strega, mentre mi allontanavo verso la mia auto per tornare a casa a far finta di lavorare, con quella fedifraga di mia figlia in braccio – la bastardina sta talmente bene con i nonni che non mi calcola di striscio quando me ne vado! – già intenta a cipollare la grande collana al collo di sua nonna, mi ha guardata e mi ha detto:

Stiamo cercando casa vicino a voi, nella vostra via.

Lapalissiano che cotanta affermazione mi è ronzata nel cervello tutto il giorno, procurandomi anche dei piccoli attacchi di panico che se fossi in America tirerei fuori il sacchetto del pane e ci respirerei dentro.

Stamattina ha chiuso la settimana della Suoceracampionedincassi presentandosi alla porta con tutti i capelli dritti. Praticamente, quando frollina ed io siamo arrivate, lei si stava cotonando la folta chioma (tutte le zdaure bolognesi si cotonano i capelli e li riempono di lacca a gogo) e per l’emozione di aver sentito la vocina suadente della nipote ha mollato tutto ed è uscita in giardino.

Dimenticandosi che aveva già una bella frangetta da bigodino ma i capelli dietro mezzi fatti. sembrava che avesse messo le dita nella 3 e 20 (o è la 2 e 20??!!!).

La frollina l’ha guardata in maniera eloquente, con l’occhio sbarrato di chi ha visto qualcosa di veramente strano ed è scoppiata immediatamente a piangere.

Io non sapevo che dire. C’avete presente quando Ben Stiller va a bersi una birra con Camerun Diaz in “Tutti pazzi per Mary” e lei c’ha il ciuffo spermizzato che le sta dritto stile leccatadimucca anni80? ecco, più o meno la mia faccia era quella.

Per fortuna dopo 10 minuti è passata davanti allo specchio del bagno e si è accorta di essere con il parruccone in progress perché non so con quale serietà sarei riuscita a dirle “guarda che hai i capelli mezzi a posto e mezzi sparati in testa come se avessi messo le dita nella presa”.

Stavo giusto giusto per andarmene che – per finire in bellezza – è tornata sull’argomento: iMieiMeravigliosiMobiliAntichi, quelli che nessun antiquario ha mai voluto perché – pare – non siano autentici.

E mi ha raccontato della figlia della vicina che lavora in Rai e c’ha un sacco di soldi e la passione per l’antico e che sua madre le avrebbe detto che quei mobili che lei ha buttato perché non sapeva dove metterli e tutti gli hanno detto che non valevano un fico secco, ecco quei mobili sono di gran pregio e che lei aveva ragione e che tutti gli antiquari di bologna non ne sanno mezza e sono degli straccioni e se lo dice sua figlia che – d’altra parte – lavora in rai, allora deve essere vero.

“Cinque milioni mi avrebbe dato!” ha concluso.

Mia suocera non si è ancora accorta che da qualche anno sono sparite le lire e ora si ragiona in euro.

Ma questa è un’altra storia!
buon lavoro

13 commenti
  1. Chiara dice:

    Il colpo della strega era una premonizione: il tuo corpo aveva già captato la minaccia della suocera! Povera Panz, spero tanto che il mercato immobiliare della tua zona sia saturo e privo di attrattive.

  2. zazie dice:

    Potresti fare un giro di visite nel vicinato cercando di convincere tutti che non e’ assolutamente un buon periodo per vendere casa.
    Rispetto a un tuo post di qualche giorno fa, prometto che faro’ del mio meglio per non diventare mai una dei `professori ladroni che sarebbe meglio non insegnassero solo per guadagnare più soldini ma anche per fare il bene delle persone che arrivano da ognidove per il tuo cazzodimaster e perché devono pensare al domani.`
    ^-^;

  3. zazie dice:

    Grazie a te, Panz. Mi piace leggere le tue (vostre) avventure e saperti mia lettrice :-).
    Si, sul sistema universitario italiano ce ne sarebbe da dire, ma nonostante me ne sia andata per scelta dopo il dottorato, continuo a non sentirmi “esterofila” e alcune cose della vecchia laurea le salverei. Il baronato si’, lo vedo un problema quasi impossibile da risolvere (se non distruggendo totalmente l’intero sistema…).
    Per non andare totalmente OT, sai che anche io adoro Torino? E’ forse la mia citta’ preferita del Nord Italia, con Venezia, dove ho vissuto gli anni dell’universita’ e del dottorato. oops, scusa, Torino era l’argomento del post precedente;-) (arrivo sempre in ritardo).

  4. Michy dice:

    evviva i matrimoni che spingono noi genitori a lasciare i bimbi ai nonni e a passare un week end di solo coppia ( con fumo e bere annesso!)
    chiaro che ti appoggio…eccome se ti appoggio…diciamo che son lì che prego amici di sposarsi, anche per finta, per avere un’ottima scusa per lasciare bimbo ai nonni e partire!!!!

  5. Dani dice:

    Oddio…ogni volta che passo da questi pizzi mi ritrovo con le lacrimucce agli occhi per le tante risate!!
    Dovrebbero vendere estratto di Panz dall’erborista: la migliore arma contro la tristezza!!!!
    😛

  6. Dottor C. dice:

    è un po’ off-topic, ma bella la nuova rubrichètta “Panzallaria in Progress”!
    Posso lanciare un DottorCarlo in progress? (lo faccio qua perché non lo saprei fare tecnicamente sul mio blog): “Mastella vaffanculo Udeur merda”.

  7. Baol dice:

    Più che due giorni per voi, mi sa che saranno due giorni di disintossicazione…e non dalla frollina!
    Vabbè, già una volta ho dato il mio consiglio da single su genitori e suoceraggi vari quindi non mi esprimo, dico solo: COMPRATE TUTTE LE CASE DELLA VIA, DEL QUARTIERE, DELLA CITTA’!!! Ma evitate il pericolo…sarebbe la fine!

    Dopo averti spaventato come si deve…

    Buona serata e buon divertimento
    Un abbraccio alla frollina

  8. Panzallaria dice:

    dottor carlitos, è twitter quella cosa a lato e credo sia presente nei widgets di wordpress.

    comunque, se vuoi, te lo installo io…;-)

  9. La Meringa dice:

    L’ultima volta che ho avuto il matrimonio dell’anno non ho potuto fare follie perché mi sono scoperta incinta poco prima di partire….divertiti un po’ anche per noi!

  10. lucilla dice:

    io sono d’accordissimo con le trasferte in coppia senza la frollonz.
    eccheccazz!!! non ti preoccupare, settimana prossima ti arrivo con l’arnica e il colpo della strega vola via!

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