La medusa Manuela e il cambiamento

Un’altra favola di Panzallaria:

I pesci che abitano il Mar Frollo sono pesci socievoli, che amano i bambini e la compagnia degli umani, ma solo di quelli buoni.
Il Mar Frollo

Capita così che non di rado il turista attento possa vedere per esempio Tonno Maronno fare le piroette come un delfino per la gioia dei visitatori o sentire la tartaruga Alex cantare canzoncine dello Zecchino d’oro per i bambini che fanno il bagno.

Il principe del Mar Frollo, il saggio Nuccio – cavaluccio marino – mantiene in armonia i suoi sudditi sempre facendosi ben volere.

Solo uno degli abitanti del Mar Frollo – durante l’estate della sabbia – passò un lungo periodo di tristezza e depressione perché non molto amata dai bambini.

Il suo nome è Manuela e di professione è una medusa.

Lei ha studiato da maestra e ama molto i piccoli umani e le loro avventure, purtroppo però la natura l’ha resa pericolosa al tocco e anche se non se ne accorge, finisce sempre per ferire con il suo corpo il piccolo malcapitato di turno.

Quindi, durante la calda estate di quell’anno, passò molto tempo standosene in disparte, invisa ai bambini e ai loro genitori che – se solo tentava di avvicinarsi – la minacciavano con sacchettini di plastica per imprigionarla.

Manuela divenne così molto triste, smise di mangiare e passò vari giorni dentro alla sua casa, nel cuore delle montagne rocciose marine, a piangere disperata.

Il principe Nuccio incaricò perfino il dottor Spugna, famoso dottore e psicologo, di aiutarla, ma nemmeno la sua bravurà riuscì a liberarla di tutte quelle lacrime che causavano onde altissime dentro al Mar Frollo.

Finchè un giorno, in lontananza, non arrivo una barca tutta colorata. Sopra alla barca viaggiava Frollina, una bimbetta simpatica e magrina come un’acciughetta, dai capelli scarmigliati e i grandi occhi nocciola.

Frollina era la figlia di Tinozzo, un famoso capitano di navi italiano, che aveva deciso di fare il giro del mondo con la sua famiglia a bordo della loro imbarcazione.

Tinozzo quando aveva scoperto che a largo di Froufroulandia c’era un Mare che si chiamava come la sua bambina, aveva voluto andare a vedere cotanta meraviglia.

La piccola Frollina salutava con la manina, felice di essere arrivata in un posto nuovo, lei che amava moltissimo i viaggi e vedere posti sconosciuti.

Fece subito un bel bagno in compagnia di tutti i pesci. Strinse amicizia con Maronno e passò molto tempo a raccontare del suo amico Manolo – un coniglio molto avventuroso – al principe Nuccio che quando arrivava sollevava sempre un gran polverone con i suoi zoccoli marini.

Mentre Frollina osservava il tonno Maronno e i grissini ormai amici dei pesci che ballavano una polca chinata alla bolognese con triplo carpiato in aria, si accorse di qualcuno che spiava il tutto da dietro un’alga.

Era Manuela.

Frollina fece per avvicinarci e lei si nascose ancora di più, pur curiosa di questa bambina appena arrivata.

chi sei tu che ti nascondi? perché non vieni a giocare con noi? i grissini stanno raccontando delle barzellette sporche e intanto Nuccio fa ginnastica saltando agli ostacoli, perché non ti unisci alla nostra allegra combriccola?

Spugna cercò di spiegare a Frollina il problema, ma lei che è un tipo di bimba molto socievole continuò a fare ciaociao con la manina, non demordendo dall’intento di coinvolgere la triste Manuela.

Io credo che non mi succederà nulla se ti avvicini – le diceva la bambina – basta solo che tiri un bel respiro e che mantieni il controllo. Tu devi pensarci alle tue papille pizzichine, concentrati sul fatto che devono rimanere lì a dormire e vedrai che puoi avvicinarti e non mi succederà nulla!

Manuela che non aveva mai visto la cosa da questo punto di vista rimase un attimo bloccata, ma poi, incitata da tutti i suoi amici pesci, come se fossero allo stadio del calcio, titubante si avvicinò a Frollina, ripetendosi che le sue papille pizzichine dovevano rimanere buone e che lei poteva convincere il proprio corpo a essere bravo.

Frollina allungò una manina e afferrò uno dei filamenti trasparenti e bellissimi di Manuela la quale continuava a dirle ” Stai attenta! stai attenta! stai attenta!” ma non si fece nulla di male.

Ballarono insieme la polca chinata e entrambe si divertirono molto. Da tempo Manuela non rideva tanto!

Frollina verso la fine della giornata la guardò e le disse:

perché tutti dicono iosonofattocosì perché hanno paura di accorgersi che basta volerlo e si può cambiare e invece è possibile smettere di pungere, è possibile anche dominare il proprio istinto!

Frollina ripartì la mattina seguente insieme a papà Tinozzo e alla sua Panzamma sulla barca costruita dal nonno Tuttofare.

Nessuno la rivide più nel Mar Frollo ma adesso Manuela è felice e gli altri pesci non danno più per scontato quel che succederà durante la giornata.

Manuela è diventata una burattinaia e tutte le domeniche tiene meravigliosi spettacoli per i piccoli umani. Grazie alla quantità dei suoi filamenti può far recitare – da sola – almeno 15 burattini.

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10 commenti
  1. maria dice:

    Ciao Panz…
    ti ho conosciuta per il noncaso e adesso ho una specie di malattia: lafrollopanzmania. non riesco a staccarmi dal tuo blog e dalle avventure della magica frollina… Ad un certo punto questo mese per il tanto entusiasmo che trasmette il tuo essere mamma anche i miei ormoni si sono emozionati ritardando il tutto di circa 20 gg…

    Ti abbraccio forte e ti dico mille volte grazie
    Quando diventerò mamma (spero presto, sinceramente) spero di essere un po’ come te!
    Ancora grazie e incrocio le dita per venerdì!

    maria

  2. Panzallaria dice:

    in bocca al lupo!!!!!! che emozione cara Maria!!!!! noi la frollina l’abbiamo concepita proprio in questi giorni qui di marzo…

    il tuo commento mi ha messo i brividini!!!
    fammi sapere eh?

  3. Quasimamma dice:

    Leggo le storie che inventi per la frolli e davvero, penso che se sei tu una madre inadeguata o poco capace di fare la mamma, io devo proprio buttarmi perchè nn solo nn riuscirò mai a raccontare delle favole così belle alla mia piccina, ma a malapena riesco a ricavare uno spazietto accettabile in cui mi posso divertire con lei…

  4. il musicante della brettìa dice:

    Sono commosso per quant’è bella questa fiaba. E’ bellissima e profonda. E Frollina è fortunata ad averti come mamma.

    Musicante

    P.S. Ora però voglio sapere le barzellette sporche dei grissini!!!

  5. Poesia dice:

    Io questo Mar Frollo ormai lo amo… da quando l’ho dipinto in cameretta, ogni giorno parlo con Dafne e le dico che quello è il Mar Frollo, e le racconto le storie di Gialla Medusa e del Polpo Rosa.

    Guarda che strana, la vita…
    Ci siamo incontrate, perse, poi conosciute. L’Amore passa sempre per vie misteriose.
    Quanto ero stupida, da giovane. Credevo che la vita fosse ingiusta e che l’Amore non esistesse.
    Ma sono tutte balle. Le balle che ci si racconta quando non si è capaci di fare qualcosa, come la volpe e la sua uva.

    Per fortuna, poi, la vita mi ha messo giudizio.
    Per fortuna, poi, ci siamo incontrate.
    Per fortuna, poi, è nata la Frolli, e poi Dafne.

    E in tutto questo tempo il Mar Frollo era lì, come il bar sotto il mare, con le sue storie ancora da scrivere, con noi che dobbiamo ancora viverle.

    Sono tanto felice di volervi bene.
    Speriamo ci sia un Mar Frollo per tutti, prima o poi.

  6. la coniglia dice:

    Come vorrei tornar bimba per sentire queste favole! Ma è bello leggerle anche da adulta…Fanno riflettere tanto 🙂
    Brav Panz sei meravigliosa 🙂

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  1. Mercoledì 22 Aprile 2009 | Mamma Felice ha detto:

    […] leggiamo la favola della Medusa Manuela e del cambiamento, di Panzallaria, e disegniamo i protagonisti del ‘Mar […]

  2. […] avevano affascinata le storie fantastiche di Tonno Maronno e della Medusa Manuela, così, senza spendere un soldo, ho copiato i disegni del Mar Frollo con dei semplici colori a […]

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