Il mistero scarlatto

Chi avrà la scarlattina all’asilo di frollina? Le maestre non si sbilanciano e per praivasi non fanno nomi. Si dice il peccato ma non il peccatore, pare.

Ma tra i genitori dei superstiti ci si pone mille domande. Ognuno spera che non sia l’amico del cuore del proprio pargolo, nell’illusione vana di scampare a questa epidemia dal nome affascinante e anche un po’ retrò ma dalla perniciosa sintomatologia e degenza.

Chi sarà???

Avete visto Paolino? E la piccola Lucrezia, oggi è venuta? Annina non c’è. 

“Oddio!” esclama la mamma di Bibina fuori dal cancello, “ieri ha giocato con la mia piccolina!!!!”

Il mistero si infittisce: oggi al tempio dei bambini mancano molte creature ma solo una, solo una di loro è l’untrice!

Tutti ci studiamo, cerchiamo conforto nello sguardo altrui e ci consoliamo a vicenda dicendo che tanto, prima o poi…

“Meglio prima che dopo!” sentenzia la mamma di Gustavino che ha pure un altro figlio più grande e si vede che ne sa una più del diavolo!

Gli altri la guardano poco convinti ma ci facciamo coraggio, succederà quel che succederà, sopravviveranno solo i migliori!
Il capannello di madri e padri sotto il portone si sta per sciogliere, ognuno alle proprie occupazioni, al suo mestiere. Mentre ancora si fa la conta dei dispersi e ci si continua a interrogare sul proprietario del mistero scarlatto.

“In effetti ieri Maurizietto aveva una faccia!…” fa una. “Si, era particolarmente pallido, hai ragione” rinfocolo io.

Maurizietto, non può essere che Maurizietto!!!!

Un omone grande e grosso e con la voce baritonale che è il papà di Monicuccia lancia una sentenza inapellabile:

“Mo’ si che non è niente! Ai miei tempi se uno c’aveva il morbillo, le altre mamme ci mandavano i bimbi a giocare così se lo prendevano subito tutti e via andare!”

Volta i tacchi e sale in auto.

Siamo tutti molto più sereni e io penso che sarebbe proprio carino se si ammalassero tutti insieme: potremmo continuare a portarli al nido no?

Organizzo subito un pomeriggio di giochi con Maurizietto.

7 commenti
  1. la coniglia dice:

    leggo il tuo pot e poi mi informano che la collega che manca da giorni è malata di scarlattina…e che probabilmente la stava incubando mentre era a lavoro. Io ho avuto solo la varicella da piccola…come la mettiamo????

  2. panz dice:

    che sei spacciata coniglia. ecco come la mettiamo. a questo punto fatti invitare dalla malata per un the del pomeriggio così almeno hai una certezza matematica 😉

  3. Roberta da Roma dice:

    Aahah!!! Mi ricorda tanto una cosa simile che facevano fare a me: ogni volta che un bambno del palazzo si beccava una di queste malattie, mia madre mi mandava a giocare per ore da lui. E mai, dico MAI che la strategia abbia funzionato.
    Anche con il vaccino anti-vaiolo (ach!, ora si capirà che non sono proprio una giovincella) è successa più o meno la stessa cosa: alla quarta volta che il dottorino della mutua mi ripeteva il vaccino senza che apparisse la classica cicatrice di reazione, disse a mia madre: ‘Senta, faccia il favore: non me la porti più’.
    Io ero molto felice perchè credevo che mai avrei preso il vaiolo in vita mia. Ora invece credo che, nel caso dovessi prendermelo, non avrei mezzo anticorpo per combatterlo e ne morirei stecchita.
    Comunque poi misi tutto in paro: mi beccai in forma violenta di morbillo e di parotite quando ormai avevo dodici anni e lo ricordo come un inferno. E’ vero, ‘ste robe vanno smaltite da bimbetti. Da grandicelli sono un macello!

  4. Slim dice:

    Qua invece si va’ di apertosse…la usl ci ha mandato una lettera in cui ci annunciano che alla creche della palestra si sono verificati 2 casi di quella malattia.
    ah..tutti vaccinati i bimbi eh…

  5. Ida dice:

    La scarlattina è, a differenza di morbillo e varicella, un’infezione batterica (da streptococco). Va diagnosticata e trattata con antibiotici (si tratta ancora con le vecchie penicilline). Dopodichè va fatta un’ulteriore profilassi antibiotica perchè questo batterio può scatenare, altrimenti, una patologia autoimmune, la Malattia Reumatica Acuta.
    Non è assolutamente grave ma bisogna trattarla nel modo corretto.
    Noi dottoresse in erba cogliamo ogni occasione per “seminare il verbo”!
    In bocca al lupo a tutti i cuccioletti.

  6. mominthecity dice:

    qui invece si va di varicella, Sara – quasi tre anni – l’ha presa all’asilo e le maestre hanno vuotato subito il sacco (tanto mica sarà una colpa???) e dopo 15 giorni completamente guarita è rientrata. Ho pensato che nonostante i pronostici nefasti della pediatra Francesca (13 mesi oggi) l’avesse scampata e invece … zacchete ieri le pustolette sono comparse… maledette …. due giorni fa mi dicevo: beh, meglio, così quando la farà sarà un po’ più grande. oggi dico: noooo, meglio così, la curiamo bene e poi basta è fatta e ci si toglie il pensiero.
    Mi piace vedere il bicchiere mezzo pieno (di vino rosso meglio)
    notte notte

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