Sentirsi migliori

Il Tino ed io, al martedì sera, grazie ad un post di Traspaelena che ne parlava, abbiamo trovato un modo rilassante e assolutamente antiprogressista di sentirci dei genitori migliori.

Quando siamo alla frutta, quando la serata abbisogna solo di un attimo di relax dalle fatiche della giornata e non riusciamo proprio a concentrarci in conversazioni impegnate, guardiamo S.O.S Tata sulla Sette

Il succo del programma è questo: una famiglia italiana disastrata, in cui piccoli mostri la fanno da padroni e ci si tira i pomodori come a casa Ferrara e si scoreggia e rutta in pubblico e i genitori sono gli schiavi dei figli viene presa in cura da una delle tre tate a disposizione a seconda del problema rilevato. C’è la tata gnoccolona, la tata sportiva e simpatica e la tata pedagogicamente corretta. Ognuna di loro c’ha il suo metodo per far tornare l’armonia nella famiglia – giunta ormai al capolinea dello stress – in una settimana di tempo.

La prima parte del programma e della settimana ci mostra i piccoli mostri al lavoro e i loro genitori e i loro metodi educativi. La seconda parte mostra come la tata, intervenendo con regole precise, ristabilisce ordine in casa. Alla fine l’eroina se ne va con la valigia, lascia regali a tutti e una letterina che quando la mamma legge, di solito piange.

E vissero tutti felici e contenti.

Il Tino ed io amiamo molto la prima parte della trasmissione. Quando la telecamera spietata mostra i mostri e le carenze educative dei genitori. La tata viene inquadrata mentre prende appunti e scuote la testa in segno di diniego e io, in quel momento lì mi sento felice. Mi sento una mamma migliore.

Perché vedi sti genitori buttati a caso che leggono le riviste mentre i figli si fanno un’overdose di televisione oppure che ridono mentre i figli scoreggiano in pubblico a 10 anni e così via e ti dici che no, che tu certe cose non le fai.

Si vedono bambini isterici perché al pomeriggio a nessuno viene in mente di fargli fare il pisolino e tu dici: “ma guarda te sti sfigati! io si che sono una mamma brava e consapevole dei bisogni inconsci della mia prole!”.

Tino ed io, spaparanzati sul divano, quei martedì lì cominciamo a tagliare a fette i genitori di turno, a giudicarli come fossimo all’Inquisizione e a guardarci reciprocamente, trovando l’uno nell’altra il conforto e l’orgoglio di essere migliori di loro.

Insomma: il martedì ci diamo alla gogna mediatica. Ci abbattiamo come dei PapaRazzi sulla famiglia alla frutta e poi andiamo a dormire pieni di certezze incrollabili circa l’educazione che stiamo impartendo a nostra figlia.

Perché – non mentiamo – chi di noi non si è mai sentito migliore di fronte alle debolezze altrui??

Secondo me SOS Tata ha ben capito questo mistero dell’umanità tutta, questo sadismo intrinseco che ci spinge a essere paternalisti e a voler dare pacchette sulle spalle a chi c’ha una sfiga che noi pensiamo di non avere perché ci siamo impegnati di più, oppure ai deboli, più deboli di noi di fronte a certe situazioni.

Solo che ieri, a SOS Tata c’era una famiglia che poi di problemi grossi non ne aveva e si vedeva proprio che la Tata ha dovuto fare di tutto per tirare fuori i punti oscuri del metodo educativo dei genitori e delle reazioni dei figli, per non far perdere mordente alla trasmissione, ma non è che le sia riuscito benissimo.

Questa famiglia poi, invece di abitare in una bettola nella periferia periferica di una grande città, dentro a uno di quei casermoni che quando li vedi ti senti ancora più fortunato (o migliore?), stava in campagna, in un casolare meraviglioso e con uno spazio per giocare talmente extralusso che tu, nel tuo appartamento carino, in una zona residenziale e verdeggiante di una città che non è poi così male, ecco anche tu non riesci a procedere alla catarsi necessaria per sentirti migliore.

Nessuna sfiga grossa. Nessuna crisi insanabile. Niente che possa portare una famiglia del genere a diventare oggetto delle tue critiche, dei tuoi giudizi e della tua gogna mediatica.

Che delusione.

Per sentirmi migliore dovrò impegnarmi anche oggi a essere meglio di ieri, a non abbassare la guardia e a fare qualcosa per cui valga la pena di dire anche oggi è stata una giornata degnamente vissuta.

Io invece speravo in sos tata.

[post non adatto a chi è carente di senso dell’ironia]

17 commenti
  1. ba dice:

    ecco, io ho chiesto a lu di trasferirci immediatamente in quel borgo dove il problema comportamentale più grosso dei bimbi era correre più in là dell’ultimo ciliegio dato come limite dello spazio per giocare!!!

  2. la coniglia dice:

    Io l’ho visto solo una volta su sky ed era sos tata inglese. C’era un bambino che strillava così tanto che finiva per vomitare e un’adolescente che non vedeva la mamma dalla nascita del mostro… Oh, io non ci ho figli ma mi son detta ‘io quelle cose li non le permetterò mai!’. Ha fatto sentir migliore anche a me, pur senza prole!!! (panz l’ironia chi la vuole intendere la intende, chi non ci arriva…è talebano!)

  3. vicious dice:

    Ciao Panza! Approfitto per dirti che spesso passo di qua e che adoro leggerti ^_^. Sono una tata anche io e ti posso confermare che tanti genitori sono fuori di testa 😀 Ti potrei raccontare di tante mamme talebane che ho avuto come datrici di lavoro, (una che mi ha pure chiuso in casa a chiave -.-‘) ma meglio sorvolare!

    Dovreste guardare la versione americana che danno su sky, di sos Tata! Li è delirio puro 😀 Bacione alla Frolla

  4. Slim dice:

    La nanny inglese ( la prima che ha lanciato altri programmi simili ) e’ stata ed e’ ancora il mio idolo.

    Ridendo e scherzando, tanti dei suoi metodi mi sono invece tornati utili, come quello del lettino time out per Isabella.
    E poi quando dice DATS UNACSETTEBOL!! e’ troppo…troppo anglosassone!!

  5. angela dice:

    anche io lo guardo…e anche io mi sento migliore…e non solo delle mamme!!!..pure delle tate!!!
    baci grandi e affannati.

  6. Trasparelena dice:

    Grazie per la citazione!!!
    Anche a me ieri sera ha un po’ deluso il programma e anche noi Traspagenitori lo guardiamo per avere un po’ di conforto, perchè diciamolo, a volte c’è proprio bisogno di un po’ di gratificazione gratuita nella vita!!
    Come sta la Frolli?

  7. betta dice:

    è vedere sabato su discovery real time ore 22 mammenellarete, storie di mamme, che si raccontano e non ci sono consigli di sorta? provate!

    grazie
    bt

  8. Chiara dice:

    Cavolo, mi sono dimenticata che ieri era martedì! Anche noi vediamo sos tata, io per i motivi ottimamente descritti da Panz, Nizam nella speranza di vedere in azione la tata gnoccolona…

  9. Panzallaria dice:

    @betta: io – per scelta – c’ho solo la tivvù dei poveretti, per cui discovery non lo vedo. Ma anche lì ci posso trovare mamme sgaruppatissime in cui identificare tutte le mie paure per esorcizzarle?? no perché la cosa fondamentale, perché io mi senta una mamma migliore è quella…
    😉

  10. cg dice:

    Lo vedo! lo vedo sempre ,ma io critico solo e soltanto quelli del grande fratello e questi genitori sfigati invece mi fanno tenerezza..ieri però mi rodeva ah se mi rodeva perchè quel casolare lì in quel borgo lì con quei figli lì li vorrei pure io (tranne il marito che sembrava un poco ALbano e a me ALbano non mi piace molto)
    SAlutoni

  11. zazie dice:

    come dice Slim, la tata della versione inglese e’ fantastica e ha sempre dei completi e dei cappellini “so british!”
    zazie

  12. mamma papera dice:

    scusa…nn capisco perche sentirsi migliori con i problemi degli altri?????? io ho fatto sos tata probabilmente ti sarai sentita perfetta :O|
    bahhhh

    • Panzallaria dice:

      Mamma papera: era ironia e sarcasmo malattie ormai debellate in questo
      Secolo solo che io mi sono rifiutata di fare il vaccino; mea culpa

  13. mamma papera dice:

    ciao Panzallaria, purtroppo non credo che queste malattie che citi siano state debellate
    comunque a parte il mio commento di cui sopra sappi che io ti seguo molto e la maggior parte delle cose che dici mi piacciono

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