Una lite ad armi impari

Sabato ho litigato.

Sabato al parco giochi – vicino a casa di mia mamma – ho litigato.

Mi è venuta anche la vocina con la nenia, tipica dei bambini quando sono arrabbiati. Ci mancava solo un doppio uffa e i pugni chiusi.

Sabato al parco giochi ho litigato con un bambino di tre anni.

Vi rendete conto come sono messa?

Una scena tristissima: Panzallaria, grande e grossa e vaccinata che litiga con un marmocchio di tre anni.

Ma è stato inevitabile. Lo sosterebbe qualunque avvocato.

Il marmocchio ha preso un sasso e lo ha tirato con tutte le sue forze e volontariamente in testa a Frollina.

Lui voleva giocare con un gioco e lei – curiosa e pettegola come poche – voleva partecipare.

Con il disprezzo dei bambini verso i più piccoli lui – in tempo record, mentre io accorrevo da poca distanza – ha scagliato la pietra in testa a mia figlia.

Io mi sono arrabbiata.

“Ma cosa fai? ma sei matto?” gli ho detto.

“Lei è piccola! non si fa! Ma dov’è tua madre?”

Sua madre era insieme ad altre madri e padri ad un tavolone di legno, dall’altra parte del parco, a fare una festicciola privata in un parco pubblico.

Io sono fortemente propensa alle feste al parco ma porcavacca non devono essere una scusa per non cagare più il tuo marmocchio malmostoso e violento.

Invece questi genitori abbronzati e fighetti se ne stavano tutti a ridere e scherzare e avevano slegato una decina di belve.

Bambini orrendi che gli avrei tirato calci in culo a frotte, con pistole e parolacce e malimodi.

Loro bellamente a farsi i loro beati cazzi al tavolone.

Inoltre, dico io, se fai una festa al parco devi mettere nel conto che arriveranno bambini piccoli e urlanti che non invitati ti chiederanno torta e palloncini. Sei in un parco pubblico, devi mettere in comunione.

Ai giardinetti del mio quartiere funziona così: se una mamma fa una festa non la rende esclusiva e soprattutto vige il tacito patto che ognuno segue suo figlio.

Questo marmocchio – calamita per i calci in culo – mi ha guardato con una faccia ebete e brutta (perché non prendiamoci in giro: ci sono anche bimbi brutti, se almeno fossero simpatici ne avrebbero gran giovamento…) e mi ha risposto “lei è piccoa, no pò giocare co me!”

Io allora – che sono poi una persona calma, intelligente, tranquilla, posata e che sa sempre entrare nei panni delle situazioni gli ho risposto:

“lei non VUOLE giocare con te. Tu la picchi e la fai piangere. Ti sembra una BASE GIUSTA PER INSTAURARE UN BUON RAPPORTO CON GLI ALTRI?”

Mi sa che gli ho dato una lezione che non dimenticherà difficilmente – se mamma gli comprerà un  vocabolario!

Voglio tornare a casa mia…

17 commenti
  1. Trasparelena dice:

    ecco, secondo me hai fatto bene, e poi dovevi prendere il treenne per mano e con l’altra mano Frollina piangente e andare al tavolone dalla dilui madre e dal dilui padre e dire che il diloro figlio animale aveva tirato un sasso in testa alla tua bimba e che ora volevi l’indirizzo e il telefono perchè se la bimba avesse presentato qualche sintomo più tardi avresti fatto denuncia perchè loro non avevano adeguatamente sorvegliato il figlio e questo aveva fatto male a tua figlia. E già che c’eri gli dovevi dire che il bambino l’hanno educato da schifo.

    Che evitare che i bambini facciamo male agli altri si può e si deve, e te lo dice una che è specializzata nel placcaggio, perchè il Mostro strappa i capelli a tutti i bambini che raggiunge, e allora io ogni volta la prevengo e se non riesco (perchè è veloce come il fulmine) poi la sgrido e le faccio chiedere scusa al bimbo “tirato” e le dico pure che quando fa così io ci rimango male e sono triste. Non serve, perchè continua a tirare, però almeno non me ne frego!

  2. giusi43 dice:

    Ti capisco in pieno, ma come tu stessa hai detto , sono i genitori, assolutamente assenti ( e incoscienti…), che andrebbero educati alla vita , diciamo sociale, e non solo……il treenne che colpa vuoi che abbia ?? O no ?
    Baci. Giusi

  3. Violettin dice:

    Oh come ti capisco…ci sono certi bambini proprio così antipatici…io mi sono sentita folle per un bel po’di tempo perchè provavo un’antipatia viscerale per il fratellin9o di tre anni di uno dei miei bimbi, ma ora mi consolo…almeno io non ci ho litigato!!! 😉

  4. momolina dice:

    ma in tutta questa dicussione tra di voi della mamma neanche l’ombra?e se glielo rapivano?

  5. Quasimamma dice:

    Io, non so se la cosa ti può consolare, avrei fatto uguale. E poi sarei andata a cercare i suoi genitori deficienti. MA guarda un po’…(la frolli si è fatta tanto male?)

  6. la coniglia dice:

    i bimbi vanno guardati sempre, non è che arrivi nei posti e li ‘sleghi’ e loro pascolano come e dove vogliono! Guarda, ci mancava solo che arrivasse male la mamma inferocita a dirti di non sgridare suo figlio….
    P.S.
    (io sabato ho litigato con una settantenne scorbutica, maleducata e stronza. Secondo te cosa è peggio?!? Il treenne ha ancora un futuro davanti almeno!!!)

  7. Mammamsterdam dice:

    E poi, diciamocela come è: ci sono bambini brutti tout court, con i genitori che non li cagano. Non ci meravigliamo se a tre anni sono pure antipatici e aggressivi.

    Panz, lo capisco che ti senta tu ridicola per prima, ma una sassata in testa a una bimba piccola è una cosa enorme e pericolosa, a me sarebbe venuto un colpo (e mi sarei fatta tutto il film mentale di menargli, al reprobo) e a quel bimbo gli hai fatto solo un piacere.

    Che le cose dette dagli estranei e/o sotto una forte spinta emotiva restano maggiormente impresse.

    Insomma, non farti il patema, e compatiscili, genitori e figli (almeno finché la Frolli, dioneliberi, non ne riceva danni brutti).

    Il discorso è che molti bambini, anche carini e figli di genitori molto compresi del proprio ruolo, fino a due-tre anni talvolta sono aggressivi. Dio solo sa quanti morsi ha preso Ennio dal suo migliore amico Nathan. I suoi genitori erano disperati, ogni volta con dolcezza lo rimproveravano dicendo: guarda, lo fai piangere, è brutto, non si fa.

    Addirittura non uscivano a volte, oppure altri amici, pur gradendone la compagnia, evitavano di invitarli alle festicciole che sapevano che i loro figli per qualche motivo di pelle gli stavano mostruosamente antipatici. Sono fasi, portano con sé seccature, ma passano. Se i genitori fanno il proprio dovere.

    Se non lo fanno, sono guai brutti. Per i loro figli per primi, se per qualche miracolo non si aggiustano per strada. E di conseguenza, anche per i loro genitori, magari pure orgogliosi del piccolo asociale che hanno cresciuto “che si sa far valere”.

  8. zazie dice:

    Sono pienamente d’accordo, ci sono i bambini brutti! E anche antipatici! Hai fatto bene a cantargliele a quel moccioso 😉
    zazie

  9. virtualnix dice:

    ….ma un calcio in culo mentre i genitori lampadati ridevano al tavolino, non ci stava? La prox volta basta anche un semplice sgambetto fatto sbadatamente…non è colpa tua ma del piccolino che, hops, ha inciampato sul tuo piede. Il mio Adriano ha solo 6 mesi ma, come è stato insegnato a me se ti danno un calcio tu rispondi con un calcio ed un pugno!!
    Vabbè che sono un maschietto ma non vuol dire nulla, vale anche per le femminucce.
    Con questo non voglio istigare alla violenza ma al sapersi difendere.

  10. Luz dice:

    Hai fatto benissimo, è inutile giustificarsi, i bambini piccoli si possono anche odiare, e molto!!!
    Quando Serena era piccola, vicino a noi abitavano dei trogloditi con pargoli. E’ capitato, o.senza motivo, che uno di questi, ben più grande della mia bimba, l’ha morsa sul braccio, davanti a me, è stato fulmineo, e l’ha morsa talmente bene e con ferocia che l’ha quasi sollevata. Ho visto nero, e per fortuna che è arrivata la madre perché non so come sarebbe finita. Altro episodio. Terza media, Serena ormai grande, un compagno di classe (forse sarà pure in galera e non me ne fregherebbe niente!) essendo imbecille, e non stavano litigando, gli tira in testa una squadra, la becca e gli fa uscire un bel po’ di sangue, pensa che per l’episodio in questione gli si sono pure infiammate le ghiandole del collo. Be’ quando sono arrivata davanti alla scuola ho perso tutto l’aplomb di una madre quarantenne e di sinistra, precipitando nel razzismo più bieco e cercando un modo non proprio volgare per dirgli dove doveva ficcarsi la squadra incriminata!
    Morale della favola: hai fatto benissimo, se gli davi pure un pizzicotto ti sentivi meglio. Baci

  11. Francesca dice:

    .. Ma cosa mi sono persa?!
    Anche tu un bel sabato pomeriggio, eh?! 😉
    Mentre io pulivo la mia macchina dal bel “regalino” di mia figlia che dopo 11 mesi che non pulivo la macchina, ha pensato di vomitarci dentro, tu litigavi con un bimbo di 3 anni!
    Noi mamme “COME SI DEVE” NON ci possiamo rilassare mai, neanche ai giardinetti!!
    A presto!

  12. Michy dice:

    Purtroppo questi genitori ci sono in tutti i parchi, e se quelli potevano sentirsi giustificati perchè partecipavano ad una festa – cosa che ovviamente ai miei occhi non li giustifica, ma magari ai loro sì – ci sono anche quelli che arrivano al parco e semplicemente si fanno gli affari loro, festa o non festa. E che i loro figli si arrangino.
    Io ultimamente sono alla ricerca di parchi con giochi più adatti a mio figlio e con meno ressa, perchè di passare il pomeriggio a dire a bimbi maleducati di non pestar mio figlio ne ho piene le scatole!

  13. Chiara dice:

    Io un bambino così ce l’ho di fianco a casa, e il brutto è che, rispetto ai genitori e alla nonna, lui è ancora il meglio. Nei primi tempi, due anni fa, mi stava a culo mentre io stendevo, giocando a “far volare” Batman vicino al passeggino di Amelia (che aveva 6 mesi) e, quando c’erano i suoi amici, diceva parolacce da far impallidire me (che, quando mi ci metto, faccio arrossire uno scaricatore).
    Ultimamente, grazie all’influenza dei bambini di altri vicini, decisamente più educati, si è molto calmato, ma ringrazio con tutto il cuore che Amelia ed Ettore siano troppo piccoli per giocare con lui!

  14. Baol dice:

    Una bella denuncia ai genitori…o almeno rigargli la macchina perchè se il figlio è uno stronzo la colpa è la loro…

  15. charlie dice:

    ah…come siamo sulla stessa barca…io ho un problema con una nonna (stile Crudelia) di una bambina che sostiene che mia figlia (di due anni) sia violenta ed io un cattivo padre, perchè nel giocare è capitato che mia figlia abbia fatto cadere la sua nipotina e qualche altra volta l’abbia spinta (e comunque sempre opportunamente ripresa per il suo comportmento maleducato)nel normale giocare di bambini…(Non tengo in conto le volte che mia figlia le abbia “prese” dagli altri bimbi).
    Diciamo che mentre io catalogo tutto nel faldone “SONO RAGAZZI” la nonna in questione mi provoca costantemente..sono al limite della sopportazione…che faccio:
    A)Ci litigo? Sceneggiata ad effetto tra scivoli e panchine?
    B)Con calma le spiego di smettere di rovinarmi le giornate?
    C)Bomba H?
    D)Rassegnazione? Mia figlia si difende benissimo da sola nel senso che le dà e le prende senza il mio intervento…
    E) Mha…
    Mi sta veramente sul culo che si permettano di giudicare l’educazione che do ai miei figli quando questo è il mio sfozo quotidiano.

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