I civili svizzeri

Leggo su Repubblica che il governo della “civilissima” Svizzera, per contrastare l’immigrazione clandestina, durante una partita di pallone contro la Nigeria ha mandato in onda uno spot (che pubblico qui sotto) che molto esplicitamente esprime il messaggio: “statevene a casa vostra”.

Ho visto il video e mi ha – francamente – messo i brividi. A mio parere tocca il fondo del qualunquismo individualista, del “vedosoloilmioorticello e tuttiglialtrisiinculino.

Mi è venuto allora in mente un altro esempio delle pubblicità progresso svizzere che ho avuto il piacere di vedere nel 2002, quando abitavo a Milano.

Quella volta si voleva colpire i fumatori. Attraverso le immagini di una mamma che fumava davanti ai figli colpevolmente (c’era, mi pare, persino un canarino morto nella pubblicità) si voleva colpire chi accende la sigaretta.

Lo spot recitava all’incirca: “Il 90% degli Svizzeri non fuma. Chi fuma ci dò fastidio!”.

Come a dire: se vuoi prenderti il cancro fallo altrove che qui siamo tutti brava gente…

Forse da questa parte delle Alpi saremo degli ipocriti menefreghisti, ma chi pensa che il cuore di ogni problema sia il proprio tornaconto e basta, ecco, la gente così non mi piace per niente…

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10 commenti
  1. Pelodia dice:

    La civilissima Svizzera è la stessa nazione che ha dato il diritto di voto alle done solo nel 1971. Ricordiamolo.

  2. Panzallaria dice:

    @pelo:oddio questo non me lo ricordavo…è vero. Ma non possiamo conquistarla e annetterla??
    😉 a me l’unico svizzero che mi sta simpatico è bloggointestinale…

  3. ll dice:

    in linea di massima condivido. Dall’altra parte però si continuano a vedere carrette del mare con gente che muore durante o dopo la traversata, che va a fare una vita spesso infame, sempre diversa e forse peggiore (in alcuni casi) di quella che faceva in Paesi che siamo noi a considerare sottosviluppati, e che non ha la più vaga idea di quello cui va incontro perché chi potrebbe farlo se ne guarda bene che sennò come li piglia i soldi della traversata?
    Per cui, nonostante trovi il video egoistico, non lo ritengo del tutto tale o cmq non del tutto inutile.

  4. Dottor C. dice:

    Paradossalmente, ma poi neanche tanto, sono abbastanza d’accordo con LL (o II). Non è solo questione di tornaconto, secondo me, o per lo meno, in questo caso due interessi in apparenza contrapposti invece collimano.

    Ricordiamoci anche, nonostante quello che dice giustamente Pelodia, che la Svizzera non è nuova a queste strane dicotomie (per così dire); mi riferisco alla storia delle stanze in cui ci si può drogare.
    In effetti, ma lascio la questione aperta, potrebbe essere un coraggioso atto di realismo.
    (Oltre al fatto che si cerca comunque di aiutarli, i tossicodipendenti, almeno a quanto so. In più di un modo.)

    Notazione a margine: Panza, ma davvero continui a leggere quel giornalaccio, fosse anche solo on-line? Ha un’ipocrisia, una ricerca dello scandalo e della notizia truculenta, un emettere giudizi (spesso sopra le righe) prima dei processi, un modo di trattare argomenti, che onestamente per un sedicente quotidiano da sinistra moderata e “intellettuale”, trovo francamente scandalosi.

  5. lasketta dice:

    il problema secondo me deriva anche dal fatto che dai quei paesi è impossibile uscire, fosse anche solo per turismo. I visti per l’Europa vengono automaticamente negati e allora è facile da là farsi un’immagine dlla realtà europea solo attraverso quello che raccontano gli altri o quello che si vede in tv…e davvero tante persone quando arrivano qua si ritrovano a vivere una vita a cui non erano assolutamente preparati…se solo gli fosse data la possibilità di “vedere e provare” prima secondo me a tanti passerebbe questa smania di venire in europa…..andrebbe rivista un pò tutta la questione immigrazoione ma questo è un altro discorso….alla fine per assurdo si facilita chi entra clandestino rispetto a chi vuole venire con tutte le carte in regola……e aihmè l’ho imparato sulla mia pella…..:-(

  6. Panzallaria dice:

    la cosa che mi ha colpito è il modo assolutamente egocontestualizzato di risolvere il problema. In svizzera non vogliono gente che non lavori. Che se ne stiano a casa loro a morire.

    Gli svizzeri dicono quello che altri (italia inclusa) non esplicitano. Ma il problema si può risolvere così semplicisticamente? io lo trovo vergognoso quando tu stesso europeo /cittadino di un mondo più privilegiato e industrializzato, affami certi paesi con Multinazionali selvagge e speculazioni di ogni genere.

    Per cui sono ragionevoli i vostri ragionamenti e vi ringrazio del punto di vista ma personalmente non sono d’accordo sulle modalità del messaggio e sulle ragioni (quelle che presumo reali) di questo spot.

    mia suocera dice che la svizzera è un posto bellissimo e pulitissimo perché per strada non ci sono barboni o extracomunitari.

    un poì come la mia sala da pranzo. poi però, non vi mostrerò mai cosa spingo con la scopa sotto il divano poco prima di invitarvi a pranzo…

  7. Dottor C. dice:

    sono d’accordo, avevo de(ego)contestualizzato anche perché la storia del neocolonialismo culturale è una di quelle che mi fanno incazzare di più, che sembrano veramente non lasciare scampo.

    Per il resto, che la Svizzera sia un Paese di merda non ci piove; basta pensare a tutto il fatto delle merdate delle banche.

    Poi qualche evento ha risvolti inaspettatamente positivi, ma, appunto come dici tu, non so se o fino a quanto voluti.

  8. Dottor C. dice:

    “poi però, non vi mostrerò mai cosa spingo con la scopa sotto il divano poco prima di invitarvi a pranzo…”

    Tanto la tirano fuori i gatti!!!

  9. Pietro dice:

    la IOM è una organizzazione serissima, il messaggio forse non è particolarmente chiaro, ma risulta comunque efficace. In questo caso credo gli svizzeri siano un passo avanti

  10. Uno svizzero dice:

    Fino all’altro giorno voi Italiani seguivate le parole malate di un dittatore.. con tutto il rispetto dovete SOLO stare zitti.. cari i miei civilissimi italiani!

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