Dice Ippocrate

Dice Ippocrate che se avessi una delle brutte malattie che leggo su Internet e negli opuscoli degli ospedali, dice che sarei molto più gialla, dice.

Dice che avrei sintomi diversi. Dice.

Dice Ippocrate di attendere gli esiti degli esami sulla funzionalità epatica, dice. Prima di pensare a cose brutte o a bambine orfane e non-mariti piangenti su bare in legno massiccio stile Ikea.

Dice Ippocrate che lo sa che sono stanca. Che tre mesi a grattarsi, tre mesi sono lunghi. Dice che lo sa Ippocrate che viene la paura ma che secondo lui, dice, qui è tutto stress che deve smettere di bollire il sangue.

La donna rettile dal canto suo comincia a non poterne più di vita a metà, di piaghe sulle mani e sui piedi che la fanno assomigliare alla luna con i crateri ben in vista. Dice che vorrebbe coprire tutti gli specchi e vivere in un mondo fatto di acqua. Dormire, dormire, dormire vorrebbe la donna rettile.

Svegliarsi di nuovo bella e con la pelle morbida.

Almeno nei suoi occhi.

18 commenti
  1. Chiara dice:

    Forza, Panz. Il fegato è una brutta bestia, lo dico per esperienza. Ma lo stress è peggio. Tieni duro e dai retta a Ippocrate.

  2. cg dice:

    Panz, hai tutta la mia solidarietà….stai bene, lo sento, come lo sentivo per la Frolla..
    un bacio

  3. rita dice:

    Ma che gli hai fatto a “Nona”? (Scherzo)
    Comunque ti capisco perchè non conoscere la causa di un male che si ha fa molta molta paura, lo so per esperienza… Ti auguro solo di conoscere presto la ragione del tuo malessere per poterlo curare per bene, spero che tutto si risolva prestissimo.

  4. Nona dice:

    Forse smettere di scrivere di questa roba per farti compatire e cominciare a pensare ad altro potrebbe aiutarti. In fondo la componente di autosuggestione è ben nota, anche in medicina. Sono sicuro che hai mille cose importantissime cui pensare e che sapranno distogliere la tua attenzione da quanto sta capitando alla tua pelle: una splendida casa, un meraviglioso pseudo-marito e, soprattutto, un lavoro estremamente appagante. E se invece pensare alla tua pelle servisse proprio per non pensare a queste cose che forse così meravigliose non sono? Dubbio, atroce dubbio …

  5. angela e giorgia dice:

    beh,io ti sono vivina e ti penso con affetto.
    e non ti innervosire per quanto sopra,che poi la pelle peggiora.
    un bacio gentile da giorgina e da me,anche alle tue manine.
    a & g

  6. Panzallaria dice:

    @nona: che ci siano delle cose che non vanno è fuori di dubbio. per esempio, cara nonna, il mio lavoro non è così “appagante” dato che attualmente è come se fossi disoccupata. non l’ho mai nascosto ne’ ho mai cercato di farmi compatire. e stai sicura che se ci pensassi sempre a quel che ho, non avresti così pochi post che ne parlano.

    in ogni caso hai detto una cosa molto giusta e infatti sto tentando di mettere in fila le cose che non vanno.

    solo che non hai azzeccato molto su quelle che sono: succede spesso a chi fa a fette gli altri liquidandoli con giudizi quanto meno campati in aria

    😉

  7. Silvia dice:

    Cara Fra, non perderti d’animo e vale sempre che quando vuoi fare 2 chiacchiere io ci sono!
    Un abbraccio grande e un bacino a Frollina, a presto Silvia 🙂

  8. Debora dice:

    Cara Francesca

    leggo da mesi il tuo blog che mi ha sempre coinvolto ridendo e piangendo, e mi ha molto aiutata certe notti con il mio Edo di 2 anni che non ne voleva sapere di guarire da quei maledetti raffreddori.Ti ringrazio di cuore di quello che mi hai regalato senza conoscermi e ti sono vicina in questo brutto momento.

  9. Panzallaria dice:

    @nona: avere poi le palle di firmarsi con il proprio nome invece di scrivere sgradevoli commenti sui blog degli altri spacciandosi per pallini e per anon e per nona ecco, avere le palle sarebbe una bella dote che tu evidentemente non hai. detto questo, volevo mandarti sonoramente a fare in culo (ed anche molto poeticamente) che sono mesi che vieni a riversare sui miei siti le tue piccolezze e le tue evidenti turbi sessuali ( vedi commento sul disgusto nei confronti delle mie tette di cicciona!).

    poi dimmi pure che non eri tu, dato che avevi un altro nome del cavolo, a coprire le tue sublimi gesta di troll, ma tanto ti ho sgamato, carissimo/a!
    😉

  10. la coniglia dice:

    Caro nona, permettimi una parola:
    fare il figo nei blog degli altri, con un anonimato che permette di non scoprirti (casomai tu avessi un blog) sparando a zero su un blogger e su chi lo legge è molto semplice. Ti faccio notare che nessuno in questo blog ti ha chiesto pareri o altro, sei libero di darne ma che ne dici di evitare di usare certi toni che, diciamolo, difficilmente useresti se ti fossi trovato di fronte panzallaria (o chiunque altro)?
    Il blog è bello perchè chiunque può esprimere il proprio parere, ma la gentilezza e la cortesia è da sempre un modo vincente per far comprendere il proprio messaggio. Specie in questo contesto dove fare ironia tagliente è proprio inutile. E risparmia le cazzate sul fatto che bisogna scuotere una persona per farla reagire. E’ anche vero, ma quello lo può fare un amico in carne ed ossa, non un anonimo che spara a zero sulle persone.
    Una blogger non mamma (come moltissime altre) diventata amica (anche nella vita reale) di panzallaria.

  11. nona dice:

    Cara, se tu avessi più di un neurone in testa avresti notato che ‘nona’, letto all’incontrario, è esattamente ‘anon’. Ora, mettendo per un attimo da parte le tue doti investigative che non rendono giustizia a tutte quelle serate passate a guardare CSI, mi permetto di osservare una cosa: ti sei addirittura scomodata con due commenti in risposta al mio. Sorvolando sul fatto che se non avessi colto nel vivo probabilmente non avrei meritato queste risposte, è divertente però notare come nel primo tenti una risposta mediata, malcelando quel senso di rabbia che spesso è sintomo di ‘coda di paglia’, senso di rabbia che però esplode prepotente nel secondo commento e che, sono sicuro, sfocerà in una richiesta più o meno esplicita di conferme da parte delle persone che seguono il tuo blog.
    Che poi, diciamolo, la maggior parte sono madri frustrate che non riescono ad avere una propria vita e riversano sulla (sfortunata) prole ogni loro desiderio di vita irrealizzato, persone che si sentono sole perché il loro compagno è lontano. Ma, forse, lui ha anche altri interessi, e non si annulla come fanno queste poverette, ed ecco allora la frustazione aumentare. Un circolo senza fine, ma poco virtuoso. Persone che, così sicure della propria identità,non passano momento senza rimarcare il fatto che anche loro hanno figli, che anche loro hanno vissuto queste esperienze, che anche loro bla bla bla … il tutto per non prendere coscienza che di proprio non hanno davvero nulla, e appunto, si annullano nel loro ruolo di madre, senza rendersi conto che, in questo modo, provvederanno ad un annullamento anche del/i figlio/a/i. Ma in fondo, chissenefrega dei figli, perché dietro questi atteggiamenti apparentemente generosi nei loro confronti, è nascosto un fortissimo egoismo di fondo.
    Infine, come ho già detto, se non sei in grado di affrontare un commento diverso da una commiserazione (perché questo in fondo sono quelli dei tuoi affezionati) non pestare i piedi e fare la faccia imbronciata, ma cerca di reagire da persona adulta quale sei, almeno anagraficamente parlando.

  12. Chiara dice:

    Caspita, nona/anon, ti prendi anche il disturbo di leggere i commenti ai tuoi commenti e di rispondere. Ne devi aver fatto davvero una missione. Non sarà anche questa un’espressione di frustrazione? Dubbio, atroce dubbio….

  13. nona dice:

    @coniglia: sai, credo che accetterò sicuramente questo commento da una che si firma ‘la coniglia’, che dimostra spavalda di rinnegare l’anonimato pensando che pubblicare il proprio indirizzo email sia come dare il proprio numero di cellulare. In fondo il tuo anonimato è tale quale al mio. In quanto all’esprimere le opinioni, si chiama democrazia. Ognuno ha il diritto di dire la sua, e, nel limite del non arrecare danno agli altri, può farlo nel modo a lui più congeniale. E, credimi, l’avrei fatto anche vis-à-vis. Infine, il fatto che tu non sia mamma, non significa che non soffra delle stesse frustrazioni. E’ solo che ti manca un figlio su cui riversarli. Per adesso.

  14. Panzallaria dice:

    @nona ma vedi di riandartene a fanculo.
    col cuore dico.

    e invece di badare ai miei neuroni pensa alla tua enorme frustrazione che mi sembra talmente incontenibile da cercare ovunque una forma di sfogo virulento contro gli altri.

    ma c’avrai mica dei problemi di erezione che riesci a fare il grosso solo mascherandoti dietro mail finte e nomi anonimamente anali?
    ti lascio alle tue seghe mentali, magari godi pure un poco.

    d’ora in poi ogni tuo commento o di altri che mascheri in questo modo fanciullesco saranno cancellati a imprescindibile diritto e imperio della sottoscritta.

    gli imbecilli stronzi come te non hanno diritto di replica su questo blog

    sono fascista

  15. LL dice:

    che poi, parlando per esperienza, quelli che confondono democrazia con ‘fare e dire quel che cazzo mi pare’ sono solo dei maleducati e anche con ben poco cervello e poche argomentazioni, e il danno lo arrecano eccome, quantomeno alla mia sensibilità linguistica. Mi permetto perciò di utilizzare la stessa fine dialettica: brutto stronzo anonimo frustrato, come ti permetti di giudicare gli altri quando la tua vita dev’essere così patetica da non avere nulla da fare e nessuno con cui parlare che non sia virtuale?

    Oh, in effetti è liberatorio.

  16. Panzallaria dice:

    @nona-anon-imbecille: per un po’ sarai il mio pungiball dato che sei tanto imbecille.

    la differenza caro pezzettino di merda secca tra te e la coniglia è che lei ha una faccia e una storia (il suo blog) e inserisce nel campo preposto il suo vero indirizzo mail (da cui poi siamo pure diventate amiche nella vita reale), tu – grandiosa testa di cazzo che non sa nemmeno leggere, dato che anche nel post in cui ti firmavi una cosa tipo “ano” (e io aggiungo puzzolente) commentavi fischi dove avevo scritto fiaschi e dimostravi una totale mancanza di ironia (dote che rende anche gli impotenti come te simpatici, ma mancandoti ti fa solo una persona meschina e gretta e anche abbastanza patetica).

    tu nel campo preposto inserisci mail inventate perché sei un coniglio (tu davvero!) e spari sentenze offensive nascoste da pseudodemocrazia perché così ti senti uno sborone ma sei solo un ipocrita.

    ecco, enorme testa di cazzo marcio, io ti offendo diretta e non pensare di entrare mai più nella mia casa digitale che i troll come te sono il Male della rete e si pensano che a dire di essere democratici lo sono sul serio e invece, cara testa di cazzo in putrefazione, sei solo un cretino con i pallini 1, 3, 4,2 nel cervello che va in giro per la rete a cercare di avere l’erezione che non ha mai potuto avere con una donna (di qualsiasi tipo).

    bravo

    fai uno schizzetto sul picci che magari il tuo spermino a forma di gocciolina di rugiada appiccica i tastini e la smetti di rompere i coglioni

    arrifascista

  17. Panzallaria dice:

    @ano/nona: testa di cazzo perché non mi mandi una mail privata dal tuo indirizzo? così parliamo de visu come hai detto che avresti fatto se ci fossimo incontrati?

    magari la sottostima che ho di te aumenta un poco se cominci a palesarti come essere umano e non come troll puzzolente…

    dai, scrivimi, ti prego. tu che pensi che il tuo ano-nimato sia uguale a quello di chi ha una faccia digitale e una mail vera da cui scrive.

    dai, dai,
    tu sei un uomo maturo no? tu hai tanti neuroni no in quel cervello marcio che ti ritrovi???

    dai, dai

    panzallaria@francescasanzo.net

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