12 ore

12 ore: questa la quantità di sonno filato che ha fatto frollina stanotte.

Inutile dire che siamo tutti felicissimi. Non solo perché questa cosa significa che lei sta meglio, ma anche perché noi della famiglia abbiamo potuto dormire, finalmente, dopo 10 giorni davvero difficili.

Non ci volevo credere che non si svegliasse, stanotte. Tanto è vero che – non più abituata a dormire per più di 3 ore filate – mi sono svegliata almeno 3 volte e sono andata a controllare che fosse ancora viva. Perché non emetteva nemmeno un fiato, nemmeno uno di quei rantolini di catarro ormai così familiari, nulla, la calma e la pace assoluta.

Per la prima volta da quando è nata, stamattina mi sono svegliata prima di lei. Tino se ne era già andato, che è partito presto per una trasferta di 3 giorni e la casa era immersa nella pace. Non mi ricordavo nemmeno più com’è svegliarsi e potersi fare, 5 minuti, i cavoletti propri.

Mi sono preparata il caffè, ho telefonato a Tino, sono riuscita persino a lavare i piatti e ad accendere il pc.

Ho riordinato un po’ casa, che ieri a me la pediatra mi ha proprio messo in discussione. Ci guardava con quegli oocchi severi, di chi sta per chiamare i servizi sociali, che mi ha fatto pensare a tutte le volte che non lavo i piatti e li lascio lì per tutto il giorno, al fatto che nell’armadio della frollina (in puro stile Panz) i suoi vestitini sono appalottolati e non è cosa buona, che non stiro mai nulla e sembriamo tutti degli zingarelli e che a volte, ma solo a volte, lei va a spasso con una caccola al naso di cui non mi sono accorta…

insomma: paranoie da casalinga frustrata, direbbe qualcuno.

Però a me tutta sta faccenda che non è guarita nei tempi che doveva e che allora ho sbagliato qualcosa io mi ha rimessa di molto in discussione e ho pensato che da oggi farò la brava, sarò più ordinata, più attenta e bla bla bla.

E comunque è un fatto: la nuova cura sta funzionando, le medicine (stiamo provando una cura senza antibiotici) hanno un buon effetto e lei sta meglio, non si tocca più le orecchie di continuo e ha meno moccolo in giro.

E poi ci ho comprato anche i fermenti lattici, su consiglio di chiara nel post precedente e così spero di rinforzare anche il suo sistema immunitario, fiaccato da 7 giorni di antibiotico, bruttosporcoecattivo e che non è servito a niente!

E poi, visto che ormai ho un mutuo aperto con la farmacia, su consiglio di Pietro ho comprato anche per noi delle cose che ci tirino un po’ su. Lo spaccino non era al solito posto e quindi mi sono procurata una droga naturale a base di naturamix 😉

Un pappone che lo bevi e ti tira su per l’intera giornata! roba d’altri tempi, come quando prendevo l’acutilfosforo per studiare alla notte ed ero superpimpante.

Così quando ho telefonato a Tino, che era in auto verso Roma e più in là dalle 5 del mattino, che anche lui aveva preso sta droga, ecco Tino cantava, fischiettava ed era felicione, mica come nei giorni passati che entrambi sembravamo cemento armato e battibeccavamo per ogni minima cosa!

Anzi, è riuscito anche amorevolmente a dirmi cose carine e che ci aveva pensato lui alla sabbia dei gatti, che non mi dovevo preoccupare, perché merda puzzona di gatto era già stata ripulita…che romantico il mio uomo!!!!

Oggi che stiamo meglio ma che la frollina passerà tutto il giorno con me, perché nel frattempo anche la NonnaSuocera si è ammalata (sta bambina è proprio un’untrice!) visto che qui è una bellissima giornata autunnale di sole, ho pensato che ora usciamo un po’ ma un po’ solo, andiamo a vedere cosa succede nel mondo da quando noi siamo murate in casa e magari ci prendiamo un caffè da billi e facciamo le donnecasalinghe ma mica frustrate eh??

grazie a tutti