La frollina ha tirato fuori le unghie (solo metaforicamente)

Sono giorni che tento di convincere Frollina a tagliarsi le unghie dei piedi che sembra di avere a che fare con un’aquila. C’ha degli arpioni a incorniciare quei simpatici piedini di duenne. Giorni che procrastina. E dire che fino a qualche tempo fa aveva imparato a farsele tagliare senza troppe storie.

Ieri sera sia Tino che io abbiamo tentato di imporci spiegandole che bisogna tagliare, che poi le unghie crescono all’insù, sfondano le scarpe, fanno male e se crescono troppo le graffiano le guance. Che mi ricordo ancora la foto del signore con le unghie più lunghe del mondo, sul Guinnes dei primati che c’aveva mio fratello, nel 1984.

Una roba da film del terrore.

Niente da fare.

“No” è stata l’unica risposta che abbiamo ottenuto.

Abbiamo tentato la via dell’empatia. Abbiamo provato anche con l’angolo dei birichini – ormai famoso in tutta la blogosfera.

Glielo ho addirittura liberato dalle casse dei vestiti estivi ancora da sistemare, l’angolo dei birichini e si è messa lì a piangere e sbraiatare.

Non dopo aver ricevuto anche qualche scapaccione nel sedere, che quando ci vuole, ci vuole.

Niente di serio eh? Ma un paio di totò, giusto perché se mi rispondi arrogante e non mi ascolti quando tento di spiegarti le cose a due anni, non voglio pensare cosa succederà quando a 15 anni imperverserà l’ormone e vorrai convincermi a mandarti in vacanza da sola con il moroso.

Non ottenendo nessun risultato l’abbiamo messa in punizione.

Ha mangiato poi le abbiamo infilato il pigiama e detto di stare in camera sua, che se lei non ascolta noi e le piccole regole della buona convivenza e non si fida del fatto che mamma e papà le fanno fare solo cose per il suo bene, ecco, nemmeno noi avremmo ascoltato lei.

Che si mettesse a letto da sola.

Eravamo certi avrebbe ceduto. Ogni tanto uno di noi andava lì e le chiedeva se ci aveva pensato ed era pronta a tagliarsi queste fottute unghie dei piedi. Niente. Era sempre un orgoglioso no.

In certi momenti ci rideva anche in faccia.

Roba da sbattere la testa contro il muro!

La ragazza – che ho scoperto essere più testarda di un mulo – se ne è andata a letto da sola. Non ha chiesto nulla e si è messa a dormire.

Tino ed io abbiamo riunito un consiglio straordinario e approvato all’unanimità la risoluzione “pugno di ferro”: se cediamo ora, cederemo sempre. Con il cuore pesante abbiamo deciso di andare avanti per un po’, perché è diventata una questione di principio.

Niente giochi

Niente televisione

Niente partecipazione familiare

fin quando non capirà che su certe cose non bisogna discutere, si fanno e basta.

Le abbiamo rispiegato stamattina tutto. Le abbiamo detto perché deve ascoltarci, che è per il suo bene e bla.bla.bla.

Lei ha continuato a mostrare il suo culo dritto e l’espressione da suffragetta. 

No

No

No

E’ andata al nido con suo padre e io l’ho salutata freddamente, spiegandole che le voglio bene ma sono molto triste per come si sta comportando e che l’ascolto è la base di qualsiasi rapporto. 

Niente da fare

L’ha presa come posizione inamovibile.

Ride la smorfiosetta.

Sono andata a prenderla al nido speranzosa che avesse deciso di capitolare. Ne abbiamo parlato anche con le sue educatrici che ci hanno consigliato di non demordere perché deve assolutamente capire che se non ascolta i suoi genitori ci sono conseguenze e che certe cose vanno fatte.

Niente.

Pur avendola sputtanata, lei e le sue unghie da guinnes dei primati, con tutto il nido.

Continua orgogliosamente a mantenere la sua posizione.

Siamo tornate a casa, le ho messo il pigiama e il pannolino e si è infilata da sola a nanna. 

Adesso il mio terrore è che la cosa prosegua ancora a lungo e francamente non mi sento molto a mio agio nel ruolo del secondino, però – porcaputtana! – non possiamo farci mettere i piedi in testa (con quelle unghie poi rischiamo lo sfregio! ;-)) da una bambina di due anni e mezzo!

Tutto questo ovviamente succede in un periodo lavorativo per me delirante, con una scadenza dopodomani e una media di 12 ore lavorative al giorno sulle spalle (diluite anche nella notte).

A volte mi chiedo dove sbaglio.

12 commenti
  1. pensataaddosso dice:

    non sbagli da nessuna parte è che la piccola è cocciuta :-), anche io credo che dobbiate insistere, io lo faccio con la mia Ale e nonostante il suo caratteraccio alla fine sventola “bandiera bianca”.
    In bocca al lupo anche per la scadenza. 🙂

  2. Trasparelena dice:

    ehm, ora dico una cosa forse diseducativa. Ma ecco, le unghie incarnite poi fanno male, quindi… Perchè non gliele tagliate mentre dorme le unghie? Poi mantenete la politica che state tenendo, che avete ragione, le regole vanno rispettate (e lo so che è faticoso perchè pure per noi è difficile ma teniamo duro coi nostri paletti) però almeno non vi sfregia 😉

  3. Silvia gc dice:

    senti… guarda io sono tanto d’accordo con voi… ma proprio d’accordo d’accordo, su tutto… che poi questi sono scontri che aiutano a crescere… che poi è giusto così, non cedere… MA LE VOLETE TAGLIARE QUELLE BENEDETTE UNGHIE MENTRE DORME E FACCIAMOLA FINITA!!!!
    eh… quando ce vo’, ce vo’…. (so’ unghie, unghiette dei piedi, solo unghie… in vacanza col moroso a 15 anni ci andrà comunque… tanto vale che ti risparmi il sangue amaro per allora).

  4. manuela dice:

    secondo me state facendo più che bene: non sentitevi ne’ fascisti ne’ secondini.
    e che cayser!
    certo che…dura la frollina eh? altro che!!!

  5. Mammamsterdam dice:

    Non te l’ho mai raccontata, vero, la scena della recita scolastica? Cioè, il musical. Che mentre aspettavamo che entrassero tutti nella palestrina, ed Ennio stava nell’angolo delle papere, e Orso in quello delle rane, tutti belli scalzi e pronti ad esibirsi, con gi ammennicoli da papere, rane conigli ecc. in testa, a un certo punto ho visto il mio secondogenito portarsi un piede alla bocca e mordersi le unghie.
    No, dico, lui ha risolto così. praticamente da allora le unghie manco faccio più a tempo a tagliargliele, gliele rifilo solo, se necessario.
    Per dire, al peggio non c’è mai fine (e si, fatele vedere chi comanda e tagliategliele nel sonno, senza commentare. Giusto per vedere se se ne accorge.

  6. elena dice:

    sulle unghie non mi pronuncio, chè io c’ho la fortuna incredibile che ai miei due paperi di anni 3 e 1,5 non crescono quasi per niente (quelle dei piedi ) e quindi la rifilatura è trimestrale….. ma volevo far presente che IO ventinove anni fa , a 14 anni sono andata in ferie col moroso….. mi sa che a te con la frolla ti tocca tra otto anni al massimo….hehehehhe bacioni da Rovereto

  7. Serena dice:

    Brutta storia. Quando si hanno figli così…TENACI, è sempre meglio guardarsi dallo scontro diretto. Te lo dico per esperienza personale. Finisce che non vince nessuno, e tutti si sentono malissimo (soprattutto i genitori). Quando poi capitolano, è anche peggio, perchè ti senti che gli hai insegnato tutte cose sbagliate: vince il più forte, te non vali un cacchio le leggi le faccio io, essere tenaci non paga. Insomma la soddisfazione finale della vittoria, è un pò amara.

    Propostina: tentate la mediazione, senza che perda nessuno. E non intendo il comprarla promettendo qualcosa in cambio. Deve cedere senza sentirsi sconfitta. Empatia? “Capisco che non vuoi tagliarti le unghie, e che questa è una cosa molto noiosa da fare. Però purtoppo le unghie vanno tagliate. Anche io penso sia noioso. Come possiamo fare per renderlo meno noioso?” Lei non avrà suggerimenti. Trovatene voi. Al Vikingo in questi casi raccontiamo storie. Tipo “se non le tagli finisci come il coccodrillo che non voleva mai tagliarsi le unghie” a quel punto lui spalanca la bocca in attesa del racconto e mentre raccontiamo tagliamo le unghie (o laviamo i denti, o qualsiasi altra cosa necessaria).
    Fammi sapere come va.
    PS. Come sempre sono contraria alla coercizione, del tagliarle durante la notte. Scusatemi, sono fatta così. Anche perchè il Vikingo me la farebbe pagare sicuramente 😉

  8. Wasperina dice:

    Panz resisti.. Secondo me prima o poi la frollina cederà, soprattutto quando le unghiette le faranno male camminando..

  9. Stefania dice:

    Caspita questa bambina mi ricorda qualcuno! Eh si anche Vittoria che ha 4 anni è così ma lei è proprio nata cocciuta perchè, incredibile a credersi ma questi atteggiamenti li aveva anche nella culla! Comunque noi dopo aver applicato in varie occasioni la tecnica “boia chi molla” senza ottenere risultati ma incarognendola ulteriormente abbiamo deciso per la via del dialogo rimandando, se necessario la nostra richiesta. Tutto ciò presagendo un futuro catastrofico pensando che questo permissivismo ci avrebbe portato a soccombere ai suoi voleri. Invece si sta rivelando la tecnica giusta, magari non ottieni subito ciò che chiedi ma la soddisfazione ce la prendiamo quando lei dopo aver riflettuto e fatto calmare le acque ci chiede scusa e accetta suo malgrado ciò che le abbiamo chiesto. Comunque io per cose banali che so cha la infastidiscono cerco di aggirare l’ostacolo, in tal caso le taglierei le unghie mentre dorme. Un abbraccio.
    Stefania mamma di Vittoria

  10. Mammamsterdam dice:

    Purtroppo mi sa che mi tocca dare ragione alla saggia Serena. Che anch’io l’ho bello che capito da un pezzo che all’orso in attacco da orsite bisogna distrarlo, frlo ridere o parlarci come se fosse adulto. E in genere, sorpresa, lo è.

    (Mi contraddico? Ebbene si, mi contraddico).
    Secondo me è troppo piccola per fare il collegamento unghiette/male ai piedini, purtroppo.

  11. mammaserena dice:

    tino potrebbe proporle di farti una sorpresa per la festa della mamma disegnando su un bel biglietto di auguri i suoi bei piedini (magari messi vicini a formare un cuore)…
    magari facendole fare le sue impronte con la pittura su un bel foglio grande…
    poi sempre tino le dirà che sarebbe carino attaccare delle belle unghiette….magari vere
    e perchè no…le sue!
    ehhh? 🙂
    altrimenti dille che farà la fine delle sorellastre di cenerentola che non poterono indossare la scarpetta di cristallo perchè avevano le unghie dei piedi troppe lunghe!

    seriamente…qlcs mi dice che il pugno di ferro in questo caso non serva molto
    perchè la sua non credo sia solo cocciutagine
    ma piuttosto una fase normale della crescita
    (il mio pediatra mi racconta spesso di bimbi che per protesta trattengono il respiro fino a svenire o che si provocano il vomito)
    sta affermando il suo io
    quell’ IO che non dipende più solo ed esclusivamente da mamma e papà, bensì da una volontà molto più forte che è la sua!
    piuttosto mi sento di consigliarti di far finta di nulla e riprovarci tra qlc giorno

    in bocca al lupo panz

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