Liguria

In Liguria c’è un bel mare, le spiaggie sono strette strette e le montagne verdeggiano.

Come nei libri delle elementari le colture sono a terrazze e i paesi delle cinque terre sono collegati l’uno all’altro da tunnel scavati nelle montagne.

Stretti, ma così stretti che si va in un senso o nell’altro e il semaforo diventa verde a orari prefissati. Poi ci sono i trenini rasomare che ti portano su queste perline di paeselli e – se sei fortunato come noi – puoi vedere anche dei tramonti spettacolosi,tutti buttati sul mare, mentre spii fuori dal finestrino.

I caffè e la vita in generale costano cari ma puoi campare di focaccia. Focaccia al formaggio, all’olio d’oliva e anche dolce, se passi per Sestri Levante.

Le case sono molto liberty e molto curate, hanno giardini lussureggianti intorno oppure salgono a picco sulle montagne.

Alle cinque terre non parcheggi e se parcheggi hai un’alto tasso di probabilità di prendere la multa e allora ti conviene prendere quel trenino di cui dicevamo sopra.

Se hai sederino come noi, in Liguria alle cinque terre, ci vai ospite della casa in affitto del babbo dell’Adele e ti trovi in un borghetto medievalqualcosa, con un nome molto carino e dolce e dentro una casetta in pietra a vista con le finestre in legno e il soffitto in legno e la cucina in muratura.

Se hai sederino poi, come noi della Panzallaria’ s family dormi nella stanza più grande del castello (solo perché il lettino della frollina occupa spazio…) e hai un terrazzino che domina la valle.

Insomma, se hai sederino come lo abbiamo avuto noi in questo fine settimana, non solo ti spari due giorni con le amiche, ma ti capita pure di essere in un bellissimo posto.

E inoltre:

  • la frollina era di ottimo umore;
  • il piccino della Broke che ha già 10 anni è talmente carino e dolce che le fa pure compagnia e gioca con lei;
  • la frollina bananina si spara dormite da 12 ore, così che ci riusciamo a riposare ben bene;
  • Tino vince a Risiko, dopo aver spiegato le regole di suddetto gioco agli astanti almeno 24 volte e in 24 lingue diverse – tanto per essere sicuro di aver fatto opera didattica nel migliore dei modi – ma poi viene costretto dalla sottoscritta a farle massaggi e a occuparsi della bimba tutto il giorno successivo, in quanto ha vinto calpestando il cadavere delle sue armatine viola.

Insomma, a parte il traffico del ritorno, andare a San Saturnino è stata proprio una bella esperienza!

11 commenti
  1. Chiara dice:

    Che bello! Tra l’altro hai avuto parecchio sederino, perché immagino che avrai trovato anche un tempo splendido!

  2. Schifezza dice:

    Che spettacolo…le Cinque terre sono state una delle nostre prime gite romantiche ufficiali…quanti ricordi!!!…

  3. LaFrancese dice:

    …a chi lo dici schifezza, io e lui ci siamo incontrati li per la prima volta! Ps. scusa se mi permetto schi.. ma che brutto nicche! 🙂

  4. sonia dice:

    Nel passato, io avevo organizzato al moroso una bellissima tre giorni ligure, anzi proprio proprio sulle Cinque terre, ma non avendo il sederino dei Panzallarias è andato tutto in fumo 🙁
    Però questo ponte in Umbria (dove, grazie almeno ad uno po’ di sederino, vive il moroso) è stato rilassante anche nel centro Italia, senza spiagge strette, ma con tanti paesetti medievali!
    sonia

  5. Schifezza dice:

    @LaFrancese: tranquilla, in effetti detto così fa pensare male. Ma è un soprannome affettuoso, visto che sono un po’ troppo golosa di schifezze dolci e salate, quindi a forza di rifornirci durante i nostri viaggi sono diventata Schifezza (o Schifezzina) per antonomasia!…
    PS. Ho visto il vostro blog: abbiamo molte cose in comune, noi quattro!

  6. Baol dice:

    Deduco che questo post è sponsorizzato dall’ATP delle 5 terre…

    Scherzo….però una foto del magnifico tramonto mi piacerebbe vederla.

    Bentornati!

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