L’otto marzo zerootto: quest’anno deve avere senso

Consapevoli che il momento è grave e che la libertà di scelta individuale è fortemente messa in discussione e che il corpo delle donne è diventato il terreno di scontro della becero politica papale (questo Papa è il male secondo la padrona di questo blog, il Papa è un grave pericolo per l’umanità tutta!) abbracciata dalla maggioranza dei nostri governanti, quest’anno manifestare per l’otto marzo ha un senso profondo.

Uomini e donne.

Per le donne. Per noi stesse. Per le nostre figlie e i loro compagni. Per i nostri figli e le loro compagne.

Per la dignità dell’individuo.

A Bologna l’otto marzo sarà questa manifestazione.

Immagino ci saranno manifestazioni analoghe in tutte le città di Italia.

Non perdiamo un’occasione.

Se siete al corrente di altre manifestazioni analoghe, vi prego di segnalarlo nei commenti per dare ampia diffusione e conoscenza della cosa. 

10 commenti
  1. Trasparelena dice:

    Io di solito l’8 marzo non festeggio, perchè non c’è niente da festeggiare, visto che è la commemorazione di un tot di donne morte sul lavoro (che vista l’aria che tira adesso per quanto riguarda le morti sul lavoro il fatto che son donne diventa purtroppo irrilevante). Trovo tristi e squallide tutte le ragazze che se ne vanno in gruppo a feste e festeggiamenti, che se si vuole una occasione per una uscita tra donne se ne possono trovare millemila migliori. Quest’anno però sarò virtualmente con voi alla manifestazione (che Bologna è geograficamente troppo scomoda da raggiungere per me e dalle mie parti non credo organizzino niente di simile, purtroppo)
    Ciao e grazie!!

  2. Lillibeth dice:

    Mi dispiace molto, ma l’8 non saremo a Bologna.
    Ignoro cosa facciano qui i Torinesi, anzi le Torinesi, ma sono dubbiosa sulle loro capacità di ribellione.
    Ad ogni modo l’8 marzo non l’ho mai festeggiato, come San Valentino e robe così. Sono egocentrica, sposata con un egocentrico, quindi le feste ce le creiamo noi.
    Però va ricordato che sono morte delle donne, anche se è una leggenda che sia accaduto l’8 marzo del 1908.
    La donna porta la vita e anche se non la genera, è comunque la figura che per eccellenza è deputata a pensare al benessere degli esseri umani. A partire dalla ricerca del cibo. E per questo va amata, sempre. Perché rispettando la donna, rispettiamo anche l’uomo, che insieme a lei deve cambiare il mondo. E io credo che questo mondo si può cambiare, però bisogna volerlo.
    Scusa il commento astruso, ma oggi sono un po’ Sturm und Drang. Cioè c’ho le palle girate.
    Baci

  3. Panzallaria dice:

    il fatto che 2 commenti su 2 parlino di festeggiamenti dà la cifra di quanto questa ricorrenza sia stata snaturata nel tempo.

    secondo me l’8 marzo dovrebbe essere un po’ una giornata del ricordo (dell’evento che vuole ricordare ma anche delle lotte femminili e per le donne, dunque fatte sia da donne che da uomini).

    quest’anno, inoltre, l’8 marzo dovrebbe fornire semplicemente un’occasione (dato che tutti in Italia associano quel giorno al femminile) per una lotta consapevole a favore delle donne e dei loro diritti.

    e non dovrebbe essere solo interesse delle donne ma di tutti farlo.

  4. Panzallaria dice:

    se siete al corrente di altre manifestazioni di piazza analoghe, vi prego di segnalarlo nei commenti a questo post, così ne diamo ampio risalto!

    grazie
    panz

  5. Lillibeth dice:

    Sì, certo, non mi sono spiegata, se sembrava che volessi festeggiare la morte delle donne…intendevo infatti dire che bisogna pensare alla donna non solo l’8 marzo e di conseguenza pensare tutto l’anno ai suoi diritti. Ma immagino di non essere stata chiara.
    Grazie per la precisazione.
    Lillibeth

  6. Dottor C. dice:

    Infatti è davvero molto triste.

    Strumentalizzazioni varie.

    Ho sempre trovato molto maschilista il bisogno di pensare alle mimose una volta sola all’anno.
    Anche se mi rendo conto che potrebbe essere una opinione discutibile; per la quale sono infatti aperto al dialogo.

    E mi facevano pena e malinconia le fanciulle che mi infilavano i centoni negli slip la serata dell’8 marzo, quando per vivere ero stato costretto a fare lo spogliarellista.

    Quest’anno però penso sia diverso.
    Se si è scelta questa data come occasionale per rivendicazioni sacrosantissime.
    Io almeno la vivrò così.
    E secondo me il momento è così grave che la simbolicità e la ghettizzazione verranno superate dalla forza e dalla concretezza delle richieste in gioco.

  7. lavale dice:

    Per Milano, mi è appena arrivato questo.

    IO LOTTO MARZO – LIBERA DI SCEGLIERE – PER 194 RAGIONI

    Siamo donne e uomini, giovani e meno giovani, provenienti da esperienze
    diverse dei movimenti, della politica, dei sindacati, delle associazioni,
    della società civile e siamo convinte/i che qui e ora, in particolare
    nella nostra regione, la Lombardia, si stia giocando una partita decisiva
    sulla libertà delle donne.

    Per questo l’assemblea della rete regionale 194 ragioni ,
    (www.194ragioni.it) riunitasi il 19 febbraio ha deciso di organizzare una grande mobilitazione milanese in occasione della giornata dell’8 marzo (appuntamento ore 14,30 in largo Cairoli).

    INVITIAMO

    TUTTE E TUTTI A

    – partecipare per dare INSIEME una risposta forte e UNITARIA all’attacco
    criminalizzante e strumentale che pone in discussione l’autodeterminazione
    della donna , la sua capacità di scelta responsabile e avvalla l’ennesima violenza sul suo corpo.

    – diffondere l’iniziativa perché più saremo, più avremo voce pubblica.

    – aderire all’appello, inviando l’adesione a : 194ragioni@gmail.com

  8. betta dice:

    ciao panzallaria…lo sai che ferrara vuole fare una manifestazione anche lui l’8 marzo?

    hai visto a proposito di diritti delle mamme cosa ne dici della nostra rubrica con l’avvocato mamma? ogni mercoledì sul blog di mammenellarete.

    bt

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