Lampadari VRS Plafoniere

A rifar casa si scoprono davvero tante cose circa la persona che ti porti a letto ogni notte.

Per 7 anni sono stata convinta che parte dell’arreddamento della odierna VillaBorghese non dipendesse da Tino ma gli fosse capitato in sorte come una piaga d’Egitto o – meglio – come patrimonio familiare di cui fatichi a liberarti per via di un connaturato senso di colpa nei confronti del gusto materno.

Per 7 anni ho sperato; mi sono coccolata nel pensiero che il mio Uomo avesse ben altri gusti e che se mai fossimo riusciti a mettere su casa insieme, allora certi ecomostri dell’attuale magione sarebbero spariti insieme a maroni e maroncini.

Ma si sa: la speranza è spesso l’ultima spiaggia della disperazione. A Tino  – diciamoci la verità, anche se fa male – gli ecomostri piacciono. E non dovrei stupirmi dato che sta con Sua Maestà GrassonaImbranataAntifemminilità.

E in questi giorni carichi di decisioni e lavoro manuale (c’ho i piedi che assomigliano a due frittelle e le mani talmente gonfie che sembrano iniettate di botulino!) ho fatto un’amarissima scoperta: il nonmarito ama DAIMPAZZIRE! le plafoniere.

Io le trovo semplicemente orrende.

Sono 7 anni che il nostro appartamento di 70 metri quadri è invaso dalla Calcutta delle plafoniere: ce ne sono in ogni angolo, sembra che un dio malvagio e incontinente ne abbia prodotte abbastanza per esportarle in tutta la Cina e io sono 7 anni che le guardo con odio crescente e mi sveglio ogni mattina sperando che una, almeno una, sia sparita.

Insieme al bucoSignorbuco e alle tinte delle pareti, ecco che VillaBorghese mi ha regalato per qualche tempo la speranza che sparissero, che il dio malvagio e incontinente se le riportasse sul suo pianeta e che al posto loro si materializzassero dei più eleganti e simpatici lampadari.  Fin quando non ho affrontato l’argomento con Tino e ho scoperto che non c’è nessun dio malvagio, che non c’è nemmeno lo zampino di sua madre o quello di un vecchio parente che ha vissuto nella nostra casa.

Le plafoniere piacciono moltissimo al mio uomo. Ama il fatto che al loro interno, ben adagiati sulla base si possano celare i cadaveri di insetti che sono estinti ormai da decenni – perché pulire una plafoniera è uno di quei lavori che, diciamoci la verità, farei solo se profumatamente pagata o in depressione cronica – e ama anche il fatto che le loro trasparenze, grazie alla polvere di anni, si trasformino in un grigio smog da fare invidia a Londra.

Forse ama anche il fatto che sembrino delle chiocciole morenti attaccate al soffitto e alle pareti (in corridoio abbiamo ben 3 plafoniere diverse!) e sospetto che attualmente vada matto anche del fatto che la sottoscritta le disprezza con tutte le sue forze.

Fatto è che attualmente ci troviamo in una difficile trattativa circa plafoniere e lampadari eche io sto usando tutte le mie doti maliarde per spuntarla circa ciò che penderà o meno in casa nostra.

Dopo una lunga arringa di finissima oratoria femminea sono riuscita, finalmente, a spuntarla sulla cucina. In cucina ci sarà un lampadario, senza se e senza ma.

Mi mancano le altre stanze, dove il moroso vuole vedere – e sembra incapace a discuterne – solo delle plafoniere.

Io non so cosa gli abbiano fatto i lampadari, ci deve per forza aver avuto uno choc infantile perché altrimenti non si spiega tutto questo livore.

La Babi mi ha consigliato di usare come moneta di scambio il Marone. Secondo lei è il Marone tecnologico che vuole infilare nel buco la chiave di tutto.

Io non so. Devo assolutamente perfezionare un piano per sconfiggere le orride plafoniere…

E, del resto, il Marone potrebbe tornarmi utile in un altro momento, potrei dovermelo tenere come carta jolly.

Voi che ne dite? Devo subire la plafoniera o – per ristabilire un quorum mondiale di estetica – è giusto intraprendere una lotta senza quartiere a favore dei lampadari????

Che stress fare gli arredatori!

9 commenti
  1. Clo dice:

    Dividetevi le stanze, per esempio in cucina il lampadario e in bagno la plafoniera, nel corridoio la plafoniera (magari sulla parete e non sul soffitto) e nella sala il lampadario: una cosa “salomonica”

  2. Pietro dice:

    Andate insieme all’ArredoLuce di via Mazzini e dopo l’ubriacatura conseguente alla vastissima scelta, troverete o una plafoniera di tuo gusto o un lampadario che fa al caso suo. E’ un posto bellissimo e luminosissimo: portaci Tino e lotta fino all’ultimo direttamente sul pezzo!

  3. silvia dice:

    Anch’io ti consiglio l’arredoluce di via mazzini… però vai nella parte dediceta alle offerte… altrimenti scappate subito… 🙂 silvia

  4. Trasparelena dice:

    ecco, io ho lottato non solo col Traspamarito ma anche col Traspasuocero sul tema lampadari, perchè il caro Tarspasuocero voleva installarmi nella Traspacasadeisogni i lampadari della Traspabisnonnapaterna perchè “tanto ce li abbiamo e se no li devo portare in discarica” e infatti c’abbiamo ancora tutte le lampadine a vista, tranne in cameretta del Mostro dove svolazza Titti e in cucina, dove avendo fatto mettere, con abile mossa, il punto luce proprio sopra al tavolo il lampadario è stato obbligatorio (e relativi smadonnamenti del Traspamarito quando ci sbatte la testa!)
    In bocca al lupo e tieni duro, oppure fate scegliere a Frollina così tagliate la testa al toro!

  5. tostoini dice:

    lotta dura alle plafoniere. le plafoniere sono il nemico. loro, i loro giacimenti di insetti morti e la loro luce mortuaria.

  6. fra dice:

    Mi associo all’odio per le plafoniere…sembrano bianchi d’uovo lanciati sul soffitto! Io consiglio un giro alla Murrina se non desiste neanche davanti a tale meraviglia non rimane altro che una soluzione…l’abbatimento;P
    Un bacio e buona fortuna
    Fra

  7. Chiara dice:

    Io ho una plafoniera con relativo neon in camera da letto… vi ho detto tutto! Nizam è decisamente della scuola “praticità e riciclo”. L’estetica alle volte sembra non sfiorarlo.

  8. Poesia dice:

    Oh, no, la plafoniera no!
    Opponiti con tutte le tue forze!
    Proponigli i faretti, che son tanto tecnologici e ti fanno risparmiare assai. Minaccialo, boicottagli il Marone… ma le plafoniere no! 🙂

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