Non si può essere sempre connessi

A parte il fatto che la frollina ha la tosse secca che sembra una fumatrice incallita di toscanelli, a parte il fatto che il mio lichen avanza come se le mie mani fossero la sua tundra: è stato un fine settimana bellissimo. Ci siamo isolati da telefono e web, ho escluso ogni contatto con il lavoro (che ultimamente si mangia molto del nostro tempo) e ho spento il cervello rispetto a idee e progetti e mi sono goduta, ci siamo goduti il tempo, le giornate, nostra figlia, gli amici.

Siamo stati in collina il primo maggio con un gruppo di amici, in trattoria a Zocca.

Ieri gita a Venezia: con i nanetti del nido. Che giornata. Una delle mamme del nido di frollina c’ha i genitori barcaroli e ci ha regalato un’occasione unica. Una gita per la città più bella del mondo in barca. Tre ore lungo i canali, con i marmocchi che urlavano e ridevano felici. Un pranzo su un’isola della laguna, in mezzo agli alberi e di ritorno altro mare, altra navigazione.

Compagnia stupenda. I bimbi si sono divertiti alla grande e pur avendo passato la giornata tra treno e barca sono stati bravissimi. Frollina, all’idea di essere con i suoi compagnucci, aveva gli occhi eccitati e felici. L’ho vista veramente solare e serena e si sono felicemente attaccati tosse e raffreddore: tutti e sette.

I genitori simpatici. Mi sono trovata davvero bene. Siamo fortunati perché si è formata una bella classe, variegata ma piena di persone e bimbi interessanti.

Fantastici i genitori della organizzatrice: veneziani doc e con un sacco di cose interessanti da raccontare.

Oggi giornata di relax: la frolla ed io stamattina ci siamo fatte un bel giro in bici, nel pomeriggio abbiamo pisolato assai per concludere con una passeggiata pomeridiana.

Io ho staccato completamente da tutto. Ho dormito come un sasso e il sole, pur aggredendo la mia pelle, mi ha fatto rinascere. Ho pensato che era da prima che la frollina nascesse che non eravamo tanto liberi come in questo periodo in cui lei – già abbastanza grande – non ha più esigenza di schemi rigidi sempre e riusciamo a fare delle cose insieme che da 2 anni e mezzo erano diventate quasi vietate o più faticose che se non le avessimo fatte.

Forse abbiamo scollinato. Forse abbiamo passato la fase in cui si ha voglia di fare il secondo figlio. Stiamo così bene noi tre a fare cose, a vedere posti, a coccolarci nel lettone…

😉

Bel fine settimana davvero. Ho deciso che d’ora innanzi, salvo eccezioni che dovranno rimanere eccezioni, NON lavorerò durante il week end. Non controllerò nemmeno la posta. Che non si può essere sempre connessi.

Se poi Veronica Lario decidesse di entrare in politica, ecco avrebbe già un’elettrice

Questa donna mi piace assai e si sta dimostrando una piena di grano salis.

3 commenti
  1. panz dice:

    @silviagc: io di figli non ne posso più avere, per cui frollina figlia unica.
    la qual cosa poi non è che sia una tragedia no?
    non è che lo prescrive la mutua di avere più di un figlio, almeno non chez panzallaria

  2. Petit chocolat belge dice:

    Io sono figlia unica e, purtroppo, a cinque anni, ho perso il papà, ma credo di esser cresciuta bene pur essendo una famiglia di due persone, io e mia mamma.. Quindi credo che sia l’amore che conta nella famiglia, non è che essere in cinque garantisca il fatto di crescere in una famiglia migliore. Credo che tu faccia bene a fare quello che ti senti e non lasciare gli altri influenzarti con sensi di colpa (infondati)..

    Mi dispiace per le tue mani e, anche se è poco ma spero ti consoli, sappi che ognuno ha la sua croce.. Continua a viverla con l’umore giusto come stai facendo! E se hai bisogno di consigli, noi, le tue lettrici, possiamo sempre informarci riguardo a cure o medici, da Amsterdam e Bruxelles fino a Katmandù, considerando la diffusione del tuo blog.. 😉

    Bacioni!!

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