Di unghie e altra pedagogia

Tre giorni. Tre giorni a meditare sui consigli dati qui e dalla mamma e dalle amiche della vita reale. Tre giorni a osservare frollina che diceva no all’oggetto della contesa (unghie da tagliare, divenute un pretesto per tentare di spiegarle che in famiglia ci si deve ascoltare e che su certe cose, piccole regole, non si transige) e che nel frattempo era diventata BRAVISSIMA su tutto il resto, accettando qualunque limitazione le abbiamo imposto nel tentativo e cercando di dimostrarci quante cose aveva imparato da tutte le discussioni passate.

Poi.

Grazie ai consigli

Grazie ai pensieri

Grazie al confronto costante con Tino

abbiamo cambiato il punto di vista e capito e deciso che dovevamo dismettere questo approccio e iniziarne uno diverso.

Che evidentemente con lei la punizione, l’empatia del presente e tutto quello che avevamo fatto fino a quel momento, non funziona.

Che ogni bimbo è diverso e non si può parlare di ascolto se noi per primi, genitori, ci vogliamo imporre secondo il metodo più giusto per noi, ma forse non per lei.

Le abbiamo parlato. Le abbiamo spiegato che per il momento, se non se la sente di tagliarsi le unghie, accettiamo questa cosa, ma che prima o poi dovrà farlo ma le diamo qualche giorno per decidere lei quando si sente pronta. Che non c’è piaciuta la presa di posizione ma abbiamo apprezzato moltissimo quanto è stata brava su tutto il resto, ad andare a letto da sola, a mangiare tutto, a non discutere le nostre decisioni.

Abbiamo detto che non ci dimentichiamo delle unghie  ma nemmeno di come ha saputo organizzarsi di fronte al nostro disappunto.

Giochini, empatia, robe tipo “Mi taglio le mie, poi tagliamo le tue” o leggiamo un libro o usiamo parabole che possa comprendere: le abbiamo provate tutte. 

Ora abbiamo deciso per la strada del lasciarle il suo tempo.

In fondo frollina è la stessa che al nido, se un bimbo vuole il gioco che ha lei, si impunta e non glielo cede fin quando il bimbo non si disinteressa. A quel punto glielo porta (bastardina!).

Per cui magari anche con questa cosa sta facendo allo stesso modo.

Da ieri è tornato il sereno.

Consapevole.

E stamattina ha chiesto a suo padre se gli tagliava le unghie.

Poi all’ultimo si è fatta prendere dalla paura.

Ma noi siamo già contenti così.

Ho la sensazione che in questo modo abbiamo “vinto” tutti: perché ci siamo tarati a vicenda e non è diventata una questione di forza ma lei sa che su certe cose mamma e papà non transigono comunque ma rispettano i suoi tempi di persona.

Perché frollina – a volte lo dimentico – prima di essere mia figlia è una persona.

10 commenti
  1. Silvia gc dice:

    E brava Panz…
    Ultimamente mio figlio mi dice che strillo e basta, mi rimprovera per questo, e finisce per chiudersi in un ostruzionismo ostinato. E sai che ti dico? Ha ragione… sono più stanca del solito ed ho meno tempo del solito, torno più tardi e sono tesa: mi dimentico in continuazione di rispettare i suoi tempi, perchè sono presa dai miei che vanno troppo veloci.
    Mi hai costretto ad un esame di coscenza. Inutile sbraitare perchè alle 21 non è ancora in pigiama o perchè non si è lavato i denti, soprattutto inutile farlo pensando che se non si sbriga ad andare a letto io arriverò non so a che ora a stendere la lavatrice o riassettare la cucina. Meglio speigarglielo ed invitarlo a provvedere da sè al suo pigiama ed ai suoi denti, secondo i suoi tempi, senza incalzarlo. Certo, spiegando che un tempo limite deve esserci: ma per il resto si gestisca da solo.
    Perchè il Sorcetto è una piccola personcina bastardetta… ma è una persona, e magari può avere sonno anche un quarto d’ora più tardi ogni tanto…

  2. Elisa dice:

    Grazie Panz … a volte nella “foga educativa” ce lo dimentichiamo di avere a che fare con delle piccole persone (ben diverse dale persone piccole) …grazie per averlo condiviso con noi ma soprattutto per avermelo ricordato un abbraccio forte a tutta la Panzafamily

  3. Wasperina dice:

    Ecco..!! brava panz, vedrai che quando non le sopporterà più se le farà tagliare eccome! che tipetta la frollina..!

  4. pensataaddosso dice:

    Davvero bello questo post, grazie per il consiglio ne farò buon uso con le mie pesti 🙂

  5. manuela dice:

    Bene bene bene. Ma scusa, una cosa te la devo dire senza allarmarti (spero).
    Mia nipote ha avuto la stessa avversione della Frollina per il taglio delle unghie. Stessi capricci, più o meno stesso comportamento dei genitori. Molte analogie, ecco. Con la sola differenza che i genitori sono andati troppo per le lunghe e l’unghia del mignolo della piccola peste si è incarnito dibbrutto(non lo tagliavano da 3 settimane) e sono dovuti ricorrere alla chirurgia….Nel senso…FATE PRESTO!!!!

  6. mominthecity dice:

    ho avuto la connessione difettosa per qualche giorno e non ho fatto in tempo a darti il mio inutile consiglio, portarti la mia inutile esperienza. Ogni figlio, ogni bimbo, ogni persona è a sè, sta ai suoi genitori la difficile strada di capire dove sia il trucco. Spesso la strada non è dritta. facciamo mille errori perchè seguiamo le strade della pedagogia, delle altre mamme, delle nonne e facciamo fatica ad ascoltare quello che ci viene dal cuore perchè magari è una strada “diversa”. Anche la mia Sara è una “capa tosta”, se pensa che le vuoi imporre qualcosa è finita, ovvero vince lei. Perciò nonostante i tentativi, di solito la via giusta è quella di essere inflessibili nel cosa, ma darle il suo tempo per il quando e soprattutto, lasciarla un po’ sola così che ci sia una sorta di camera di decompressione per tutte le tensioni sviluppatesi nella guerra per un boccone in più, o per soffiarsi il naso, o per fare la pipì, o per lavarsi le mani, etc etc etc. Di solito alla fine è lei che torna sui suoi passi

  7. Claudia-cipi dice:

    complimentissimi!
    io non ci riesco
    dopo 1 settimana di tentativi, lasciargli tempo, rimproveri, minacce, guarda-me, dai-che-poi-facciamo-altro, e tutto quello ch emi veniva in mente, ieri sera l’abbiamo tenuto in 2 per tagliarli le unghie. e ha solo 2 anni… la vedo brutta…
    io non so dialogare manco con gli adulti, col nano a volte mi diventa impossibile…

  8. Laura dice:

    E’proprio bello questo Blog! Vi ho scoperto oggi mentre cercavo una soluzione per il raffreddore di mia figlia che di notte non ci fa dormire. Ho trovato la soluzione ma ho anche scoperto di avere tantissime cose in comune alle altre mamme che scrivono e mi consolo! Mia figlia ha 13 mesi e per tagliarle le unghie devo farlo in macchina mentre è legata al seggiolino!!

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