Natale intelligente

Stanotte ho sognato che era il futuro. Un futuro di quelli che sono realistici, tipo che non finiva il mondo in quattro e quattro otto, ma piano piano. Che la gente era ancora più individualista di oggi e che le bambine di 8 anni potevano frequentare la scuola per diventare veline e si fidanzavano con i pulcini delle Primavere di tutte le più importanti squadre di calcio.

In questo futuro a nessuno gliene importava un fico secco della carità cristiana o dei dettami altruistici dell’Islam e le due religioni erano diventate i principali sponsor per guerre in ogni angolo del pianeta.

Grazie alla kriogenesi, PapaRazzi, in questo mio futuro, era stata mantenuto in vita. Aveva 200 anni e da poco aveva restaurato la Santa Inquisizione: tutti coloro che non avevano il permesso di soggiorno non potevano fare la spesa, non potevano andare a scuola con gli altri bambini e indossavano sui cappotti delle spillette perché il mondo sapesse che non avevano il diritto di stare lì.

Alla Santa Inquisizione toccava vigilare sul loro credo politico e religioso e se uno veniva beccato senza permesso di soggiorno e con un credo erroneo e mendace, allora veniva spedito a raccogliere patate e pomodori in qualche campo del Sud Italia, per riempire le tavole degli italiani di primizie e chiedere perdono dei propri peccati.

In questo futuro, ad alcune famiglie scelte a caso sull’elenco telefonico veniva fornito un kit di sopravvivenza familiare. Lo Stato, per far scendere i casi di violenza domestica, regalava a questi eletti una telecamera – in collegamento diretto con la Polizia centrale – con cui vigilare sulle dinamiche relazionali madre-padre-figli, moglie-marito e con cui – casomai – avvisare dell’imminente pericolo l’organo preposto.

I Kilometri di pellicola prodotti, qualora contenessero scene piccanti o particolarmente violente, venivano venduti al figlio di Fabrizio Korona e della donna con le labbra a canotto. Lui provvedeva a rivenderle ai più importanti canali televisivi che ne producevano ottimi ed istruttivi programmi real tivì, perché con gli scoop è come con il maiale: non si butta via niente.

Un giorno del mio sogno arriva Uno che è un saggio di fama mondiale e per questo non se lo incula nessuno.

Questo saggio riesce a farsi ascoltare dall’Uomo più potente del mondo con il ricatto che ha delle foto compromettenti di lui che balla la lapdens nel nait di Poggio Rusco.

Una di quelle proposte che “perché no”.

E allora si mettono d’accordo i potentini del mondo e decidono che per quell’anno niente natale di massa. Niente corse dal pescivendolo, il 24 mattina. Niente tafferugli al supermercato. Niente code in autostrada per raggiungere le mete turistiche. Niente suicidi dei parenti lasciati soli.

Niente di tutto questo.

Niente famiglie che litigano davanti ai tortellini e al cappone. Niente pianti in camera in silenzio, per non farsi sentire dallo zio che vedi una volta all’anno e poi si dimentica della tua esistenza.

Niente malati lasciati ad ammuffire in ospedale.

Niente filmoni panettoni tetteculi.

Per un anno solo.

Ognuno – al momento di compilare il 730 – dovrà decidere il giorno che desidera fare Natale. Lui e i suoi parenti più stretti. Oppure lui è basta, ognun per se’.

Ognuno si prenderà una data e quella sarà il suo Natale. Quella per lui sarà la nascita di gesù, il momento di fare l’albero e impacchettare la cravatta per il nonno.

Ognuno diverso.

I mercatini natalizi potranno sopravvivere tutto l’anno. Nei supermercati ci sarà sempre il reparto palline e cotillons sbriluccicanti. Il reparto del pesce non verrà mai esaurito.

Le strade saranno sempre piene di gente che fa festa.

Oppure che si dimentica del natale.

Che non si sente obbligata a essere felice per forza. Che non deve festeggiare per forza.

Anche senza essere cattolica.

Per quell’anno ognuno avrà un giorno speciale in più. C’è il compleanno e poi c’è il mio natale. Individualista come il futuro del mio sogno, ma efficace.

Perché tutte le buone azioni che aspettano il Natale per essere compiute, con questa legge straordinaria vengono suddivise equamente nei giorni dell’anno.

Perché chi a Natale si intristisce con parenti con cui non va d’accordo, allora ha la scusa che ha scelto un giorno diverso per il suo natale e allora può passarlo con chi vuole.

Con l’amico di infanzia. Con l’edicolante che tutte le mattine gli sorride e gli chiede “come stai?” senza che sia solo forma.

La proposta del saggio arriva in Parlamento e dal Parlamento esce come legge straordinaria per questo anno del futuro.

Tutti compilano il 730. Scelgono un giorno dell’anno e lo fanno diventare speciale. E’ anche bello per qualcuno. Prendersi anche solo il lusso di scegliere un giorno dell’anno. Di pensarlo, studiarlo e concordarlo con chi ama.

Scoprendo con chi veramente vuole passare il Santo giorno. Scoprendo che della zia Nina non gli importa niente e che è un bel sollievo poter dire “io il 24 dicembre parto. Vado in Australia a trovare un’amica. Non aspettatemi per cena”.

Nel mio sogno il Natale diventa un natale intelligente. Per un anno, un anno solo.

Nel mio sogno non è che finisce bene, come nei racconti di natale. Il mondo continua ad andare in vacca come prima. Ma per una volta, una volta sola, tante persone che non sono mica come noi, tante persone che arrivano a Natale e gli si spezza il cuore e stanno male e piangono e riesumano fantasmi, ecco, tante persone così non dovranno soffrire.

Perché qualcuno ha detto che bisogna essere felici per forza.

Buone feste a tutti

5 commenti
  1. Dottor C. dice:

    ti sei dimenticata un pezzo, anzi io ho sognato il prosieguo (che mi sono svegliato più tardi).

    Che a un certo punto arriva il sindaco dell’universo, cioè un signor Carlo mio clone del futuro, e decide che in quel giorno si può chiedere alla giunta dell’universo di compiere un miracolo: far vedere agli Uomini-Merda tutto il Male che hanno fatto, metterli proprio lì davanti e di fronte, e farli entrare nell’animo di chi ha subito.

    E allora questi impazziscono, o piangono per giorni interi, o si ravvedono, o tentano di togliersi la vita ma gli viene impedito dalla Municipale dell’Universo perché troppo facile, eh.

    Poi però si riformano, perché si sa che la merda è immortale. Però intanto, per qualche tempo, ci sarà stato un godimento generale.

    Il tutto con un sottofondo heavy-metal.

  2. janas dice:

    io invece sono così stanca e stressata da questo periodo pre – durante e post natalizio, che di sogno ne avrei uno soltanto… siccome qui, a leggere i giornali di gente schizzata se ne trova parecchia.. mi chiedo perchè con l’autunno tutti gli uomini, come gli orsi, non vanno in letargo per risvegliarsi in primavera, belli .. rilassati .. pure dimagriti.. e pieni d’amore verso tutto e tutti? Pensate che bello!!
    tre mesi di sogni …e nove di realtà!

  3. adele dice:

    Nel mio sogno nessuno invia messaggi a catena di “sereno Natale” (che se sapessero l’isteria che si può scatenare intorno a un crostino non ci penserebbero neanche oggi)

  4. ilmusicantedellabrettia dice:

    Che bellissimo post. Mi ha scaldato un po’ in questa ventosa giornata qui in Brettìa. Qui dove le parole sembrano scritte sui muri e bisogna solo e sempre limitarsi a leggerle e rileggerle o recitarle a memoria. Grazie Panz.

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