Ho portato a casa degli omini

Una mia collega mi ha portato degli omini fenomenali e io me li sono presi a casa!

comincia così la mia amica Adele durante una delle nostre session di chat.

Sono un po’ perplessa. Non so cosa dire. L’Adele ultimamente non ha avuto delle esperienze particolarmente edificanti con gli uomini ed è un po’ scoraggiata ma non avrei mai pensato che arrivasse a tanto.

Tutto ha avuto inizio qualche tempo fa, quando la sua lunghissima relazione s’è conclusa.

Dopo è diventata come miele per ogni genere di personaggio equivoco che circoli in Italia e – sospetto – anche all’estero.

Forse perché è perennemente in sindrome premestruale, forse perché è una di quelle supergnocche fuori che però c’ha anche una gran testa, lei c’ha la fissa per l’uomo di cultura, l’uomo intellettuale, quello vedo-nonvedo (vedo dietro a te un mondo e poi non vedo più niente perché mi hai spezzato il cuore e messo anche un dito nell’occhio) che spesso si rivela un massacro.

Io c’ho provato pure a presentarle dei buoni partiti ma purtroppo le mele bacate con il pisellino, di questi tempi, sono parecchie.

Dunque fu l’Uomo Pantofola: la versione 2.0 della donnadamarito. L’unico maschio trentenne che dopo un bacio pensa già alle partecipazioni e si mura in casa a preparare torte e a leggere di filosofia tra un sonnellino e l’altro. L’Uomo Pantofola quando capì che l’Adele non voleva essere impalmata al secondo appuntamento decise di lasciarla ufficialmente, come si conviene alle coppie ufficiali, non sospettando minimamente che lei non si era mai fidanzata con nessuno.

Voglio un po’ di leggerezza unita a tanta intelligenza. Un uomo che non voglia legarsi ma allo stesso tempo ne sappia di scienza e arti e mestieri!

Cos’ Adele buttò le pantofole al vento e si rese disponibile ad una relazione aperta con un professorino di bell’aspetto e dalla retorica affilata. Peccato che la nostra eroina non sapesse che anche questo fine retore della poligamia c’aveva qualche difetto. Adesso non voglio entrare in dettagli, ma il professoressino, un attimo prima di convogliare le sue energie nelle gioie del sesso piegava religiosamente ogni suo abito e lo impilava con cura perché non sgualcisse…proprio una scena alla Nove settimane e mezzo! Una di quelle robe che ti chiedi se hai a che fare con un serial killer o con un ex galeotto appena uscito che continua a sistemare la propria celletta per sentirsi al sicuro.

Terminati gli ordinati ardori con il professoressino, la bella Adele si prese un anno sabbatico per testare e tastare il terreno. Da tastare c’era molto, quando si arrivava a testare era meglio lasciar perdere.

Nel frattempo colei che aveva iniziato una barcollante carriera professionale tra stagisti e lavorinonpagati si stava trasformando in una vera donna in carriera, di quelle che se anche non fanno i soldi fitti passano molto tempo in ufficio e anche se il capo non sa bene quale sia il loro lavoro, alla fine portano avanti tutta la carretta.

Ora.

L’Adele c’ha la sua età. Però, mi dico io, è un donnino di tutto rispetto. Tette son sode. Gambe son sgambate. Fisico è affusulato. Visino è bellino. Cervella ne ha da vendere anche per farci una zuppa.

Ora.

Svendersi così. Portarsi a casa addirittura una ciurma di omini!!! Mi sembra troppo, non trovate? Anche la più impenitente delle zitelle c’avrebbe delle remore!

Il colpo di grazia deve averglielo inflitto il cingalese economico. Tutta colpa di quel marrano. Tu ti trovi di fronte a un fighino di cotal grazia, eleganza e bellezza e dove la vuoi portare al II appuntamento? Al cingalese economico??? ehhhhhh???????

Okei che non esiste più la galanteria ma allora perché non da un cinese zoppo che ne so, o da un pakistano muto. Il cingalese economico fa tanto  omino micragnoso, mio caro marrano. Personcina dappoco.

Non dico mica che l’Adele sia tipa da ristorante 5 stelle – che lì non la porterei nemmeno io – ma almeno una cena che non si trasformi in una gara di sopravvivenza per lo stomaco!!! Almeno al II appuntamento.

Insomma, tornando agli omini. Sono molto preoccupata. Allora indago.

Ma le malattie? hai pensato alle malattie? che ne sai tu da dove vengono questi omini??

chiedo io molto materna.

Passiamo qualche minuto a ravanare in questa storia poi capisco che è successa la stessa cosa di quella volta, quella volta che ero incinta e lei mi diceva che odiava i SUV e io capivo che odiava i SUB e stavamo quasi per litigare, perché mi sembrava molto crudele quello che voleva fare a chi nuota con la muta.

Gli omini dell’Adele sono gli ometti: queste cose qui

Adesso mi è chiaro da dove nascano tutti i suoi problemi. Adesso capisco perché è la calamita degli psicopatici.

Certo ora è palese anche perché stiamo così bene l’Adele e io che sono ancora qui a chiedermi come ho fatto ad avere un culo così stratosferico che a volte penso che amiche di tal fatta si possano solo vincere alla Lotteria!