Quasi quasi

Quasi quasi ci siamo. Ci stiamo facendo un culo quadrato per pulire, traslocare, rimontare casa. Ma questa sembra la settimana giusta.

Abbiamo svuotato il balcone che avevamo usato come ripostiglio e dove i muratori hanno perfino tagliato le piastrelle: è stato un lavoraccio  che ci ha impegnato tutta la giornata di sabato.

Ho pulito a fondo la cucina e comperato un tavolino di legno, piccolo ed economico, in attesa di avere i soldi per costruire il piano che fungerà da tavolo (con annessi sgabelloni) e piano da lavoro. Il tavolino sta bene e sono molto contenta che la cucina sia diventata una stanza abitabile – prima c’era un sovrappiù di mobilio inutile che la soffocava e impediva l’accesso di un tavolino dove sedersi.

Abbiamo già riempito una libreria e nei prossimi giorni monteremo l’armadio della nostra stanza e procederemo con il reintegro di tutta la nostra vita a Villa Borghese.

Arrivo alla fine del lavoro sudata, stanca ma abbastanza contenta, anche se per la verità ho molto bisogno di rimettere mano alla mia vita che è attualmente in stand by per questi lavori.

Mi sono chiusa a riccio: non ho energie per gestire molte robe e ora ho bisogno di fare un passo per volta. Una volta rientrata nella mia casa spero che l’ordine che sto dando alle cose possa infondere ordine anche alle mie idee.

L’orticaria ha avuto un picco esagerato la settimana scorsa: sono stata davvero male e ora sto prendendo gli antistaminici. Mercoledì vado alla visita dall’allergologo e spero sul serio di capire cosa sta succedendo da un mese e mezzo a questa parte.

Ieri abbiamo lasciato sola Villa Borghese e ci siamo concessi una domenica da famiglia: siamo stati in montagna a fare una passeggiata e frollina ha perfino fatto il bagno in un lago.

C’era un clima perfetto: una giornata piena di sole e frescura montanara che ci ha concesso refrigerio e rilassatezza.

Quando si va in giro con una nanetta super curiosa e piena di energie è difficile rilassarsi sul serio, nel modo canonico a cui ci siamo abituati nella nostra vita precedente, però guardarla divertirsi, indicare le foglie che si muovono al vento e travasare acqua con i pentolini seduta sulla riva di un lago è talmente bello e lascia una traccia di felicità così profonda che ci si rilassa anche se non ci si ferma un secondo.

Ieri ho capito una cosa. Banale nella sua normalità. Normale nella sua banalità.

Ieri ho capito che la famiglia dovrebbe essere il luogo a cui si tende per essere felici e per trovare la serenità in qualsiasi momento della vita.

Ho capito che sono fortunata. Enormemente fortunata.

Perché per me – ora – Tino e la frollina sono questo.

E non è da tutti averlo.

Lo so per esperienza.

10 commenti
  1. Francesca dice:

    “Ieri ho capito che la famiglia dovrebbe essere il luogo a cui si tende per essere felici e per trovare la serenità in qualsiasi momento della vita.
    Ho capito che sono fortunata. Enormemente fortunata.
    Perché per me – ora – Tino e la frollina sono questo.
    E non è da tutti averlo.
    Lo so per esperienza.”

    Che belle che sono queste parole! Condivido al 100% a volte pero’ è così difficile dimenticarselo. La famiglia dovrebbe essere il pozzo a cui rifornirsi ogni volta che si è a secco. Sei fortunata Panz, spero di esserlo presto anch’io.
    Ho tanta voglia di sentirti e vedere anche il frutto di tutti i vostri sacrifici.
    Un abbraccio forte e un bacio

  2. Mammamsterdam dice:

    Bravi, che vi prendete le giornate di respiro. Il capo rifiuta di venire in vacanza per tenersi le ferie per il montaggio pavimenti e trasoco, e già adesso sclera. Ma faglielo capì.

    buon reintegro armadi, qui da noi per ora non se ne parla, ma il restauro comincia il 4 agosto.

  3. Trasparelena dice:

    Anche noi in fase di trasloco cercavamo di prenderci un po’ di tempo di riposo, per stare con il Mostro e per ripigliarci. Son contenta che alla fine siate soddisfatti!! Congratulazioni per la “nuova” casa!!

  4. Nandina dice:

    Un trasloco, dicono, è la seconda esperienza più stressante… dopo un divorzio (e a volte vanno insieme… difficile uscirne integri!).
    🙂

    Un rifugio dove trovare serenità in qualsiasi momento dovrebbero trovarlo tutti.
    Io credo di averlo e tu sei fortunata a sapere di averlo!

    Baci

    Nandina

  5. Chiara dice:

    Avete tutta la nostra solidarietà. Anche solo tornare dalle ferie a noi sembra un mezzo trasloco, non oso pensare se dovessi rifare la cucina… brrr!

  6. Poesia dice:

    Hai proprio ragione… anche io sono tanto fortunata, e non c’è giorno in cui non mi senta in debito col destino, per questo.

  7. maria dice:

    Sono contenta perchè stai sistemando la tua casa, hai una figlia bellissima, un marito a cui vuoi bene.
    Mi dispiace per la tua allergia ma molte volte queste allergie così violente possono avere un’origine psicosomatica e riguardano conflitti interni mai risolti.
    un abbraccio da Maria.

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