Frollina in società – Centri per bambini e genitori

Spoiler: Post pseudo informativo/basato sulla mia esperienza/dedicato alla maternità… così lo sapete e se volete cambiate canale 😉

Ho scoperto il progetto “Centri per bambini e genitori” per cui alcuni asilo nidi per certi pomeriggi alla settimana restano aperti e permettono a tutti i genitori (non importa essere iscritti al nido) di portare i bimbi, di farli giocare e socializzare con gli altri e di avere un primo approccio con le dade.

Il primo accesso è completamente gratuito così che si possa fare la prova/inserimento, poi se vuoi paghi 15 € con bollettino postale e hai diritto a 10 entrate in uno dei centri convenzionati.

Le dade preparano la merenda per i genitori e per i bimbi e hai un sacco di giochi a disposizione della creatura.

La prima prova di frollina è stata un successo. Siamo arrivate in un nido vicino a casa nostra e lei già dal fondo delle scale, a sentire tutte quelle voci di bimbo, scalpitava per correre a giocare, era emozionatissima.

Dopo le presentazioni con le dade ed esserci tolte le scarpe, lei si è voltata verso di me che stavo parlando con una delle responsabili, ha fatto ciaociao con la manina e poi è schizzata a rubare le macchinine ad un bimbotto tondotto e un po’ antipatico che giocava con il garage a tre piani.

Le dade naturalmente mi hanno subito chiesto se questa piccola pierre va già al nido e quando hanno saputo che no, non ci va, erano abbastanza sconvolte dalla sua indipendenza.

Secondo me quel posto è un paradiso. Ci sono giochi che ho sempre desiderato (non nascondo che una parte piacevole dell’essere mamma consiste nel poter giocare senza essere internata con oggetti ormai vietati ai tipi vetusti come la sottoscritta) e che a frollina l’hanno lasciata a bocca aperta dall’emozione.

Oltre al garage a tre piani questo asilo dispone di gadget tipo una cucina più attrezzata di quella che ho a casa e di un banco da lavoro da bambinoattrezzo che la frollina ha girato un’ora con la chiave inglese di plastica in mano.

Per non parlare del lungo bagno nella piscina con le palline! Insomma è stato un pomeriggio stancantissimo per me, divertentissimo per lei. Ha socializzato con tutti e giocato con le dade, dispensando sorrisi da innamoramento, giusto per fidelizzarle a lei…

Io ho chiacchierato con qualche mamma simpatica e tranquillona e fatto anche della sociology: c’erano un paio di mammafighetta da competizione.

Devo dire che io le mammafighetta le ho sempre schivate fin ora e che sono una razza che non conoscevo tanto bene.

Queste sembravano uscite da un film dei fratelli Vanzina (si chiamano così quelli che fanno i panettoninatalizi?): atteggiate, non facevano altro che dirsi a vicenda “cioé, hai capito come siamo messi? cioé hai capito che storia?” sottolineando il loro ricco e variegato vocabolario.

Schifate dal fatto che fossimo tutti senza scarpe, dal fatto che non ci fosse l’ascensore e dal fatto che le dade le riprendessero perché seguissero i figli (credevano di aver trovato la baby sitter…)

Io facevo finta di niente ma in realtà tentato di carpire parte della loro conversazione e degli scambi con i figli, perché a me immaginarmi la vita di gente che quando sta seduta scalza tiene i piedi come fosse una ballerina di musica classica e poi storce il naso perché le dicono che sarebbe il caso di andare dalla figlia che piange in un’altra stanza, a me la vita di queste persone incuriosisce sempre molto, che è poi vero che quando vedi scenette raccapriccianti come queste, di gente stanca della vita, ecco quando vedi scenette come queste ti vien da dire che te sei meglio e la giornata ti sorride, anche se non è una cosa molto nobile da dirsi e farsi ma va là che lo facciamo tutti.

In questi centri, tornando al ruolo informativo che avevo assegnato a questo post, fanno anche un sacco di attività interessanti tipo lettura di favole, corsi di pittura e così via che se siete di Bologna trovate sul sito, se non siete di Bologna cercate nei siti delle vostre città che secondo me sono progetti che fanno un po’ ovunque e – giuro – fanno bene al cuore.

E se mi legge qualche panzona in attesa, ecco il consiglio che dò caldamente è quello di andare in questi posti aggregativi fin da quando i bimbi sono degli animaletti dormienti e poppanti, che vi arrivano consigli e vi potete confrontare con altre persone e capire che non siete alienate e che l’ormone che vi è impazzito dopo aver partorito è una costante e non dovete sentirvi mamme snaturate…

buon fine settimana

10 commenti
  1. Knight Jedi C. dice:

    Visto?
    Con una famiglia così, aperta, ospitale, amichevole, queste certe caratteristiche si trasmettono in maniera direi osmotica, in dipendenza dall’aria e dall’atmosfera che respira a casa.

    Frollina come Natalie Portman in Guerre Stellari.
    Diventerà la principessa dell’Universo.

  2. mammamsterdam dice:

    Sottoscrivo quanto dice lo Jedi e la trovo un’iniziativa bellissima. In Olanda c’è una cosa simile ma diversa, le sale giochi, dove un paio di volte la settimana chi non vuole (qui la maternità/paternità sono considerate una missione personale, se ti fai i figli te li allevi da sola/o e guai tenere un bambino al nido più di tre giorni, che farci, son così) o non puole (che 3 gg. di asilo sono un mezzo stipendio abbondante di retta, a meno di non essere ragazza madre o altra categoria bisognosa di assistenza), li porta un paio di mattine o pomeriggi alla settimana alla sala giochi, una volta ogni tot a rotazione dà una mano alle maestre e per un paio d’ore ha mano libera per farsi la spesa. I bambini intanto socializzano e prima dei 4 anni imparano a gestirsi la socialità (che nei paesi così individualisti non è cosa molto scontata, va allenata a forza) e si spera che una volta entrati alle elementari non rompano troppo per assuefarsi. Che capisci che bambini che fino ai 4 anni stanno in casa con il genitore in missione, hanno dei seri traumi talvolta a scoprire che fuori c’è tutto un mondo (ma si capisce cosa penso io dei genitori chioccia, si? che rischiano di limitare l’autonomia dei figlio, non fino a 4 anni e neanche fino a 14, ma magari fino a 40 o più).

    Ciao, Ba

  3. la coniglia dice:

    Wow, a me ovviamente ha affascinao il mondo delle mammefighette. Ma che è, non l’hanno partorita loro la creatura?!? Mah…L’importante è che ti faccian sentire meglio 😉

  4. roger dice:

    l’asilo vista dall’altra parte…..dall’altra parte in tutti i sensi…anche del mondo…

    “giovedì 17 gennaio 2008
    why do you have boobs?

    Certi giorni torno a casa dall’asilo in stato catatonico. Il tempo, quando sono li’ letteralmente vola. In genere mi diverto molto, pero’ succedono una quantita’ di cose che ho la sensazione di non essere sempre in grado di gestire. I bambini mi fanno un milione di richieste tutto il tempo e di domande difficilissime tipo quella del titolo. E se proprio non hanno nulla da dire ci tengono a farmi sapere mi sto un pochettino annoiando mentre io sono li’ che cerco di dimostrargli che ho sempre tutto sotto controllo, perche’ e’ di questo che hanno bisogno, piu’ di tutto…..”

    il resto qui…

    http://nonsisamai-nonsisamai.blogspot.com/

  5. Ida dice:

    Mmmmm…non sono informata, ma per me che song’ e Napul’ queste stupende iniziative mi suonano esotiche come se venissero dalla luna!
    Indagherò, per curiosità!

  6. Graziella dice:

    L’ho frequentato anch’io il nido in questa maniera a suo tempo ed è davvero una bella esperienza!
    Poi a vedere certe mamme, diciamoci la verità, ci si rincuora !
    Felice di sapervi guariti!
    Tanti auguri a Tino in ritardo!

  7. angela dice:

    giorgia ed io,a settembre,abbiamo organizzato con altri otto bimbi/mamme un efficientissimo giro di babyparty:ogni pomeriggio,in una casa,c’è una riunione di bimbi…i bimbi stanno ogni giorno con i loro amici,ogni giorno vedono giochi che non sono i loro,e noi mamme oramai siamo amiche e ci aiutiamo,rincuoriamo,consigliamo e sosteniamo…è molto bello.
    a noi tocca il lunedi…è faticoso a fine pomeriggio,una volta che l’ultimo bimbo è tornato a casa sua,sistemare tutta la casa:giochi,briciole,macchie…ma è bello…e non costa nulla…solo esser affidabili e disponibili.
    e poi vederli crescere è stupendo,sono molto legata a ciascuno dei bimbi.
    e tra poco è primavera e spostiamo tutto al parco.
    che bello far bambini!
    angela

  8. Poesia dice:

    Grazie Panza!!!
    Avevo letto dell’esistenza di questi miracolosi luoghi, ma mi ero impigrita… di sicuro ci andrò presto!

  9. Quasimamma dice:

    Devo dire che tu hai salvato me! Mi hai aiutata a capire che “non ero alienata e che l’ormone che mi era impazzito dopo aver partorito è una costante e non dovevo sentirmi mamma snaturata…” Grazie panz!

I commenti sono chiusi.