C’è del bono a Bologna

In attesa del ballottaggio tra Alfredo Cazzola e Flavio Del Bono, a Bologna ci siamo trasformati in un teatrino in vero stile italico, con tanto di gossip nostrano. L’uomo del popolo delle libertà Cazzola accusa Del Bono di aver viaggiato a spese pubbliche con la sua ex Cinzia. Del Bono accusa Cazzola di usare mezzucci e di degradare la politica.

La sintesi è che a Tortellini city, in questi giorni, si parla solo della Cinzia

Interpelliamo Cinzia

dice l’umarell al bar

L’è una vergagna!

risponde la zdaura mentre tira la sfoglia alla festa dell’Unità.

La cosa comincia ad assumere tratti talmente grottesti che verrebbe voglia di mandare tutti a quel paese: destra, sinistra, cazzoli e bonazzi.

Che poi a me Cinzia una cosa sola fa venire in mente e cioé il transessuale platinato di Rat Man e non posso certo prendere tanto sul serio il fino dibattito politico. E una volta di più, se vogliamo essere seri, mi viene il voltastomaco a pensare alla strumentalizzazione della gnocca.

Perché diciamolo. Ultimamente in politica sembra che l’unica cosa che faccia pendere la bilancia, scusate la volgarità, sia proprio quella. Alla faccia delle Pari Opportunità!

Donne firs lady, donne veline, donne nell’harem. Ex spesate e mogli che chiedono il divorzio. Il mondo si è berlusconizzato: l’Italia è diventata la depandance di Villa Certosa.

Che poi se almeno noi altre riuscissimo a farci furbe, a coalizzarci per ottenere qualcosa di meglio per il gentil sesso potrei al limite capire. Ma qui si parla e si tratta sempre di potere dell’uomo. Sono questioni maschili a cui noi facciamo da triste corollario.

E comunque non riusciamo nemmeno a fare gruppo. Tanto che la Veronica viene subito accusata dalla opinabilissima Santanché di avere l’amante (come se questo bastasse a renderla meno credibile quando rivela che il marito è malato) e che quindi se ne dovrebbe stare zitta. Il tutto per parare il culo al padrone. Che meraviglia noi altre!

Pronte ad azzannarci alle caviglie e darci delle zoccole per salvare l’ometto di turno!

E comunque anche questa storia di mettere in mezzo la Cinzia alla campagna elettorale di Tortellini city mi sembra proprio una gran vaccata: mica perché non disapprovi, eventualmente, che Del Bono l’abbia portata a spasso con i miei soldi eh? Ma perché fatto in questo modo, giocandosi la carta della pubblica diffamazione in extremis, appare veramente significativo della serietà del candidato Cazzola.

Dunque ci accingiamo al voto estremo con spirito tumultuoso e affranto, certi che non cambiera nulla. Sicuri che l’etica della gnocca continuerà ad imperare e che ad averne i maggior privilegi saranno sempre loro: i nostri adorati ometti.

Cazzola se c’è del bono a Bologna!!!!!

8 commenti
  1. Aidi dice:

    Ciao carissima. Bel post. Però io non capisco una cosa: la signora Cinzia c’entra e anche no. Il punto è se Delbono porti in giro parenti e amici con i soldi del contribuente (brutto vizio peraltro molto diffuso). Voglio dire che la Cinzia potrebbe essere il cugino Cinzio, insomma. Comunque io credo lascerò la scheda in bianco, sai?

  2. Panzallaria dice:

    appunto. dovrebbe entrarci poco la cinzia, come la veronica e le veline. bisognerebbe arrivare al sugo. ma al sugo sembra che nessuno voglia arrivare.

  3. Giuliana Cupi dice:

    Consolati, Panz: qui il ballottaggio per il Presidente della Provincia si gioca sulla defezione del Savoiardo ballerino…più in basso di così…
    Giuliana

  4. Andrea Garbin aka Pollicino dice:

    dalle europee in avanti più che una campagna elettorale sembra una scampagnata come si raccontava sui film anni 70 con la moglie e l’amante al mare, insomma roba da Bombolo e stuolo di avvenenti gnocche, appunto.
    Peccato che poi la crisi economica ci fa fare i conti con situazioni ben diverse. Guai però a dirlo che il premier si offende e dice che siamo tragici. Ciao Francesca , cis entiamo presto, adesso ho una settimana di fuoco…..

  5. LYDIA dice:

    La Cinzia dice che la sua storia la conosce tutta Bologna.
    La Signora non é forse un po’ megalomane? Io la sua storia proprio non la conoscevo così come tutti i miei familiari e conoscenti vari ma stavamo benissimo lo stesso anzi meglio.

  6. nonnamoderna dice:

    eh già, noi donne sappiamo veramente essere solidali tra noi…soprattutto quando si tratta di uomini..

  7. LYDIA dice:

    Scusate se la mia ignoranza non é pari alla vostra come si dice dalle mie parti ma se questa Cinzia sapeva perché partecipava a questi viaggi? Sarebbe stata quindi complice nel caso ipotetico. Io però non credo alla storia: negli enti pubblici prima di pagare una missione bisogna superare tanti controlli burocratici e poi un ulteriore controllo dell’autorità superiore.

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