Mamma che palle

Mi hanno segnalato questo tumblr. Si chiama Mamma che palle.

Mi ha fatto morire dal ridere per tanti motivi.

  1. Per l’acredine dell’autore/autrice nei confronti delle mamme blogger e affini. Vien fuori un odio che sembra che ce ne sia almeno una che gli ha ucciso il gatto o quanto meno pestato un callo 😉
  2. Perché poi alcune cose sono anche condivisibili se non fosse per l’offesa deliberata e la chiusura al dialogo (che se apri un tumblr, poco poco c’hai poca voglia di dialogare)
  3. Quella del coaching per mamme però mi ha fatto scompisciare (la foto dico). Non so se voleva essere ironica o sarcastica: sono ottimista e propendo per la prima 😉

In effetti bisogna ammetterlo (e qui probabilmente in molte mi toglieranno il saluto) ma questa etichetta della mamma blogger sta davvero diventando inflazionata e ogni giorno nascono nuovi siti (spesso cloni di altri) e se ne parla talmente tanto che giuro

ci sono delle mattine che quando mi metto a scrivere sul blog e vorrei parlare della frollina e di tutte quelle cose che fanno tanto felice una genitrice quando scrive, mi trattengo perché

mi dò la nausea da sola

😉

28 commenti
  1. Silvia gc dice:

    Senti, alla fine ci sta anche questo nel concetto di “ridimensionare” (di cui commentavo al post precedente in tutt’altro senso) e qui è proprio nel senso di: “damoce ‘na regolata”…
    Un po’ troppo aggressivo ed acidulo per i miei gusti, ma tutto quello che aiuta a prendersi poco sul serio è benvenuto!
    Comunque direi che proviene da un fine conoscitore/trice della materia, quindi da qualcuno che se le legge tutte ste mamme-blogger!!

  2. tanaka dice:

    Eh, eh, proprio oggi mi stavo chiedendo se il fenomeno delle blogmamme (che seguo con interesse pur non facendone parte) sopravviverà fino a quando farò parte della categoria… Da un lato spero di sì, perché credo nel potere “terapeutico” e aggregativo dei blog, dall’altro mi rendo conto che il troppo a volte storpia e si rischia l’effetto saturazione…
    Un po’ come per i blog sul Giappone, ormai ce ne sono talmente tanti (di cui molti in stile fotocopia o stile wikipedia con definizioni ricopiate qua e là) che un po’ m’è passata la voglia e quindi ho cambiato genere.

  3. adele dice:

    adesso vado a vedere il tumblr, ma commento a caldo e preventivamente che proprio in questo periodo più di una volta ho pensato Mamma che palle. Aggiungo che più che mamme mi sembra che le genitrici in rete si siano trasformate in vacche da mungere per tanti e troppi, presenti esclusi, che cavalcano il tema

  4. adele dice:

    anota: il tumblr non è male, però avrei apprezzato di più se ci fosse stato un coraggioso uso di nome e cognome 🙂

  5. Serena dice:

    E invece a me non piace. Mi sembra un’ironia un po’ scontata, molta rabbia gratuita e poche idee originali. Siamo più brave noi, mamme blogger, che sappiamo fare una sana e liberatoria autoironia. La foto invece mi piace, potremmo proporla a Flavia 🙂

  6. la coniglia dice:

    forse perchè non mamma l’ho trovato abbastanza divertente!!! Ma francamente penso che le mamme blogger che hanno un sano rapporto non dovrebbero sentirsi offese…io l’ho visto come un vilipendio delle mamme talebane, non di chi vive la maternità come parte della propria vita ma sa che la sua vita on è tutta li…

  7. my dice:

    fare autoironia è sempre importante e divertente.
    detto questo però la cosa non ha alcun senso, a mio avviso.
    sarà pieno zeppo anche di blog di macchine, vacanze, moto e calcio. Che vuol dire?
    il blog è bello perchè non ti piace? non ti interessa? te ne vai.
    Cosi’ come non ha senso insultare un blogger (basta che non lo leggi se non ti piace ciò che scrive e non ne hai stima) non ha senso nemmeno una cosa del genere

  8. panz dice:

    io concordo con la coniglia: lo prendo per quel che è. come ho detto, non mi piace l’offesa ma mi fa ridere il presupposto da cui nasce. mi metto nei panni di uno fuori da sto mondo di mamme blogger e in effetti, ogni tanto, mi viene da dire “mamma, che palle…” 😉

  9. Panzallaria dice:

    @ lafrancese
    un tumblr è un blog solo che non puoi fare i commenti.
    di solito si usa come supporto per citare cose scritte da altri. ma c’è chi lo usa come blog.

    io ne ho uno: panzallaria.tumblr.com dove metto dentro tutte le cose che mi piacciono della rete, citazioni che mi colpiscono o frasi cretine che dico

  10. Silvia gc dice:

    In effetti il punto è che non è particolarmente divertente ed è un po’ astioso, in modo del tuutto gratutito… però il “mammachepalle” ci può stare… così, ogni tanto… per ricordarsi che poi in fondo anche i figli lo pensano “mamma, che palle!”, perchè la mamma è sempre un po’ rompipalle, come mamma e come blogger.

  11. elisa dice:

    Beh, è una cosa un po’ strana , in effetti.
    Io vi seguo con affetto, anche quando parlate delle vostre avventure coi figli. Ma fino a un certo punto, chiaramente.
    Sono interessanti i blog in cui si parte da un argomento “intimistico”, che va poi a sfociare in questioni di interesse collettivo (vedi ad es. il problema Asilo). Però non posso pensare che mia figlia non fa la cacca, questo possa diventare oggetto di discussione generale. I nostri figli sono al centro del nostro universo, non di quello degli altri. E spesso ce lo dimentichiamo.
    Elisa

  12. supermambanana dice:

    e se fosse in effetti una delle mammeblogger (sembra saperne molto, quanto e’ stato divulgato il momcamp?) che lo usa come alter ego dove sfogare e lasciar parlare il Mr Hyde che e’ in tutte noi???? 😛

  13. panz dice:

    @supermambanana è anche la mia ipotesi, ti dirò…
    secondo me poi, e sono un po’ maligna, è anche una piccola operazione di marketing. Un modo per far parlare. Per provocare.

  14. supermambanana dice:

    sulla questione blog ci penso spesso perche’ non sono ancora convinta se aprirne uno io. Pensando alla metafora blog=diario.

    Alle volte uno comincia un diario, per scrivere un po’ di se’ a futura memoria o anche per metter giu’ e ordinare i pensieri.

    Alle volte il diario uno lo lascia sul tavolo della cucina, facendo intendere che non e’ privato, se volete dare un’occhiata fate pure non mi offendo.

    Alle volte poi uno il diario lo lascia aperto con una matita vicino, lasciando capire che non dispiace se uno passando a farsi un caffe’ ci annota sotto due o tre pensieri.

    Alle volte poi uno si rende conto che i diari sono in tanti a scriverli e dice perche’ non ci vediamo una volta al caffe’ e ne parliamo?

    Alle volte poi uno viene preso da questo caffe’ letterario e la cosa diventa un po’ come un circolo culturale, ovviamente ci sono gli scrittori nati, magari quelli che lo fanno di mestiere, quelli che sanno farsi ascoltare, e poi tutti gli altri che magari finiscono per scendere giu’ al caffe’ solo per respirare questo profumo, sentirsene parte.

    Non sto dicendo sia giusto o sbagliato, ma posso capire la diffidenza verso il circolo, ecco.

    PS: ha senso questo commento? il vero e’ che non so neanche io che volevo dire 😛

  15. passodoppio dice:

    Personalmente, non sono ancora mamma. Quindi potrei essere giudicata obiettiva.
    Personalmente, il blog non è stata e non è l’unica cosa che ho scritto. E per me non è solo occasione di sfogo. La mia gravidanza è stata lo spunto per far uscire dal cerchio delle amicizie i miei racconti ironici, che scrivo da sempre.
    Personalmente, trovo quel coso molto meno ironico e divertente di molti altri blog mammeschi.
    Personalmente, vedo tante mamme on line che non sono proprio delle mamme talebane. Anzi, mi sembra che chi apre un blog ha molte cose da dire, in molti campi. Seguo blog anche di altri argomenti, comunque.
    Bah. A me sembra cretino.

  16. igra dice:

    Diffido delle donne che usano il non avere figli come un manifesto. Di solito sono persone che sanno o temono di non potere aver figli, spesso perché il loro LUI ha dato picche. E invece di starsene buone a gestirsi la cosa, si inventano un’identità anti-mamme. Lo dico perché ne conosco bene una… 😉
    Ma basta non cagarle, le mamme. E seguire dei blog di scambio di coppia oppure di amanuensi, che so…La rete è tanto grande!

  17. panz dice:

    ma scusate: ma non vi siete accorte che è tutto costruito ad hoc per pubblicizzare i mom camp???

    ma facciamoci una grassa risata và…
    io ho un deja vu pesissimo: qualche anno fa avevano aperto un tumblr tanto, tanto simile per prendere per il culo una serie di blogstar. tutto in concomitanza di una serie di eventi mondani.
    non so
    ma a me
    qualche sospetto viene 😉
    e se così non fosse
    a me tanta acredine fa morire dal ridere
    cioé penso a chi mette dentro alle sue parole una rabbia così grande

    quando al mondo di problemi seri su cui incazzarsi ce ne sarebbero davvero parecchi.

    comunque, secondo me sto tumblr è vero come un diamante di cartone.
    poi magari mi sbaglio

  18. Slim dice:

    Ho comonciato a leggerlo ma ho dovuto smettere perche’ la lettura stava diventando :”dolorosa”

    Non fa’ ridere, non e’ simpatico, e’ volgare e inutile.
    Se fatta bene sarebbe potuta essere una cosa davvero divertente, che a me le prese in giro piacciono , ma non ci sono riusciti.

  19. igra dice:

    Più lo leggo e più penso che il suo senso di esistere sia nullo. Come aprire un blog sulle “cose della vita” che non si sopportano: sulle donne magre, sui leccaculo, su chi è più ricco. Dellla serie: cara autrice / autore del tumblr, rassegnati. Sai che c’è? Le mamme esistono, e come tutti fanno ciò che vogliono. Ti dà fastidio? E’ un problema tuo. Anche a me non piacciono, ad esempio, i colleghi logorroici. Ma troverei folle aprirci un tumblr. O no, dovrei farlo?
    😉

  20. extramamma dice:

    D’accordissimo, così vero che i tuoi post adesso a me fanno “il miracolo” sono live, parlano da soli, hanno anche l’audio. (giuro/non ho bevuto/preso sostanze)
    vado a vedere questo blog, mi incuriosisce la foto che citi

  21. unamamma dice:

    Come mai non pubblicate il mio commentino??? E’ di me che parla Mammachepalle! vorrei poter dire la mia da qualche parte!!!

  22. unamamma dice:

    Forse perchè nel mio commento precedente c’era il nome del mio sito!!
    Eccomi qui, sono Unamamma, ovvero la “mammina blogger” citata, sezionata e massacrata da Mammachepalle! Vi dirò che mi sono sentita addirittura lusingata da tutto ciò, anche perchè significa che ho raggiunto il mio obiettivo: far parlare di me!!!
    Mamme blogger: siamo trendy!!!

    • Panzallaria dice:

      ma a quale commento ti riferisci? qui non censuriamo nessuno cara, non ho trovati commenti in coda di spam (che vengono inseriti lì se ci sono molti link senza che io me ne accorga).

  23. Giovanna dice:

    Mia mamma rompe ogni volta che devo fare una cosa e ogni occasione è buona per dirmi cosa devo fare e sapete che vi dico?? MAMMA CHE PALEEEEEE!!

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