La cassetta di frutta e verdura

Non sono solita fare pubblicità sul blog se “pilotata” o richiesta, ma mi piace raccontare delle cose di cui sono soddisfatta.

E di questa recente scelta di consumo sono assolutamente soddisfatta.

Stanchi della verdura di plastica del supermercato e di non sapere se i pomodori che acquistavamo provengono dall’orto sotto casa o dalla Spagna, abbiamo deciso di aderire a BioExpress e adesso, ogni settimana, ci arriva una cassetta di frutta e verdura biologica di stagione, direttamente a casa. Noi abbiamo scelto la cassetta media, ma ci sono un sacco di opzioni possibili. La frutta e la verdura arrivano dalla Romagna e sono ottime.

Ho riscoperto sapori che mi riportano all’infanzia (quando mangiavo le verdure dell’orto del nonno Biso) e siamo contentissimi. Perché il melone non sa di saponetta ma è dolce come un dessert e i pomodori li potresti mangiare a morsi, dal gran che sono buoni!

I lati positivi della cassetta a casa sono moltissimi per la famiglia Panzallaria.

Tra quelli meno scontati ci sono il fatto che non sei tu a decidere (in linea di massima, poi c’è anche la possibilità di selezionare) cosa ti arriverà e sei vincolato alla stagionalità delle colture. Ogni settimana mangi delle cose diverse (o uguali) ma sempre e rigorosamente biologiche e in piena stagione.

Io per esempio ho scoperto la rapa bianca. Che non l’avevo mai assaggiata ma è davvero buonissima, tagliata a tocchetti dentro all’insalata, con sedano, finocchio, insalata verde, carote e semi di girasole.

Poi, altro lato assolutamente positivo è il fatto che ogni settimana sei costretto a mangiare verdura buona. Non scappi. Non ti puoi fare prendere dalla pigrizia. E così il vantaggio è indubbio anche per la salute.

Io ormai faccio in questo modo: quando arriva la cassetta, in base alle verdure che ci sono, preparo dei sughetti buoni per i giorni successivi (a volte ricorro anche al congelatore) così da avere sempre qualcosa di sfizioso e sano per condire la pasta.

Poi mi invento sempre piatti nuovi: veloci e a base di verdure che ci danno anche un sacco di allegria.

Insomma. Io questa cosa di Bioexpress devo proprio consigliarla. Forse esistono anche altri sistemi e sono certa che si potrebbe anche andare dal contadino più vicino a casa e concordare che ti tenga un po’ di roba ogni settimana. Noi abbiamo scelto questa soluzione perché era quella più adatta alle nostre esigenze ma il modo per mangiare bene e senza spendere un’eresia c’è.

Per dire che la cassetta media da 6/8 kili costa 23 euro. Una cifra non elevata rispetto ai prezzi del fruttivendolo e di cui hai certificazione di qualità e arrivo a casa.

26 commenti
  1. Francesca dice:

    Non ci credo…anche tu Bioexpress!! Ho visto qualche giorno fa il camioncino in giro per la città e proprio oggi stavo per fare il primo ordine. Per la carne stiamo provando “mangiocarnebio”, stesso sistema ma sono un po’ lentini nella consegna…

  2. panz dice:

    @ ll a Milano te la portano dal Trentino con bioexpress. guarda nel sito…forse è un po’ lontanino ma bisognerebbe provare

  3. Baol dice:

    Io da solo non ce la farei a “coprire” tutto l’invio 🙁

    devo cercare qualcuno qua a Milano per dividere

    un abbraccio Panz!

  4. serena dice:

    ma sai che anche noi ordiniamo la cassetta di verdurine bio! Io trovo estremamente divertente il fatto di non poter scegliere il contenuto. Si scoprono verdure mai viste prima, e ci si deve ingegnare per utilizzarle. La cosa bella è che stiamo imparando i nomi di alcune verdure in svedese, e non sappiamo la traduzione in italiano 🙂

  5. Maria Angela dice:

    anche noi ricevevamo la “cassettina” bio di certi produttori vicino a Cuneo ed era una bella e buona cosa. poi i nostri contadinelli hanno vinto un appalto per rifornire le mense scolastiche della loro provincia e li abbiamo persi, perché non consegnano più in giro per il Piemonte. adesso vado a spulciare il sito di Bioexpress. ciao!
    (PS: stanotte ti ho sognata che mangiavi la pizza. che numeri mi devo giocare?) ^@^

  6. FrancescaV dice:

    vero, queste soluzioni si stanno piano piano diffondendo nelle città italiane, grande e piccole, e ne traggono vantaggio sia i coltivatori che i consumatori. Bisogna cercare bene, perchè ormai ci sono quasi ovunque. Ne ho trovate anche a Strasburgo, e quando vi tornerò mi organizzerò così anch’io. Brava Panz!

  7. Francesca dice:

    anch’io mi sono un po’ informata, complici un paio di puntate di report, su come fare per consumare in questo modo invece di contribuire all’inquinamento con pesticidi e costose confezioni di plastica! ora guardo il sito! i gruppi di acquisto ci sono anche vicini ma appunto ti danno dele quantità di roba che in due è impossibile… certo con un po’ di sforzo di volontà e il congelatore…! per ora cerco di comprare il più possibile agricoltura biologica anche al supermercato

  8. fra dice:

    Io avevo provato a fare l’ordine ma non mi è mai arrivata la cassetta 🙁 magari ritento perchè mi sembra davvero un’ottima idea
    Un bacione
    fra

  9. la francese dice:

    carino! mi sembra una gran cosa! io ho provato a fare una ricerca su firenze ma per ora non ho trovato niente, se qualcuno conosce e ci ha voglia di segnale, mi fa un piacere!
    un abbraccio!

  10. Laura dice:

    Frutta e verdura di stagione e biologica io ce l’ho gratis e praticamente sotto casa: i miei genitori, dopo la pensione, sono diventati degli agricoltori doc. e hanno una rivendita di prodotti non bio (perchè non certificati) ma naturali. Bella iniziativa comunque per chi come voi abita nelle grandi città!! ciao panz :-))

  11. trolley dice:

    Io abito a Roma e fortunatamente qua abbiamo dei mercati di frutta e verdura strepitosi dove arrivano tutti i contadini del circondario e molti di loro con prodotti biologici. Ovviamente dato che vendono solo le loro cose la stagionalità è garantita anzi non ci sono proprio opzioni.
    Questa premessa per un paio di dubbi che mi vengono: ma 23€ per 6-8 chili sono 3-4 €/kg a me sembra tanto rispetto ai prezzi che trovo qua. Da voi invece sono prezzi confrontabili con altri rivenditori?
    Il secondo dubbio riguarda la consegna a domicilio mi ricordo che alcuni anni fa si faceva un enorme parlar male di bofrost e la cosa che veniva maggiormente enfatizzata era lo spreco di carburante derivante dalla distribuzione capillare.
    BioExpress come si pone su questo punto ? Il dubbio mi è venuto leggendo che consegnano dal Trentino a Milano

    P.s. Dimenticavo complimenti per il tuo bellissimo blog che mi offre sempre un sacco di spunti interessanti di riflessione e anche tante risate !

  12. Panzallaria dice:

    @trolley: i prezzi rispetto a Roma sono un po’ più alti dalle nostre parti. Bioexpress propone prodotti certificati biologici quindi il confronto vero va fatto tra i suoi prodotti e quelli di Natura sì (per fare un esempio di negozio che vende biologico) e rispetto a quelli sono veramente concorrenziali. Devo essere franca: se abitassi a Milano non so se acquisterei da bioexpress nemmeno io. Noi prima di prendere la cassetta abbiamo cercato contadini in zona (ce ne sono moltissimi) ma ci siamo resi conto che per i nostri orari e stili di vita ci era concretamente impossibile passare da loro ogni settimana (ho amici che fanno così, hanno il contadino di fiducia e vanno da lui a rifornirsi) e abbiamo optato per questa strada, anche per una certificazione che ci dà una sicurezza in più rispetto alle colture utilizzate.

    però si, i prezzi sono più alti che al supermercato (per non parlare del mercato) ma con bioexpress sappiamo esattamente da dove arrivano le verdure e che sono coltivate biologiche.

    per quanto riguarda il carburante: francamente sai che non ci avevo pensato?

  13. mammaserena dice:

    ciao panza,
    io sono della provincia di milano (desio) e acquisto la cassettina bioexpress da circa 2 mesi.
    felicissima della scelta e pienamente soddisfatta dei prodotti.
    riguardo al carburante e alle emissioni di gas nocivi loro pare si siano impegnati a rispettare l’ambiente aderendo al progetto “consegne climaneutral” ovvero (e riporto quanto scritto sul loro depliant) “hanno calcolato con metodo rigorso e scientifico le proprie emissioni di CO2 che vengono poi compensate da certificati emessi da soggetti che invece queste emissioni nocive le riducono”. Nel caso specifico il loro partner, beneficiario del loro contributo e sostegno, è un impianto di teleriscaldamento ecocompatibile ad energia rinnovabile presente in Val Pusteria.
    Questo per dire che cmq sono un pò “rispettosi” della natura anche nelle consegne che effettuano con i loro furgoncini.

  14. mominthecity dice:

    io faccio parte di un gruppo di acquisto bio, anche questa è una soluzione, si ordina via mail non solo frutta e verdura. La stagionalità è il lato positivo-negativo della faccenda, a volte si rischia la monotonia, soprattutto d’inverno, però vuoi mettere il sapore vero??? adesso però mi informo anche su questo bio-express. bacioni

  15. Giulia dice:

    E’ una cosa interessantissima, anche io ho cercato se c’è qualcosa di simile in Toscana, ma per ora niente….io avevo provato a partecipare ad un GAS (gruppo d’acquisto) ma il problema era che ogni volta si doveva andare a casa dell’uno o dell’altro per prendere i prodotti, e dedicare molto tempo a fare gli ordini e i pagamenti! Questo sistema invece è molto più comodo per chi lavora!!! Magari ci fosse anche qui…

  16. Giuliana Cupi dice:

    Anche noi ieri abbiamo fatto il primo ordine di frutta e verdura bio in pronta consegna, ma questa avverrà a casa di una coppia del nostr probabile futuro GAS che ancora non conosciamo, sarà un’ottima occasione per stringere nuove amicizie ed evitare lo stressante e sovraffollato mercato del sabato.
    Detto questo, ho le stesse obiezioni di Trolley: 1) che prezzi! ma so che Bo è molto cara; 2) i chilometri percorsi dal furgone. Passi tra Imola e il capoluogo, ma tra Milano e il Trentino…a questo proposito scrivo in privato a Maria Angela che mi pare di capire abiti come me in Piemonte e le dò qualche dritta alternativa…:-)
    Giuliana

  17. Silvia gc dice:

    Beh, in effetti rispetto ai prezzi dei mercati rionali di Roma è piuttosto altino. Qui se ti rivolgi al contadino che viene da 20 km di distanza tutte le mattine ed ha il banchetto al mercato, prendi le verdure di stagione anche ad 1 € al chilo.
    E, per di più, sarà bella la sorpresa… ma io me le scelgo.
    Il metodo del “prepara sughetto e congela” è il mio preferito: quando trovi una verdura particolarmente bella, ne prendi in quantità e ne ricavi comode monoporzioni congelate, anche con notevole risparmio.

  18. ll dice:

    grazie a mammaserena, il motivo per cui non la facevo arrivare dal Trentino era per il km zero, ora ci faccio proprio un pensierino!

  19. Moody dice:

    Ciao io a Firenze ricevo ogni martedì la cassetta con frutta e verdura bio da una piccola azienda che si chiama http://www.solmeo.it sono molto soddisfatta, le verdure mi durano croccanti una settimana intera mettendole in frigo avvolte in panni umidi, Non butto via niente e sinceramente ho la sensazione di risparmiare rispetto a quando facevo la spesa al mercato e finivo per scartare un sacco di roba. La cassetta con frutta e verdura costa 12/13 € e sono circa 5 chili. Fate voi. Poi mi sembrano molto attenti al discorso ambientale, consegnano con un camioncino a basse emissioni e utilizzano solo materiali riciclati. Nella cassetta ci puoi mettere anche latte, pane yogurt bio. Insomma consiglio a tutti di cercare servizi simili nelle proprie città.

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