Vip e controvip

Mentre io sono presa totalmente dal mio ombelico e dal buco che mette alla prova i nervi miei e di Tino (mi riferisco al buco che dalla mia cucina sfonda in salotto e che è stato modificato non in linea con i miei desideri estetici ma solo con quelli funzionali di Tino: che avevate pensato porcellini??) nel mondo stanno succedendo un mucchio di cose brutte.

Mi concentrerò, però, solo su alcuni eventi nostrani, per non infliggervi crudeltà gratuita.

La xenofobia sta prendendo piede in modo allarmante come se l’avvento di un governo di destra che appoggia ronde, ghetti e penalizzazione dell’immigrazione avesse dato la stura ai peggio e loschi individui che ora si sentono liceizzati a mettere a ferro e fuoco accampamenti rom, phone center asiatici e africani e ad ammazzare la gente che gira per strada, colpevole solo di non essere omologata con la Massa.

Eppure l’opinione pubblica – che dovrebbe rizzare le orecchie, che dovrebbe esprimere una preoccupazione forte e fungere da campanello d’allarme – sembra più concentrata su altro.

Per esempio la Franzoni.

Ora. Io non lo so se questa donna ha o meno spaccato la testa a quel povero bambino (di cui – pare – nessuno si ricorda nemmeno più!). Non ho nemmeno voglia di mettermi a fare psicologia spiccia sul suo stato d’animo d’allora e su quello attuale ne’ dare giudizi.

So solo che giornali, Media in generale e anche la sua stessa famiglia (la cui tattica ha funzionato!) ci hanno sfrancicato i maroni.

Questo incedere morboso sulla sua attuale situazione, questo costante occhiolino puntato sulla sua cella sono un’offesa al buon senso; il solito modo per riempire i cervelli di tutti con il gossip sfrenato piuttosto che con i problemi che andrebbero seriamente affrontati.

Nella mia città, in ogni bar, in tutti i parrucchieri, alla fermata del bus, non si parla di altro. Tutti a scandagliare l’animo dell’Annamaria e di quei giudici crudeli che hanno strappato una madre all’amore dei suoi figli.

Il fatto che la giustizia faccia il suo corso e che tenti di essere equa e di punire il reato non importa a nessuno. In questo caso.

Un rom fa fuori uno sconosciuto per rapina e deve marcire in galera, se possibile deve essere fin passibile di tortura sulla pubblica piazza per espiare le sue colpe.

L’Annamaria è considerata colpevole dell’omicidio del proprio figlio di 3 anni e la sua carcerazione (a 6 anni dal fatto) è considerata un abuso, una violenza gratuita.

Cos’ha lei che un rom non ha?

Innanzittutto è italiana Signor Giudice.

E’ piacente e si cura, Signor Giudice.

Ha messo al mondo un altro figlio piccolo, Signor Giudice.

Va in chiesa e ha un sacco di amici e parenti che le vogliono bene, Signor Giudice.

E’ come noi, Signor Giudice.

E’ come noi, Signor Giudice, è come noi.

Non ha scritto in fronte che ruba i bambini, che ruba le auto e negli appartamenti. Non ha marchiato nei suoi abiti il disonore del nomadismo. Non è nemmeno mussulmana. Non è albanese e non scende da barcarole puzzone per venire a rubare il lavoro ai nostri poveri uomini da questa parte del mare.

Non ha i denti marci e parla bene. Piange quando deve piangere, piange da Vespa e anche da Costanzo.

Cura i figli delle altre, come farei io se potessi.

C’ha un trucco perfetto e un marito che la ama. Mica come quella tizia che va in giro con i suoi marmocchi lerci a cercare nel cassonetto del pattume roba da mangiare o si fa il bagno nel canale, dove stanno i topi.

E’ come noi, signor giudice. Lei la sta strappando alla sua vita serena, ai suoi impegni di madre.

E allora, ‘spetta che sul Carlino hanno fatto un modellino come quelli di Vespa – solo che è disegnato – della sua cella alla prigione della Dozza. ‘Spetta che do’ un’occhiata, poverina, se in questa cella potrà vivere bene o se piangerà ogni giorno, poverina, se ogni giorno sentirà la mancanza di quelle due creature.

‘Spetta che forse sul Carlino sono riusciti a intervistarla e magari ce lo dice, in qualche modo, che piange tutti i giorni. Magari tra le righe ci dà anche qualche indizio per scoprire chi è l’uomo nero. Chi ha fatto fuori il suo bambino.

Che schifo.

Che schifo.

Che schifo.

Pensiamo piuttosto a Napoli e al presunto bambino rubato (poi un giorno voglio proprio cercare di individuare una verità storica in questa storia degli zingari che rubano i bambini, perché fin ora ho sentito solo degli olindo e rosy e compagnia bella che uccidono i bambini…) e al fatto che per un sentito dire si è scatenata una guerra contro il diverso e si è dato fuoco a campi pieni di persone e roulotte e bambini.

Dove cazzo sta Ferrara? Questa qui è vita vera e nata. Questa qui è fottuta infanzia che perché diversa dalla nostra viene mandata al rogo con famiglia e baracca.

Dove cazzo stanno tutti quelli che “sono per la vita”?

44 commenti
  1. Trasparelena dice:

    Son d’accordissimo, certe cose si enfatizzano e altre non si vogliono vedere. Peresempio qualche settimana fa a Milano, alla stazione centrale un 40-enne ITALIANO ha cercato di violentare una ragazzina di 15 o 16 anni. Alle cinque del pomeriggio. Tu l’hai sentito ai tg nazionali? io l’ho sentito solo al tg regionale come ultima notizia, quella che dicono se avanza tempo, che a volte ti dicono che han trovato un piccione morto e temono l’aviaria, cose così. Qualche giorno dopo un’americana ciucca tradita uscendo nottetempo da una famosa discoteca milanese ha accettato un passaggio da un marocchino che poi l’ha violentata. Di questo si è parlato in tv per almeno 4 giorni. Su tutti i tg di tutte le reti nazionali. Nessuno ha pensato che forse non è stato furbissimo accettare un passaggio da uno sconosciuto di notte. Nessuon ha pensato che forse essendo ubriachissima il tizio ha pensato che fosse consenziente (o magari lo era solo che una volta sobria non se lo ricordava) però il tizio era marocchino e quindi colpevole.
    che schifo
    (della franzoni non commento, si è detto troppo)

  2. elena dice:

    E come solitamente, esprimi, “paro paro”, le mie idee come le vorrei esprimere io!!!
    Baci, grande Panz!

  3. la coniglia dice:

    …posso dire una cosa che sono praticamente certa non sapete in quanto fuori dalla sardegna? L’immondizia napoletana di cui tutti si riempono la bocca sui giornali sta venendo ancora in grandi quantità qui in sardegna dietro ordine del nuovo governo. Io vorrei sapere dove sono i sardi indignatissimi che a gennaio scatenarono un putiferio perchè il presidente della regione soru (di sinistra) accettò di prendere parte del pattume napoletano qui. Com’è che ora che è berlusconi a dire di mandarci l’immondezza nessuno dice più nulla? Ah, lo so perchè…è che anche noi ci stiamo chiedendo quella povera donna della franzoni come farà a vivere tutti quegli anni in galera…

  4. cg dice:

    Cara come le capisci e comprendi e scrivi tu certe cose nessuno MAI…sono schifata anch’io , anch’io mi incazzo tra una giornata di merda passata al lavoro e conti che spesso non tornano perchè sì dei problemi veri se ne parla troppo poco e solo alcune stronzate vengono al solito strumentalizzate senza possibilità di protesta..è per questo che sono incazzata con i giornalisti e la carta stampata in generale…
    ti abbraccio forte

  5. silbietta dice:

    Beh al solito la penso come te.
    Ovviamente ora l’argomento principe è:
    le concederanno o no la grazia?
    …..
    …..

    Ma com’è che sta cosa mi sembra così ingiusta?
    Forse perchè, come dici tu, di Samuele non interessa più nulla a nessuno?

    E la rabbia mi torna ogni volta che penso ai servizi che ho visto in tv….
    Che già dare fuoco ai campi nomadi è un fatto più che grave….
    Ma dichiarare in tv che, al posto di quelli che li hanno incendiati, parecchi “avrebbero fatto di più”….
    Ecco…

    Io avrei voglia di cambiare paese.
    Facciamo un esodo di gruppo????

  6. lasketta dice:

    mah…io sono schifata già da un pò dai famosi due pesi per due misure diverse…
    al momento sto solo provando sulla mia pelle e su quella del mio ragazzo extracomunitario quanta ignoranza e quanto razzismo c’è in giro…
    ultimo esempio fresco fresco..la padrona di casa nn vuole che lui porti in casa anche solo per un caffè i suoi amici stranieri perchè poi “la gente parla e magari pensano che affitto a clandestini e vado nei casini”…
    nn ho nemmeno commentato…ho cercato altro..tra un mese cambiamo casa e solo allora dirò a questa tipa cosa penso…e le auguro che i prox inquilini siano italiani e le smontino l’appratmento da cima a fondo lasciano magari anche 4/5 mensilità da pagare….

  7. Simona dice:

    Ti leggo da tanto, ti ho sempre trovato simpatica, onestamente imperfetta direi. Ma stavolta mi hai deluso, tanto. Il paragone Franzoni-rom davvero non si regge in piedi. Che un alto numero di rom siano criminali è un dato di fatto. Loro stessi ammettono di vivere di espedienti. Tu li descrivi come poveri martiri e tutto questo buonismo è ridicolo. Ieri sera a Report si sono permessi di dire che gli sgomberi delle baraccopoli sono iniqui e crudeli. Ma ci rendiamo conto?! Il governo di destra appoggia ronde e ghetti? Davvero? Fammi il piacere, dai. Un po’ di onestà intellettuale. Non voglio offenderti, anzi perdonami per la veemenza, ma leggere questo post mi ha fatto andare il sangue al cervello.

  8. Mammamsterdam dice:

    Stefano Benni ha descritto tanto bene, in tanti romanzi, e lo fa da decenni, una cosa carina: il governo e i media che giocano con il livello della paura nella gente (qualcuno di voi ha letto “Elianto”? Sennò, lo consiglio). E adesso i romanzi sono realtà.

    Non si tratta di difendere a spada tratta i rom o la Franzoni, scusami Simona, capisco cosa intendi dire, però i due pesi e le due misure sono davvero tanto evidenti e se tu non li vedi, fattelo dire da me che vivo da straniera all’estero, che da questo punto di vista tutto il mondo è paese.

    Il punto è che lo straniero, il diverso, il capro espiatorio, sono modelli culturali, dei parafulmini se vogliamo, perché tutti gli esseri umani trovano più comodo guardar fuori che guardarsi dentro. (la Bibbia con la paglizza nell’occhio del vicino ce la ricordiamo?)

    Detto ciò, possiamo stare al gioco oppure no. Possiamo fare lo sforzo di cercarci informazione alternativa (e che cavolo, il web c’è ancora) o continuare a guardare Costanzo e Co. Io 15 anni fa ho rinunciato alla TV, non mi sembra di essermi privata di qualcosa nella vita. In compenso faccio cultura, volontariato, leggo, vivo, amo, e non ci ho proprio perso nello scambio. Ai miei figli faccio vedere DVD che scelgo io e cartoni su youtube, e la differenza anche nei desideri indotti la vedo da me.

    Ognuno scelga per sé, però trovo ottimo che Panz affronti anche questa e dalle risposte vedo che interpreta il pensiero di molti altri.

    Un blog non è una testata giornalistica, ma nel momento in cui il giornalismo abdica al proprio dovere, nel momento in cui l’opinione pubblica latita, scordiamoci se abbiamo votato a destra o a sinistra e cerchiamo di riscoprirci esseri umani.

    Grazie Panz, per averci ricordato questo.

  9. Panzallaria dice:

    @simona: vorrei che mi fornissi dati chiari che dimostrano quello che tu chiami dato di fatto e cioé che la maggior parte dei rom sono criminali. fino allora mi resterà il lecito e onesto e affatto buonista dubbio che possa non essere così: purtroppo io non ho ancora compiuto la mia ricerca in proposito ma sono convinta che il fatto che i rom rubino i bambini sia prima di tutto una leggenda popolare.

    non ho dipinto nessuno come martire, trovo solo profondamente ingiusto e dal sapore razzista e intollerante che per un presunto rapimento di bambino (pare si trattasse di una bufala!!!!) si brucino baracche con il serio rischio di fare del male alle persone (anche bambini!!!)

    paragono la franzoni – giudicata colpevole dalla legge – a qualunque assassino. Io non faccio differenza di colore di pelle o estrazione sociale o etnia di appartenenza.

    e non mi piacciono i pesi diversi che sono l’anticamera della xenofobia.

    credo – ed è un parere personale che trovo supportato dai recenti eventi – che un governo come il nostro, che vuole introdurre il reato di immigrazione clandestina ed è composto da ministri che non rispettano le altre religioni (calderoli) e inneggiano all’italianità più bieca e di budella giochi una componente forte nel far sentire più forti individui che sull’intolleranza basano la propria esistenza.

    detto questo se per te la tolleranzaè buonismo, allora sono buonista.

    senza offesa: il tuo commento mi spaventa molto. non hai colto il nocciolo della questione (evidentemente non sono stata io ad essere abbastanza chiara) perché hai tirato subito fuori il sentimento di rivalsa e paura nei confronti del diverso (che era poi quello di cui parlavo e che mi pare non viene abbastanza colpevolizzato a livello politico ma si basa su sentimenti molto vicini all’azzeramento dell’altro e dei diversi) e soprattutto non hai capito che io non sono qui per giudicare la franzoni o il nomade.

    ma nemmeno tu.
    nemmeno chi chiede l’ergastolo per il rom che uccide e poi si indigna di fronte ai 16 anni dati alla franzoni. sono uguali.sono uguali. sono uguali

    e di questo stavo parlando.

    inoltre se vogliamo continuare con il giochino della colpa della razza che hai applicato in toto ai rom, ti inviterei a pensare alla mafia italiana che in tempi di emigrazione (siamo stati dei poveracci mangiacipolle anche noi altri!) abbiamo esportato all’estero.

    eppure non credo che tu sia mafiosa e non lo sono nemmeno io…
    non ti sembra che in uno stato di diritto come dovrebbe essere l’italia questo discorso dovrebbe valere per tutti?

    attendo con ansia risposte razionali e non mosse da sentimenti di rabbia o intolleranza

  10. enrico dignani dice:

    QUESTE NON SONO COSE BELLE

    I bisogni : quando sono maligni.
    La coazione a ripetere.
    I divieti di sosta : la dissuasione prevista
    non è in base al reddito.
    I giudizi affrettati a proposito
    dei bastardi dei froci e delle puttane.
    Le pari opportunità.

    La vita così com’è.

    Gli artisti i detenuti
    e gli utenti del sesso a pagamento
    che non sanno ballare.

    Mangiare male
    dormire male
    scopare male
    dover dire :
    Dio che fallimento
    che merda la vita!

  11. Tino dice:

    @simona: proprio l’altro giorno alla radio ho sentito di un prete (don schiavon) che convive da 7 anni con i rom di (mi pare) roma, e lui (LUI) si è preso la briga di andare a spulciare gli esiti dei processi in cui c’erano implicati rom e rapimenti. il risultato? nessuna condanna. mai. con questo non voglio certo fare affermazioni generali tipo “i rom sono buoni”: sono gente che viene da lontano (ma occhio che ci sono parecchi italiani…) , spesso immigrati clandestini, il che talvolta implica difficoltà e relative soluzioni “facili”, tipo la malavita.
    ma a parte l’allarme sociale (causato dal fatto che se ne parli, non dal fatto che una cosa effettivamente sia allarmante: uno su tutti il problema stupri, che sono commessi al 90% ed oltre da parenti delle vittime o loro amici), si noti che il problema “bambini scomparsi” è in aumento (si vedano le statistiche ufficiali dell’ultimo triennio della polizia tramite il documento http://www.bambiniscomparsi.it/it_IT/PDF/MS_2005-2008.pdf), ma nulla – a parte l’ultimo caso di napoli, ancora tutto da indagare – risulta a carico di rom.
    ancora, si veda il bell’articolo di roberto bozio del 10 febbraio 2005 in pagina http://www.peacelink.it/migranti/a/9585.html., articolo vecchio di tre anni ma al contempo attuale e fuori polemica, in cui si evidenzia come appunto nelle statistiche ufficiali non compaia MAI una condanna ad un rom per rapimento di bambino. se ho citato fonti “sospette” allora guardati http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new/bd_edit_doc.edit_documento?p_id=13675.
    queste ricerche mi sono costate mezz’oretta di ricerche su google e possono contribuire a non farsi preconcetti idioti.
    tino

  12. Simona dice:

    Credimi, non credo di avere più paura del diverso di quanta non ne abbia tu o chiunque altro. Sono consapevole che si tratta di un “istinto di protezione” e cerco di dominarlo con la ragione. Non simpatizzo nè per la Franzoni nè per i rom, come si vede. Non simpatizzo nemmeno per i politici in genere, bianchi neri blu rossi gialli, Calderoli in primis. Non so se sia vero che i rom rubino i bambini, non sono un’esperta della faccenda come non lo sei tu (credo, ma magari non è così). In ogni caso non l’ho mai detto, quindi non vedo perchè tiri in ballo la questione. Come non ho detto che la maggior parte dei rom sono criminali, ma che un alto numero di essi lo è. Che è cosa diversa, in quanto non ho in mano le statistiche. Se loro stessi affermano che molti di loro rubano, non vedo perchè non debba essere vero. A parte il fatto che reputo CRIMINALE mettere al mondo dei figli nelle condizioni di vita in cui molti di loro vivono. E di figli ne fanno molti, oppure vogliamo dire che quasi tutti sono figli unici?!? E reputo ancora più CRIMINALE mandare questi bambaini DA SOLI a chiedere l’elemosina. Oppure vogliamodire che i rom non chiedono l’elemosina?!? Io non mi sento razzista se affermo che il loro modus vivendi è degradante e inumano. Inoltre, anche io penso che sia un atto vergognoso e razzista bruciare le loro case, ma vogliamo dire che sgomberare le baraccopoli è sbagliato?!? Nel dire che il paragone Franzoni-rom non regge non intendevo dare due pesi e due misure, come è stato scorrettamente (o forse furbescamente?)interpretato, ma semplicemente che si stanno paragonando due cose che non c’entrano assolutamente nulla l’una con l’altra. Sì, un rom che fa fuori uno sconosciuto deve farsi la galera, esattamente come qualsiasi altro assassino, di qualsiasi colore, credo, sesso, appartenza egli sia. A me non interessa che un criminale sia bianco, verde, politico o poveraccio. A me interessa semplicemente che paghi per quello che ha fatto. E per me tolleranza e buonismo sono proprio agli antipodi, se proprio lo vuoi sapere. Perchè ci vuole testa per essere veramente tolleranti, non solo con le parole. Solo perchè ho detto di aver visto Report si è cercato di farmi passare per il classico italiano medio che prende per oro colato le minchiate che dicono in tv. Vedi, è proprio questo ciò che mi fa arrabbiare e che mi fa pensare a poca onestà intellettuale: è il continuo cercar di far passare la volontà di fare ordine e giustizia per razzismo. Perchè sarei xenofoba, sentiamo? Cos’ho detto di così spaventoso? “Il giochino della colpa della razza” lo hai visto tu, quindi è dentro i tuoi occhi. Riflettici.

  13. Simona dice:

    Ma davvero, Tino, ho forse detto “i rom rubano i bambini”? L’ho forse lasciato intendere? Non mi pare, questo l’avete visto voi… Chiediti il perchè. Quale sarebbe il mio “preconcetto idiota”? Ho forse detto che rubano perchè sono cattivi?!?! Il mio bisnonno è emigrato in America, io sono siciliana. Devo aggiungere altro? E’ facile riempirsi la bocca di belle parole per difendere i più deboli, ci fa sentire buoni. Ma a volte a furia di far così si può perdere di vista la realtà delle cose.

  14. cg dice:

    Che merda di Vita sì…purtroppo il commento di Simona è la dimostrazione di come le persone sono incazzate a causa di un atteggiamento totalmente sbagliato della cultura di Sinistra che , è vero spess,o ha peccato di ipocrisia e non guardato la realtà dei fatti..ma Panz centra ben poco con quella Sinistra, Panz ha ragione..perchè deve essere tutto bianco o tutto nero?

  15. Slim dice:

    Anch’io penso che si sia perso di vista il punto che Panza ha voluto dimostrare con questo post. Non posso negare che esiste un certo buonismo di sinistra che spesso tende a censurare opinioni diverse o a ridurle con il marchio di razziste.
    Ma e’ anche e soprattutto vero che in Italia , ora, si cerca un capo espiatorio contro tutti i crimini. Ed e’ cosi’ facile trovarlo negli extracomunitari.

  16. Poesia dice:

    Ecco, io come al solito ho un’opinione incasinata…

    Faccenda rom: è una leggenda metropolitama, che “rubino” i bambini. Ogni giorno mi arriva una mail di qualche scema che dice che in un supermercato una zingara ha rapito un bambino, lo ha nascosto sotto la gonna, rasato e stava per portarlo via… ma per fortuna la vigilanza ha chiuso le porte. Eccerto. Come no.

    I rom (che poi anche qui il termine è errato) fanno tante cose: lavorano, e anche rubano. Alcuni sono brave persone. Alcuni sono clandestini, o meglio, sono cittadini europei senza documenti. Molti vivono ai margini. Molti vivono di furti ed espedienti, e anche di elemosina.

    Detto questo. Io trovo che sia incivile permettere che chiunque viva in baracche o ai margini della società.
    E sono d’accordo con lo sgombero dei campi abusivi da parte delle autorità, perchè quello non è un modo dignitoso di vivere, è pericoloso, è incivile.

    Sono invece in completo disaccordo con chi si arroga il diritto di andare personalmente a bruciare le cose di questa povera gente (e anche di questa non-povera gente, non è questo il punto) e si sostituisce allo Stato.

    Io credo che il problema gravissimo che si sta solevando, è che questa questione, che doveva essere meramente politica, sta diventando una questione sociale.
    E questo mi spaventa.

    Perchè nessuno mi toglie dalla testa che tutti gli olocausti nascono così: dall’esasperazione, dalla stanchezza, dall’odio indiscriminato e ignorante.

    La mia soluzione?
    Sgomberare i campi abusivi, pretendere una certa integrazione sociale (ad esempio parlare italiano, lavarsi, lavorare, mandare i figli a scuola, pagare le tasse… e scusate se è poco), rispettando la cultura rom in tutte le sue sfaccettature positive.

    Io penso che gli uomini siano tutti uguali.
    E quindi devono avere pari diritti (che non hanno) e pari doveri (che non hanno).
    Io mi scoccio che devo pagare il mutuo, la corrente e il gas, e invece c’è chi non li paga.
    E mi scoccio se questo diventa il pretesto per chi è razzista, per fare un po’ di pulizia.

    Io auspico che lo stato intervenga per aiutare e regolarizzare. Non per ghettizzare.

  17. Tino dice:

    @simona: nel post c’era solo lo schifo per il solito gossip al posto dell’informazione, dei “poverina” alla franzoni mentre si bruciano baracche com bimbi dentro e tutti “ancora, ancora!”, ed una sana preoccupazione per un ritorno al galoppo di xenofobia e intolleranza di qualsiasi diversità: tuttavia tu ne hai inferito che nel post i rom sono descritti “come poveri martiri e tutto questo buonismo è ridicolo”. ancora, dici: “ho forse detto “i rom rubano i bambini”? L’ho forse lasciato intendere? Non mi pare, questo l’avete visto voi… Chiediti il perchè.”
    il perché è presto detto: ho banalmente applicato a te il medesimo principio elementare di inversione che hai usato nel tuo commento al post: ovvero, hai molto erroneamente inferito che Panz, dicendo che “per un sentito dire si è scatenata una guerra contro il diverso e si è dato fuoco a campi pieni di persone e roulotte e bambini”, intendesse per forza sostenere acriticamente l’ipotesi opposta, ovvero quel che tu stessa esprimi: “Tu li descrivi come poveri martiri e tutto questo buonismo è ridicolo”.
    come dire: se nego che una cosa sia bianca, non per forza sostengo che sia nera. c’è un bel po’ di robe e colori, nel mezzo…
    perdonami la trappolina dialettica in cui sei caduta, ma era solo per dimostrarti sulle tue stesse parole quanta sovrainterpretazione è in agguato ogni giorno: Panz ha scritto una cosa, difendendo un principio di legalità e antirazzismo, tu però ne hai dedotto un ridicolo buonismo…
    io ti ho semplicemente rigirato addosso il meccanismo mentale con il quale tu per prima hai affrontato il post: certe cose ti hanno dato fastidio, e hai smesso di LEGGERE quel che c’era scritto, per iniziare ad INTERPRETARE (molto liberamente…): fastidioso, vero?
    sulle motivazioni per cui poi ti sei staccata dal testo (che mai parla di rom angelici, ma si pone delle semplici domande, a cui però BISOGNA dare risposta) e hai cominciato a metterci significati esterni (evidentemente tuoi), prendo a prestito la tua stessa domanda: “questo l’hai visto tu… Chiediti il perchè.”
    tino

  18. Poesia dice:

    Non so, Simona. Io il post di Panz penso di averlo capito, e lo condivido. Poi aggiungo la questione dei diritti e doveri, e mi incasino.
    Però è ciò che credo.

    Ho riletto attentamente, e non mi pare che diciamo proprio la stessa cosa.
    Sì, io sono per lo smantellamento dei campi abusivi, ma non per l’espulsione coatta di tutti i gli immigrati.

    Io sono semplicemente per un sistema di diritti e di doveri, peraltro sanciti dalla Costituzione, e regolamentati dallo stato, e quindi non in mano a ronde di cittadini razzisti.

  19. Simona dice:

    Concordo in pieno con quanto ha scritto Cg, ma a mio modestissimo parere la prima a porre le cose come se fossero o tutte bianche o tutte nere è stata proprio Panz. Continuo a pensare che con questo post Panz abbia acriticamente sostenuto l’ipotesi opposta, non con affermazioni dirette, che sarebbero state assurde, ma lasciandolo leggere tra le righe, ponendo la Franzoni cattiva in opposizione al rom buono, indifeso, povero, disperato. Giustificandone così indirettamente le malefatte. Questo mi ha fatto insorgere. Che razza di paragone è? Scusate ma non credo proprio di esser caduta nella vostra trappolina dialettica. 😉
    Ritengo inoltre che una dose di sana verità sia molto più utile alla causa dei rom di quanto non lo siate voi con il vostro cieco buonismo a tutti i costi. Perchè dire che i rom non rubano è davvero da ciechi. La verità è che accusandomi di fare il giochino della colpa della razza e inventandovi dei miei presunti preconcetti idioti siete caduti in trappola… ero sicura, quando ho commentato, che mi avreste dato immotivatamente della razzista e non ho potuto fare a meno di sorridere leggendo le vostre risposte…
    “Esiste un certo buonismo di sinistra che spesso tende a censurare opinioni diverse o a ridurle con il marchio di razziste” dice Slim, ed è esattamente quello che ho dimostrato.

  20. Simona dice:

    Poesia tu sei più brava di me nel far capire il tuo punto di vista, che coincide con il mio. Se si smettesse di dare aria alla bocca con polemiche sterili e si iniziasse a fare concretamente qualcosa… beh forse semplicemente se questo accadesse non ci troveremmo in Italia.
    Chi utilizza i rom come capro espiatorio è un estremista da mettere al bando, che tutti condannano e che nessuno prende sul serio. Vorrei però che venisse criticato con la stessa forza anche chi, all’opposto, nega il problema. E con questo non mi riferisco a Panz.

  21. Poesia dice:

    Concordo con Panz.

    Io non ho davvero capito perchè a furor di popolo si voglia liberare la Franzoni. Cioè, cavolo. La Legge dice che ha ucciso suo figlio.
    Mi sembra gravissimo. E’ gravissimo.

    Ho anche sentito dire: “poverina, facciamolo almeno per i suoi figli.”
    Ah, beh. In teoria non ne ha già ucciso uno?

    In questo, non vedo davvero dove stia la differenza tra la Franzoni e un’altra madre assassina qualunque, che sta in carcere, o un rom qualunque.
    E ritorno sulla mia idea dei diritti e doveri: tutti uguali. A me piacerebbe questo.
    Sia nell’essere liberi, sia nell’essere in carcere.

  22. Panzallaria dice:

    secondo me simona ha fatto uno slittamento tematico rispetto a quello che dicevo io nel mio post.

    qui non si sta parlando di smantellamenti di accampamenti abusivi ma di dar fuoco a delle baracche da parte di comuni cittadini: gravissimo come reato, perpretato da comuni cittadini.

    inoltre il mio post voleva evidenziare la manipolazione da parte dei media di certi eventi che vengono strumentalizzati e la differenza di giudizio soggettivo che si dà allo stesso gesto (omicidio) se a compierlo è un italiano o un extracomunitario.

    se volete faccio anche un bel post sui nomadi, sulle loro abitudini di vita e sostentamento e su quello che penso, però per farlo io credo che avrei bisogno di almeno un anno di studio: intendo dire che nessuno sta negando che molti nomadi vivano di espedienti e furto e che alcuni di loro siano veramente delle pessime persone, ma questo non toglie che bisogna cercare di affrontare il problema in modo che non generi intolleranza e faccia credere al singolo cittadino che sia suo compito liberare il nostro paese da chi ruba.

    inoltre la facile equazione rom= malvivente mi sembra sempre troppo facile,appunto.

    ma io -ribadisco – non parlavo di questo e continuo a dire che per quello che volevo dire la franzoni e il nomade assassino per me sono uguali di fronte al giudizio della legge.

    e non ho più pena della franzoni perché è una vip

    spero di aver chiarito il punto

  23. mademoiselleanne dice:

    L’unica cosa che mi sento di contraddirti, Panz, è il fatto che il quotidiano che ha promosso la Grazia per primo è stato Liberazione che di solito tratta allo stesso modo italiani e non.

    Questo chiaramente solo per inciso, visto che poi il problema è passato a tutta l’opinione pubblica che ne sta facendo una battaglia da sfrantacare così tanto i maroni da far venire voglia di dire “mettetela fuori così non ci scassa più”.

    Il punto è che non ce ne libereremo mai, di lei e dei suoi avvocati e avvocaticchi.

  24. Panzallaria dice:

    @simona: tu scrivi “Continuo a pensare che con questo post Panz abbia acriticamente sostenuto l’ipotesi opposta, non con affermazioni dirette, che sarebbero state assurde, ma lasciandolo leggere tra le righe, ponendo la Franzoni cattiva in opposizione al rom buono, indifeso, povero, disperato. Giustificandone così indirettamente le malefatte. Questo mi ha fatto insorgere. Che razza di paragone è? Scusate ma non credo proprio di esser caduta nella vostra trappolina dialettica. ;)”

    sei veramente presuntuosa se pensi di potermi mettere in testa e tra le righe cose che non ho ne’ pensato ne’ scritto. mai fatto il paragone a cui ti riferisci (e ti prego nel caso di segnalarlo!) ma solo quello tra la franzoni e un qualsiasi assassino (poteva essere anche tedesco!) e dei rom ho parlato in funzione dei fatti di napoli e dell’intolleranza.

    scusa ma lo trovo profondamente irritante che tu pensi di sapere cosa io ho messo tra le righe (ammesso e non concesso che ci sia qualcosa tra le righe!).

    dato che non mic conosci nemmeno la cosa mi irrita ancora di più perché ti permetti di farmi pensare e dire cose che non penso e non ho detto: giusto proprio perché non mi conosci ci tengo a precisare che di solito io le cose le scrivo dirette e non le metto tra le righe, se no dimmi a tu a che cazzo mi servirebbe un blog.

    forse c’hai problemi e questioni tue legate a sta storia dei rom o non riesci ad accettare di essere una persona intollerante, ti prego solo di non usarmi per sdoganare il tuo punto di vista su una questione che non ho nemmeno trattato.

    e mi sa che qui, l’unica ad aver fatto trappoline dialettiche sei stata tu.

    senza smile

  25. Poesia dice:

    Solo che Panza qui ci mette la faccia, e tu ci metti l’anonimato 🙂
    Secondo me il punto è questo, sai, Simona?

    Anonimi tutti quelli che vanno a bruciare i campi nomadi, e non anonimi quelli che difendono il buon nome della famiglia Franzoni.
    Due pesi e due misure.

    Ma la leggenda metropolitana che lei sia nipote dell’ex capo di governo, sarà vera?

  26. Poesia dice:

    No, decisamente leggenda metropolitana.
    Esattamente come quella dei rom, guarda un po’ 🙂

    uguali. proprio uguali.

  27. Tino dice:

    @simona:
    scusa, ma per la “trappola dialettica” mi permetto di rivendicarne invenzione ed attuazione ai tuoi danni, e non viceversa. troppo facile il giochino “ah, ma lo sapevo, volevo solo vedere se eravate attenti” a posteriori: in questo caso è davvero la gallina che canta l’unica ad aver fatto l’uovo… ;-P
    poi mi pare che continui ad applicare due metodi completamente incompatibili: rispetto a Panz tu ti puoi permettere di intuire chissà quali significati nascosti pur non sapendo nulla di lei – di fatto applicando una lettura allegorica (ed errata) – mentre nei tuoi confronti bisogna attenersi ad una lettura rigidamente letterale. alla faccia della coerenza logica…
    se io non mi posso permettere di inferire, manco tu puoi farlo.
    QUESTA era la trappola dialettica, il mero uso del tuo metodo sulle tue parole e vederne la tua reazione. pare funzioni a dovere…
    ma forse io sono rimasto abbagliato dal turbinìo dialettico, e in realtà tu avevi previsto tutto dall’inizio, in una diabolica rete di mosse e contromosse anticipate, ancor più geniali se si considera che non sapevi nulla del luogo di battaglia né dell’antagonista – con relative mosse mentali.
    dì la verità, tu sei kasparov sotto pseudonimo! chapeau!
    😮

    tino

  28. Simona dice:

    Nessun problema, grazie.
    “Un rom fa fuori uno sconosciuto per rapina e deve marcire in galera, se possibile deve essere fin passibile di tortura sulla pubblica piazza per espiare le sue colpe.

    L’Annamaria è considerata colpevole dell’omicidio del proprio figlio di 3 anni e la sua carcerazione (a 6 anni dal fatto) è considerata un abuso, una violenza gratuita.

    Cos’ha lei che un rom non ha?” ecc…
    Io questo lo chiamo paragone Franzoni-rom. Io. Ho espresso un mio punto di vista, una mia personalissima interpretazione su quanto hai scritto. Io. Ci ho visto del tendenzioso.
    D’altra parte avere un blog significa proprio mettersi in gioco e confrontarsi anche con chi la pensa in modo opposto al nostro e mi sembra che tu questo lo abbia sempre fatto.

  29. Chiara dice:

    Se mi permettete, vi rimaderei a un post dove ho provato a spiegare un po’ cosa penso sulla questione dell’emergenza sicurezza e di ciò che ne consegue: http://yenibelqis.splinder.com/post/17187973. Sto vedendo con i miei occhi, in questi giorni (visto il lavoro che faccio), come l’aria di intolleranza che si respira abbia delle conseguenze gravi e immediate sulla vita dei più deboli. E non parlo necessariamente dei rom, ma ad esempio di rifugiati, persone che scappano da persecuzioni, dittature, conflitti sanguinosissimi a noi sconosciuti o quasi. Quelle stesse persone per cui siamo disposti magari a mandare un sms di carità dal divano di casa, basta che se ne restino in un campo profughi a migliaia di chilometri. Quegli stessi bambini che ci fanno commuovere dal video, ma che se arrivano in Italia (necessariamente senza documenti: se uno sta scappando pensate che possa richiedere il visto Schengen?) diventano pericolosi, clandestini, “sedicenti asilanti” (bella espressione, eh?), criminali fino a prova contraria. Anche se sono donne incinte, uomini devastati dalla tortura, persino neonati. Ma davvero vogliamo credere che la sicurezza sia garantita dall’espulsione indiscriminata di poche migliaia di rom (molti sono cittadini italiani da sempre)? O peggio dalla negazione dei diritti di qualche migliaia di poveri disperati? Pensiamo davvero che i terroristi arrivino su barconi a Lampedusa? Questo è puro marketing, sulla pelle di chi non può parlare e non può difendersi. Scusate se mi sono dilungata, ma ultimamente il sangue tende a salirmi alla testa un po’ spesso. Succederebbe anche a voi, se foste al posto mio.

  30. Trasparelena dice:

    @Pietro, scusami potresti spiegare perchè una donna che è stata accusata di aver ucciso il figlio dovrebbe avere gli arresti domiciliari per stare con gli altri figli? e se le riprende il raptus e diventa violenta pure con loro? Son d’accordissimo che è una persona da curare, che il carcere non è una cura ma una soluzione puramente punitiva, ma ti prego la curassero non con i figli vicini.

  31. Pietro dice:

    Cara Panz,

    è successo all’Esselunga di Viale Lenin (purtroppo noi a Bologna abbiamo il privilegio di avere vie e strade intitolate a sanguinari dittatori…ma queto è un altro discorso), tanto per non andare troppo lontano, che sia sparito un bimbo poi ritrovato nascosto sotto la sottana di una zingara e queste notizie non vanno sui giornali per non fomentare l’odio verso i rom. Testimone una persona che conosco molto bene. Sono state bloccate tutte le uscite e dopo un po’ hanno ritrovato il bambino…

    Purtroppo la realtà è questa. Non difendiamo per favore gente indifendibile.

    Negli ultimi tre anni sono venuti i ladri in casa mia due volte e tutte e due le volte erano bambinielli zingari e come è successo a me è successo a tante persone che stanno nelle zone da te catalogate come vips. Poi il reato di immigrazione clandestina, concordo con te che è una cagata.

    Solo perchè ha due figli piccoli e in età scolare, la Franzoni meriterebbe gli arresti domiciliari. Poi è anche chiaro che se vivessimo in un paese civile ci sarebbe maggiore assistenza psichiatrica per donne e uomini in grave difficoltà che invece una volta abbandonati a se stessi ne combinano di ogni e diventano poi, loro malgrado, dei fenomeni da baraccone.

    un caro saluto, Forza Bologna

    Pietro

  32. Pietro dice:

    @Traspaelena, perchè è stata già certificata la sua non pericolosità da alcune perizie psichiatriche, che affermano che è stato un raptus che non si ripeterà. Pare che in questi anni abbia maturato alcune consapevolezze in merito…(è stata curata)

  33. Gap dice:

    Cara Panz,

    non mi voglio intromettere rispondendo e confutando quanto scritto da altri (cosa che state facendo a mio modesto avviso con ottime argomentazioni), mi limito a riportare, come altri elementi di discussione, alcune cose che ho scritto nel mio blog.

    3)La Franzoni è stata condannata a 16 anni. Fino a prova contraria per la legge è colpevole, e, quindi, meritevole di andare in galera. Mi auguro per lei e per i figli ancora vivi (si capisce che sono colpevolista) che non sia vero e lo possa dimostrare al più presto anche se per la legge non può più presentare appello.
    Sono due mattine che ascolto alla radio, se non ricordo male alle 8,30 nel Gr2, la notizia riportata più o meno così:
    Primo giorno di detenzione della Franzoni … e via con la descrizione delle proteste delle altre detenute ecc.
    Secondo giorno di detenzione per la Franzoni … e via con le descrizioni ecc

    Mi auguro che ciò non duri per tutti i 16 anni di detenzione.

    4)Su Liberazione di venerdì 23 maggio, a proposito della triste vicenda di Cogne, l’anonimo articolista chiede che si avvii il percorso per la grazia alla Franzoni perchè “un sentimento di pietà non è poi una vergogna”. In linea di massima non sono contrario, come già detto, uno stato forte si può permettere questo atteggiamento. Ma per l’equità che sempre più manca in questo paese, in questa povera patria, prima della Franzoni vengono tutti quelli che hanno rubato per fame o hanno commesso delitti ben meno gravi della Franzoni. Se avanza tempo, spazio e volontà si potrà affrontare il suo caso e quelli simili, perchè nelle carceri italiane, purtroppo, sono molte le mamme che hanno ucciso i figli.
    ————————————-
    Sudici, pigri, infidi, disonesti: i peggiori stereotipi legati all’immagine degli zingari circolarono tanto più diffusamente nella Germania hitleriana, quanto più l’ideologia nazista era fondata sul mito della purezza della razza e sull’incubo rappresentato dai cosiddetti “asociali”. Alla prova dei fatti, i pregiudizi negativi non mancarono di tradursi in pratiche discriminatorie e persecutorie.

    Da subito dopo l’avvento di Hitler al potere, si cercò di risolvere il “problema degli zingari” con ogni mezzo: operazioni di custodia preventiva, un’accurata tassonomia razziale, apposite leggi sulla sterilizzazione. Poi, apertamente si invocò una “soluzione finale” non soltanto per la questione ebraica, ma anche per quella tsigana.

    Compiuta la lettura di questo libro riesce difficile accettare che un giorno del calendario sia stato istituito, in molti paesi occidentali, quale “Giorno della memoria” della Shoah anzichè del genocidio in generale. Come gli armeni sterminati dai turchi all’inizio del Novecento, come i tutsi sterminati dagli hutu nel Rwanda di fine secolo, gli zingari sterminati dai nazisti meriterebbero di condividere, nella memoria collettiva dell’umana vergogna, un posto accanto agli ebrei.
    Sergio Luzzatto, storico.

    E vi risparmio la poesia di Bertolt Brecht.

    Un bacio a tutti e tre

    Gap

  34. adele dice:

    Mi sembra quasi superfluo commentare a questo punto, ma dato che la povera Panz la massacro ogni volta che sono in disaccordo su una virgola, ci terrei a dire che ha scritto un bellissimo post che condivido in pieno. Purtroppo proprio le persone che più avrebbero bisogno di rifletterci su sono quelle che lo leggono con occhio più superficiale, con tutto ciò che ne consegue.

    ne approfitto per linkare un articolo molto bello di Giorgio Barberis:
    http://www.cittafutura.al.it/web2008/_pages/sommario.php?URL=cittafutura.al.it&LNG=IT&L=2&C=16&T=news&D=IT2605200809053701517529475&A=0

  35. Poesia dice:

    @Pietro, non ci credo per niente, alla bufala del tentato rapimento.
    Chissà come mai succede sempre “a un conoscente”. E, caso strano, la notizia è sempre riferita dicendo che i giornali non ne parlano appositamente, che è poi il principale indizio di bufala.

    Io mi vergognerei di dare ascolto a queste stronzate. Scusa, Panz.

    http://www.leggendemetropolitane.net/leggende.asp?id=22

  36. Pietro dice:

    @panz, mi dispiace deluderti e deludere gli appassionati di hoaxes, ma la notizia è vera, è successa a bologna in viale lenin all’esselunga, e la persona che mi ha riferito questa cosa non è assolutamente una sprovveduta o una credulona. Mi fa piacere e apprezzo molto che tu stia sempre dalla parte dei più deboli, ma in questi casi i veri deboli sono i bambini, non gli zingari che li fanno sparire.
    @gap: trovo fuori luogo la tua citazione di Luzzatto, era decisamnte meglio una poesia di Brecht.

  37. Poesia dice:

    @Pietro, a parte il fatto che io non sono Panz (eh, magari!) e sono Poesia, vogliamo scommettere che invece è una bufala?
    Stessa identica cosa sentita a: Milano, Ikea di Casalecchio, Carugate, Roma e Latina… e solo nell’ultimo mese.
    Ho anche scritto personalmente a Ikea per verificare, e la notizia è stata ampiamente smentita.
    Questo fine settimana vado all’esselunga di via lenin e mi faccio dare la smentita. Contento?

  38. Gap dice:

    Pietro, se non si è d’accordo con qualcosa si argomenta, troppo facile dirsi in disaccordo e chiudere il discorso. Forse ti infastidisce l’accostamento con gli ebrei? Allora ti posso dire degli omosessuali. Qual è il punto?
    Io ti cito cose acclarate dalla storia, tu continui a citare leggende metropolitane come i coccodrilli nelle fogne di New York.
    Tra l’altro, la poesia di Brecht non è altro che lo stesso concetto messo in versi. Per rinfrescarti la memoria te la ripeto:

    Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
    e fui contento, perché rubacchiavano.
    Poi vennero a prendere gli ebrei
    e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere gli omosessuali,
    e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
    Poi vennero a prendere i comunisti,
    ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
    Un giorno vennero a prendere me,
    e non c’era rimasto nessuno a protestare.

  39. Pietro dice:

    @Poesia, scusa avevo mal interpretato la fine della tua risposta, pensando fosse Panz, scusa, poco male credo.
    Mi fa piacere se riesci a smentirmi questa vicenda, per essere precisi, è accaduta un paio di anni fa, non ieri o il mese scorso. Mi piacerebbe anche riuscire a smentire la mia viasta di quando ho beccato e visto coi miei occhi uno zingarello nella mia terrazza o quando ho pulito le orme di scarpe da bambino sul tavolo della mia cucina e trovato la casa sottosopra, o quando si è rincorso gli zingarelli di corsa per via castiglione che saltavano da un giardino all’altro. Fai una cosa fatti un giro anche dai Carabinieri per cercare smentite e senti un po’ cosa ti raccontano. Poi però vorrei un giudizio obiettivo. Grazie

    ps: io mi vergognerei di più a credere a quello scritto da chissà chi su siti web qualunquisti e si, loro, fanno di tutta l’erba un fascio….

    @Gap, Mi dispiace non avere il tempo necessario per scriverti più approfonditamente e di rispondere senza argomentare, ma sono molto preso dal lavoro.
    Continuo a pensare che sia molto meglio Brecht e la sua poesia che conoscevo bene e di cui condivido lo spirito e i contenuti.
    Il problema è un altro, ma si preferisce sbandierare i fantasmi del passato per giustificare i vuoti politici e amministrativi dei nostri giorni. Forse la realtà è troppo dura da accettare.

  40. Panzallaria dice:

    @pietro: mia suocera mi ha raccontato una storia analoga: un giorno era all’euromercato e si è sparsa la voce che una zingara avesse rapito un bambino (quel giorno stesso) e che lo abbiano ritrovato in bagno con i capelli già tagliati. ovviamente lei sostiene di essere stata testimone dell’evento ma di fatto non ha visto ne’ la zingara ne’ il bambino incriminato.

    non so se sia vero; so che lei non ha visto nulla ma visto che la voce correva si è sentita comunque testimone dell’accaduto.

    se fosse vero, personalmente faccio fatica a credere che il carlino (o altro) non sbatta la notizia in prima pagina (soprattutto dato che a quanto pare accade molto spesso!) o che i genitori del bambino non diano pubblicità all’evento in un mondo in cui qualsiasi cosa fa sensazione e i rom – attualmente – sono molto di moda.

    detto questo (e non sto dicendo che la storia non è vera in assoluto, mi pongo in posizione dubitativa), nessuno sta dicendo che molti zingari non sono ladri (e anche io – come molti – ho avuto la casa svuotata da un gruppo di zingarelli che hanno beccato, per cui ne ho la matematica certezza!) e che hanno un modo di vivere contestabile da moltissimi punti di vista (io per esempio tollero poco l’uso dei bambini ai semafori per indurre alla pietà); ciò non significa che bisogna usare pesi diversi con le persone a seconda dell’etnia (e quindi dei pregiudizi) che si portano dietro.

    Punire il reato dovrebbe essere una certezza legislativa che prescinde da colore, razza o estrazione sociale e se si fanno dei discrimini per la franzoni (non entro nel merito della faccenda ma solo nel modo) si dovrebbe mantenere uno sguardo obiettivo anche su altre questioni.

    qui mi pare che il tutto sia trasceso e si sia passati a fare un processo (pericolosissimo a mio avviso) delle intenzioni di coloro che – come la sottoscritta – si sono permessi di dubitare sui modi scelti per punire alcune innegabili colpe.

    Ribadisco che anche se molti zingari fossero dei ladri di bambini (ammesso e non concesso, questa storia va avanti dal 400 ed è la nostra caccia alle streghe moderna) non sarebbe giusto bruciare le baracche come è accaduto a napoli. Ci sono moltissimi zingari che lavorano onestamente e si sono fatti una vita che rispetta le leggi del nostro paese (appena possibile, a sto punto prendo un impegno) porterò dati analitici e chiari a supporto di questa notizia che ho letto ma purtroppo non ho tenuto e mi informerò anche con qualche amico che ha lavorato nei campi rom per poter parlare con cognizione di fatto e non per sentito dire (che non mi piace).

    Non possiamo e non dobbiamo fare di tutta l’erba un fatto: dire che non tutti sono così o che l’atteggiamento fascista di chi brucia gli accampamenti è sbagliato non significa dire che gli zingari sono tutti buoni.

    Vorrei che fosse chiaro questo.
    Le cose non sono sempre nere o bianche (come piace tanto a Bush che ha usato analogo sistema per giustificare la guerra in Iraq e chi era contrario allora stava con i terroristi) e se difendiamo i diritti umani non è che approviamo furti o rapimenti.

    è chiaro?

    Mi rivolgo soprattutto a Pietro (che poi ci conosciamo da una vita e lo sa che ci possiamo confrontare apertamente) e a Simona che prima ha fatto la voce grossa presumendo di sapere cosa pensavo e cosa scrivevo tra le righe, ma non appena mi sono rivolta a lei con la stessa arroganza è sparita nel nulla, alla faccia del confronto!

  41. Gap dice:

    Pietro, è qui che non ci siamo “si preferisce sbandierare i fantasmi del passato per giustificare i vuoti politici e amministrativi dei nostri giorni. Forse la realtà è troppo dura da accettare.” Forse quei fantasmi a cui ti riferisci sono stati sbandierati troppo poco. Ogni giorno, leggiamo su tutti i giornali, segni di un passato che ritorna. Ognuno dà le interpretazioni che vuole, si va dal minimizzare all’ingigantire. Ma anche il solo fatto che certe cose accadano è sintomo di un percorso che ci riporterà al più nero passato.
    E a proposito dei vuoti politici e amministrativi, siamo certi che sono stati colmati in modo equo e a vantaggio del mitico popolo? E siamo tutti sicuri di aver fatto il possibile perchè questi vuoti si colmassero con giuste ideee e propositi politici? E forse è giusto colmare questi vuoti con la violenza e l’intolleranza?
    Sono solo domande, io, nel mio piccolo, le risposte me le sono date da anni e indefessamente le porto avanti. Non mi “riposiziono” per seguire l’onda.

  42. daniela dice:

    Consiglio a tutte le persone interessate all’argomento ma sopratutto a quelle interessate ad andare oltre la stupidità della dicotomia rom=buoni, rom=cattivi a consultare in modo approfondito il seguente sito:

    http://www.sucardrom.eu

    chi a trovato il tempo di lasciare commenti al post di Panz sicuramente troverà il tempo di consultare questi documenti con attenzione. sopratutto consiglio le sezioni: “Sinti e Rom”, “Mission”, “cenni storici”, “discriminazione” e “mediazione”. Secondo me chi non sa e non cerca di approfondire in ogni modo possibile mettendo in gioco se stesso e i propri pregiudizi (credo che tutti chi più chi meno abbiamo dei pregiudizi) non ha il diritto di commentare ma questa è solo una mia opinione personale e questo è il primo e l’ultimo commento che scrivo in merito perchè non sono convinta che la discussione che si è instaurata sia utile a capire. Chi ha veramente voglia di capire deve fare un lavoro su se stesso molto più approfondito e difficile che lasciare una serie di commenti facili su un blog.Controbattere a certe posizioni è a mio avviso controproducente.

  43. Иван Евсеев dice:

    Занятная статья. Краткость явно сестра автора 😉

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  1. […] che questo post ha scatenato un acceso dibattito sulla questione Rom che ha trasceso il tema stesso del mio […]

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